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 Chiesa e Firenze

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Marcius_da_Valmacca

Marcius_da_Valmacca

Maschio
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MessaggioTitolo: Chiesa e Firenze Chiesa e Firenze Empty22/09/14, 11:17 am

Scusate se apro un nuovo spazio, ma lo faccio per cercare di non essere troppo dispersivo e condensare la questione in modo tale da poter giungere rapidamente a conclusione.

Vorrei prima informarvi di quanto scoperto e partiamo dalla questione della Chiesa.
Ovviamente vi è una spaccatura sulla situazione che stiamo vivendo, ma so per certo che i nostri rappresentanti ecclesiastici stanno difendendo la posizione del Regno poichè sono informati dei fatti e delle motivazioni del perchè abbiamo agito.
Tuttavia c'è chi sta cercando di politicizzare la cosa e causare dissidi e sfrutta anche il fatto che entrambi i sacerdoti giunti da noi siano Borgia (come Esmengarda) e sapete quanto la famiglia Borgia sia influente.
Ritengo pertanto che sia necessario scrivere al Primate una nostra lettera pacata di spiegazioni e dove possibile di riconciliazione e mi sarei permesso di buttare giù una bozza.

Citazione :
A Sua Eminenza Monsignor Enrico Emanuele Aleramico dei Lancia, Primate del Regno delle Due Sicilie, Signore di Collegrande.


In questo momento di difficile amministrazione per il Nostro Regno, a causa delle molte ingerenze politiche e amministrative sulle Nostre Terre, veniamo a Voi per parlarVi dei fatti riguardanti due rappresentanti del Clero e per spiegarVi la posizione del Regno e le Nostre decisioni.

Prima di tutto vorremmo parlare dei fatti accaduti nei confronti di S.E. Samuele Borgia.
E' bene precisare, prima di analizzare la situazione, che da ormai oltre 6 mesi le frontiere del Regno, per qualunque cittadino Fiorentino, sono chiuse, in attesa della risoluzione della questione internazionale tra Firenze e il Regno. Fatta questa precisazione veniamo ai fatti.
Come saprete egli si è presentato presso il nostro Regno come Ambasciatore Imperiale chiedendo permesso di sbarco presso il porto di Silvi per la data del 18 settembre in serata, (fatta salva poi una rettifica al permesso operata il 16, stesso giorno del presunto arrivo). Come da trattato tra Regno delle Due Sicilie ed Impero e visto il grande rispetto per un alto rappresentante del clero, nessun problema vi sarebbe stato per quanto concerne lo sbarco di S.E. e Noi e tutto il Concilio da subito ci siamo detti favorevoli allo stesso. Tuttavia nel permesso di approdo, S.E. Samuele Borgia, richiedeva anche permesso di sbarco per la sua scorta, composta da 5 cittadini fiorentini.
Su questo punto iniziò quindi una discussione di merito, poichè essi non erano né ambasciatori imperiali, né rappresentanti del clero in missione diplomatica (come definisce il concordato tra Regno e Chiesa) e pertanto semplici cittadini fiorentini che non avrebbero potuto scendere sul suolo del Regno poichè creare un precedente non giustificato avrebbe minato la Nostra autorità.
Pertanto il Nostro Ministro degli Esteri ha provveduto a contattarlo il giorno del suo arrivo il 16 settembre, per discutere con S.E. del problema, iniziando con lui una discussione di merito sulla sua scorta. In questa fase non vi nascondiamo che il nostro intendimento, in seno al Concilio, divenne quello di concedere lo sbarco e il libero movimento non solo a S.E., ma anche all'intera scorta ben sapendo le ripercussioni che questo precedente avrebbe avuto. Tuttavia lo sbarco era impossibilitato non dalla Nostra volontà, ma dal fatto che fino alla tarda nottata del 19 settembre, non vi erano posti liberi nel porto di Silvi per far approdare S.E.
Appena informate della liberazione del posto e intenzionate a dare pieno accesso di sbarco a S.E. e alla sua scorta, ci accorgemmo che il Governatore Abruzzese aveva di sua sponte concesso tale permesso negandolo all'intera scorta e commettendo un errore nelle date. Il susseguirsi degli eventi divenne poi rapido, S.E. invece di interpellare il Ministro degli Esteri o meglio ancora la Nostra persona si recò in piazza a lamentarsi dell'errore causando quindi un'inasprimento della situazione diplomatica con Firenze e lo SRING che non era nelle nostre intenzioni poichè purtroppo, pur sapendo che questa non fosse la sua intenzione, la sua protesta si è trasformata in un mezzo, per i detrattori della pace, per cercare di attirare anche la Chiesa in questa diatriba internazionale.
Come abbiamo già comunicato in piazza nella Nostra missiva di spiegazioni sui fatti accaduti, che vi darà conferma di quanto precedentemente esposto, ciò che è accaduto non è frutto della Nostra volontà, ma di un errore di comunicazione del Governatore Abruzzese, che sarà da noi sottoposto a valutazione per comprenderne le motivazioni ed agire di conseguenza.

