Arrivo del Ministro delle Miniere abruzzese Rubens

Fosco fu informato dell'arrivo di un altro Ministro Abruzzese "Fatelo accomodare senza indugio" disse alzandosi dalla sedia della sua scrivania per ricevere l'illustre notabile

Non aspettò molto Juan, quasi subito un pagetto venne all'ingresso, e con cordialità lo accompagnò nei grandi saloni del Palazzo.

Juan non potè non restare sorpreso di quello splendore, seguendo il pagetto scorse curioso i notevoli dipinti di notevole qualità e gli arazzi di buona fattura.

Anche le damigelle di corte erano molto attraenti con quegli abiti pieni di splendore. Juan non tanto preoccupato guardò nei giardini del palazzo, il destino forse il fato ma in quell'attimo, il suo sguardo si incrociò con quello di una dama.

Una dama incatevole che stava ammirando delle rose nel piccolo giardino interno, un lieve scambio di sorrisi tra i due, una breve pausa di stupore e poi continuò a seguire il pagetto.


Erano giunti alla porta dell'ufficio del Cancelliere, il pagetto dopo aver annunciato l'arrivo del Ministro al Cancelliere si accostò alla porta invitandolo di entrare.

Juan un pò intimorito di tutto quei fasti reali, si fece coraggio e si presentò al Cancelliere . Prese il cappello sotto braccio e con cortesia e gentilezza si avvicinò al Cancelliere presentandosi.


"Buongiorno Cancelliere, sono Juan Alfonso Henriquez Cabrera al secolo Rubens, Ministro delle Miniere e delle Grandi Opere abruzzese. Sono giunto dalla nostra provincia per un visita al Palazzo Reale , un gesto di una grande stima, per chi serve ogni giorno i cittadini del Regno delle 2 Sicilie."

Poi prese un sacchetto nella sua tasca e sfilo qualcosa

"Cancelliere spero che accetate questo omaggio, un piccolo pugnale con pietre incastonate, forgiato con ferro e pietra abruzzese per questa occasione."

Il Ministro abruzzese fu introdotto nell'ufficio e si presentò

Rubens ha scritto:

"Buongiorno Cancelliere, sono Juan Alfonso Henriquez Cabrera al secolo Rubens, Ministro delle Miniere e delle Grandi Opere abruzzese. Sono giunto dalla nostra provincia per un visita al Palazzo Reale , un gesto di una grande stima, per chi serve ogni giorno i cittadini del Regno delle 2 Sicilie."

Poi prese un sacchetto nella sua tasca e sfilo qualcosa

Rubens ha scritto:

"Cancelliere spero che accetate questo omaggio, un piccolo pugnale con pietre incastonate, forgiato con ferro e pietra abruzzese per questa occasione."

Fosco rimase estasiato e piacevolmente sorpreso dalla bellezza del dono ma prima di parlare di questo si presentò a sua volta "Benvenuto a Palazzo Eccellenza, il mio nome è Roberto d'Avalos meglio noto come Fosco della Bruna, la ringrazio a nome mio e del Concilio per la Sua cortese visita, in quanto al dono è veramente stupendo un oggetto di mirabile fattura che arricchirà notevolemente la mia collezione d'armi, ma ditemi immagino sarete stanco del lungo viaggio ditemi preferite ritirarvi subito e poi più tardi intrattenerci oppure preferite farlo adesso?"

Fosco della Bruna ha scritto:

Il Ministro abruzzese fu introdotto nell'ufficio e si presentò

Fosco rimase estasiato e piacevolmente sorpreso dalla bellezza del dono ma prima di parlare di questo si presentò a sua volta "Benvenuto a Palazzo Eccellenza, il mio nome è Roberto d'Avalos meglio noto come Fosco della Bruna, la ringrazio a nome mio e del Concilio per la Sua cortese visita, in quanto al dono è veramente stupendo un oggetto di mirabile fattura che arricchirà notevolemente la mia collezione d'armi, ma ditemi immagino sarete stanco del lungo viaggio ditemi preferite ritirarvi subito e poi più tardi intrattenerci oppure preferite farlo adesso?"

Juan era contento che il regalo, scelto personalmente nelle fucine abruzzesi e conservato gelosamente fosse piaciuto al Cancelliere. Un dono importante, per un uomo importante cosi come è il Cancelliere. Persona cordiale, disponibile ed affabile.

Juan un contadino, un macellaio in un luogo lussuoso e riservato solo grandi ranghi. Incredulo rispose al Cancelliere.

" Cancelliere, la vedo contento del regalo, questo mi riempie di gioia, è un semplice dono per ringraziarla dell'accoglienza."
un sorriso poi continuò "Siete molto ospitale e stare qui a palazzo mi riempirebbe di gioia"

[Juan pensò] * chissà forse un occasione per incontrare quella dama del giardino*

"....ma non posso trattenermi molto, ho la gestione del cantiere del Porto silvarolo ormai alla fine e l'inizio di quello teatino. Posso concedermi solo qualche giorno Cancelliere Illustrissimo"

"Immagino" disse Fosco "il Suo incarico è molto impegnativo e non lascia molto tempo libero, è una grande resposabilità, cercheremo di rendere piacevole il vostro soggiorno anche se breve poi quando vorrete sarete sempre il benvenuto"

A Fosco stava simpatico quel notabile abruzzese, una persona semplice, come era lui del resto abituato alla vita spartana delle caserme, intanto mentre discorrevano erano andati verso una delle vetrate dell'ufficio che dava su un giardino dove c'erano un grupetto di dame e gentiluomi che discorrevano mentre alcune altre dame stavano individalmente svangandosi chi raccogliendo fiori, chi leggendo, chi passeggiando.

