Il Duca osservò l'arrivo nella sala da parte della Regina Aurora scortata dalle sue guardie.
si inchinò al cospetto della Regina delle Due Sicilie.
"Vostra altezza fortunatamente questo viaggio non mi ha riservato problemi, il tempo ci è stato clemente e i venti favorevoli ci hanno guidato rapidamente fin qui..confido che questo sia di buon auspicio per la missione.."
Disse sorridendo.
"Vi ringrazio inoltre per l'accoglienza che è stata riservata a me e ai miei uomini.."
Proseguì.
"Non vorrei dilungarmi troppo data l'urgenza che mi ha spinto a venire al vostro cospetto, come potrete immaginare vengo a voi a Nome di Leongrande lancaster Gropaj, Doge Sovrano delle Venezie.
Un governo della repubblica, attraverso un colpo di mano, infrangendo le leggi e le tradizioni della patria ha privato Il Sovrano dei suoi poteri e lo avrebbe addirittura incarcerato, se non fossimo riusciti a trarlo in salvo dalle loro grinfie.
Un atto gravissimo nei confronti di tutti i cittadini della Repubblica e di tutti i sovrani di queste nostre terre.
Sua Altezza e tutti gli onesti cittadini della Repubblica chiedono l'aiuto di Napoli in nome dell'alleanza stipulata fra Venezia e il Regno, affinchè la legge e la giustizia siano ristabiliti a Venezia e sua altezza Serenssima possa tornare a governare nella luce la nostra Repubblica."
Cosi dicendo terminò il suo discorso e attesa la replica dei suoi interlocutori.