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 Di quando Hans andò a caccia di Calamari...

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Hemmet_jax



Maschio
Numero di messaggi : 907
Data d'iscrizione : 17.04.10

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MessaggioTitolo: Di quando Hans andò a caccia di Calamari... Di quando Hans andò a caccia di Calamari... Empty09/12/13, 07:58 pm

Per non confondere ulteriormente le idee nell'altra stanza, mi prendo uno spazio dedicato a raccontarvi questa vicenda vecchia di ormai due anni.

Gli eventi credo siano noti. Io e Sciamano affondammo una nave colma di uomini dell'Ordine Brigante, ivi compresi Legio, Morphea, Grevius, Puliciobirbante (all'epoca si faceva chiamare Greta.), Fungo, Deda, etc. Credo che i nomi non vi siano nuovi.

Sulla via del ritorno fummo attaccati da Giubius e da una caracca da guerra fiorentina, la Santo Stefano da Harding al comando di GNF. Riuscimmo ad affondare Giubius, ma le nostre galee già danneggiate non poterono nulla contro la caracca e fummo affondati e spiaggiati a Orbetello.


Subito dopo l'affondamento della Flying Calamari feci pubblicare nelle piazze italiche questo documento:

Hemmet_jax ha scritto:
A tutti coloro che avranno notizie di questo comunicato

Salute!

Noi, Hans Ludwig della Groana, detto Hemmet Jax, per grazia di Dio Marchese della Valle del Garigliano e Conte di Caserta, conosciuto come il Condottiero, ex Re delle Due Sicilie Vi rendiamo partecipi di quanto segue:

Il giorno ventesimo del mese di giugno dell’anno del Signore millequattrocento e sessanta, all’ora Prima la vedetta avvistava la Cocca mercantile “Flying Calamari” e riconosceva al timone della stessa Messer Fungo.
Conoscevamo il Messere da precedenti esperienze, all’epoca in cui con alcuni sodali tentò di prendere il municipio di Chieti e noi combattemmo per difenderlo. Da allora ne avevamo perso le tracce, ma sapevamo trovarsi da qualche parte in territorio francofono.
La cocca stava abbandonando la rada di Marsiglia.
Dopo breve consulto con il resto della flotta decidiamo di ingaggiare la cocca. Ritenevamo che a bordo si trovassero diversi elementi ritenuti pericolosi, rei di aver assaltato e depredato molti comuni nei territori francesi.
Abbiamo iniziato la manovra di avvicinamento e all’ora Terza abbiamo ingaggiato battaglia. La battaglia è durata fino all’ora Nona e si è conclusa con l’affondamento della Flying Calamari. Durante la giornata la nostra vedetta ha visto avvicendarsi al timone della cocca dama Morphea e messer Legio.
Ignoravamo all’epoca quali fossero gli altri membri del loro equipaggio, ma ci stupisce e rammarica ora venire a conoscenza della presenza a bordo del Barone di Fano Adriano, Gregorius Vincentium Ridolfi conosciuto come Grevius. Non sta a noi indagare su quali casi della sorte l’abbiano portato a spartire il destino degli altri passeggeri della Flying Calamari.

La nostra flotta era in ricognizione nel Mediterraneo nord occidentale alla ricerca di possibili bersagli, l’attacco alla cocca non è frutto di un piano meditato, bensì dell’occasione. Non siamo agli ordini né al soldo di alcun governo o regno, in particolare stanti i nostri passati ruoli ci teniamo a specificare che non prendiamo ordini dal Regno delle Due Sicilie né dal suo Sovrano, Ferenç Petrus Vasa degli Asdurgi.

Se qualcuno ritiene le nostre azioni indegne del comportamento di un nobile, può portare le sue lamentazioni di fronte al tribunale araldico, ove saremo lieti di confrontarci con una giuria di nostri pari.

Come comandante della nave, risponderò per tutti i membri del mio equipaggio di ogni addebito.

