Arrivo della Contessa Bianca Luce Asburgo d'Argovia Foscari

Avevano navigato tutta la notte, ma il tepore primaverile le aveva salutate sul ponte del Moro, fugando ogni minimo accenno di stanchezza. Una nera carrozza le attendeva in porto, insieme ad altre ore di viaggio prima di giungere al Palazzo Reale di Napoli.
Si assopì un poco, almeno così pensava, fin quando un valletto non le allungò la mano per aiutarla a scendere dal cocchio con quell'ingombrante abito, necessario per l'importante occasione.
Avrebbe preferito la sua tenuta militare, ma non era in visita al Regno come Serenissimo Capitano e non voleva allarmare gli animi nel mostrarsi in alta uniforme. Si convinse così ad indossar un abito di Burano, confezionato in tutta fretta e recante le insegne dei suoi Leoni.

Si avvicinò, scortata dal suo seguito, all'imponente portone della fortificazione, rivolgendosi maestro di Palazzo ed alle guardie che bloccavano il passaggio. Todarò, il suo fedele scudiero, prese un profondo respiro e la presentò 'Vi prego di comunicare che Bianca Luce Asburgo d'Argovia Foscari, Contessa di Bassano e di Grado e Viscontessa consorte di Mestre, Condottiero dell'Ordine Cavalleresco dei Leoni Lagunari, Stratega, Capo di Stato Maggiore, Capitano delle Serenissime Armate e Serenissimo Magnifico Rettore è giunta al Palazzo Reale su invito del Real Cancelliere delle Due Sicilie'

Il Cancelliere appena seppe dell'arrivo della Contessa a Palazzo diede subito disposizioni per accoglierla in maniera adeguata al Suo rango.

Quando fu in sua presenza le diede il benvenuto secondo etichetta

"Eccellenza, a nome di Sua Maestà la Regina Aliseo della Brunetta e del Ministro degli Esteri, Sua Eccellenza Seeligford Dieter Monforte des Friederichs al secolo Rimmster, Vi do il benvenuto nel Regno delle Sue Sicilie e Vi accogliamo a Palazzo onorati di avervi nostra Ospite"

poi la fece accomodare, suonò una campanella che aveva sulla scrivania e istantaneamente entrarono dei servitori che portano del vino, dolci e frutta fresca, quindi con tono meno formale ma sempre rispettoso della personalità che aveva dinnazi continuò

"Spero che il viaggio sia stato gradevole e non troppo faticoso, in ogni caso sarò breve così avrete agio di potervi rifocillare nelle stanze che Sua Maestà ha fatto prepare per Voi e il Vostro seguito, vado subito al nocciolo..."

riprese fiato

"Come Vi avevo anticipato nella missiva privata a seguito del concordato stipulato dal Regno con la Serenisssima e l'Ordine dei Leoni Lagunari da voi guidato è stata allestita una sede diplomatica per il Vostro Ordine, che utilizzeremo per le comunicazioni tra le nostre Istituzioni, mi farete poi sapere a chi altri vorrete darvi accesso, per il resto, se e quando vorrete, il Regno è sempre disponibile al dialogo per eventualmente estendere la nostra collaborazione con altri trattati. Da parte del Regno per il momento è tutto se avete qualcosa da chiedermi sono a Vostra disposizione, anche in futuro ovviamente"

poi sorseggiò del vino attendendo la risposta della Contessa

Bianca fu piacevolmente sorpresa dall'accoglienza ricevuta ed il pensiero di potersi rifocillare dopo quel lungo viaggio le appagava corpo e mente.
Ascoltò con premura le parole del Cancelliere, incuriosita nel veder la sede diplomatica che era stata allestita per i suoi Leoni.

'Vi ringrazio per tutto e sarà nostra premura dirigerci subito nel luogo che ci avete allestito, non appena ci saremo brevemente ristorate. Perdonatemi per le mie continue richieste, ma vi chiedo la cortesia di poter dar accesso alla sala diplomatica anche al mio Soracomito Gherlinde, Capitano del Moro Vècio'.