Comunicazioni Regie bis

Comunicazioni riportate in senso cronologico.

Mi è sembrato giusto iniziare con l'incoronazione del Popolo.

Philipdikingsbridge ha scritto:

[rp] Ministero degli Interni

A tutti i sudditi del Regno,
a chiunque leggerà o udirà,
salute!

Noi Filippo Benedetto Spadalfieri-Borgia da Pontiregi
Ministro degli Interni del Regno delle Due Sicilie,

abbiamo l'onore ed il piacere di annunciare l'esito delle elezioni reali di Gennaio 1461.
Con il 53.13% dei voti, viene eletta nuova Sovrana del Regno delle Due sicilie Sua Maestà Prudence Sofiasperanza Foscari detta "l'Eterna"

Ringraziamo a nome della squadra di governo il candidato uscente, nonchè reggente sotto il regno del defunto Sovrano Petrus Vasa, il Duca Filippo Francesco Vasa, per l'oculata transizione assicurata durante la vacatio regis.

A giorni, il Primate con i suoi vescovi organizzerà l'incoronazione nella cattedrale di Napoli. Si invitano tutti i sudditi a partecipare per rendere omaggio alla nuova Regina

In fede, Napoli 12 Gennaio 1461


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Citazione :

[rp] Regno delle Due Sicilie

A tutto il popolo del nostro amato Regno,
a chiunque voglia udire,
salute!

Noi,
Prudence Sofiasperanza Foscari detta "l'Eterna",
Regina del Regno delle Due Sicilie,

ANNUNCIAMO alle istituzioni a noi devote e al nostro amato popolo, l’amicizia e l’alleanza con i membri dell’Ordine dei BLACK EAGLES, essa esiste dal giorno della nostra ascesa al Trono.
Il Generale Koron Muzaka, Duca di Berat, in rappresentanza di tutti i membri del suo ordine, è nominato Consigliere Militare personale della Regina e giurerà fedeltà al Regno e alla nostra persona, rendendo ancora più forte il legame tra il Regno e i suoi soldati che faranno parte a tutti gli effetti dell’apparato militare e marittimo del Regno delle Due Sicilie.
Le navi in loro possesso sono considerate vascelli regi al servizio della Corona Duosiciliana e da essa dipendono economicamente e militarmente per tutto il tempo del nostro Regno, salvo diverse nostre future specifiche.


Così è deciso.

Palazzo Reale di Napoli, lì 4 Febbraio, A.D. MCDLXI,

In fede,



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[rp] Regno delle Due Sicilie

A tutto il popolo del nostro amato Regno,
a chiunque voglia udire,
salute!

Noi,
Prudence Sofiasperanza Foscari detta "l'Eterna",
Regina del Regno delle Due Sicilie,

ANNUNCIAMO

di aver accolto, non senza rammarico per la perdita di una tale figura,
le dimissioni di Sua Eminenza Reverendissima Cardinal Filippo Benedetto Spadalfieri Borgia da Pontiregi
che lascia l'incarico di Ministro degli Interni per seguire il nobile scopo di affiancare le sante armate, impegnate in terre lontane da questo Regno.
A lui va il Nostro ringraziamento per aver svolto il suo lavoro con cura e devozione e per esserci stato vicino nei fatti e nello spirito.

La carica di Ministro degli Interni passa quindi nelle mani di Victoria Nerissa Jaqueline Benedetta de Ciccis Sforza, già Vice Ministro, che da oggi stesso assumerà l'incarico.

Così è deciso.

Palazzo Reale di Napoli, lì XIV Febbraio A.D. MCDLXI


In fede,



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[rp] Regno delle Due Sicilie

A tutto il popolo del nostro amato Regno,
a chiunque voglia udire,
salute!

Noi,
Prudence Sofiasperanza Foscari detta "l'Eterna",
Regina del Regno delle Due Sicilie,


Comunichiamo

che essendo risultate inefficaci le precauzioni prese per arginare le infezioni virali della febbre egizia


Annunciamo

la riapertura delle frontiere terrestri e portuali del Nostro amato Regno dalla data odierna fino a nuova comunicazione.