Di quando Hans andò a caccia di Calamari... Firmaxb
Di quando Hans andò a caccia di Calamari... Hemmetgiallo

Dopo il nostro affondamento Petrus mi chiese di relazionare la Corte Reale con gli avvenimenti, questa fu la mia deposizione (purtroppo in Corte è andata persa la discussione):

Hemmet_jax ha scritto:
[rp]Signori, sono qui di fronte a voi per raccontarvi gli accadimenti dell’ultimo mese. Vi prego di dimenticare ciò che avete sentito da altre voci, poiché le parole riportate anche in buona fede spesso recano imprecisioni che potrebbero falsare il giudizio.

10 giugno
Salpiamo da Orbetello. La nostra flotta è composta da due galee genovesi da guerra: La Cerbero, al mio comando e la Idra, capitanata da Sciamano Borromeo
Facciamo rotta verso nord. Nei giorni successivi rimarremo sottocosta seguendo il litorale ligure prima, e francese in seguito.

19 giugno
Alla fonda nella rada di Marsiglia avvistiamo la cocca mercantile Flying Calamari, capitanata da Fungo.
Fungo faceva parte del numeroso gruppo che tentò di prendere Chieti qualche mese fa. La giustizia del Regno non riuscì a prenderli all’epoca e fuggirono in Provenza. Dalle nostre informazioni avevano appena compiuto diversi assalti ai danni di vari municipi, non ultimo quello di Marsiglia stesso.
Decidemmo di tenere la cocca sotto controllo. Io con la Cerbero proseguii verso ovest mentre Sciamano con la Idra si appostò vicino a Montpellier.

20 giugno
La Flying Calamari prende il largo. Dopo aver lasciato il porto Fungo cede il timone a Morphea. Io con la Cerbero nella notte ero tornaro verso Marsiglia e mi trovavo d’innanzi al porto.
La cocca aveva una galea genovese da guerra come scorta, la Leviatano comandanta da Nyarlathotep.
Decidiamo di ingaggiare battaglia.

Citazione :
Dal diario di bordo della Cerbero:
20-06-2012 14:00 : La vostra flotta ha inflitto 7 danni alle seguenti navi: Flying Calamari.
20-06-2012 12:00 : La vostra flotta ha inflitto 4 danni alle seguenti navi: Flying Calamari.
20-06-2012 10:00 : La vostra flotta ha inflitto 4 danni alle seguenti navi: Flying Calamari.
20-06-2012 10:00 : La vostra nave è stata danneggiata per un totale di 1 punti di danno.
20-06-2012 08:00 : La vostra nave si è spostata nella direzione voluta

Citazione :
Dal diario di bordo della Idra:
20-06-2012 14:00 : La vostra flotta ha inflitto 7 danni alle seguenti navi: Flying Calamari.
20-06-2012 14:00 : La vostra nave è stata danneggiata per un totale di 1 punti di danno.
20-06-2012 14:00 : Le vostre abilità ingegneristiche hanno consentito di evitare un colpo.
20-06-2012 12:00 : La vostra flotta ha inflitto 6 danni alle seguenti navi: Flying Calamari.
20-06-2012 12:00 : La vostra nave è stata danneggiata per un totale di 3 punti di danno.

Fra le 10 e le 12 Morphea ha ceduto il timone a Legio che era al comando al momento dell’affondamento.
Durante questa battaglia la Leviatano ha dapprima raggiunto la nostra posizione poi, vista la condizione di svantaggio, ha fatto rotta verso sud dove si è mantenuta a 3 nodi marini da noi per sorvegliarci.
Nello scontro la Cerbero aveva subito un danno, mentre la Idra quattro. Erano ancora in ottime condizioni ma decidemmo comunque di fare rotta verso  casa per le riparazioni.
Tracciammo una rotta diretta da Marsiglia a Orbetello.

24 giugno
Giungiamo in prossimità della Corsica. Nella giornata circumnavigheremo la parte settentrionale dell’isola.
In questa posizione troviamo ad attenderci la Galea genovese Caronte, al comando di Giubius (luogotenente di Legio). La Leviatano nel frattempo ci seguiva a distanza da giorni.
La Caronte appariva danneggiata e non credevamo rappresentasse un pericolo. Decidiamo di procedere.
Verso sera gettiamo l’ancora di fronte alla Corsica, in acque Modenesi (X=162,Y=209).
La Caronte ci raggiunge e insieme a lei la caracca da guerra fiorentina Santo Stefano di Harding, comandata da Gnf.
I due vascelli formano un gruppo navale e ci attaccano.

