Pena di Morte in Croazia

Stimato Concilio,

Vi informo che abbiamo avuto notizia di una sentenza data oggi alla figlia nonchè Vassalla del nostro stimato Ammiraglio Kingbear, andata in guerra in suo nome per la repubblica di venezia contro la Croazia.

Vi lascio la sua lettera, e vi chiedo di poter intervenire diplomaticamente (GDR OFF se il giudice ha cliccato il tastino c'è poco da fare ma vale la pena provare a contattare il nemico).

Citazione :

Mittente : Anngy , Madama Anne Giselle De Greenobles, Signor
Data d'invio : 18/04/1461 - 21:43:19
Titre : Re: Notizie
Carissima Telfusa,

non sapete che gioia leggervi in questa circostanza, dal momento che mi trovo sola in questa terra straniera.
La mia situazione è questa: come vassalla di mio padre Chalmers Thierry De Greenobles detto Kingbear, Barone di Caorle sono stata richiamata alle armi dalla Serenissima nella guerra in Croazia.
Sono stata ferita a Dubovac ed ho avuto una indisponibilità di 5 giorni (oggi sono al terzo giorno) ed oggi ho ricevuto anche questo messaggio

Mittente : Il tribunale del Principato
Data d'invio : 18/04/1461 - 07:32:45
Titre : Ulo�en je prigovor.
Pokrajinska policija Vas ovim putem obavje�tava o Va�em suđenju. Optu�eni ste za slijedeća kaznena djela:za remećenje javnog reda i mira.
Parnica počinje danas. Molimo, vratite se na sud za dva radna dana. Do tada ćete ostati na slobodi.

Sono andata in tribunale e questa è la mia accusa:
18/04/1461 - Processo che vede opposti Anngy e Kraljevina Hrvatska

Anngy è accusato di disturbo dell'ordine pubblico.

Il giudice è in attesa della prima arringa della difesa
(da depositare entro due giorni dall'apertura del processo)

Atto d'accusa

U ime Kraljevin Hrvatske,

podižem optužnicu zbog nezakonitog ulaska u našu zemlju i napada na naše gra�ane.

Zakon:

"a) Ilegalan ulazak na prostor Kraljevine Hrvatske podrazumijeva dolazak osobe ili grupe bez prethodne najave odnosno bez pribavljene potrebne dozvole od strane Vije�a.
b) Ilegalan ulazak predstavlja lakši prijestup osim ako se ne radi o osobama osu�enim za teške prijestupe u kraljevini Hrvatskoj ili kojima traje kazna progonstva iz zemlje ili kada je u Kraljevini Hrvatskoj proglašeno izvanredno ili ratno stanje."

Hvala na pozornosti
Javni tužitelj
Thomas_Cromwell pl. Kneževi�-Baboni�

La traduzione dovrebbe essere questa:
1461/04/18 - Processo volontà Scienze oppostite Anngy e Regno di Croazia
Anngy è accusato di disturbo dell'ordine pubblico.
Il giudice è in attesa della prima arringa della difesa
(da depositare entro due giorni dall'apertura del processo)
Atto d'accusa
A nome del Regno croato,
solleva em accusa sbocco per ingresso illegale nel nostro paese e gli attacchi contro i nostri cittadini di entrambi e.
legge:
"A) Violazione di locali del Regno croato coinvolge provenienti persona o gruppo, senza preavviso e senza i necessari permessi ottenuti dalla DIRETTIVA DEL CONSIGLIO.
b) Ingresso illegale è più facile e il reato meno che le persone osuÄenim per pesanti offese ke nel Regno di Croazia, o che prende il suo esilio dal paese o quando il Regno di Croazia proglaÅ 'eno emergenza o stato di guerra ".
Grazie per l'attenzione
Procura triste
Thomas_Cromwell pl. Kneale ¾ Evia-BaboniÄ
Insera qui la Vostra Difesa

Vi ringrazio fin da ora per quanto potrete fare per me.
Con ossequio.

Anne Giselle de Greenobles della Groana, Signora di Falconera

Disse Telfusa preoccupata!

Non è l'unica a cui hanno inflitto questa pena che va contro la Carta dei Giudici e viola le sue direttive. Ho chiesto a venezia di fornirci dettagli e di dirci come si muoveranno rispetto a quanto accaduto.

Secondo quanto udito in giro (http://forum.iregni.com/viewtopic.php?t=2106769&postdays=0&postorder=asc&start=0) pare che non vi sia una vera e propria violazione della carta dei giudici.

Bisogna vedere se il caso di Mentalista coincide con il caso della nostra veneziana.

Non so quanto questa pena possa essere effettivamente motivo di coinvolgere il Regno in una questione diplomatica.

Se il caso di Mentalista non coincide con quello della Vassalla, c'è comunque un processo in corso contro un nemico croato, quindi del tutto in linea con le leggi croate.

Attendo anche altri pareri. Ho espresso una prima opinione, ma posso anche cambiare idea

E' comunque la figlia del nostro Ammiraglio, per quanto non ci sono accordi diplomatici con la Croazia possiamo provare a intercedere, non so a quali condizioni. Ora da quello che ho capito, ma ho chiesto dettagli alla diretta interessata, lei era nell'esercito veneziano, poi ferita ne è uscita ma nessun cambio di bando (mai passata ai Croati).

Parto da questo presupposto. Se la Croazia la considera nemica e il Regno intercede a favore di Venezia, non è che c'è la possibilità che anche il Regno sia coinvolto nella questione e i croati hanno quindi un pretesto per muovere guerra a noi? No, dico per dire...facendo la paranoica

Facendo la paranoica la panoramica non è carina... io pensavo a qualcosa tipo cosa volete perchè non sia condannata? Non voglio scatenare una guerra ma piuttosto mostrare la nostra neutralità e vedere se c'è qualcosa che possiamo fare. A loro tagliare con poche parole, ma se non li offendiamo e li prendiamo con le pinze non credo arrivino a dichiararci guerra.

Scusate...a parte che mi dispiace per la persona ma c'è da fare un distinguo fondamentale prima di, eventualmente, procedere:

Anngy è vassalla per un feudo che è della Serenissima e non del Regno, quindi a logica dovrebbe essere la Serenissima a chiedere quanto esposto da Telfusa.

Un eventuale intervento neutrale da parte nostra deve necessariamente tenerne conto.

Quello che mi chiedo è: se ha violato le leggi croate e la processano, che possiamo farci noi?

Se un croato viene nel regno e fa la guerra e noi lo processiamo come nemico, sarebbe sbagliato?

La richiesta di aiuto viene dalla famiglia dell'interessata, quindi da cittadini del Regno. Se vostra figlia fosse residente in un'altro paese non cerchereste di aiutarla? Comunque concordo, la situazione è che i Croati, buoni o cattivi, fanno giustizia secondo le loro leggi. Non so fino a che punto è possibile intervenire, ma se lo fosse, sarebbe con un'azione diplomatica.