riorganizzazione

Citazione :

Mi serve un nome come Ministro di Grazia e Giustizia.
Consigli?

L'unico nome che mi viene in mente è Lady_dulcinea. Dovrebbe essere la consorte di Wichasa, è da tempo che non la vedo. Si tratta di uno dei pg più anziani del Regno, in passato impegnatissima in politica, è andata incontro a diverse tribolazioni che, credo, l'abbiano maturata parecchio.

Auguri per la nomina e benvenuta al neo Ministro degli Esteri.

Thomas.leon ha scritto:

Quindi io me lo sono sognato Lycans portavoce e non ricordo chi altro come pubblico ministero (o una carica simile, non ricordo)?
Mi sembra che siano consiglieri e che partecipino alle discussioni, o no?

mi spiace aggiornatevi, nessuno di loro ricopre cariche, per quanto riguarda il fatto di essere consiglieri e fare interventi, bhè non posso mica impedirlo

thomas di voi non me ne frega nulla


per la vostra conoscenza, è stato appena emanato

Elgrande1 ha scritto:

il Principe affisse un comunicato sulla bacheca:

[rp]

Castello di Capua, 17 Maggio A.D. 1461

A tutto il popolo di Terra di Lavoro.

Noi, Governatore Vittorio Emanuele I Tomasi di Lampedusa,

Comunichiamo quanto segue:

dato il volere di su maestà la regina, Prudence Sofiasperanza Foscari, e della maggioranza del concilio ristretto della corona,ed in ultimo, data ad oggi, la mancata opposizione nelle taverne e nelle città al gruppo amesha(ci riferiamo al presente e non al passato),
consideriamo i membri amesha reintegrati a pieno titolo come cittadini di terra di lavoro, essi riacquisteranno a pieno titolo i loro diritti ed i loro doveri e saranno eliminati dalla bl(in caso di reati saranno normalmente reinseriti)
La brigata Amesha colga quest'ultima opportunità.


In fede,
Vittorio Emanuele I Tomasi di Lampedusa
Principe di Terra di Lavoro




[/rp]

Perdonatemi il ritardo, ma ho avuto alcuni contrattempi (RL)

Ci sarebbe tanto da dire, ma non voglio iniziare con un primo intervento ostile, anche perchè non è nel mio genere.

Ammorbidire gli Amesha?
Un pane vecchio si ammorbidisce, una pietra la si puo solo bagnare, ma poi si asciuga e torna quello che era.
Non vanno ghettizzati, sappiamo tutti a cosa porterà. Ma bisogna tenerli d'occhio, farli sapere che questa è la loro ultima possibilità e che sono sotto controllo... ed hanno poco da lamentarsi viste le loro passate azioni se la catena sarà un poco corta.

In qualità di Ministro degli Interni credo che in un certo qual modo mi spetti anche il compito di regolare la buona convivenza tra i cittadini del Regno... ed in senso ancor più lato anche qui in concilio.
Se così non fosse, prendete quanto segue come dei semplici consigli da un nuovo collega.

Prima di tutto, come dico sempre, vi sono infiniti modi per dire ogni cosa, infiniti modi giusti ed infiniti sbagliati, tra questi bisogna sempre cercare il più giusto possibile, il che si basa sul più educato e corretto.
Noto con disappunto un certo punzecchiarsi tra alcuni membri del concilio.
Questo non gioca di certo a favore del lavoro per il quale siamo qui chiamati.

Il regno ha appena superato un momento particolare, c'è chi ha commesso degli errori, chi altri... ognuno ha fatto i suoi, nessuno escluso.
Ora c'è bisogno di maggiore serenità e stabilità. Della famosa distensione.
Distensione che va cercata anche in queste sale.
Come la regina sa, dato che in alcune occasioni passate abbiamo avuto modo di confrontarci e che a quanto ne so sono stato scelto anche per tale ragione, ma come sappiamo grosso modo tutti... conoscete il mio pensieri riguardo al recente passato del Regno. Ma se sono qui, credo, è anche perchè ho sempre dimostrato un certo rispetto ed educazione nel pormi verso gli altri, indifferentemente che siano amici o nemici. Ovviamente con gli amici sono stato più morbido.
Quindi invito tutti a lasciarsi i dissapori alle spalle, se non si è capaci, perchè che è difficile ed io stesso non sempre ci riesco, di essere comunque il più pacati ed educati possibili.

