Giungendo, Nagid

Citazione :

1459, nel tempo.

Si chiamano tempi indeterminati. Non sono momenti collocabili nel tempo.
Eppure non appena aveva ricevuto la missiva da parte del Ministro degli Esteri si era proiettato a cavallo verso il Palazzo Reale di Napoli.
A cavallo.
Già.
Di rado aveva provveduto a cavalcare quell'animale, preferiva di gran lunga i propri piedi o la nave.

Giunse nei pressi del portone.
Una volta a terra teneva strette le redini accompagnando il cavallo di Farah.
Sguardo fugace e con la sinistra levò il cappuccio verde bosco.

Avanzò borbottando.

"Prossima volta nemmeno per sogno a cavallo...no no!"

Diceva scuotendo il capo.


Una volta dinanzi al portone sorrise e rimase per un attimo ad osservare i lineamenti architettonici.
Osservò curioso le guardie che a loro volta l' osservarono.

Rimase lì corrucciando la fronte per lunghi attimi poi esclamò.

"Dovrei esser stato convocato dal Ministro degli Esteri.."

Lo guardarono.

"Dovreste o lo siete stato?...."


Inclinò il capo annuendo.


"In effetti dovrei...sapete non si sa mai...ma per scrupolo diciamo che potreste anche annunciare il mio nome Nagid Gianlupo dall'Aquila"


Rimase in attesa..una pausa.

"Ah sareste inoltre così gentili da dirmi dove mettere questo cavallo?? Mi fareste un grosso favore"

Tono gentile e sorriso. Le guardie accolsero la richiesta o lo annunciarono, o almeno avrebbero dovuto farlo.

Quel cavallo non gli andava proprio a genio.

"Eccellenza un Messere che risponde al nome di Nagid Gianlupo giunto dall'Aquila si è presentato all'ingresso dicendo di essere stato convocato dal Ministro degli Esteri" disse il Segretario, Fosco guardò il fido funzionario e fece mente locale, cercando di ricordarsi se il Ministro gli aveva detto qualcosa di quella convocazione, poi scuotendo la testa disse "Non ne so nulla, ma se ha detto così, accompagnatelo pure qui e mandate qualcuno a cercare il Ministro per informarlo del suo arrivo e si faccia dire anche dove devo indirizzare il suo ospite."

Dopo qualche minuto fu introdotto un messere dal volto che sembrava leggermente provato "Buongiono Messer Gianlupo, io mio nome è Roberto d'Avalos al secolo Fosco della Bruna e sono il Cancelliere, ho provveduto ad avvisare il Ministro del vostro arrivo qui a Palazzo ed attendo sue disposizioni, intanto se vuole accomodarsi potremo aspettarlo insieme sorgeggiando un po di buon vino proveniente dai vigneti alle pendici del Vesuvio, prego" ed indicò delle poltone.

Nagid avanzò lentamente guardandosi attorno.
Si accarezzò la barba, lasciò il cavallo nelle mani di coloro che se ne sarebbero occupati.

Avanzò l'admor e poi fu catturato dalle parole di un messere.

Inclinò il capo pensieroso; non l'aveva mai visto. Un membro della famiglia D'Avalos. Si sforzò per un attimo. Pensò a Tania e Ladyblu.

Sorrise.
Un pensiero a Pontecorvo.

Poco dopo rispose.


"Il piacere è mio Cancelliere."

Tono gentile e delicato, seppur provato dal viaggio.

"Io sono Nagid Gianlupo dall'Aquila e non crucciatevi, non appena avremo notizie del Ministro saremo già a buon punto.."

Si guardò attorno rapito dagli interni, poi si soffermò sul Cancelliere.

"Ah grazie per il vino, ma ho il mio latte di mandorle..."

Estrasse da sotto la tunica verde bosco una bottiglietta di vetro che versò in due bicchieri vuoti, prese il suo da cui bevve e offrì al cancelliere.

"Voi siete sempre qui in questo luogo messere?"

Disse incuriosito.

