Lettera imperiale

Citazione :

We, Comyr of Wettin, Margrave of Meissen and Landgrave of Thuringia, Emperor of the Holy Roman Empire,

To the Lord of Florence Leonardo Baiano Valmarana,
To Viscount Lorenzo Ottaviano de' Medici.


After long discussions and tentatives of looking for a common agreement among the Republic of Florence and the  Kingdom of Two Sicilies, We would like to remind that We still don't want any conflictual implications between Our Empire and the Kingdom.

We heard about other inflammatory words in Florence against the Kingdom by the Viscount Lorenzo Ottaviano de' Medici and We cannot accept those anymore.

We want to continue Our dialogue with the Two Sicilies Kingdom and We absolutely don't want other problems for the peace of the Italic part of the Empire and the whole Empire as well.

For that, We invite the new elected Lord of Florence to come in Strasbourg and continue the dialogues with Us and the Queen, in order to agree a common solution.

Moreover, We invite the Viscount Lorenzo Ottaviano de' Medici to stop his public speechs against the Kingdom and extend public apologies for his behaviour. We agree to protect the right of a free opinion and mind, but We also expect especially from a noble to know, where he could say what - and where not. As everybody choose his own words, accepting nobilitiy is a personal choice as well. From this moment, any other infringements to Our words will be severely punished.


Signed and Sealed in Strasbourg on the 28th of December MCDLXI

Bene, praticamente ha "ammonito" il visconte, ma non troppo.
Tuttavia, se continuerà sarà severamente punito (= confisca, data la conversazione tra Marcius e lo stesso).
Direi però di non riaprire subito il confine con Firenze, poiché la Nostra Regina è invitata a Strasburgo insieme al Signore di Firenze.

In effetti fa molto di più lo obbliga a pubbliche scuse al regno.
concordo sul non riaprire le frontiere ma attendere il colloquio.
felice di essere stato utile.

Noi, Comyr di Wettin, margravio di Meissen e langravio di Turingia, Imperatore dell'Impero Romano e Santo,

Al Signore di Firenze Leonardo Baiano Valmarana,
Al Visconte Lorenzo Ottaviano il de' Medici.


Dopo lunghe discussioni e tentativi di arrivare ad un comune accordo tra la Repubblica di Firenze ed il Regno delle due Sicilie, vorremmo ricordare che non desideriamo ancora alcuna implicazione conflittuale tra il nostro Impero ed il Regno.

Abbiamo sentito parole di fuoco a Firenze contro il Regno da parte del Visconte Lorenzo Ottaviano de Medici e non possiamo più accettarle.

Intendiamo continuare il nostro dialogo col Regno delle Due Sicilie e non vogliamo assolutamente altre minacce per la pace della parte Italica dell'Impero né per quella dell'Impero in generale.

Perciò, invitiamo il Visconte Lorenzo Ottaviano de Medici a frenare i suoi discorsi pubblici contro il Regno ed a presentare scuse pubbliche per il suo comportamento.

Siamo d'accordo sulla protezione del diritto di pubblica espressione, ma ci aspettiamo anche, specialmente da un nobile, che conosca dove può dire certe cose e dove invece no. Dato che ognuno sceglie ciò che dire, accettare la nobiltà e anch'essa una scelta personale. Da questo momento, ogni altro parola fuori posto sarà severamente punita.

Firmata e sigillata a Strasburgo il 28 dicembre

Ecco a voi la traduzione Maestà
un duro colpo per l'arroganza dei fiorentini fedeli a Relorenzo

Maestà se posso questa lettera dove è stata pubblicata?

Se mi date il via la pubblico

io mi associo alla domanda del Conte Ettore, vedo un sigillo rosso e destinatari ben precisi, non vorrei debba rimanere lettera privata, anche se non avremmo molto vantaggio dal punto di vista diplomatico e politico

Gli imperatori hanno un solo sigillo quello rosso :O in ogni caso c'è stata mandata via privata dunque penso non sia stata nemmeno pubblicata a Strasburgo e sia stata mandata via privata ai due.

Ma non c'è gusto così

In effetti se fosse stata pubblica sarebbe stato meglio, ora non dubito che Relorenzo o la ignorerà oppure farà finta che quanto dice sia merito di una sua elucubrazione per il bene di firenze. Maestà se possibile chiedete che sia resa pubblica.

"Concordo anch'io se venisse resa pubblica sarebbe meglio, in questo modo forse ReLorenzo si piegherà al volere dell'imperatore"

Basta chiedere all'Imperatore se considera quella missiva un pubblico pronunciamento oppure se preferisce tenerla riservata. In ogni caso relorenzo non potrà ignorare un pronunciamento dell'Imperatore e dovrà chiedere scusa oppure andrà incontro alle ire dello stesso, per noi cambia poco.

Facciamo così, se entro 7 giorni dalla data di emissione della lettera Relorenzo non porrà le sue scuse chiederemo all'imperatore un pubblico disconoscimento.

D'accordo Maestà!

Va bene Maestà

Rosarius annuì.

Io credo che sia sufficiente informare l'Imperatore che le sue disposizioni sono state ignorate, poi saprà lui come agire senza che chiediamo noi nulla, se vorra agire lo farà che noi lo chiediamo o meno però così non lo pressiamo.

Ministro marcius informate gentilmente l'imperatore che Relorenzo non ha tutt'ora prestato le sue scuse seppure partecipa attivamente in piazza di Firenze e che dunque va contro ogni ordine imperiale. Chiedetegli anche l'autorizzazione a pubblicare la sua lettera in piazza R2S.

D'accordo.