Il ritorno negli affari diplomatici da poco il vecchio cancelliere di Savoia e nuovo ambasciatore della Savoia per, introduci altro, il regno della due Sicilia, Eddo Puègmirol, aveva deciso di venire a presentare i suoi omaggi al regno ed al suo rappresentante. La penisola italiana è sempre stata il centro delle sue preoccupazioni e parla della penisola non può che parlare di questo regno incastonato nel sud.
Dopo una lunghezza viaggio dalla Savoia, o lentamente il clima si era riscaldato ed o il corpo dell'ambasciatore aveva come un albero nella primavera, strappato riprese poi delle forze al dolce contatto di un sole caldo. Lontano dalle prime nevi e delle cime innevate delle Alpi, arriva davanti ad un'altra cima dei più strano e selvaggio. il Vesuvio. Poi la città, poi il castello.
È a notare come arrivo l'ambasciatore, questo non è l'arrivato tradizionale o l'uomo si avvicina solo. Non il duca che è malato, gli è vietato di salire. Per pianerottolo a questa difficoltà e dopo diversi test senza grandi riuscite, Edo si fa condurre in lettiera, tipo di letto portatile. Questo veicolo abbastanza atipico è portato da quattro nubiani, acquistato dal duca a prezzo di oro grazie alle connivenze dei diversi commercianti.
È in questo veicolo che Edo arriva alle porte del castello dunque, esca di questo, portante degli abiti di seta, dei poulaines ed un anello di cuoio trattiene precocemente i suoi capelli imbiancati. Si alza con una canna fatta di limone sul pomo d'avorio, come la pipa che teneva in mano di altri o, se in un sacchetto nel suo portafoglio.
Volete, vi presi annunciare il Sua Eccellenza Eddo Puègmirol, ambasciatore della Savoia per il regno della Due Sicilia.
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Le retour dans les affaires diplomatiques depuis peu l'ancien chancelier de Savoie et nouvel ambassadeur de Savoie pour, entre autre, le royaume des deux Sicile, Eddo Puègmirol, avait décidé de venir présenter ses hommages au royaume et à ses représentant. La péninsule italienne avait toujours été le cœur de ses préoccupations et qui parle de la péninsule ne peux pas ne pas parler de ce royaume blotti dans son sud.
Après un long voyage depuis la Savoie, ou lentement le climat s'était réchauffé et ou le corps de l'ambassadeur avait comme un arbre au printemps, craqué puis reprit des forces au doux contact d'un soleil chaud. Loin des premières neiges et des cimes enneigées des Alpes, il arrive devant une autre cime des plus étrange et sauvage. le Vésuve. Puis la ville, puis le château.
Il est à noter comment arrive l'ambassadeur, ce n'est pas l'arrivé traditionnel ou l'homme s'approche seul. Non le duc étant malade, il lui est interdit de monter. Pour palier à cette difficulté et après divers tests sans grandes réussites, Eddo se fait conduire en litière, sorte de lit portatif. Ce véhicule assez atypique est porté par quatre nubiens, acheté par le duc à prix d'or grâce aux connivences de divers marchands.
C'est donc dans ce véhicule qu'Eddo arrive aux portes du château, il sorte de celui-ci, portant des habits de soie, des poulaines et un anneau de cuir retient ses cheveux précocement blanchis. Il se tient debout grâce à une canne de citronnier au pommeau fait en ivoire, comme la pipe qu'il tient dans son autre main ou à défaut dans une blague dans sa besace.
Veuillez, je vous pris annoncer Son Excellence Eddo Puègmirol, ambassadeur de Savoie pour le royaume des Deux Sicile.
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