Richiesta di Aiuti dalla Grecia

Una domanda...
Contiamoci... possiamo permettercelo?
tenete presente la sicurezza dei confini, la guerriglia contro briganti e assaltatori...
possiamo distogliere uomini e mezzi per proiettare la nostra forza ?

Non ci siamo mai impegnati in spedizioni militari fuori dai confini, anche con alleati storici come Venezia, a quanto capisco, recentemente abbiamo trovato il modo di evitarlo

Andiamo incontro all'estate, in cui gran parte della popolazione si concede lunghi periodi di riposo...

Sono favorevole ad un trattato, ma l'impegno militare mi sembra eccessivo...

E cosa impedirebbe in seguito rappresaglie turche contro i nostri porti?

Concordo con quanto detto da Ful...
Sicuri che siamo nella situazione (Sociale - economica - militare) adatta per affrontare una simil cosa?
Vada per un trattato d'amicizia, ma senza nessun impegno militare obbligatorio.

Abbiamo pochi soldi, pochi soldati e poca gente in generale (visto l'arrivo dei ritiri) si rischia di incrinare ancor di più la situazione interna su ogni piano socio-economico

era il mio stesso dubbio...
domande a cui, prima di imbarcarci in una spedizione dagli esiti incerti, dobbiamo trovare, per ognuna, una risposta...
stiliamo un progetto; modi, tempi, mezzi ,e decidiamo se ce la facciamo.

Mi viene in mente una cosa grandiosa, complicata certo, ma se andasse in porto...
La battaglia di Lepanto...
Anacronistica, certo, nel 1461, ma ...
Una alleanza "cristiana" contro la potenza turca...
Sarebbe da intavolare una trattativa con l'impero, , venezia, lo stato della chiesa, noi e ( mettiamoci pure genova, anche se allora nn esisteva) , siena. si potrebbe fare un tentativo con gli spagnoli... almeno quelli che ci starebbero.
si riunisce una bella flotta, si indice una guerra santa marittima e si fa fuori ogni nave turca...
storicamente ci sta, anche se ripeto siamo n anticipo sulla storia. gran lavoro per gli ambasciatori, ma se si riuscisse...sarebbe anche un modo per consolidare alleanze e trattati.

Si potrebbe proporre, attualmente però Venezia non dispone di navi da guerra, dunque abbiamo un compagno in meno, la chiesa è impegnata nella guerra nel sud della Francia che non sembra andare bene, tra gli stati italici che dispongono di una buona flotta c'è Firenze e Genova che sono molto forti anche grazie ai vari ordini militari con cui hanno trattati. In ogni caso questo è il trattato se sua Maestà mi da il consenso lo spedisco.

Citazione :

Trattato di amicizia tra il Regno delle Due Sicilie e il Ducato di Macedonia


Primo titolo: Sul mutuo rispetto

Articolo1: Il Regno delle Due Sicilie riconosce la piena ed inalienabile sovranità del Duca di Macedonia, eletto di diritto fino alla sua morte, sui territori del Ducato di Macedonia.

Articolo 2: Il Duca di Macedonia riconosce la piena ed inalienabile sovranità del Monarca Duosiciliano, eletto di diritto fino alla sua morte, sui territori del Regno delle Due Sicilie.

Articolo 3: La Corona Macedone e la Corona del Regno delle Due Sicilie si impegnano a rispettare reciprocamente i diritti inerenti alla Sovranità che comprende il potere esclusivo di costituire regole e leggi, di esercitare la giustizia e di ricorrere alla forza entro i limiti degli impegni convenzionalmente stabiliti. I firmatari si impegnano a rispettare tutte le nomine, gli aggiornamenti, le nobilitazioni stabiliti dal Sovrano legittimo o dai loro rappresentanti nell'altra Parte.

Articolo 4: La Corona Macedone e il Regno delle Due Sicilie si impegnano vicendevolmente nel mutuo rispetto dei loro regimi politici in rispetto dei diritti dei loro popoli.

Articolo 5: Sulla base di questo mutuo riconoscimento, entrambe le Parti si impegnano a rispettare la dignità legata a ciascuno di loro e di trattarsi alla pari.


Secondo titolo: Sull'amicizia

Articolo 6: La Corona Macedone e la Corona del Regno delle Due Sicilie si offrono a vicenda pace e sincera amicizia; faranno tutto quanto è in loro potere per garantire che le Parti contraenti provvedano affinché questa amicizia sia mantenuta.

Articolo 7: Sarà evitato tutto ciò che può alterare questa amicizia, d'altra parte saranno promosse le relazioni culturali e diplomatiche tra i territori di entrambe le Parti.

Articolo 8: Le Parti contraenti riconoscono l'amicizia che le unisce e si impegnano a non creare problemi al firmatario dell'altro territorio con nessun mezzo.


Terzo titolo: Sulla diplomazia

Articolo 9: Ogni Ambasciatore ufficiale, una volta ricevuta la nomina, godrà dell'immunità diplomatica e della libertà di movimento della sua presenza ufficiale nel territorio dell'altro firmatario.

Articolo 10: Questa immunità protegge i suoi beneficiari dell'azione penale senza il consenso della Provincia a cui appartiene l'Ambasciatore. L'immunità disciplina tutte le decisioni diplomatiche prese da ciascuno dei funzionari di entrambe le Parti e garantisce il libero esercizio del suo ufficio in qualsiasi momento. Pertanto, l'immunità non riguarda eventuali crimini e delitti esterni alla funzione diplomatica.


Nono titolo: Sul rispetto del trattato

Articolo 23: Il Regno delle Due Sicilie e il Ducato di Macedonia devono rispettare tutte le disposizioni di questo trattato in buona fede. Esso ha valore diretto in entrambi i sistemi giudiziari e può essere riferito a chiunque.

Articolo 24: Se una delle Parti ritiene che l'altra non rispetta i suoi impegni, può uscire da propri obblighi fino a quando non ci sarà una consultazione sulla questione.

Sì al Trattato d'Amicizia con la Grecia che ci da una nuova forza nei confronti della diatriba Modenese.
No al supporto militare o marittimo.
Un conto è ripulire i nostri mari da qualche naviglio che si affaccia nello stretto in collaborazione col nostro storico alleato Albanese.
Un conto è metterci in mezzo ad una guerra, quella Turca - Greca che vede coinvolte alleanze nascoste che porteranno ad uno scontro marittimo cruento coinvolgendo vari gruppi e Stati.