Fosco sorrise e fu subito preso dalla simpatia di quel messere "Grazie" disse "Ogni tanto fa bene evitare il vino" e sorseggiò il latte di mandorla "Gustoso" poi posò il calice e continuò rispondendo alla domanda che gli era stata posta "Diciamo che ci passo ormai un bel po di tempo qui" sorrise nuovamente poi tornando serio continuò "Scusatemi temo ci sia stato un qui pro quo, da quanto capisco il vostro cognome è dall'Aquila?"

Avvisato dell'Arrivo di messer Nagid, il Ministro preparò due righe affinchè venissero recapitate al Cancelliere. Gli acciacchi di quei giorni consigliavano di non affaticarsi su e giù per gli scaloni di quell'immenso Palazzo:

Citazione :

Fosco,
siate cortese.
Mi hanno annunciato l'arrivo di messer Nagid. L'ho invitato io a Palazzo.
Vi sarei grato se lo faceste accomodare nella sala del Reclutamento e se presenziaste anche voi alle due chiacchiere che intendo fare con lui.
Vi anticipo brevemente: conosco Nagid da tempo immemore, è un bravo cittadino, di Gaeta. Si è trasferito in Irlanda e noi non abbiamo rappresentanze in quel paese.
Appena arrivato là, è stato invitato presso le maggiori Autorità di quel paese, occasione che non possiamo farci sfuggire. Quindi l'ho mandato a chiamare e, nonostante la grande distanza, ecco che messer Nagid si è subito precipitato a Napoli.
Vorrei parlare con lui e con voi quanto prima.

Arrotolò su se stesso quel breve messaggio e lo fece recapitare immediatamente al Cancelliere.

"...da quanto capisco il vostro cognome è dall'Aquila?" contemporaneamente a queste parole del Cancelliere si sentì bussare alla porta dell'ufficio "Scusate" disse Fosco al suo ospite poi alzando un po la voce per farsi sentire "Avanti!". La porta si Aprì ed entrò il Segretario "Chiedo scusa alle Eccellenze Loro per l'interruzione" poi rivolto al Cancelliere disse "un valletto ha consegnato questa missiva urgente per Lei" e porse una pergamena a Fosco "Giunge dal Ministro degli Esteri e ho ritenuto opportuno consegnarvela subito" "Avete fatto benissimo Messer Norberto" disse Fosco al Segretario poi rivolto a Messer Gianlupo "Non prendetela per una scortesia, avevo detto io al Segretario di avvisarci appena aveva notizie dal Ministro per potermi regolare su svoe indirizzarvi qui a Palazzo, col vostro permesso..." e ruppe il sigillo della pergamena per leggere il messaggio

Il Ministro degli Esteri Rimmster ha scritto:

Fosco,
siate cortese.
Mi hanno annunciato l'arrivo di messer Nagid. L'ho invitato io a Palazzo.
Vi sarei grato se lo faceste accomodare nella sala del Reclutamento e se presenziaste anche voi alle due chiacchiere che intendo fare con lui.
Vi anticipo brevemente: conosco Nagid da tempo immemore, è un bravo cittadino, di Gaeta. Si è trasferito in Irlanda e noi non abbiamo rappresentanze in quel paese.
Appena arrivato là, è stato invitato presso le maggiori Autorità di quel paese, occasione che non possiamo farci sfuggire. Quindi l'ho mandato a chiamare e, nonostante la grande distanza, ecco che messer Nagid si è subito precipitato a Napoli.
Vorrei parlare con lui e con voi quanto prima.

Leggendo Fosco ebbe conferma di quello che aveva gia immaginato, quel mite e gentile uomo che si trovava in sua presenza era infatti una persona della rare qualità e il Ministro nutriva per lui grande considerazione e siccome Fosco nutriva per il Ministro Rimmster grande stima fece sua l'ammirazione di Rimmster per Gianlupo quindi si alzò e con un lieve inchino carico di rispetto disse "Eccellenza il Ministro ci ha invitati ad un incontro ed ha richiesto anche la mia presenza se vorrà essere così gentile da seguirmi la condurrò al luogo dell'incontro"