Resta inteso che la gestione e organizzazione dei transiti è affidata ai Consigli delle rispettive Province: Abruzzo e Terra di Lavoro.


Così è deciso

Palazzo Reale di Napoli, lì XVI Febbraio, A.D. MCDLXI


In fede



[/rp]

[rp]
Regno delle Due Sicilie

Noi,
Prudence Sofiasperanza Foscari detta "l'Eterna",
Regina del Regno delle Due Sicilie,


Comunichiamo al Nostro amato Popolo

che Sua Maestà Leka Dukagjini I, Conte di Sarda, Re di Albania ha lasciato questa vita.

Ci stringiamo al Popolo Albanese in questo momento di dolore.

Sentimenti di amicizia e alleanza legano il Regno delle Due Sicilie e il Regno d'Albania, sentimenti che rinnoviamo anche in questo triste momento.

Possa Aristotele accogliere tra le sue braccia Re Leka Dukajini .


Palazzo Reale di Napoli, lì XIV febbraio, A.D. MCDLXI

[rp]

Il Regno delle Due Sicilie, nella persona di Sua Maestà Prudence Sofiasperanza Foscari detta "L'Eterna", considerando:

- I fatti recentemente accaduti,
- Lo stato in cui verte il nostro amato Regno,
- La predisposizione dei rivoltosi terracinesi nel voler ricercare un accordo comune e pacifico,

dopo ponderate riflessioni,

riconosce, a partire da oggi 18 Febbraio 1461, l'indipendenza di Terracina dalla Provincia Regia di Terra di Lavoro, elevandola a Governatorato di Terracina.



Art. 1: Del Governo
Il Governatorato di Terracina è una Provincia speciale facente parte del Regno delle Due Sicilie e, come tale, riconosce sul suo territorio la sovranità del Monarca in carica.
Il Governatorato di Terracina è retto da un Regime Popolare.

Art. 2: Del Governatore
Il Governatore è l'autorità massima del Governatorato di Terracina, volontà del popolo terracinese e concessione del Sovrano. Deve prestare giuramento in Taverna del Regno al Re o Regina nei modi e nei tempi stabiliti dalla Costituzione del Regno.
Viene nominato a maggioranza relativa dal Popolo terracinese.
Il Governatore di Terracina non ha diritto di accesso al Concilio Ristretto del Regno, nè ad un feudo di pensionamento alla fine del proprio mandato.

Art. 3: Dei Consiglieri
Il Consiglio di Terracina, escluso il Governatore, è composto da 9 consiglieri, di cui 7 eletti tramite votazione popolare nelle piazze di Terracina, 1 (il capoporto) nominato direttamente dal Governatore su consenso del Sovrano, e 1 nominato direttamente dal Monarca, incaricato di supervisionare per conto della Corona l'operato del Consiglio e del Governatore eletto.

Art. 4: Dei Ministeri
Il Governatore assegna ai Consiglieri i ruoli necessari alla gestione della Provincia. Il Governatore, durante il suo mandato, può riassegnare i ruoli ad altri consiglieri eletti a suo insindacabile giudizio, al di fuori del Capoporto, per il quale è richiesto il benestare del Sovrano.

- Ministro del Commercio, si occupa della gestione del commercio nella Provincia, ne amministra beni e proprietà e ne difende l'economia.
- Capitano, si occupa della gestione della sicurezza del Governatorato di Terracina ed è inoltre a capo dell'esercito regolare della Provincia, che è possibile costituire solo su esplicito consenso del Sovrano in carica.
- Pubblico Ministero, si occupa della raccolta di denunce e richieste di estradizione dei processi.
- Capoporto, è incaricato della gestione del Porto di Terracina ed è tenuto a collaborare con il Ministro delle Miniere e delle Grandi Opere della Provincia di Terra di Lavoro per una corretta gestione dello stabile. Per venire nominato tale, il Capoporto di Terracina deve godere della fiducia del Monarca.
- Portavoce, è incaricato di rendere pubbliche le decisioni del Consiglio e del Governatore. Stabilisce le festività della Provincia, promuovendone la celebrazione. E' tenuto a fare un resoconto economico e sociopolitico della situazione del Governorato direttamente alla Corona. Il resconto dovra' essere stilato ogni 20 giorni.

