[Difesa] Grado di Feldmaresciallo

Uh, giustissimo!

Vostra Maesta,
preferite che venga prima votata dal Concilio,come si è usi fare,oppure volete Voi stesso portare direttamente la proposta in Parlamento?

Le votazioni in Concilio sono abolite e non ci sarebbero mai dovute essere. Questo non è un organo collegiale, e il rapporto di fiducia è Re-Ministro, un rapporto individuale, non Re-Concilio.

Chiedo quindi parere al Ministro degli Interni se ritiene opportuno aprire la discussione in Parlamento o se è lecito e conveniente aprire subito una votazione.

La domanda è questa vostra maestà:

il concilio deve avere più potere decisionale del parlamento? Se si allora si deve mostrare al parlamento subito la votazione.

Se lo vogliamo parificare al parlamento allora dovremo discuterne anche lì e a quel punto le discussioni qui dentro diventano inutili se poi devono essere ridiscusse.

Pertanto maestà, vi chiedo di procedere quanto prima alla riforma parlamentare per definire anche queste cose.
Le azioni svolte alla bonaria maniera fino ad oggi vanno regolamentate.

tutto dipende dalla natura della discussione e del provvedimento da adottare.

Se si tratta di negoziare o ratificare un trattato, o decidere una azione militare, per esempio, è ovvio che la decisione è diretta del Re col Concilio o lo SMR, e il Parlamento ne sarà informato a tempo debito, senza umiliarne le funzioni.

Al contrario, essendo questa una proposta di modifica legislativa, non può fare a meno del voto parlamentare.

Ma non vedo perchè andrebbe votata in concilio, come dice Sua Maestà, in Concilio si discute se il Re chiede pareri a noi ministri, ma la decisione se e quale proposta di modifica proporre al parlamento, è del Sovrano

Philipdikingsbridge ha scritto:

La domanda è questa vostra maestà:

il concilio deve avere più potere decisionale del parlamento? Se si allora si deve mostrare al parlamento subito la votazione.

Se lo vogliamo parificare al parlamento allora dovremo discuterne anche lì e a quel punto le discussioni qui dentro diventano inutili se poi devono essere ridiscusse.

Onorevole collega, il Re mi chiedeva se fosse necessario riaprire una ulteriore discussione in parlamento o procedere in esso direttamente alla votazione. Il mio è stato in naturale ragionamento a questa richiesta e aspetto di conoscere il suo parere per procedere. Anche io trovo le votazioni in concilio inutili.

dombel ha scritto:

Vostra Maesta,
preferite che venga prima votata dal Concilio,come si è usi fare,oppure volete Voi stesso portare direttamente la proposta in Parlamento?

Vs Maestà,
Egregi Ministri, non ho mai affermato che siano utili le votazioni iin Concilio..
In grassetto quanto asserito, e tale mi risulta fosse la situazione precedentemente,pertanto mi sono attenuto ad una consuetudine e non ad un mio parere.
Personalmente convengo con il Governatore che essendo una modifica legislativa va posta al vaglio della votazione parlamentare.

Tranquillo, Ministro Dombel, la colpa non è vostra e nessuno vi reputa responsabile.

L'abitudine, come dite giustamente, ha preso piede prima che tutti noi (ri)entrassimo in queste sale.

Philip, non vorrei però che il Parlamento si chiuda a riccio rifiutando e reagendo con l'ostruzionismo. E' un rischio da tenere in considerazione, soprattutto visto che abbiamo intenzione di dare al Regno una nuova Costituzione.

Allora se siete d'accordo maestà direi di far valutare anche a loro questa riforma prima di procedere con la votazione. Aspetto il bene placido per procedere.

Intesi.

maestà questo è il testo da riportare in parlamento? devo eliminare le parti in rosso come afferma il ministro dombel?

dombel ha scritto:

Col Vs permesso solo una correzione Maestà riportata in rosso,andrebbe tolto, il resto per me va bene.
Mi farebbe piacere sentire anche i pareri degli altri ministri

F. Petrus ha scritto:

Citazione :

Art. 2.2 sui compiti dello SMR:

Lo SMR è da definirsi organo supremo dell’Esercito Regio, sarà compito dello SMR organizzare l’esercito allo scopo di mantenerlo attivo in tempo di pace e di guerra, sarà lo SMR a dichiarare, qualora se ne verificasse la necessità, lo stato di guerra, sempre allo SMR è demandato il compito di mobilitare e/o smantellare gli eserciti.
Lo SMR ha facoltà di nominare uno o più Marescialli Regi;uno o più Feldmarescialli; uno o più Consiglieri Militari.
Il Maresciallo Regio avrà il compito di organizzare un’armata IG sotto le bandiere del Regno per un incarico specifico. Il suo mandato durerà fino al compimento dell’incarico o fino a quando lo SMR non lo solleverà da tale responsabilità. Gli incarichi possono essere di varia natura, ma implicheranno sempre l’utilizzo di un esercito IG. Di conseguenza rientrano in questi incarichi le operazioni militari volte alla sicurezza interna al Regno (eserciti stanziati a difesa di confini, capitali, porti) e le operazioni militari all’estero (guerra dichiarata a un altro Stato, operazioni di supporto ad un alleato, etc.).
I Feldmarescialli verranno nominati fra chi è o è già stato Maresciallo o Generale IG, con particolari meriti nel loro servizio, ed il loro grado equivale a quello di un Generale IG.


Art. 2.3 sui compiti dei componenti dello SMR:

- Sovrano: Egli è capo assoluto del Regio Esercito, sorveglierà l’operato dei suoi sott’ufficiali ed a sua totale discrezione potrà demandare i suoi poteri al Ministro della Difesa.
- Ministro della Difesa: egli avrà il compito di gestire e coordinare l'Esercito Regio. In caso di guerra o stato di allerta sarà responsabile della gestione delle armate.
- Governatori provinciali: Essi saranno i comandanti dei distaccamenti provinciali, faranno capo esclusivamente dal Sovrano del R2S.
- Capitani provinciali: Essi, così come il Ministro della Difesa avranno il compito di gestire e coordinare i distaccamenti provinciali dell’esercito regio.
Settimanalmente avranno altresì il compito di aggiornare e di comunicare all’interno dello SMR il numero di soldati arruolati e le loro caratteristiche, sarà loro compito, sotto l’autorizzazione dello SMR gestire gli arruolamenti nella provincia di appartenenza.
Sotto l’autorizzazione del Sovrano potranno aprire e gestire gli eserciti provinciali e dovranno attenersi ai compiti a loro demandati.
-Marescialli Regi: Scelti in comune accordo da Sovrano e Ministro della Difesa tra coloro i quali si sono distinti per esperienza e credenziali in campo militare sono chiamati a guidare gli eserciti sotto il vessillo del Regno delle Due Sicilie. Al loro ingresso in Stato Maggiore saranno tenuti ad effettuare giuramento di Lealtà e Segretezza. Al comando degli eserciti regi dovranno rendere conto e sottostare agli ordini diretti di Sovrano e/o Ministro della Difesa. Dovranno mantenere aggiornati (in appositi topic in SMR) posizione, composizione e strategie adottate dal loro esercito. In caso di mobilitazione dell’esercito dovranno nominare un Furiere ed un Tesoriere tra i componenti della truppa arruolati nel proprio esercito.
- Feldmarescialli: Scelti in comune accordo da Sovrano, Ministro della Difesa e Capitani provinciali tra gli ufficiali di carriera a riposo, ossia senza incarichi attivi, che si sono distinti per esperienza e credenziali in campo militare, per poter usufuire delle loro competenze qualificate. Non possono essere più di quattro. Al loro ingresso in Stato Maggiore saranno tenuti ad effettuare giuramento di Lealtà e Segretezza.
Il Furiere gestisce l’inventario dell’esercito e distribuisce le paghe in merci, secondo le istruzioni del Comandante.
Il Tesoriere distribuisce le paghe in ducati, secondo le istruzioni del comandante.
Entrambi hanno il compito di comunicare le giacenze dell’esercito IG e tenere la contabilità inerente alle paghe, avvertendo il comandante del prossimo esaurimento delle scorte in modo da garantire un puntuale pagamento del dovuto ai soldati.

Sì, grazie. ^^

Camera Comune.

Citazione :

Vostra Maesta,
preferite che venga prima votata dal Concilio,come si è usi fare....

Citazione :

Le votazioni in Concilio sono abolite e non ci sarebbero mai dovute essere....

Mi scuso per l'intromissione. Frequento da circa sei mesi queste sale e non ricordo che ci siano state votazioni in tale periodo. Il sovrano ascoltava i pareri di chi voleva esporli e poi decideva il da farsi.

Fatto maestà.