Fosco della Bruna ha scritto:

"Immagino" disse Fosco "il Suo incarico è molto impegnativo e non lascia molto tempo libero, è una grande resposabilità, cercheremo di rendere piacevole il vostro soggiorno anche se breve poi quando vorrete sarete sempre il benvenuto"

A Juan ormai la timidezza era un semplice ricordo e seguitando verso le vetrate del grande salone dell'ufficio rispose, volgendo lo sguardo sul giardino fiorito.

" Cancelliere, posso costatare, con grande gioia,che qui in palazzo è intrisa un'aria armoniosa che rende la permanenza anche se breve un immenso piacere alla vista. Un atmosfera sublime, con stupendi colori ed anche giovani e attraenti donzelle."

Sospirando Juan continuò

" .. ma, con enorme dispiacere devo ritornare in Abruzzo, come già le avevo preannunciato, gli impegni incalzano in Abruzzo, ma tornerò con la speranza di poter continuare il discorso sospeso."

Fosco annuì dicendo "Si mi rendo conto Eccellenza e capisco pienamente" poi tacque di colpo mentre gli balenò qualosa in mente e mentre faceva cenno al Ministro di seguirlo disse "Prego Eccellenza se avrà la bontà di donarmi ancora qualche minuto del Suo prezioso tempo vorrei permettetemi di ricambiare..." e si incamminò verso un elegnate mobile-scrittoio riccamente intarsiato, lo aprì e le estrasse una scatola decorata con avorio e lamina d'oro, la aprì e la mostrò al notabile "Questa è per Lei, è una medaglia commemorativa in oro massiccio coniata in occasione dell'elezione di S.M. la Regina Aliseo della Brunetta, ne esistono pochi esemplari e sono stati consegnati solo alle persone più devote al Regno e di certo Lei Eccellenza è tra essi" intanto era entrato un valetto ed aveva portato del vino e lo aveva posato su un tavolino accando ad un divano di velluto rosso e oro, Fosco fece nuovamente cenno al Ministro e disse "Prego da questa parte Eccellenza prima di salutarci, se lo gradisce, possiamo accomodiamoci per brindare alla nostra conoscenza"

Fosco della Bruna ha scritto:

Fosco si incamminò verso un elegnate mobile-scrittoio riccamente intarsiato, lo aprì e le estrasse una scatola decorata con avorio e lamina d'oro, la aprì e la mostrò al notabile "Questa è per Lei, è una medaglia commemorativa in oro massiccio coniata in occasione dell'elezione di S.M. la Regina Aliseo della Brunetta, ne esistono pochi esemplari e sono stati consegnati solo alle persone più devote al Regno e di certo Lei Eccellenza è tra essi" intanto era entrato un valetto ed aveva portato del vino e lo aveva posato su un tavolino accando ad un divano di velluto rosso e oro, Fosco fece nuovamente cenno al Ministro e disse "Prego da questa parte Eccellenza prima di salutarci, se lo gradisce, possiamo accomodiamoci per brindare alla nostra conoscenza"

Juan vide il Cancelliere con uno scatola decorata con avorio e laminata in oro, sbalordito di tanta bellezza, all'apertura della scatola, vide la medaglia commemorativa in oro massicio coniata in occasione dell'elezione di S.M. la Regina Aliseo della Brunetta.

"Non credo ai miei occhi Cancelliere!"un gesto di reverenza con lacrime piene di gioia

"Onorato di questo bellissimo dono, ringrazi se può sua Maestà e il Concilio tutto per questo grande regalo". Juan aveva sentito parlare di quella medaglia leggendaria nei vari villaggi dove aveva sostato per giungere al Palazzo, ma mai aveva osato immaginare che sarebbe stato anche lui uno dei pochi a sfoggiarsi di quel bel dono.

Juan seguitando l'invito prima di partire sorseggiò un goccetto di vino, un vino amabile pastoso e ricco di piacere da veri intenditori cosi come non poteva essere altrimenti il Cancelliere."Ottimo anche il vino Cancelliere ma adesso devo correre, un porto è ormai alla fine e l'altro deve prendere forma". Un ultimo sorso
"Spero di avere il piacere di ricambiare la sua ospitalità nella mia cittadina Silvi." già giungevano notizie che chiedevano la presenza del Ministro nella sua sede abruzzese.

"Con permesso". Juan a quel punto inchinandosi al Cancelliere usci dal palazzo e in groppa al suo cavallo, riposato nelle reali stalle, prese il sentiero per L'Abruzzo, destinazione Palazzo Cabrera in Silvi.