Art. 5: Dell'elezione del Governatore
Il Governatore è eletto mensilmente per volontà del Popolo terracinese per mezzo delle meccaniche In Gratibus, e rimane in carica fino alla fine del suo mandato.
Se non ritenuto idoneo, sarà facoltà del Monarca in carica richiederne la rimozione.

Art. 6: Dell'elezione dei Consiglieri
I Consiglieri vengono eletti per volontà del Popolo terracinese nella piazza centrale di Terracina in contemporanea all'elezione del Governatore.
E' compito del supervisore incaricato dalla Corona raccogliere le candidature in piazza e aprire, successivamente, la votazione per la nomina dei Consiglieri.

Art. 7: Dei votanti e del voto
Possono votare tutti i cittadini residenti a Terracina che siano o che siano stati proprietari di un campo/allevamento o di una bottega [dal liv. 1 in su].
I votanti sono tenuti ad esprimere una sola preferenza in piazza con voto palese. Il voto della nobiltà duosiciliana, da Signore a Duca, vale doppio.

Art. 8: Dei Giuramenti
Il Governatore e i Consiglieri eletti, entro 4 giorni dalla nomina, devono prestare giuramento al Monarca sulla base della seguente formula:

Citazione :

Io, ________, al secolo _______, in data ______, a seguito della nomina a _________, giuriamo fedeltà al Regno delle Due Sicilie, al Governatorato di Terracina, alle sue istituzioni e a Sua Maestà.
Garantiamo di conoscere le leggi, i nostri diritti e doveri nei confronti della patria.
Ci impegniamo a ricoprire il ruolo che ci è stato assegnato con orgoglio, imparzialità e dedizione.

Art. 1: Degli Animali, dell'Università e della Miniera
Il Governatorato di Terracina, in quanto Provincia speciale del Regno delle Due Sicilie, è indipendente a livello legislativo dalla Provincia di Terra di Lavoro, ma dipendente da essa per quanto riguarda:

- il rifornimento degli animali; sarà possibile, per gli allevatori di Terracina, acquistare dalla Provincia di Terra di Lavoro gli animali per il corretto funzionamento delle loro attività
- l'Università; gli studenti terracinesi faranno capo all'ateneo laburino per il conseguimento delle lauree nei vari indirizzi
- la miniera; sarà possibile, per gli abitanti di Terracina, lavorare liberamente nella miniera situata tra Terracina e Gaeta e partecipare agli eventi ad essa correlati

Art. 2: Del Porto di Terracina
Il Porto di Terracina è gestito dal Capoporto nominato dal Governatore di Terracina (art.4 del Libro I) e verrà ampliato a spese del Governorato di Terracina nelle modalità da esso scelte.
Il Porto verrà altresì messo a disposizione del Regno e di ogni suo cittadino come ogni altro porto Duosiciliano, garantendo, in caso di bisogno, 2 banchine per l'approdo delle navi Regie.

Art. 3: Delle Tasse
Gli abitanti di Terracina si impegnano a pagare alla Provincia di Terra di Lavoro le tasse sulle taverne, sulle merci, sulle assunzioni ed eventuali tasse universitarie, qualora previste
Gli introiti derivanti dalla tassazione delle navi ormeggiate nel Porto di Terracina, verranno equamente divisi tra la Provincia di Terra di Lavoro ed il Governatorato di Terracina.

Art. 4: Della Cooperazione Giudiziaria
Il Tribunale del Governatorato di Terracina si impegnerà a collaborare con il Tribunale Provinciale di Terra di Lavoro e viceversa, qualora fosse necessario.




