Questione RAD - resoconto per il futuro Sovrano\a

Lascio quanto segue per mettere al corrente della situazione il\la futuro\a Sovrano\a. Se gli altri membri del Concilio vogliono lasciare loro commenti e suggerimenti sull'argomento sono liberi di farlo.

Attualmente la popolarità e credibiltà della RAD è al minimo storico, quindi servirà un'azione decisa della Corona per ridarle credibilità. Il regolamento è a mio avviso sostanzialmente buono ma necessita di alcuni chiarimenti fondamentali

Sarebbe bene inserire un articolo che specifica che ruolo ha in RAD il Reggente del Regno.

Specificare chiaramente per ogni categoria di Araldi chi può parteciapre alle discussioni e chi può votare, e se necessario, se esiste una differenza tra discussioni per le nobilitazioni ed altri tipi di discussioni, insomma se esiste un Consiglio per le nobilitazioni ed un Consiglio per la gestione della RAD o ltri tipi di organismi interni.

Occorre chiarire in che modo si diventa araldo, visto che all'art 2 si dice tramite bando mentre nel paragrafo inerente gli apprendisti araldi si dice che si possono reclutare per chiamata diretta se vi sono particoalri personalità che meritano o per bando, come al solito reoglamenti raffazzonati e non controllati prima della ratifica.

in riferimento all'art 6 e ai rispettivi paragrafi del Re e Vicerè d'armi: chiarire se il Re e Vicerè d'Armi devono essere scelti obbligatoriamente tra gli araldi presenti in RAD o se si possono nominare per chiamata diretta, mi permetto di lasciare una mia riflessione: per evitare che ad ogni elezione si possa verificare il cambio di Re e Vicerè d'armi in RAD, sarebbe meglio porre il vincolo che il Re d'Armi non può essere rimosso senza giustificato motivo, se fa il suo lavoro e non si insubordina e rispetta il regolamento è a posto. Poi per comodità lascerei una eventuale nomina a discrezione del Sovrano che tuttavia dovrà dare precedenza agli Araldi RAD e se prende uno dall'esterno deve essere motivato da un curriculim adeguato che dimostri esperienza nel campo almeno pari se non superiore agli Araldi in carica.

In generale dare una sistemata alla numerazione degli articoli e paragrafi, attualmente le varie voci degli araldi non hanno alcun numero o lettera di riferimento all'interno dell'articolo.

Non ravviso altro per il momento ma qui parlavo solo del libro I se posso aggiungerò altro.

Non so quanto un regolamento possa servire a ridare lustro ad una istituzione al momento ritenuta una barzelletta, ciò almeno dai meno critici
Il problema è l'uso che se ne fa del regolamento, cioè al fine di tutto delle persone che lo rappresentano, e su questo solo l'Altissimo potrebbe darci la sicurezza della giusta scelta

Poi mi taccio per rispetto a queste sale, le mie parole non sarebbero consone

"Bisogna fare un'Araldica SERIA, bisogna revisionare le nobiltà regalate, le nobiltà si devono dare solo alla gente che ha lavorato e che merita!
Ma dico io...
Avete visto che pagliacciate sono successe di recente?
Addirittura le nobiltà proposte dal popolo?
Ma dove viviamo?
Sono un'offesa!
Gente che vanta titoli di Conte e non ha fatto nemmeno metà di quello che avete fatto per esempio voi tutti.
Io per esempio? Non sono nobile, nessuno lo ha mai richiesto per me, ma questo è il mio curriculum."

Disse il Governatore Laburino mostrando una pergamena.

Cariche svolte ha scritto:

