Fosco della Bruna
Numero di messaggi : 2642 Località : Pontecorvo - TdL - Regno delle Due Sicilie Occupazione/Hobby : Soldato Data d'iscrizione : 20.03.09
| Titolo: Proposta da Terra di Lavoro per l'esercito 13/09/13, 12:35 am | |
| Vorrei sottoporre al Concilio questa proposta pervenuta in Stato Maggiore dal Governatore Rosarius, per poterla sperimentare servirebbe un decreto perchè è una cosa che va in deroga alla carta dell'esercito per quanto riguarda i pagamenti dei soldati quindi chiedo il vostro parere, a mio avviso non trovo nulla di negativo anzi. - Rosarius ha scritto:
- "Reggente, il mio collega Ruggero.ii, Capitano di Terra di Lavoro ha avuto a mio parere un'ottima idea, Vi riporto le sue parole in questa pergamena."
Disse il Governatore mostrando la pergamena al Reggente.
- Ruggero.ii ha scritto:
Signori consiglieri, sarò molto schematico affinche il tutto possa essere il più comprensibile possibile. Non che sia molto difficile da capire, anzi è molto semplice, quindi procederei a illustrarvi la mia proposta per abbattere gli esorbitanti costi militari affrontati per pagare pochi soldati. Vado a procedere
Poniamo il caso di avere un esercito in gratibus dentro le mura di una nostra città e che sia formato da 2 reggimenti da 8 soldati l'uno
I° regg: 8 soldati II° regg: 8 soldati
Si fa un turno settimanale di servizio, cioè seguire il generale, alternando i 2 reggimenti tra loro:
settimana 1: I° Regg segue il generale, II° Regg lavora in risorsa cittadina settimana 2: I° regg lavora in risorsa, II° regg segue e così via per il resto delle settimane.
La risorsa cittadina può essere così utilizzata: a seconda della città, il municipio e/o la provincia comprano
- i frutti dei soldati a 8 ducati l'uno, - i pesci dei soldati a 16 ducati l'uno - i tronchi dei soldati a 4 ducati l'uno
In questo modo provincia e/o municipio possono rivendere altrove (ad esempio a +0.50) frutti, pesci o tronchi che siano, non solo rientrando dalle spese ma anche guadagnando qualcosa in più.
La provincia finanzia inoltre gli eserciti con 20 ducati al giorno (in 2 mesi di mandato sono 1200 ducati ad ogni esercito, fatto di 16 soldati, non 6). L'esercito userà quei soldi per l'acquisto di attrezzi per la risorsa cittadina, scorte, armi, e tutto ciò che sarà necessario ai soldati.
I generali, come ricompensa, visto che non possono svolgere nessun tipo di azione (neanche lavorare in risorsa cittadina) in quanto al comando dell'esercito, verranno esclusi dal pagamento delle tasse.
Questo dovrebbe essere un buon incentivo anche per gli arruolamenti: paghe buone e giornaliere.
Lo sottopongo al vostro giudizio.
Dopo aver notato l'attenta lettura del Reggente, il Governatore terminò dicendo:
"Tutto ciò...si può applicare al distaccamento Laburino nonostante un Carta Regia cita già le paghe stabilite per i commilitoni?" |
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Cerbottana
Numero di messaggi : 189 Data d'iscrizione : 03.02.12
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Ful71
Numero di messaggi : 2619 Data d'iscrizione : 26.10.09
| Titolo: Re: Proposta da Terra di Lavoro per l'esercito 13/09/13, 02:47 pm | |
| In attesa che il Governatore Smerald abbia accesso al Concilio, io posso dirvi come è organizzato il pagamento in abruzzo... in effetti si segue la Carta dell'Esercito, dando ai soldato un panino al giorno e il resto della paga, in base ai gradi, in ducati, e questo è un sistema gradito ai soldati, anche perchè il versamento della quota in denaro è saldato con cadenza settimanale, massimo 10 giorni Il sistema proposta dal Conte Ruggero, ad un primo conteggio, a me sembra abbassare la paga prevista a 16 ducati per tutti gli arruolati, che secondo la CER è la seguente - Codice:
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15 ducati oppure 10 ducati + un pezzo di pane* al giorno per i Fanti 16 ducati, oppure 11 ducati + un pezzo di pane* al giorno per i Lancieri 17 ducati oppure 12 ducati + un pezzo di pane* al giorno per gli Armigeri 18 ducati oppure 13 ducati + un pezzo di pane* al giorno per i Cavalieri 19 ducati oppure 14 ducati + un pezzo di pane* al giorno per i Dragoni 22 ducati oppure 18 ducati + un pezzo di pane* al giorno per: Capitano o Comandante d'Armata. Comandanti di Brigata: verranno pagati con la paga relativa al grado di appartenenza più un’aggiunta di due ducati.
*= Le retribuzioni economiche per i servizi militari svolti potranno essere sostituite in parte o totalmente attraverso l'elargizione di cibo di qualsiasi genere che compensi al fabbisogno giornaliero di ogni soldato. annullando le differenze di paga in base ai gradi... - Codice:
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- Dragone: 5 CC (+200 pnt forza) - Cavaliere: 4 CC (da 150 a 199 pnt forza) - Armigero: 3 CC (da 100 a 149 pnt forza) - Lanciere: 2 CC (da 50 a 99 pnt forza) - Fante: 1 CC (da 0 a 49 pnt forza) Naturalmente se il Governo laburino preferisce questa soluzione per i propri eserciti provinciali credo debba essere libero di attuarla, concordo che sia necessario un comunicato scritto della Corona che concede questa deroga Io credo che in Abruzzo avrebbe fredda accoglienza tra i soldati e per questo motivo chiedo che gli eserciti regi mantengano la situazione regolare di pagamento, per evitare confusioni o polemiche nel caso debbano operare con generali e soldati abruzzesi |
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Fosco della Bruna
Numero di messaggi : 2642 Località : Pontecorvo - TdL - Regno delle Due Sicilie Occupazione/Hobby : Soldato Data d'iscrizione : 20.03.09
| Titolo: Re: Proposta da Terra di Lavoro per l'esercito 13/09/13, 06:04 pm | |
| Ministro voi avete accesso anche in smr qui a palazzo potrete far presente la cosa direttamente al Capitano Altavilla, avevo proposto un periodo di prova per l'esperiemento di 30 giorni, questo periodo serve per apportare le giuste correzioni, inoltre avevo gia preannunciato che questo poteva essere inserito come forma di pagamento alternativo all'altro e non un qualcosa che lo sostituisce in toto.
Il punto di forza che vedo in questo sistema è che si incentiveranno le raccolte delle risorse cittadine che per le nuove regole sono un po penalizzate dalla massa e se si trova una buona ottimizzazione consentirebbe di avere un esercito più corposo e che sia anche una risorsa economica e non solo un onere, indispensabile ed insopprimibile, per la Provincia che lo adotta. |
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