Art. 1: Dell'entrata e dell'Uscita da Terracina
E' diritto del Governatorato di Terracina impostare il nuovo governo della città lontano da influenze esterne.
Pertanto:
- Il trasferimento a Terracina non sarà permesso per i prossimi due mesi a partire da oggi 18 Febbraio 1461.
- La permanenza nella città di Terracina, per i prossimi due mesi a partire da oggi 18 Febbraio 1461, non sarà consentita senza esplicita autorizzazione da parte della Corona.
Questi divieti non sono da considerarsi validi per il Sovrano, il Cancelliere, i Ministri ed ogni altro membro del Concilio Ristretto.

Art. 2: Degli Eserciti
La costituzione di eserciti da parte del Governatorato di Terracina, e la loro uscita dalla città, è permessa solo previo consenso del Monarca.
Gli eventuali eserciti di Terracina, in quanto comunque di proprietà della Corona, sono tenuti ad intervenire e a difendere il Regno in caso di necessità.
La Lista Nera Regia deve essere condivisa dagli eserciti terracinesi.
La Lista Nera Terracinese, prima di essere considerata valida, deve ricevere il benestare del Sovrano.

Art. 3: Delle Leggi
Esclusivamente su previo consenso del Sovrano, è data la possibilità al Governatore di Terracina, in rappresentanza del Governatorato di cui ne è capo, di varare decreti, leggi e, più in generale, di prendere tutte le decisioni che risultano adatte per la vita dello Stato, facendo comunque capo al Codice Penale Regio.

Art. 4: Delle Tasse alla Corona
Il Governatorato di Terracina, in virtù della concessione fattagli da parte della Corona, è tenuto a pagare alla stessa 300 ducati mensili più eventuali tasse imposte sulla popolazione dal Monarca.
Il Governatorato di Terracina è esente dal pagare eventuali spese della Corona dovute a campagne militari, costruzioni di navigli regi e quant'altro.

Art. 5: Dell'elezione Provinciale Laburina
Con la firma del presente concordato, la Compagnia Amesha rinuncia, a partire dalle prossime elezioni, alla candidatura e alla gestione delle cariche provinciali di Terra di Lavoro.

Art. 6: Delle Aggiunte
Su consenso di entrambe le parti, è possibile integrare nuovi articoli al presente concordato.




Art. 1: Del Comune Accordo
Il presente trattato può essere considerato nullo per volere di entrambe le parti o anche solo una di esse.

Art. 2: Del Rispetto del Trattato
Davanti a palesi contrasti del gruppo Amesha con la Corona, o in caso di mancato rispetto di uno o più articoli del presente trattato, quest'ultimo decadrà con effetto immediato.

Art. 3: Della Revisione
Il presente accordo verrà rivisto ogni due mesi e tacitamente ricofermato oppure pubblicamente sciolto.

Art. 4: Del rientro di Terracina nella Provincia di Terra di Lavoro
Qualora il presente concordato venisse dichiarato nullo, Terracina rientrerebbe a far parte della giurisdizione della Provincia di Terra di Lavoro entro 24 ore dall'annullamento dello stesso.


Così è deciso!

Napoli, 18 Febbraio 1461

Per il Regno delle Due Sicilie







Per il Governatorato di Terracina
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[rp]
Regno delle Due Sicilie

Noi,
Prudence Sofiasperanza Foscari detta "l'Eterna",
Regina del Regno delle Due Sicilie,


Comunichiamo al Nostro amato Popolo

che nei giorni 17 e 18 Febbraio, la Caracca da guerra Vranduk ha affondato due galee commerciali nelle acque del Regno.

"La beauté des rêves" Comandata dal Capitano Padm.e e la SIRIO Comandata dal Capitano Karag.

La Real Marina Duosiciliana, ricevuto l'allarme si è subito attivata in un'operazione in collaborazione con gli alleati albanesi.
Il Capitano Koron Muzaka, dopo un lungo inseguimento nel primo pomeriggio del 18 ha raggiunto la Caracca pirata ingaggiando un combattimento in mare fino all'ultima cannonata.
La Caracca Black Eagles I è uscita vincente dal difficile scontro.
Le navi della Real Marina si erano schierate in modo da chiudere eventuali via di fughe.
Un'operazione perfettamente riusciuta e che dimostra la supremazia dell'asse Duosiciliano - Albanese nelle acque dell'Adriatico.
Doveroso ringraziamento all'Ammiraglio e ai Capitani impegnati per la riuscita dell'operazione.