Governatore di Terra di Lavoro;
Dragone-Vice-Capitano dell'Esercito di Terra di Lavoro (5° mandato);
Ambasciatore di Siena;
Sergente dell'Armata Corleone;
Comandante Pro-Tempore della zona SUD;
Segretario del Partito politico "Mater Matuta" (MaMa);
Portavoce del Partito politico "Mater Matuta" (MaMa);
Giornalista dell'Alba di Gaeta;
Ex Vice-Governatore di Terra di Lavoro;
Ex Capitano dell'Esercito di Terra di Lavoro;
Ex Giudice di Terra di Lavoro;
Ex Pubblico Ministero di Terra di Lavoro;
Ex Capitano dell'Esercito "X Legio Leonum";
Ex Dragone-Comandante della Brigata di Gaeta;
Ex Dragone-Comandante Pro Tempore della Brigata di Capua;
Ex Dragone-Comandante Pro Tempore della Brigata di Pontecorvo;
Ex Dragone-Vice-Comandante della Brigata di Gaeta;
Ex Dragone-Tenente della Brigata di Gaeta;
Ex Ambasciatore di Scozia;
Ex Caporale-Nobilis dell'Ordine Cavalleresco delle Lance Spezzate;
Ex Tesoriere dell'Esercito "Brigata XX APRILE";
Ex Logista dell'Esercito "Brigata XX APRILE";
Ex Vice-Portavoce Capo di Gaeta;
Ex Consigliere alla difesa di Gaeta;
Ex Assessore al Turismo di Gaeta;
Ex Consigliere semplice di Gaeta (2 mandati).

"Alcune di queste hanno poco valore, non dico nullo per rispetto del lavoro comunque svolto, se chiedete con chi ho lavorato però possono assicurarvi l'ottimo lavoro da me sempre svolto al massimo delle mie capacità.
Ma vi rendete conto che io non ho ancora nessuna nobiltà perché non mi sento comunque al momento pronto a ricevere qualcosa di così grande ed invece ci sta gente che con due soli incarichi svolti senza troppo darsi da fare è nobile?
E non parlo di nobiltà tramandata.
E' una buffonata!
Scusatemi il termine volgare, ma concordate con me no?
Voi 3 siete Visconti, erro?
E come mai ci stanno tanti Conti che hanno fatto metà di quello che avete fatto voi?!?
Le nobiltà si devono dare con SERIETA' dopo un determinato tot di incarichi svolti non normalmente ma BENE!!!
Io adesso vedo un'Araldica lenta, composta per 3/4 da persone serie fortunatamente ma comunque lenta purtroppo.
I nobili non devono essere eccessivi ma nemmeno pochi, devono essere GIUSTI ma non troppi come adesso!
Oltre questo ci terrei a sanzionare, magari con delle nobiltà successivamente non date chiunque riporti incarichi non svolti per ricevere delle nobiltà."

Terminò il Governatore di Terra di Lavoro.

GDR off ha scritto:

GDR off: Ho notato in RAD che qualcuno ha riportato per esempio incarichi svolti dal vecchio pg, spacciati per incarichi svolti con il nuovo pg, io perché mi ritengo corretto ho avvisato chi di dovere ma una cosa del genere non è corretta, lo sappiamo tutti, vero?

Si ma su questo creod nessuno di noi ha dubbi, comunque il regolamento è così poco chiaro che ho dovuto bloccare le nobilitazioni in RAD perchè a parte che noi ci sono abbastanza araldi e quelli che ci sono sono quasi tutti apprendisti, nelle discussioni in cui si doveva discutere dei meriti e dei titoli da assegnare si finiva regolamente per litigare chi poteva fare cosa. Ho ritenuto del tutto inutile procedere alla revisione del regolamento in quanto a breve ci penserà il nuovo Sovrano ed inoltre lo trovavo scorretto conisderando che è popolato da 4 o 5 Araldi, esclusi gli Araldi Nobili, tutti apprendisti e con un Vicerè inesperto per quanto molto volenteroso e meritevole. Il nuovo Sovrano prenderà la situazione in mano, di sicuro rientreranno anche Gli Araldi veterani che si erano dimessi per protesta ed allora si potrà parlare di un organico adatto a modificare qualcosa e con i numeri per lavorare bene. Preciso che non ho nulla da obiettare sulla qualità degli Araldi attualmente presenti dico solo che sono pochi e non hanno i numeri e gli sturmenti per poter lavorare bene circa le nobilitazioni.

Circa le assegnazioni del precedente mandato su quelle di merito credo sia meglio sorvolare, un immerievole in più uno in meno non cambia nulla, il nuovo Sovrano credo non potrebbe nemmeno intervenire se non ci sono prove che sono state assegnate seguendo le regole e a meno che non siano gli Araldi che furono in carica a testimoniare scorrettezze non vedo altre possibilità, però anche così credo che i vantaggi sarebbero minimi rispetto al polverone che si alzerebbe ed ora come ora abbiamo bisogno di serenità e di concentrarci sullo sviluppo del Regno piuttosto che perdere tempo per togliere qualche titolo che poi non approterebbe alcun beneficio considerando che negli anni se ne sono accumulari e ne resterebbero comunque altri a Corte.

