[Interni] Rinnovo Senato regio

Si Aurora concordo con Voi, ma in quanto nobili essi mi sembra che non votino in corte reale per se stessi (ma solo in certi casi per conto del loro feudatario)
ergo si trovano allo stato attuale, di fatto, a non poter votare i loro rappresentanti

Lasciamo per adesso che votino. Sarà materia di discussione per il senato questa a mio avviso.
Per il voto sbagliato lascio decidere il duca.

Sapete se Patatroccola è nobile o simile?

Per il voto sbagliato quindi decide il duca anche se, qualora dovesse essere l'unico ad aver sbagliato, andrebbe cassato.
Ma fose questa è anche materia di discussione per il senato. Forse dovremmo esser più flessibili da questo punto di vista? Boh!

Per il voto di Waves, mi sembra un puro errore materiale di scrittura, lo riterrei valido

I Signori, a mio avviso hanno diritto di votare per i Senatori comuni, in quanto in Corte Reale votano i titolari di feudo, anche se sono lontani dal suolo del Regno infatti non è loro impedito l'ingresso nelle sale della Corte e dunque la possibilità di candidarsi e votare

Altrimenti i Signori sarebbero esclusi dal voto in entrambi i ceti

Il nome esatto è Damagaladriel, come vedete si può sbagliare ovunque

Perfetto Aurora mi ritrovo con i tuoi risultati. Io ho incluso anche l'annullamento degli ultimi due voti per chiusura delle votazioni. Se magari potete avvisare nel topic che sono finite ed è inutile votare sarebbe ideale

I senatori comuni dunque sono:

Emanuel.
Damagaladriel
Dealer 
Alessia

E mi piacciono molto Oltre al fatto che hanno avuto a due a due gli stessi voti

Chiesa:

Goa
Napoleone87
Javier.
Marie_Elena_Isabella

Mancano i nobili

Ho considerato anche le due schede non valide. Trovate tutti i dettagli a fine pagina. Se sta bene pubblico.

Citazione :

[rp] Ministero degli Interni

Noi Filippo Benedetto Spadalfieri-Borgia da Pontiregi
Ministro degli Interni del Regno delle Due Sicilie,

annunciamo

i vincitori dell'elezione a Senatori Regi rappresentanti dei comuni, a seguito dei risultati pervenutici dagli scrutinatori dopo scrupoloso conteggio dei voti validi e di quelli nulli:

• Emanuel. con un totale di 37 voti a favore
  
  
• Damagaladriel con un totale di 35 voti a favore
  
  
• Alessia con un totale di 12 voti a favore
  
  
• Dealer con un totale di 11 voti a favore

Gli altri candidati hanno ricevuto le seguenti preferenze:

Bastiano90: 7
Sabella: 5
Phryne: 3


Le schede elettorali presentate ai seggi sono state di : 58

Informiamo che le schede nulle che hanno contravvenuto al regolamento sono state:
1 per modifica della propria scheda elettorale dopo la sua consegna
2 per consegna fuori tempo massimo

Ringraziamo i volontari che si sono prodigati al corretto svolgimento della votazione e gli scrutinatori che hanno condotto in modo eccellente lo spoglio.
A giorni la nomina ufficiale di tutti i Senatori Regi.

Napoli; il 3 Gennaio, A.D. MCDLXI.
In fede,


[/rp]

io mi ritrovo ricontando con i miei punteggi. che famo?

Io oggi pubblico

Mancano i nobili e oggi scade il mandato del senato...

Chiedo venia a tutti per la mia assenza prolungata, solo oggi sono in grado di accedere a queste sale.
A mio avviso i Signori che hanno accesso alla Corte Reale possono votare solo in Corte Reale: Brigante, Regina74, Vera86. Tutti gli altri possono votare solo per i rappresentanti dei comuni.

Ringrazio inoltre la Contessa Maiyra se volesse essere più esplicita su quei voti che ritiene irregolari in Corte Reale.
Domani, dopo la mezzanotte, renderò noti i Senatori eletti tra i seguenti candidati:
- Aster_x;
- Daygar_ii;
- Fosco.della.bruna;
- Ruggero.ii;
- Boianto;
- Arkangelo.

4 nobili non risiedono più nel territorio del regno, si tratta di Marcius, Velle, Hemmet e Rubens, il loro voto non dovrebbe essere nullo?

Riporto quanto detto dal Reggente:

Citazione :

I Signori, .... omissis......, anche se sono lontani dal suolo del Regno infatti non è loro impedito l'ingresso nelle sale della Corte e dunque la possibilità di candidarsi e votare.

La nostra attuale normativa prevede:

Citazione :

Legge del Regno n°4/1458 – Corte Reale delle Due Sicilie


Noi Elisabetta Maria D'Oria Borbone, Sovrana del Regno delle Due Sicilie, Contessa di Albe e del Cicolano, nel XXX giorno del mese di agosto 1458 dichiariamo istituita la Corte Reale delle Due Sicilie (In seguito indicata con Corte).

Hanno diritto di far parte della Corte tutti coloro che possiedono un titolo nobiliare da Barone in su, il cui feudo risulta appartenente al Regno delle Due Sicilie e sono ivi residenti.
Nel caso in cui un nobile duosiciliano risieda all'estero, il suo vassallo potrà fare le veci del feudatario all'interno della Corte.