Vorremmo ora parlare di quanto accaduto con S.E. Federico Edoardo Borgia. Siamo consapevoli della missione che portava il Cardinale nelle nostre terre e mai avremmo negato l'accesso a S.E. alle Nostre terre, tuttavia in base a quanto pubblicato nella Nostra missiva dell'11 settembre coloro che scortavano S.E. sono considerati un pericolo per il Regno essendo ancora a Nostro avviso membri e legati alla Compagnia della Mano Nera. Comprenderete quindi che quando arrivò la richiesta di sbarco di dama Esmengarda il 14 settembre essa non poteva che essere rifiutata. Tuttavia proprio per la presenza del Cardinale, si cercò una strada alternativa e cioè stanziare un esercito a Terracina che inserisse dama Esmengarda e messer Nemanya in lista nera per impedirne lo sbarco, ma permettere comunque lo sbarco dalla nave S.E. senza mettere in pericolo la Nostra terra. Questo venne deciso per impedire che i due passeggeri indesiderati dal Regno potessero scendere a terra usando la scusa della scorta a S.E., prendere residenza nel Regno e divenire non più allontanabili dalle nostre terre. Purtroppo questa strategia fu già usata in passato dai membri della Mano Nera e non potevamo non tenerne conto. Rimaneva però il rischio che S.E. potesse essere salito in nave in gruppo con i due sopracitati e scendendo dalla nave sempre in gruppo, venisse aggredito anch'egli dall'esercito. Per questo incaricammo il Governatore laburino di contattare S.E. di chiedergli se fosse solo in gruppo o meno e ricevuta risposta avremmo disposto l'attracco. Ma una volta concesso il permesso la mattina del 21 Settembre, la nave capitanata da Esmengarda invertì la rotta, impedendo lo sbarco del Cardinale.
Comprendiamo le difficoltà di S.E. e che sicuramente egli non aveva idea che coloro che si sono offerti di accompagnarlo lo hanno fatto ben sapendo da giorni che a loro sarebbe stato impedito di attraccare presso un qualunque porto del Regno e che quindi un viaggio di un semplice giorno avrebbe potuto protrarsi a lungo e crediamo possano aver cercato di usare S.E. per la loro volontà di creare scompiglio nelle nostre terre.

A fronte di queste spiegazioni, che ritenevamo doveroso fornirvi, consci che entrambe le parti hanno forse peccato di eccessiva chiusura ed erano mosse dalle più nobili intenzioni o di fede o di tutela delle proprie terre e popolazioni, vi sottolineiamo che non era nostra intenzione offende la Santa Madre Chiesa e se il Nostro comportamento in qualche modo vi ha dato tale impressione ce ne scusiamo, siamo una Sovrana che vuole difendere la propria terra e se questa è una colpa abbiamo peccato in tale senso. Non crediamo che ritardi dovuti al mantenimento dell'ordine e della sicurezza e che si traducano in pochi giorni di attesa siano motivo per una crisi diplomatica a meno che non la si voglia provocare.
A sottolineare ciò vi comunichiamo come precedentemente esposto, che apriremo un'inchiesta sui fatti di Silvi e ci faremo carico come Regno del deperimento di S.E.Federico Edoardo Borgia che rimborseremo non appena ci comunicherete l'entità del danno.

Riguardo alla questione imperiale la situazione è spinosa. L'imperatrice mi ha detto di essere scocciata della situazione e mortalmente offesa per aver ricevuto l'appellativo di "vacca che lecca il culo ai duosiciliani" da parte di Relorenzo e che sta documentandosi su tutti i fatti. Ovviamente c'è chi sta cercando di manipolare la cosa come Killpig e Cures e in questo frangente dobbiamo agire e ritengo quindi sia necessario scrivere una missiva anche all'imperatrice. Se ritenete ho qualche idea per una bozza.


