Dubbio

Oggi girovagando come al solito nelle piazze mi sono imbattuta in un proclama fatto dall'armata Corleone nelle terre fiorentine.
[http://forum.iregni.com/viewtopic.php?p=85768783#85768783]
Come giustamente fa notare la Viscontessa della Groana,cosa accadrebbe in caso di guerra ( Aristotele ce ne scampi) tra noi e Firenze?

Non vedo il problema, sono cittadini della gigliata che hanno stretto un accordo con la repubblica o forse vi riferite ad altro?

editato: scusate compreso il problema

Credo ci sia un conflitto tra i due trattati sinceramente.

non appena avrò il trattato con Firenze Ministro
Spero di riuscire a recuperarlo

Ministro, contattate il capo dell'armata corleone, informatelo che Sua Maestà intende incontrarlo a Palazzo Reale per capire bene il tutto, soprattutto su tale articolo

Citazione :

Art.4 In caso di conflitto tra il R2S e la Repubblica di Firenze, l'Armata Corleone, scelta la parte da cui stare, si impegnerà, eventualmente, a lasciare il suolo Fiorentino, sciogliendo eventuali orifiamme, senza recare alcun disagio alla popolazione.

che non solo e inconcepibile per un nobile del R2S "decidere" da che parte stare, ma mina la fiducia che noi poniamo in tale armata a seguito del riconoscimento tra il regno e l'armata se non vado errata.

La cosa che non va è che un vassallo non può scegleire da che parte stare se è tale sta con il feudatario se non sta con lui non è più vassallo, quindi perde il titolo.

Invece se l'armata ha un trattato con noi se mi dite dove posso visionarlo, perchè ho cercato ma non ho trovato nulla nemmeno nelle bacheche, vorrei vedere la natura di questo rapporto e la natura dell'armata corleone se odine cavalleresco, una compagnia militare o nessuna delle due.

"L'Armata Corleone non ha mai firmato un trattato con il Regno delle Due Sicilie e ve lo confermo io essendo il Sergente dell'Armata stessa, in caso di conflitto, il testo recita."

Disse il Governatore mostrando una pergamena.

quote ha scritto:

Art.4 In caso di conflitto tra il R2S e la Repubblica di Firenze, l'Armata Corleone, scelta la parte da cui stare, si impegnerà, eventualmente, a lasciare il suolo Fiorentino, sciogliendo eventuali orifiamme, senza recare alcun disagio alla popolazione.

"Per ulteriori delucidazioni, io sono qui e posso dare le risposte ricoprendo uno dei ruoli maggiori in Armata, secondo al Generale."

Concluse il Governatore.

Ottimo, comunque il problema grosso è non si può applicare un criterio del tipo decido da che parte stare ad un nobile, lui può stare solo da una parte.

questo è il solenne il giuramento che abbiamo pronunciato quando siamo stati infeudati

Citazione :

Io, NOME, Marchese/Conte/Visconte/Barone di XXX, dinanzi l'Altissimo, sulla mia anima e coscienza, giuro di servire con lealtà Sua Maestà XXX [nome del Re], Sovrano delle Due Sicilie, e il Regno tutto fino al sacrificio della vita se ciò sarà necessario.
Con queste mie parole giuro inoltre di perseguire onore, probità e saggezza, e di non fomentare ingiusti disordini e conflitti contro il Sovrano e la sua autorità.

Accetto e prometto di sostenere questa dichiarazione:

"Dovrai osservare, custodire, sostenere, e difendere con tutte le sue conseguenze questo giuramento, con la tua scaltrezza, arguzia, ed il massimo del tuo potere, senza falsità, inganni, e senza mezzi illeciti; e questo dovrai fare di fronte a tutti i tipi di persone, di qualunque ceto, carica, livello, condizione essi siano, e in nessun modo tollerare di fare o tentare, o che sia fatto o tentato, direttamente o indirettamente, qualunque cosa di ostacolo, danno, o deroga da questo giuramento, o di qualunque parte dello stesso, con qualunque tipo di mezzo, o per qualunque tipo di pretesto;

Che Dio, Aristotele e tutti i santi possano essere testimoni di questo giuramento.

In fede

"Bhe, l'Armata comunque conta dei numeri discreti di commilitoni nei due distaccamenti quindi, non essendo al momento nobile, posso solo supporre...
Dicevo, suppongo che l'Art. 4 si riferisca a tutti i commilitoni arruolati nei diversi suoli e non ai nobili, quelli se non erro possono prendere come singoli parte alla Battaglia dalla parte di chi è giusto che servano, però visto che per gli altri non vale ciò e sono comunque parte dell'Armata e non son pochi, è sempre carino non ritrovarsi a dover infilzare un proprio collega, quindi ripeto, suppongo che l'Art. 4 sia stato fatto per evitare scontri tra commilitoni dell'Armata stessa, nulla che vedere secondo me con i nobili, comunque, se volete posso chiedere al Generale."

Rispose il Governatore.

"Invitatelo in queste sale, io non posso fare le sue veci senza il suo permesso, ho una gerarchia da rispettare."

Rispose il Governatore.

Governatore il problema non è che sia stato firmato quel trattato da liberi cittadini, facciano quello che meglio credono, il problema sussiste solo con i nobili finchè restano vassalli della Corona non possono aderire a quel trattato, mi dispiace per loro ma devono scegliere.

Vostra Maestà allestisco una sala riservata per l'udienza?

Ecco fatto Vostra Maestà incontro con S. S. I. Lord Enrico Corleone, Visconte di Itri per il momento avete accesso solo voi ditemi a chi altri desiderate dare le chiavi e provvedo

ah, invito il visconte?

Governatore so che l'armata non ha firmato nessun trattato con noi,ma i miei dubbi sono stati ampiamente spiegati dalla Sovrana.
Maestà perdonatemi non ho capito se devo scrivere io al Visconte od il Cancelliere

Aurora_ ha scritto:

Cancelliere, ci fu un incontro se non erro con Re Petrus, non ricordo dov'è finito -.-

Quell'incontro fu con Ruggero.ii ,Maesta per il riconoscimento del trattato con le lance spezzate.
Trattato che fu sciolto dalla defunta.

"Lo avviso io quando in serata passerò dall'Armata."

Rispose il Governatore.

"Avvertito, fatemi sapere verso quali sale lo devo indirizzare."

Intervenne nuovamente il Governatore.

Mmm eppure ricordo che Conteberengario venne qui mm nulla.

Governatore ditegli di presentarsi a palazzo.

"Io sono sempre pronto a prendere parte all'incontro se serve."

Rispose il Governatore.