Ringraziò il ministro e bevve un sorso di vino per ridestarsi e scacciare le scorie del viaggio. L'ascoltò attentamente e replicò.
"Punti forti e punti deboli della diplomazia dite ? A mio avviso pregi e difetti non risiedono tanto nell'arte della diplomazia quanto nelle persone che la esercitano. La diplomazia può essere usata in modo talmente spregiudicato da risultare eccessivamente arrogante e aggressiva oppure al contrario esprimersi in modo tanto blando da essere percepita come una debolezza. "In medio stat virtus" dicevano i latini ed è proprio questa la virtù della diplomazia: riuscire ad adattarsi ad ogni tipo di situazione per raggiungere l'unico fine ultimo che è quello del prestigio e del benessere del Regno."
Fece un respiro e si accarezzò la barba rossiccia.
"Sono stato soldato e mi considero tutt'ora tale. Mi trovo a mio agio sul campo di battaglia e fra gli accampamenti in mezzo alla truppa e pertanto sono fermamente convinto che la potenza militare sia fattore importante nella diplomazia e che anzi la diplomazia sia la più potente delle armi.. è proprio questo che mi spinge a fare domanda per questo incarico. Inutile negare, e voi lo sapete molto meglio di me, che il clamoroso successo della lega adriatica abbia una notevole rilevanza in termini militari e che di base essa riguardi il controllo e la messa in sicurezza di vaste porzioni di Adriatico e per fare ciò è necessaria una potente ed organizzata marina. Sicuramente, e questo mi è ben chiaro, porre tutto in termini militari è un errore in quanto il prestigio e l'importanza di una nazione sono frutto del benessere e della prosperità dei cittadini e delle istituzioni."
Bevve un altro sorso di vino e osservandola disse ridendo
"Beh le persone attive, curiose e con voglia di imparare e conseguentemente di agire sono quelle che in questo mondo, in ogni settore, raggiungono il vertice"