Teniamo a precisare che il saccheggio in mare nei confronti di navigli commerciali è da ritenersi riprovevole e non tollerato dal Regno.


L'Altissimo benedica la nostra terra e i nostri mari.



Palazzo Reale di Napoli, lì XIX febbraio, A.D. MCDLXI

[rp]
Regno delle Due Sicilie

Noi,
Prudence Sofiasperanza Foscari detta "l'Eterna",
Regina del Regno delle Due Sicilie,

autorizziamo l'armata Brigata Amesha comandata da Matteo Romano Colonna ad alzare il vessillo e a rimanere confinata nel territorio di Terracina.
Detta armata non potrà muoversi se non dietro Nostro preciso ordine e risponderà direttamente agli ordini di Sua Maestà.
In qualsiasi momento la Regina chiederà lo scioglimento esso avverrà senza discussioni.

Palazzo Reale di Napoli, lì XX febbraio, A.D. MCDLXI




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[rp]
Regno delle Due Sicilie


All’attenzione di
S.E. Rev.ma Cardinal Raniero Borgia detto "Quarion
Cardinal-Arcivescovo di Pisa
Cardinal Camerlengo di Roma
Cardinale Romano Elettore
Cancelliere per gli Affari del Secolo
Cardinale Inquisitore


All'attenzione del Collegio Araldico Italico


Noi,
Prudence Sofiasperanza Foscari detta "l'Eterna",
Regina del Regno delle Due Sicilie,

Preso atto della richiesta della Santa Madre Chiesa Aristotelica, dei documenti e delle dichiarazioni lesive verso i rappresentanti della stessa.

Nel ventunesimo giorno del secondo mese A. D. 1461, ci distacchiamo totalmente dall’attuale Collegio Araldico Italico e dai suoi membri.
Sopprimiamo i loro diritti di nobilitare, decidere sui titoli, sentenziare le cause araldiche e regolamentarle.

Assumeremo noi stessi il potere in toto di gestire la Real Araldica e di prendere tutte le decisioni per i vassalli che gestiscono il nostro Regno, garantendo l’inizio dei lavori per la costruzione di una nuova araldica del Regno Duosiciliano.

L’Altissimo, che Ci ha incoronato Regina, possa illuminare e darci il discernimento necessario.

Auspichiamo che la Santa Inquisizione possa far luce sui fatti chiarendo la posizione dell’ex Maresciallo D'Armi Vicario e sollecitiamo gli ex araldi a prendere le distanze dalle dichiarazioni pubbliche .


Palazzo Reale di Napoli, lì XXI Febbraio, A.D. MCDLXI




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[rp]
Regno delle Due Sicilie

Decreto Regio n° 11/1461: Su il I° DECRETO PROVVISORIO: SUL TRADIMENTO E DISPOSIZIONI TRANSITORIE

Noi,
Prudence Sofiasperanza Foscari detta "l'Eterna",
Regina del Regno delle Due Sicilie,


in seguito alla pubblicazione de "Il I° Decreto Provvisorio: Sul Tradimento e disposizioni transitorie", decretiamo quest'oggi quanto segue:

Tale decreto, emesso senza autorizzazione contro la Nostra persona da un gruppo militare non riconosciuto e senza poteri di tipo legislativo, mina alla stabilità del Regno che governiamo e alle sue istituzioni, andando contro alle Nostre decisioni e disposizioni.
Comunichiamo pertanto la non validità de "Il I° Decreto Provvisorio: Sul Tradimento e disposizioni transitorie" e dichiariamo, a partire da oggi, le Forze Laburine e tutti i sostenitori di tale movimento nemici del Regno delle Due Sicilie.