Ultima modifica di Marcius_da_Valmacca il 22/09/14, 02:43 pm - modificato 1 volta.
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tonks_

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Femmina
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MessaggioTitolo: Re: Chiesa e Firenze Chiesa e Firenze Empty22/09/14, 11:22 am

mi sembra un'ottima risposta.
Per l'imperatice speriamo che decida di sistemare relorenzo una volta per tutte.
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Evolina

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Femmina
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MessaggioTitolo: Re: Chiesa e Firenze Chiesa e Firenze Empty22/09/14, 11:27 am

Presa Visione, impeccabile e preciso come sempre Ministro.
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Anacleto_i

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MessaggioTitolo: Re: Chiesa e Firenze Chiesa e Firenze Empty22/09/14, 01:14 pm

Alla fine l'attracco è stato concesso, quindi aggiungerei:

Citazione :
Per questo incaricammo il Governatore laburino di contattare S.E. e chiedergli se fosse solo in gruppo o meno e ricevuta risposta avremmo disposto l'attracco. Ma una volta concesso il permesso la mattina del 21 Settembre, la nave capitanata da Esmengarda invertì la rotta.
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Evolina

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MessaggioTitolo: Re: Chiesa e Firenze Chiesa e Firenze Empty22/09/14, 01:27 pm

marcius_da_valmacca ha scritto:
ciò che è accaduto non è frutto della Nostra volontà, ma di un errore di comunicazione del Governatore Abruzzese, che sarà da noi sottoposto a valutazione per comprenderne le motivazioni ed agire di conseguenza.

Pensavo in merito a queste parole e mi chiedevo se non ci fosse modo di evitare una pubblica umiliazione per il governatore Vanadix, è vero ha sbagliato e l'errore potrebbe avere conseguenze pesanti ma errare è umano..
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Ful71



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MessaggioTitolo: Re: Chiesa e Firenze Chiesa e Firenze Empty22/09/14, 01:51 pm

Anacleto_i ha scritto:
Alla fine l'attracco è stato concesso, quindi aggiungerei:

Citazione :
Per questo incaricammo il Governatore laburino di contattare S.E. e chiedergli se fosse solo in gruppo o meno e ricevuta risposta avremmo disposto l'attracco. Ma una volta concesso il permesso la mattina del 21 Settembre, la nave capitanata da Esmengarda invertì la rotta, impedendo lo sbarco del Cardinale

ulteriore aggiunta

e concordo anche col ministro D'Oria, non vedo perchè esporre alla gogna il Governatore, un atto impulsivo certo, ma in quel momento esprimeva un sentimento diffuso tra noi, non dimentichiamolo...
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Marcius_da_Valmacca

Marcius_da_Valmacca

Maschio
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MessaggioTitolo: Re: Chiesa e Firenze Chiesa e Firenze Empty22/09/14, 02:47 pm

Ho inglobato la puntualizzazione sullo sbarco.

Per quanto riguarda il Governatore, stante la nostra precedente comunicazione e stante il fatto che sebbene il sentimento fosse diffuso è vero che egli ha agito di impulso e autonomamente dopo aver commentato anche pubblicamente che non è prerogativa del Governatore gestire gli attracchi ritengo questo appunto necessario.
Non dimentichiamo che la missiva non sarà pubblica ma inviata al Primate e al massimo resa nota in ecumene e quindi non vi sarà una gogna pubblica, ma poichè chiediamo alla Chiesa di far rendere conto e prendere coscienza degli errori dei propri rappresentanti non possiamo nascondere quelli avvenuti dalla nostra parte.
Inoltre ci limitiamo a dire che chiederemo conto di quanto accaduto e del perchè dell'azione autonoma quando in altri frangenti si è sempre aspettata la parola della Corona imputando poi alla stessa i ritardi.
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Evolina

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Femmina
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MessaggioTitolo: Re: Chiesa e Firenze Chiesa e Firenze Empty22/09/14, 02:55 pm

In effetti non vi do torto Ministro. Sono certa che sua maestà saprà bene cosa fare..
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Myluna_de_challant

Myluna_de_challant

Femmina
Numero di messaggi : 953
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MessaggioTitolo: Re: Chiesa e Firenze Chiesa e Firenze Empty22/09/14, 04:03 pm

é una lettera privata al primate non esponiamo il governatore ad alcuna gogna.
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