Vorrei proporre, di inserire in un futuro regolamento, di permettere al Reggente di poter assegnare le nomine di cui il defunto sovrano non ha usufruito, per esempio il sovrano poteva proporre 3 persone per il titolo ne ha proposte solo due ed il reggente potrebbe usufuire di quest'ultima ma con la limitazione che non può darla a familiari e congiunti.

Una cosa assolutamente da rivedere quella cosa che le famiglie che erano gia state riqualificate e che non hanno presentato nuovamente domanda di riqualificazione dopo la nascita della nuova araldica ricevano dei punti di penalizzazione, non ne comprendo il motivo e le altre araldiche, sicuro quella imperiale per esempio, pur richiedendo di ripresentare la domanda di riqulificazione non ha posto alcuna punizione, semplicemente sei un casato borghese fino alla ripresentazione della domanda anche se prima eri alto-nobile.

Invece per le nomine di Giustizierato si potrebbe agire, vanificando quelle che sono state assegnate, modificando il regolamento del libro II, annullando i titoli\onorificenze che sono ritenute superflue, ridimensionando il numero delle asseganzio che un sovrano può concedere durante il suo mandato, direi non più di tre, e mettendo un numero chiuso per le varie categorie che si vorrà mantenenere, ecc. questo servirebbe anche a rendere più dignitose le nomine

Per le nomine acquistabili col vile denaro non so penserei a qualcosa del tipo titoli distinti da quelli classici in modo che siano riconoscibili ma comunque in linea di massima sono una cosa estremamente decadente e la abolirei del tutto.

Per i titoli da assegnare ai membri della famiglia reale mi piace molto ma devono essere limitati alla famiglia reale, ossia quando non si è più tale perdi il titolo e passa alla nuova famiglia reale.

"Sono concorde con alcune iniziative ma non con tutte, ribatto nuovamente dicendo che serve un regolamento fatto come si deve che non porti a favoritismi ma solo a meritocrazia!"

Rispose il Governatore.

Si era appunto di questo che proponevo di discutere qui in modo che il Sovrano quando arrivava trovava gia del materiale pronto da cui partire, volendo.

Concordo su un nuovo regolamento, ma che che questo vada discusso da tutti, e non nelle sale ristrette di poche famiglie.
A proposito. per la revisione dei titoli nobiliari, io allargherei il discorso a ogni nobile di tdl e degli abruzzi.
Si mettano sul tavolo tutti i meriti di ogni nobile e si determina se davvero meritevole o meno di nnobiltà
qualcuno di voi se ne sta accorgendo adesso, io l'ho sempre sostenuto, fin dall'inizio: i titoli nobiliari dati negli anni passati a illustri sconosciuti, sono serviti ai pochi eletti che facevano il bello e il cattivo tempo, solo per incrementare i proprio quoziente punti e darsi le nobiltà di casato.
volete dei nomi? bhe nn è molto difficile scorgerli, potete farlo benissimo anche voi e mi darete atto della veridicità delle mie parole.
Mi sta bene la revisione e che sia globale, non ci si può mica fermare agli ultimi titoli?
In fondo la regina ha seguito solo una pressi consolidata negli anni; sia in tdl che negli abruzzi chiunque abbia governato ha messo in testa corone ai propri famigliari.
e ultimo, ma non ultimo, e esco un po' fuori dal contesto, ricordiamoci che viviamo in epoca alto medievale, in cui i sovrani disponevano di ogni potere di vita e di morte si ciascuno...

"Infatti proprio la candidata al trono Aurora ha proposto la revisione di tutti i titoli di giustizierato e di merito affidati a fine mandato dalla defunta Sovrana, per le vecchie nobiltà di merito e di pensionamento, a differenza di quelle affidate adesso a fine mandato, sono tutte approvate da un'Araldica, cosa che non è accaduta per le ultime, ecco perché queste devono essere giustamente riviste e lasciate solo alla gente meritevole."