Si richiede inoltre, ai Governatori e a tutti i nobili Duosiciliani che amministrano un feudo nelle nostre terre, di:
- Dissociarsi pubblicamente dalla presa di posizione di questa organizzazione ostile al Regno;
- Rinnovare la loro fedeltà alla Sovrana al fine di ostacolare tali atti di ribellione.

Così è deciso!


Palazzo Reale di Napoli, lì XXII Febbraio, A.D. MCDLXI




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[rp]
Regno delle Due Sicilie


Noi,
Prudence Sofiasperanza Foscari detta "l'Eterna",
Regina del Regno delle Due Sicilie,


Comunichiamo che i seguenti nominativi:

Ketodol
Melhany
Amnion
Angiolet
Nedo
Emanuel.
Robermir
Lionel187
Carmagnola
Amneris
Dieguito
Tomweasley
Lordenrico
Roger2
Ponzie
Amir
Elle
Cleov
Veive
Davidino

Vengono inseriti in BL e dichiarati nemici del Regno.

La Contea di Caivano
La Contea di Casalvieri
La Viscontea di Fratte
La Viscontea di Itri
La Baronia di Campoli
La Baronia di Navelli

Vengono confiscati e ritornano nei feudi assegnabili dalla nuova Real Araldica.

I suddetti avranno a disposizione ventiquattro ore per scusarsi pubblicamente e ritornare sui loro passi giurando fedeltà alla Corona.
Dovranno, se vorranno fare richiesta di revisione della loro posizione, portare entro sette giorni come garanzia una lettera di un esponente della Santa Chiesa Aristotelica che ne garantisca il ritorno alla illiminata ragione e la capacità di amministrare le nostre Terre.
A quel punto valuteremo se vi sono i presupposti per sboccare i sigilli dei feudi confiscati.

Così è deciso!


Palazzo Reale di Napoli, lì XXII Febbraio, A.D. MCDLXI




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[rp]
Regno delle Due Sicilie


Noi,
Prudence Sofiasperanza Foscari detta "l'Eterna",
Regina del Regno delle Due Sicilie,


Ordiniamo lo scioglimento dell'esercito Regio di Ruggero.ii entro le ore 22 del 23 Febbraio 1461.
Tale ordine è già stato impartito in Stato Maggiore Regio in data 18 Febbraio e per tutti i giorni a seguire.
In data 22 Febbraio i messi si sono presentati più volte all'accampamento del Maresciallo ma egli li ha rispediti a casa rigettando l'ordine.
Non saranno concesse ulteriori proroghe.
Il Maresciallo disubbidendo agli ordini della Sua Regina viola il suo giuramento e la nomina a Maresciallo Regio gli viene revocata.


Così è deciso!


Palazzo Reale di Napoli, lì XXIII Febbraio, A.D. MCDLXI




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[rp] Regno delle Due Sicilie


A Sua Altezza Veronique de Challant Duval,
Governatrice degli Abruzzi
Viscontessa di Borbona


Noi,
Prudence Sofiasperanza Foscari detta "l'Eterna",
Regina del Regno delle Due Sicilie,


Abbiamo letto i vari comunicati emessi dalla Vostra persona nelle ultime ore e non abbiamo potuto evitare di notare una certa incoerenza tra ognuno di essi.
Avete partecipato all'incontro tenutosi a Terracina che aveva come scopo raccogliere i pareri dei Governatori e Ministro della Difesa e vi siete poi espressa a favore del Trattato pubblicato riguardante la nascita del nuovo Governatorato.
Adesso dichiarate pubblicamente il Vostro disappunto in merito alle Nostre decisioni, disappunto che accettiamo e non critichiamo.
Forse sarà sfuggito ai Nostri occhi stanchi ma non abbiamo individuato nel comunicato nessuna presa di posizione da parte Vostra circa gli ultimi avvenimenti.
Ci riferiamo ovviamente alla rivolta capeggiata da un gruppo a Noi estraneo portante il nome di "Forze Laburine".
Ci teniamo a chiarire che le voci del Nostro popolo giungono numerose alle Nostre orecchie e la Nostra natura Aristotelica lascia sempre uno spiraglio dedito alla ricerca di dialogo, ma in nessun caso possiamo tollerare minacce rivolte alla Nostra persona e all'unità del Regno che Noi governiamo con fierezza e amore.
Per questo vi chiedo ancora una volta di dissociarvi chiaramente e inequivocabilmente dal gruppo noto come "Forze Laburine".
Accetto volentieri l'apertura di un tavolo di mediazione in cui tutte le parti saranno presenti coadiuvati dal Primate del Mezzogiorno, Monsignora Madre Marie Elena Isabella Esteban Hurtado De Mendoza, da tenersi a Napoli.


