Avevano navigato tutta la notte, ma il tepore primaverile le aveva salutate sul ponte del Moro, fugando ogni minimo accenno di stanchezza. Una nera carrozza le attendeva in porto, insieme ad altre ore di viaggio prima di giungere al Palazzo Reale di Napoli.
Si assopì un poco, almeno così pensava, fin quando un valletto non le allungò la mano per aiutarla a scendere dal cocchio con quell'ingombrante abito, necessario per l'importante occasione.
Avrebbe preferito la sua tenuta militare, ma non era in visita al Regno come Serenissimo Capitano e non voleva allarmare gli animi nel mostrarsi in alta uniforme. Si convinse così ad indossar un abito di Burano, confezionato in tutta fretta e recante le insegne dei suoi Leoni.
Si avvicinò, scortata dal suo seguito, all'imponente portone della fortificazione, rivolgendosi maestro di Palazzo ed alle guardie che bloccavano il passaggio. Todarò, il suo fedele scudiero, prese un profondo respiro e la presentò 'Vi prego di comunicare che Bianca Luce Asburgo d'Argovia Foscari, Contessa di Bassano e di Grado e Viscontessa consorte di Mestre, Condottiero dell'Ordine Cavalleresco dei Leoni Lagunari, Stratega, Capo di Stato Maggiore, Capitano delle Serenissime Armate e Serenissimo Magnifico Rettore è giunta al Palazzo Reale su invito del Real Cancelliere delle Due Sicilie'