Rispose il Governatore di Terra di Lavoro.

Discutere e sentire il parete di tutti è sacrosanto ma sono poco ottimista per il futuro e i verdetti della futura araldica saranno sempre soggetti alla fagilità umana. Per quanto si discuterà non si troverà mai un sistema perfetto che possa garantire verdetti meritocratici in quanto questo è comunque affidato agli essere umani e le loro decisioni rifletteranno solo e sempre la loro moralità ed etica, chi è serio giudica guardando al merito chi è interessato giudicherà solo guardando al proprio tornaconto.

Tra i duosiciliani molti hanno confuso le nomine nobiliari protempore per la famiglia reale con nomine di merito, ecco perchè tanti titoli ai Foscari e Muzaka, tolte queste rivedrei solo quelle che sono palesemente immeritate e lascerei tutte le altre, semmai adeguandole al nuovo sistema ma togliere tutto credo sia sbagliato e crei più problemi di quanti ne risolva.


Avevo pensato ad una cosa particolare che però sarebbe a mio parere molto utile anche da un punto di vista pratico, dare la possibilità a chi vive una vita borgehse di assurgere ad una meritata nobiltà senza uscire fuori dal proprio personaggio, coerente anche con l'ambientazione.

Siccome coloro che sono stati bravi sindaci, tribuni, consiglieri comunali o provinciali, comandanti di milizia, tutor ecc. insomma tutti coloro che si sono impegnati a livello locale, e questi meriti sono riconosciuti dai loro cittadini, a volte proprio perchè si impegnano tanto al ivello locale o solo in ambiti specifici sono meno noti fuori dalla città, però questo non significa che il loro valore sia inferiore di chi occupa posti più visibili, anzi a volte sono molto più meritevoli quelli che lavorano nel piccolo piuttosto di coloro che "ci sanno fare" e che passano da una carica all'altra per fare curriculum e farsi proporre per un titolo nobilitare appena c'è un governatore a loro favorevole.

Quindi la proposta era di riprendere l'idea dei titoli assegnati dal popolo ma facendone qualcosa di più serio che un semplice sondaggio, per esempio ogni Sovrano durante il suo mandato potrà nominare due nuovi nobili, uno per provincia ma scelti dal popolo secondo questa modalità: ogni città sceglie un proprio candidato locale, tra questi si farà poi una votazione nella rispettiva taverna provinciale dove si voterà per eleggere quello più meritevole e pubblicamente acclamato, avranno un titolo nobiliare ma di patriziato o nobiltà civica che andrebbe a formare una nuova classe di nobili da aggregare a quella gia esistente però di elezione ed estrazione popolare in quanto legata ai meriti amministrativi, distinti quindi ma nobili a tutti gli effetti con accesso alla corte reale. Queste nomine dovranno comunque essere soggette al veto della corona perchè se sono persone ostili al Regno non meritano tale onore. Per il titolo si può può pensare a qualcosa del tipo Cavaliere ed altro differenti da quelli di merito e sarebbero inquadrati come piccola nobiltà con massima dignità equiparabile a quella di barone. Si potrebbe anche lasciare ad ogni città la libertà di dare lei un nome carattersitico a questi nobili essendo appunto espressione locale legata al territorio.

"Permettetemi, io mi esprimo contrariamente perché così dopo avremo solo nobili e nessun popolano, cosa, a mio modesto parere sbagliatissima."

Intervenne Rosarius.

Governatore in che modo scomparirebbero i popolani scusate?

Noi abbiamo ogni due mesi sei potenziali nobili, 4 per merito e 2 di pensionamento, a fine del mandato governativo, qui si parlerebbe di due nobili ad ogni mandato reale, ossia ogni sei mesi, verrebbero premiati quei cittadini più importanti ossia quelli che si impegnano le piccolo ma che è importante per la vita stessa delle città e sarebbero giudicati dai cittadini stessi, più meritocrazia di così, e si incentiverebbero anche quelle attività prettamente cittdine perchè i cittadini sarebbero incentivati a fare il meglio come tutor, nelle milizie nei consigli comunali, ad aiutare gli altri in generale e quindi ne guadagnerebbe la società in genere.

"Non so, mi astengo al momento dal giudicare questa discussione."

Rispose il Governatore.