Citazione :
Dal diario di bordo della Cerbero:
25-06-2012 00:00 : La vostra nave Cerbero è affondata. Tra le urla del vostro equipaggio, sentite i ringraziamenti dei pesci.
25-06-2012 00:00 : Le vostre abilità ingegneristiche hanno consentito di evitare un colpo.
24-06-2012 22:00 : La vostra flotta ha inflitto 5 danni alle seguenti navi: Caronte, Santo Stefano di Harding.
24-06-2012 22:00 : La vostra nave è stata danneggiata per un totale di 13 punti di danno.
24-06-2012 22:00 : Le vostre abilità ingegneristiche hanno consentito di evitare un colpo.
24-06-2012 22:00 : Le vostre abilità ingegneristiche hanno consentito di evitare un colpo.
24-06-2012 22:00 : Le vostre abilità ingegneristiche hanno consentito di evitare un colpo.

Citazione :
Dal diario di bordo della Idra:
25-06-2012 00:00 : La vostra nave Idra è affondata. Tra le urla del vostro equipaggio, sentite i ringraziamenti dei pesci.
25-06-2012 00:00 : La vostra flotta ha inflitto 5 danni alle seguenti navi: Santo Stefano di Harding.
25-06-2012 00:00 : La vostra nave è stata danneggiata per un totale di 10 punti di danno.
25-06-2012 00:00 : Le vostre abilità ingegneristiche hanno consentito di evitare un colpo.

Fummo ripescati il 26 giugno da alcuni pescatori e portati morenti a Orbetello.

Questi i fatti.

Ora veniamo ad alcune note di carattere generale. La Cerbero e la Idra erano navi private battenti bandiera senese. Non eravamo in missione per conto del Regno né della Repubblica di Siena.

Abbiamo deciso di ingaggiare la Flying Calamari perché la reputavamo una minaccia.
Sapevamo che avrebbero tentato una ritorsione e infatti eravamo pronti a combattere. L’intervento di una nave da guerra fiorentina ha cambiato gli equilibri a loro vantaggio e noi abbiamo perso.

Siamo soldati, nessuno si lamenta dell’accaduto.

Ho tenuto costantemente aggiornato Sua Maestà sugli  eventi e mi sono premunito di fare un comunicato in cui sgravavo il Regno da ogni responsabilità e mi caricavo di tutto.

Abbiamo ritenuto di portare la cosa di fronte a Voi perché  crediamo che Firenze, utilizzando la propria marina contro di noi, abbia violato se non le leggi almeno le consuetudini. Di certo i trattati in vigore sono stati ignorati.

Oltre questo, uccidere me per vendicare Legio permettetemi ma non è certamente ammissibile. Non per arroganza, ma proprio voi che siete nobili come me converrete che non siamo tutti uguali di fronte all’Altissimo e la mia vita vale molto di più di quella di un comune brigante. Al di là delle antipatie e convinzioni personali, chi di voi può affermare in buona fede che io non abbia sempre agito per il meglio del Regno e delle sue genti?

Detto questo, se il Regno deciderà intervenire in qualche modo per salvare l’onore, non il mio ma il Suo onore, sarà un gesto di autorità e fierezza. Altrimenti come spesso in passato chinerà il capo alle vessazioni dei nostri vicini, vicini che hanno ospitato e offerto asilo a criminali che nelle nostre terre hanno rubato, ucciso e tradito, vicini che hanno eletto Signore un uomo che da noi era nelle liste nere per assalto e tradimento, vicini che da sempre si comportano come se il Regno non fosse che una terra dove sollazzare le loro voglie.

