Problema bando catastali a Teramo

Vostra Maestà, Esimi Colleghi,

mi ha scritto preoccupata la mia collaboratrice alla Cancelleria Dama Steffola Ruffo, di Teramo, che mi fa presente un problema che si è presentato nella sua città, riporto le sue parole

Steffola Ruffo ha scritto:

Ser, a Teramo c'è un problema e ho bisogno di un consiglio. Con la faccenda del catasto, il sindaco aveva chiesto in forum chi volesse aiutarla, e oltre il capomilizia e un altro valido messere, si son proposti di corsa Castiel81 e Simorosy: uno è un pluripregiudicato (alto tradimento, colpevole per assalto ecc) che sta cercando da tempo immemore di mettere in ginocchio Teramo, l'altra è la sua degna compare, sempre al limite della legalità. Ora hanno organizzato un mercato parallelo aprendo una taverna dove vendono merce, dicendo chiaramente in forum di esser contrari al muncipio... insomma una storiaccia infinita.

Solo che adesso il sindaco ha ricevuto una missiva da ser Danilo196 dove si dice che per Teramo si aprirà un bando per l'aiuto al Catasto.
Il terrore del Sindaco - e dei teramani che naturalmente la appoggiano, me compresa - è che in seguito a questo bando possa essere assegnato un posto di quelli disponibili a Castiel o a qualcuno di quei due gatti che gli vanno appresso.
Non perché non ci sia posto per tutti, ma perché sono distruttivi e basta. Mirano al potere tout court e non al bene della comunità. Oltretutto - non chiedetemi di più - ma so* per certo che c'è un messere ai piani un po' più alti, che è quasi la copia di questo Castiel, scrivono in modo praticamente identico, potrebbero esser gemelli, e lo aiuta appena possibile. Affinità elettive, quanto meno.
Non sappiamo chi deciderà chi assumere in seguito al bando. E se non sarà il Sindaco, che sa tutta la storia dall'inizio, potrebbero esserci conseguenze disastrose...

Occorrerà tenere presente questo problema nel momento in cui si sceglieranno gli aiuti al catasto, forse sarebbe meglio consultarsi con l'attuale Sindaco, Donnamela,  nella scelta in modo da evitare problemi alla città.

Scusatemi eh,però io sto seguendo le vicende teramane in piazza da un po' e non capisco perchè ci debba essere solo e sempre una famiglia al comando.
I piccoli faticano a crescere perchè il cibo costa un occhio della testa e il sindaco più volte si è dato alla macchia.

Io sinceramente eviterei di implicare la Corona in beghe municipali, quella teramana in particolare al confronto della quale la guerra civile veneziana è un esempio di limpidezza...

Concordo Ministro Ful,concordo...

Concordo con quanto detto, inoltre riguarda una faccenda dell'IIC.

Va bene, io non ho modo di conoscere le questioni perchè di altra provincia, se lo dite voi non ho motivo di dubitarne, avevo avuto questa segnalazione e l'avevo sottoposta solo perchè si parlava in termini di pessimi soggetti non per entrare nel merito delle scelte dell'IIC.

Purtroppo Cancelliere in quella città si sta creando un ambiente ostile.
E le famiglie di rilievo stanno monopolizzando tutto.
Chiunque non è con loro è un pessimo soggetto.

Capito l'andazzo, non c'è altro da aggiungere ^^

No, poiché le leggi divine sono dalla loro.
Nessuno può obbligare X a premere un tastino (quindi anche a digitare un nome), tuttavia si potrebbero "inventare" motivazioni ad hoc, che esulano da ciò.
In fin dei conti è il consiglio provinciale che autorizza assalti.

Personalmente invito il Ministro Vasa a farsi sentire nella piazza di Silvi, poiché per questioni di politica cittadina è il più neutrale e non verrebbe tacciato di nulla...

Si potrebbe sapere perchè questi Sindaci si oppongono? si potrebbe discutere della cosa? se non si arriva ad una intesa comune finisce solo in rissa, e c'è chi cerca solo l'occasione per crearle.

Un comunicato a quanto pare non è sufficiente servirebbe una legge ma che non faccia la fine delle leggi che regolano l'araldica che non sono mia accettate da nessuno, si potrebbe convocare i sindaci ed avviare una trattativa per capire dove sono i problemi ed alla fine se si trova un accordo si chiede al Parlamento di varare una legge ispirata al risultato della trattativa.