Infine...
So che se nè gia discusso, ma sono arrivato tardi e me ne dispiace.
Invito la regina rivedere la decisione sul decreto ultimo rinnovato.
Come è stato detto in caso di offese o ingiurie le leggi del Regno coprono gia ampiamente il reato; è un superfluo che sta creando diversi malcontenti nel popolo e, come gia detto, ora vi è necessità di cercare unione e distensione.
Sia tra il popolo che verso il popolo.
Se tale decreto nacque perchè non vi fu denuncia a riguardo, rammento che in primis non vi nulla di errato se foste state voi in diretta persona a segnalare la cosa ai prefetti. In secondo caso, se i prefetti non avessero svolto il loro dovere, con dialogo e tranquillità si sarebbe potuto far presente la cosa, la mancanza, e chiederne spiegazioni... ed in ultimo, in extremis, ricorrere all'abuso di potere da parte del Prefetto o al mancato adempimento dei suoi compiti; ma solo come ultima possibilità.

Cerchiamo distensione, ma poi la applichiamo a metà.

Sono felice di trovare qui delle persone che stimo , Aster x , per primi, e che spero possano aiutare TDL e Abruzzi a camminare una via di coscienza ( politica e ) prima ancora che sociale.
per quanto mi riguarda è vero ceh la pietra si bagna e che torna com' era ma le pietre possiamo ordinarle e formare un muro...
Sono d'accordo con il comunicato di integrazione, e in merito a quest'ultimo proporrò una idea di responsabilizzazione del gruppo Amesha con tdl.
Per quanto riguarda il comunicato di cui al passaggio di Aster x, concordo con lui. Esacerbare gli animi ulteriormente non aiuterà nessuno delle parti in oggetto, cerchiamo di risolvere la questione con un comunicato in aggiunta che, pur mantenendo la fermezza della corona, e censuri comportamenti sbagliati, si dimostri magnanimo e lungimirante, verso chi si sente colpito.

per i Nobili rivoltosi, proporrei una pena che andrebbe al di là della confisca materiale, anche perchè, quest'ultima, servirebbe solo ad esacerbare gli animi.
Proporrei una reprimenda in pubblica piazza, un nuovo atto di giuramento che confermi la loro fedeltà al Regno, e una pezza nera da esporre per una settimana affianco il loro blasone.
So che la richiesta di giurare nuovamente per il regno, per alcuni , sarà una pietra da mandare giù, del resto l'atto di ribellione, in altri regni, viene punito molto più severamente.
Mi sembra una pena giusta per chi si è ribellato alla gerarchia del regno e un segno che la stessa corona, pur avendone il potere, nn vuole punire fino all'estremo chi si è ribellato.

Non ho voglia di alzare un polverone a riguardo, anche perchè so che tanto è inutile.
Ma se non si vuole fare due pesi e due misure... e se la legge fosse davvero uguale per tutti come da costituzione, ci sarebbero molte altre persone che andrebbero processate.... a partire dai vertici del regno che scatenarono gli eventi passati.

Concordo Aster X, ma se non cerchiamo di mettere una pietra tombale sugli avvenimenti passati non ne usciremo mai e ci sarà sempre qualcuno che rivendicherà decisioni e l'opportunità delle stesse.
il tribunale araldico ok, visto che lo prevede la legge, la mia perplessità nasce dal fatto che si allungherebbero di molto i tempi e le sentenze potrebbero prolungare questa triste storia ancora per molto, col rischio che ci sarà sempre un verdetto che non soddisferà.
Quello che mi preme, adesso, è cercare di ristabilire un , se non cordiale, almeno corretto rapporto con tutti gli attori del caso.

Io chiedo... a chi verrà aperto il processo?
Ai possidenti di quei 4/5 feudi confiscati quando iniziò questa storia?

Tutti gli altri nobili che si opposero chiaramente alla regina nella corte reale?
I cittadini che lo fecero all'esterno?
La viscontessa Mcri, dichiarata più e più volte nemica del regno essendo tra le fila Amesha, ancora vanta il suo titolo e nulla le si è detto a riguardo, o sbaglio?

Poi senza rialzare il polverone, ma giusto per ricordare un po la cosa...
Il polverone si alzò proprio dopo un azione incostituzionale della regina commettendo un "attentato" all'unione del regno e non mi sembra che nella costituzione vi sia sancito da qualche parte che essa sia al di sopra della legge. Ricordo che è una monarchia costituzionale (dato che abbiamo una costituzione) è non una monarchia assoluta.

Ora una corretta procedura di imparzialità, senza fare due pesi e due misure (espressione che non ho usato io) bisognerebbe processare tutti questi, nessuno escluso; tutti o nessuno.