Citazione :

Regolamento della Corte Reale delle Due Sicilie


Dell'Appartenenza

Art. 1 Potranno far parte della Corte Reale delle due Sicilie tutti i nobili, con feudo all'interno dei confini reali, (Barone o Superiore) che giureranno fedeltà al Regno e al Re in carica nei modi previsti dall'Araldica.

Art. 2 Nel caso in cui un nobile duosiciliano risieda all'estero dovrà nominare un vassallo che avrà accesso alla Corte in vece del proprio Signore.
Il Signore non avrà accesso alla Corte fino a che sarà residente fuori dal Regno e dovrà gestire il feudo e le discussioni in corte tramite il proprio Vassallo.
Qualora il nobile residente all'estero non nomini un vassallo perderà semplicemente l'accesso nella sala della Corte e ogni possibile rappresentanza entro la stessa.

Se va bene per il Reggente posso ritenere non validi i voti espressi dai non residenti. Inoltre, prima di escluderli dall'ingresso in Corte, li inviterei a scegliere un loro rappresentante.

Direi che, norme alla mano, il Magister può procedere come ha illustrato

i Nobili fuori dal Regno indichino il loro vassallo, che avrà accesso e diritto di voto in loro vece in Corte Reale
Questi vassalli, che fungono da vicari per i nobili, non potranno votare per i senatori comuni, mentre tutti gli altri vassalli, i cui nobili sono regolarmente attivi nel Regno, avranno diritto di voto per i Senatori Comuni

Ho inviato missiva ai 4 nobili in questione. Il Marchese Hemmet mi ha risposto che ha già avviato da tempo le pratiche per la concessione di una signoria e che attende l'esito del Collegio d'Araldica. Confesso che mi trovo perplesso sul comportamento da adottare.

Dama Vic. ha ricevuto dalla Marchesa Velle l'incarico di sostituirla in Corte Reale però vedo che ha già espresso il suo voto per i rappresentanti dei comuni. Se esprimerà il suo voto pure in Corte Reale (considerato che il voto della Marchesa sarà annullato) quale dei due dovrà considerarsi valido?

Cerbottana ha scritto:

Dama Vic. ha ricevuto dalla Marchesa Velle l'incarico di sostituirla in Corte Reale però vedo che ha già espresso il suo voto per i rappresentanti dei comuni. Se esprimerà il suo voto pure in Corte Reale (considerato che il voto della Marchesa sarà annullato) quale dei due dovrà considerarsi valido?

se un signore agisce per mandato del suo feudatario, non esprime un voto "proprio", semplicemente vota al posto del nobile che non avrà piu accesso, se gli si toglie la possibilità di votare i rappresentanti ai comuni essi non potranno esprimersi.

a questo punto vi pongo un'altra questione: velle ha due feudi, verrà quindi concesso l'accesso ai due vassalli, che esprimeranno due voti per i due feudi mentre io ch eho due feudi posso esorimere un solo vot, non sarebbe una qustione da affrontare?

Lo è, come altre che rendono tali regolamenti lacunosi in più questioni

La mia posizione, che chiedo di applicare al momento, non essendoci altro modo di giungere ad una conclusione per la scelta dei senatori

1) tutti i voti già espressi sono validi, anche quelle dei nobili non residenti, in quanto al momento dell'apertura del voto la questione non si poneva e non furono sollevate obiezioni

2) Sul caso della Marchesa Velle, per quanto detto sopra, vale il voto personale della Marchesa, per il futuro si chieda alla Marchesa quale dei suoi Signori è delegato al voto

3) Tutti i signori che non devono sostituire i nobili di riferimento hanno diritto al voto per i senatori comuni, il mio pensiero è che, anche se espresso in nome di un nobile non residente, quello del Signore sia un voto come gli altri, singolo e personale
Se fosse solo un semplice riportare la volontà del feudatario lontano basterebbe una missiva di quest'ultimo al Magister, invece il Signore ha la delega a rappresentare il Nobile, ma sceglie lui come farlo ed in tale caso, sceglie lui chi votare

non concordo assolutamente con il primo punto, a mio avviso si sta volutamente violando un regoamento che il magister deve far rispettare inoltre la validità o meno dei voti si valuta ad elezione chiusa, ecco perché nessuno ha fatto notare nulla temo, per l'ultimo punto se il voto è inteso nel modo che dite allora concordo con la vostra decisione

attendo che dipaniate questi punti allora prima di fare le comunicazioni ufficiali.

Maiyra ha scritto:

....a questo punto vi pongo un'altra questione: velle ha due feudi, verrà quindi concesso l'accesso ai due vassalli, che esprimeranno due voti per i due feudi mentre io ch eho due feudi posso esorimere un solo vot, non sarebbe una qustione da affrontare?

Come già detto, la Marchesa Velle ha già scelto dama Vic. a rappresentarla in Corte Reale. L'art. 2 del regolamento parla chiaro. Un nobile che risiede all'estero può nominare un suo vassallo che lo rappresenti. Non sono i feudi che vengono rappresentati bensì il nobile.
Se poi si vuole cambiare il regolamento...... consiglio di chiedere l'apertura di una discussione al prossimo Magister.

Se non ci sono altre obiezioni mi tapperò il naso e, a norma di regolamento, riterrò nulli i voti dei non residenti.