Possiamo assaltare in alternativa ma poi si da agio di dire che siamo tiranni e nessuno lo troverebbe legititmo anche se lo è al 100%

Qualcuno dice che è loro diritto divino e, riporto testuali parole:

Citazione :

la regina può dire quello che vuole, non è legge, e non può esserci una legge
dato che nessuno
può obbliogare l'altro a compiere azioni ig
quindi capisco
la volontà di tutti voi
ma tutto questo attaccamento è infondato

e

Citazione :

la città è dei sindaci e dei loro cittadini
e dovrebbe essere anche facoltà loro
decidere come pianificare
io avevo proposto semplicemente un bando, dove l'iic insieme al sindaco
decidevano quale catastale è più appropiato
niente di più niente di meno

Non è la prima volta che incontro un sindaco indisponente e che pensa che tutto gli sia dovuto... non sarà l'ultima. Comunque se proprio si dovesse fare un bando, lo farei fare appunto all'IIC per vedere davvero quante persone sono interessate e magari far scegliere al sindaco tra le persone idonee selezionate dall'istituto.

L'assalto deve essere l'ultima occasione, proprio in casi necessari, ma a quanto pare qualche sindaco preferisce mettersi un muro davanti per l'orgoglio...

Si quello che dice è vero, assurdo ma vero purtroppo e noi che facciamo solo res parendo dobbiamo adeguarci tnato qui tutto quello che interessa ai divini sono i ducati che fanno con la massa dei palyer ta token e publbicità, stendiamo un velo pietoso.

Venendo invece a quello che dice quel simpaticone e se Sua Maestà è d'accordo, c'è un modo per ascoltare quali sono le richieste e come si vorrebbe organizzare questa faccenda, magari è solo una posizione della serie qualsiasi cosa mi dici solo perchè sei sovrano devo dirti di no, sentiamo cosa propongono loro e tutti gli altri e se si può far uscire qualcosa di condiviso ed accettato in modo che si smorzano le polemiche per sempre, poi se le città faranno schifo saranno quei cittadini a doversele sorbire, viva la libertà.

Queste parole dono di chi sta distruggendo la città di Silvi con costruzioni senza senso.
La stupidità delle parole è un marchio di fabbrica.
Sono pronto a scommetterci.

Questa qui non mollerà mai la presa, non è la posizione dell' "io faccio l'opposto di quel che mi dice la regina".

La proposta sua è il sindaco deve decidere il catastale punto e basta ed io sputo sul lavoro fatto dall'IIC.


Governatore, Vi consiglio fortemente di parlare in privato con il sindaco e di convincerlo della bontà della proposta (magari usando le parole del comunicato che sono volutamente morbidissime).

Veramente sono di Sulmona.  

Anacleto_i ha scritto:

Ho già provato con le buone maniere, comunque il sindaco in questione è quello di Sulmona, per fortuna quello di Silvi è cambiato.

Finalmente c'è un sindaco disponibile.

Ma è un problema diffuso oppure riguarda solo questi due sindaci, nel complesso la cosa è stata accettata?

Io comunque direi di regolamentare la cosa in maniera razionale, ossia stabilire dei criteri di massima da seguire, in questo l'IIC può essere di grande aiuto per stabilirli, e poi affidarli al Parlamento in modo da tradurli in legge.

Per esempio ogni città deve presentare il proprio piano regolatore che deve essere approvato dal Governatore e poi questo deve essere rispettato nel tempo, se si vuole apportare cambiamenti al piano regolatore occorre presentare una nuova richiesta al Governatore il quale la valuta. Si può anche prevedere che dopo il Governatore anche il Sovrano dia il proprio assenso, questo giusto per evitare che il sindaco possa essere membro di partito, parente o amico del Governatore e possa farsi approvare ogni porcheria. Il Governatore si consulterebbe con l'IIC per valutare la richiesta e in questo modo le decisioni le prendono due cariche in gratibus, Governatore e Sovrano con la consulenza dell'IIC lasciando totale libertà ai sindaci bloccando però quelli che vogliono fare di testa propria senza alcun criterio e logica.

Un piano regolatore potrebbe essere qualcosa del tipo una mappa della città dove sono indicate le aree e loro destinazione, per esempio, rurale, residenziale, amministrativa, commerciale, mercato, ecc. e per legge si potrebbe stabilire che i campi agricoli non posso stare a meno di tot tile di distanza dal centro, uffici amminstrativi e chiesa, ma raggruppati in aree periferiche, anche più di una, ma in aree periferiche, poi certo l'IIC saprà stilare delle regole di massima a cui attenersi nel redigere il piano regolatore in modo che le città possano essere libere di scegliere come svilupparsi in piena libertà.