Se si vogliono fare le cose fatte bene e con imparzialità vanno aperti processi araldici a metà, o più, dei nobili siciliani; ad un gran numero di cittadini dei processi IG.
Alla regina stessa un processo che teoricamente dovrebbe essere IG avendo violato la costituzione, ma che trattandosi di regina sarebbe più consono svolto nel tribunale araldico o da un tribunale speciale e solo successivamente, in caso di colpevolezza e dell'eventuale pena, trasferirlo nei tribunali provinciali.

Ministro degli esteri, mi viene il dubbio che voi non abbiate ascoltato molto attentamente il mio discorso, sopratutto viste le domande poste e le affermazioni seguenti.

Ve lo rifarò con maggiore semplicità.
Le possibilità sono due, sempre che si voglia davvero applicare un concetto di imparzialità e non fare due pesi e due misure.

1) Aprire processi a tutti.
Si parte dal Sovrano che concesse un governatorato incostituzionale, si passa dai ministri che lo appoggiarono, poi ai nobili che fomentarono la rivolta perchè indignati dall'atto incostituzionale, poi gli Amesha, poi i nobili che non hanno riammesso immediatamente Terracina, poi ogni singolo cittadino che commette un crimine.
Ovviamente ad ognuno il suo tribunale, provinciale o araldico.

2) Si assolve tutti.
Si mette una bella pietra sopra e si riparte tutti smacchiati da colpe nella "fedina penale", ma ovviamente non nella mente.

Avete finito?

Perdonatemi ma l argomento é chiuso.
Non perché io sia chiusa al dialogo ma perché partiamo da punti di vista differenti.
Ii ritengo di aver fatto la scelta più giusta col Governatorato e ritengo non fosse anticostituzionale..
Continueremo a parlarne inutilmente e saremo ognuno sulle proprie posizioni.

I nobili che avranno processo aperto per quanto mi riguarda dovrebbero essere tutti coloro che Si sono posti contro il Regno non solo i primi.

Per quanto riguarda il Decreto lo ritengo indispensabile...è stato rinnovato questo significa che sono passati 15 giorni e vi faccio una domanda.

Quanti processi sono stati aperti?

A kiave a el pipe o a caleb sono stati aperti?

Continuerò a fare Decreti che mi diano la possibilità di denunciare e prima o poi arriverà un Prefetto o un Governatore che sia in grado di rispettare un giuramento.

Vostra altezza...
che voi l'abbiate fatto in buona fede la concessione del governatorato non è mai stato messo in discussione mi pare. Perdonatemi, ma vorrei ben vedere che non sia stato così; sarebbe molto preoccupante.
Resta il fatto che non siete al di sopra delle leggi e non avevate nessun poter o giurisdizione per poter emanare tale governatorato senza l'appoggio ed il consenso del Governatore di TdL; cosa che se la memoria non mi inganna non ci fu, anche perchè se no non sarebbe successo quel che è successo, o comunque le cose sarebbero andate un poco differentemente.
Noi siamo i garanti della costituzione, vogliamo applicare quando in essa è sancito o la interpretiamo a piacimento anche dove non c'è spazio per interpretazioni?

Sul decreto rinnovato.
Libertà vostra di rinnovarlo, il mio era solo un consiglio visto il mal contento che sta generando e se mancano le denunce ed i processi aperti, come gia vi ho detto, non è con un decreto che si aprono magicamente; infatti a detta vostra ancora non ce ne sono, ma il decreto ed il mal contento per esso sì.
Dovreste parlare, senza minacce o decreti, ma in maniera diretta e pacata, con le varie istituzioni e far sì che la legge venga rispettata.
Denunce e processi non c'è ne erano prima e non c'è ne sono ora con il decreto, è davvero utile allora?

A me spiace che non Si capisca che le minacce non esistono.
Non ho mai minacciato nessuno e neanche ultima Decreto lo fa.
Il Decreto tutela il rispetto e l educazione che.manca a molti....non chiude la bocca a nessuno.

Bisogna imparare ad esprimere le proprie idee con passione ma senza dimenticare a casa il rispetto della altro che sia nemico o amico, simpatico o antipatico.

Il rappresentare un Regno alle estero, essere Regina mi impone una certa etichetta e non mi è consentito scendere a quel livello di viscidume con le parole e le urla in piazza ma credetemi che se non mi trovassi in queste vesti, potrei essere più fastidiosa di loro.

Questo per dirvi che su tutto e sempre io tengo a non perdere di vista chi sono.