notizie da venezia.

Non se e come la cosa ci possa eventualmente coinvolgere.
Quindi è forse per eccesso di scrupolo più che altro che informo il Concilio e nello specifico chiedo un parere al Ministro Rimmster.

Heldor ha scritto:

Per quanto riguarda lo "schifoso concordato" citato da Messer Vespasiano, non abbia timore, domattina non sarà più un problema suo, perché io, personalmente, informando il Doge Sovrano ed il Doge Luogotenente, annullerò il permesso di predicazione del culto spinozista per come era stato accordato, come da miei specifici poteri dettati da quello stesso Accordo. Così almeno avrete un ottimo motivo per lamentarvi di non aver fatto nulla di quanto concesso dalla Chiesa e dalla Serenissima Repubblica dal giorno della firma ad oggi... Semplicemente Vi sarà vietato di fare qualsiasi forma di perorazione, di predicazione e di accenno alla Vostra fede! Oltre a questo l'Araldica avrà il mio personale veto nel concedervi qualsiasi forma di titolo nobiliare, in base al seguente articolo del Concordato:

II.6 - La Repubblica di Venezia non proporrà patenti di nobiltà per chi non sia stato battezzato o non in possesso di attestato patriarcale che lo dichiara non eretico, apostata o scomunicato

Specifico, che il mio vuol essere solo un accertarmi che la mia fede religiosa non possa andare ad incrinare i rapporti con Venezia.

Sovraintendente direi che ciò che la Chiesa farà in terra veneziana non ci tange.

Detto questo trovo la posizione di Heldor alquanto faziosa, non sono poche le voci che mi confermano quanto si usi l'arma della scomunica e del concordato per piegare la vita politica veneziana (e non solo) ai voleri religiosi, condizione che però non potrà mai portare avanti nel R2S.

concordo con Voi Reggente.
Ciò nonostante, essendo conscia della mia ignoranza in fatto di politica estera, ho preferito mettervi a conoscenza della cosa stante la mia posizione, anche dopo aver contattato privatamente il Ministro Rimmster.
Sopratutto considerando che sono nostri alleati... Come detto, forse un eccesso di scrupolo, ma come si dice dalle mie parti: meglio dire che so e non che sapevo.