[i]La notizia lo aveva colpito subito. Non aveva nemmeno avuto il tempo di preparare i bagagli che si ritrovava in una carrozza che correva per Napoli, capitale del Regno delle Due Sicilie. Sulla carrozza c'era disegnato il blasone del Signore di Siena, sulla parte posteriore, e sui due portelli laterali c'era il blasone della Repubblica di Siena. Baldassarre era dentro quella carrozza, che in poco tempo arrivò a a destinazione. Andava di fretta, tremendamente, orribilmente di fretta. La Repubblica di Siena era in guerra civile, in quei giorni. Era in uno stato pietoso, decisamente pietoso. I ManoNera imperversavano come un'edera imperversa su un albero, edera di cui non si trovavano le esatte radici. Il Consiglio della Repubblica, su richiesta di Baldassarre, lo aveva mandato li, a Napoli. E ora era arrivato. La carrozza attraversò velocemente la città dirigendosi al suo interno, avvicinandosi sempre più al castello. Ed eccolo, la carrozza era entrata nella piazza ed attraversò lentamente il ponte. Si fermò davanti al portone interno, quello che portava alla sala principale. Baldassarre scese, era senza bagagli, una sola valigia per degli indumenti nuovi. Scese, e si diresse quasi correndo verso il portone. La gamba di legno e il bastone facevano un ritmo velocissimo, impossibile da ballare. I servitori facevano fatica a stargli dietro. Le guardie videro che veniva per conto della Repubblica di Siena, ma prima videro chi era, e lo riconobbero subito. Rimasero sorprese ma lo fecero passare. Era nel salone centrale. Si guardò un attimo intorno e vide un servo con delle scartoffie in mano. Lo avvicinò e gli disse:
"Tu! Avvisa il Cancelliere o chi di dovere che vengo per conto della Repubblica di Siena. Ho questioni di immediata importanza di cui discutere con il Gran Ciambellano. Sono Baldassarre III Paternò Castello, Pubblico Ministero della Repubblica di Siena e Messo del Signore di Siena presso il Regno delle Due Sicilie! E ora va!"
Il messo lasciò le carte ad un altro servitore ed andò ad avvisare subito il Gran Ciambellano. Baldassarre rimase li, nella sala d'accoglienza, ammirando i quadri appesi alle pareti.