Nessuno mi ha ordinato di fare nulla. Vero

Però io pronunciai della parole che forse vi suoneranno famigliari:
“Io, Hans ludwig della Groana, conosciuto come Hemmet_jax, per i miei feudi della Valle del Garigliano e Caserta, sulla mia anima e coscienza, faccio il giuramento di servire Dio e gli uomini fino al sacrificio della vita se ciò sarà necessario.
Giuro di perseguire il mio senso dell'onore, probità e saggezza.
Per i miei feudi della Valle del Garigliano e Caserta, faccio giuramento di apportare aiuto e consiglio al Regno delle Due Sicilie…..”

Ho agito per quello che ritenevo giusto. Ho combattuto. Ho ucciso delle persone. Sono stato ferito gravemente.
E lo rifarei.


Questo per farvi un quadro generale.

Qui nelle sale del Concilio ho trovato i documenti che dimostrano come le parole riportate da Clotiilde siano un falso. Vi indico la strada per la stanza


Potrei dilungarmi oltre, sia su quanto ha portato me e Sciamano a Montpellier, sia su quanto successe in seguito. Se qualcuno di voi ha dubbi o curiosità, chieda. Sono a disposizione
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Ful71



Maschio
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MessaggioTitolo: Re: Di quando Hans andò a caccia di Calamari... Di quando Hans andò a caccia di Calamari... Empty09/12/13, 10:40 pm

Ricordo bene! Smile 
Per completezza d'informazione storica potete rivedere tutta la discussione dal punto di vista dell'allora Concilio
Purtroppo molti riferimenti sono a colloqui presso sale riservate o sedi diplomatiche estere, ma si comprende il senso, cioè che i fiorentini son pessimi soggetti...sempre!

(OFF trovate questa, e altre discussioni sul tema, tra le pagine 6-8 di questa sala)
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Ciara

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Femmina
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MessaggioTitolo: Re: Di quando Hans andò a caccia di Calamari... Di quando Hans andò a caccia di Calamari... Empty09/12/13, 11:07 pm

Ricordo tutto con esattezza anche io.
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Marcius_da_Valmacca

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Maschio
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MessaggioTitolo: Re: Di quando Hans andò a caccia di Calamari... Di quando Hans andò a caccia di Calamari... Empty09/12/13, 11:52 pm

Non posso che dire che i Ministri abbiano ragione, io stesso ricordo la questione molto vividamente e proprio come descritta dai miei colleghi.
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Aurora_

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Femmina
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MessaggioTitolo: Re: Di quando Hans andò a caccia di Calamari... Di quando Hans andò a caccia di Calamari... Empty10/12/13, 12:31 am

Mi ricordavo pure io queste cose.

Ful ma per caso non avevamo pure avuto il Gran Ciambellano come ospite qui? Se non erro eravamo tu come Ministro degli esteri ed io ero con te per imparare come gestire Firenze per il futuro colloquio con Lorenzo d'Altavilla.

Ti ricordi o me lo sto sognando? XD
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Rosarius

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Maschio
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MessaggioTitolo: Re: Di quando Hans andò a caccia di Calamari... Di quando Hans andò a caccia di Calamari... Empty10/12/13, 02:56 am

"Presa Visione."

Disse il Ministro.
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dombel



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MessaggioTitolo: Re: Di quando Hans andò a caccia di Calamari... Di quando Hans andò a caccia di Calamari... Empty11/12/13, 08:55 am

ricordo molto bene l'accaduto
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Anacleto_i

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Maschio
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MessaggioTitolo: Re: Di quando Hans andò a caccia di Calamari... Di quando Hans andò a caccia di Calamari... Empty11/12/13, 01:32 pm

Ero ancora un ragazzino sbarbatello quando accadde ciò...
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Ful71



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MessaggioTitolo: Re: Di quando Hans andò a caccia di Calamari... Di quando Hans andò a caccia di Calamari... Empty11/12/13, 03:57 pm

Si Maestà, vennero a palazzo l'Ambasciatore Mauramma e poi il Gran Ciambellano Felce e anche l'allora Reggente Imperiale, non ricordo se i colloqui si svolsero nell'Ambasciata fiorentina o in qualche sala privata...
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