Palazzo Reale di Napoli, lì XXIII Febbraio, A.D. MCDLXI



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[rp]
Regno delle Due Sicilie


Noi,
Prudence Sofiasperanza Foscari detta "l'Eterna",
Regina del Regno delle Due Sicilie,

invitiamo con la presente Sua Eccellenza la Monsignora Madre Marie Elena Isabella Esteban Hurtado De Mendoza, Primate del Mezzogiorno, a Palazzo Reale di Napoli per presenziare ad un tavolo di discussione circa gli ultimi avvenimenti che hanno visto protagonista le Nostre terre.

Eccellenza, ogni Capo di Stato è tenuto a dover prendere decisioni per il proprio popolo, decisioni che non sempre vengono comprese, apprezzate o condivise e Noi questo abbiamo avuto modo di provarlo sulla Nostra stessa pelle.
Abbiamo fatto una scelta con lo scopo di salvaguardare il Nostro Regno ed abbiamo ottenuto l'effetto contrario, gran parte di quest'ultimo Ci si è infatti rivoltato contro mettendo da parte il buon senso e la lealtà verso la Corona e la Nazione tutta.
Come ben sapete, l'Altissimo guida Noi e le Nostre scelte giorno dopo giorno, e il veder così tanto malcontento e paura nella gente per l'imminente Guerra Civile Ci turba e non poco.
Intendiamo dunque allestire un tavolo di discussione qui a Napoli ove Ci auguriamo sia possibile, con l'aiuto dell'Altissimo e della Vostra persona, porre fine ai problemi che si abbattono da diverso tempo sul Nostro amato Paese.
Affidiamo a Voi l'organizzazione e la gestione del tutto, la servitù del Palazzo Reale preparerà entro breve una sala in cui accogliervi.
Vi chiediamo inoltre, qualora accettasse la Nostra richiesta, di provvedere Voi stessa alla spedizione degli inviti.

Richiediamo la presenza, oltre che Vostra e Nostra, di:

- Sibilla Ketodol d'Altavilla, Governatrice di Terra di Lavoro,
- Veronique de Challant Duval, Governatrice degli Abruzzi e Viscontessa di Borbona,
- Matteo Romano Colonna, Barone di Dugenta,
- Thomas Leon Spadalfieri Belfiore, Real Cancelliere delle Due Sicilie e Signore di Cembali,
- Victoria Nerissa Jaqueline Benedetta de Ciccis Sforza, Ministro degli Interni e Signora di Tramonti
- Koron Muzaka, Consigliere militare di Sua Maestà la Regina,
- Giovanni de Challant, Ministro della Difesa e Visconte di Accumoli
- Cesare David Spadalfieri, Magister della Corte Reale, Marchese della Valle del Comino e Conte di Castel Volturno,
- un secondo nobile rappresentante della Corte Reale attualmente in votazione all'interno della Corte e di cui vi faremo avere il nome.

Di seguito i punti che intendiamo affrontare:

- Trattato sul Governatorato di Terracina ed eventuale annullamento;
- Proposte concrete per il raggiungimento della pace;
- Tradimento dei nobili e confisca feudi;
- Lista nera e nemici del Regno.


Distinti saluti,


Palazzo Reale di Napoli, lì XXIII Febbraio, A.D. MCDLXI




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