Farewell
Numero di messaggi : 11 Data d'iscrizione : 17.06.11
| Titolo: I Miei Componimenti 24/07/11, 10:20 pm | |
| Da L’Aquila a Capua
Silenzio. Il bosco d’Avezzano che felice suonava il rumore delle foglie, suona adesso i violini del conforto. E’ la melodia più triste che da L’Aquila a Capua ogni viaggiante udirà lungo sentieri, selve e fiumi, lungo il dolore d’un cuor spiazzato e rinchiuso in un disumano dispiacere.
Io, seduta sulla mia Terra, l’ascolto suonare in un sovrumano rituale di cui siamo adesso le uniche interpreti. Lacrime che rigano il mio viso piovon giù e scompaion poi tra fiori appena sbocciati. E’ la Terra che le asciuga, bagnata d’un inesauribile dolore che scorre e non cessa questa sera.
Io, seduta sulla mia Terra, l’ascolto adesso parlare. E’ l’emozione d’un Regno, impregnato di gioie e dolori, a far fiorir mille e più prati come arcobaleni di fiori, nati da confidenze e timori. E’ la dolcezza d’una Madre che ci diede alla luce ad asciugar oggi lacrime che scendon e non si fermano questa sera.
Oh Voi che viaggiate, oh voi che restate, sedetevi sulla fresca terra ch’amate, respiratene gli odori, percepitene i dolori.
Da L’Aquila a Capua: è questa la Terra che da una lacrima oggi ha fatto rifiorir un fiore.
'Ho fatto un sogno questa notte'
Ho fatto un sogno questa notte: un sogno d’amore e di pace. Ho sognato il più bello e forte dei Soli specchiarsi sulla bianca sabbia stellata, in un oltremare di luci della blu volta celeste. Fiori di terre diverse m’han parlato l’intraducibile linguaggio dell’amore e con gioia e devozione m’han donato quella lacrima che noi tutti osiam chiamar “rugiada”.
Ho fatto un sogno questa notte: il più bello degli universi possibili si rifletteva in campi di lavanda, lasciando quel profumo e la gioia d’un fiore che si appresta a sbocciare, quasi per gioco, in un’iperbole di stelle.
Beatrice Windsor |
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