Palazzo Reale di Napoli
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.



 
IndiceIndice  Ultime immaginiUltime immagini  RegistratiRegistrati  AccediAccedi  

Condividi
 

 Indagine

Visualizza l'argomento precedente Visualizza l'argomento successivo Andare in basso 
AutoreMessaggio
Ospite
Ospite



Indagine Empty
MessaggioTitolo: Indagine Indagine Empty24/02/16, 02:21 pm

Premesse, antefatto, contestualizzazione.
Legio Invicta Capuae. E' il nome della Milizia che difende Capua.
Dotata di particolare vitalità e propositività. Nel periodo intorno al 1457 si contavano una quindicina di attivi che, per Capua, città storicamente affetta da “desertificazione perenne”, è un buon dato.
Comunità di questo tipo sono o destinate a morire o piuttosto, in presenza di gruppi particolarmente carismatici (oltre alla Legio Invicta Capuae mi vengono in mente i Cuori Forti di Sessa Aurunca e lo Scudo Sorano, entrambi del periodo tra il 1456 e il 1458) che operano per il bene della città che, diversamente, vivrebbe una vitalità ridotta.
Riguardo la specificità della L.I.C.: Nel 1459t ale Angiolet propone di portare le milizie nell'esercito regolare. La sua proposta fu bocciata: in un unica sala [offsubforum] dove inserire i dati di tutte le milizie veniva visto come pericolo per il regno. Anche i Cuori Forti (per operare per analogia e ragionare di riflesso) fecero parte dell'Esercito ma mai furono l'Esercito.
Del comando: nell'agosto 1462 vede Cleonilde rivolgersi a Maiyra, che viene riconosciuta quindi come la comandante riconosciuta o comunque persona di rilievo, per alcune proposte, (cfr. preghiera del soldato), che Maiyra pensa di far diventare un vero e proprio giuramento.
- 23 settembre 2014, tale Riccarda si rivolge, per presentarsi, a Barilus e Mayira, riconoscendone, di fatto, l'autorità.
Della libertà del miliziano: In tutte le città del Regno le milizie dipendono dalle Prefetture e non dal Ministero della Difesa. I miliziani sono dei volontari che liberamente decidono di difendere o meno la città. In tanti anni il sottoscritto ha militato in tutto ciò che esiste di militare, paramilitare, volontario etc e può dar per certo che nessun miliziano per non aver difeso, aver dimenticato di difendere (quindi per negligenza) sia stato passato per le armi. Semplicemente perché i miliziani non hanno alcun obbligo verso la città che si prefiggono di difendere. La milizia capuana non fa eccezione. Interessante notare questo dalla seguente discussione.
- Il 23 agosto 1462 Maiyra riprende, su proposta di Barilus, il giuramento dei miliziani. Maiyra in merito così scrive:
“Mi piacerebbe riprendere la discussione sulla supplica-giuramento che avete proposto.
Proprio in questi giorni stiamo discutendo di come un giuramento vincoli e di quanto invece la milizia sia libera, quindi potremmo usare queste parole come una sorta di "rito".
Chi entra in milizia ufficialmente pronunciando queste parole diverrà agli occhi della città un suo difensore e su di lui graveranno onori e oneri ma solo morali,  con l'imposizione non si ottiene nulla, nessuno è vincolato, far parte di questa milizia è una libera scelta come lo è decidere di usufruire di un periodo di riposo,  chi vi entra e pronuncia queste parole semplicemente decide di svolgere con onore il suo ruolo di miliziano impegnandosi a rispettare gli impegni che man mano saranno presi con chi gestisce il tutto.“

Il miliziano è quindi una figura (d'altronde è dappertutto così) più libera e meno vincolata rispetto al soldato in esercito. Sentore del genere si era vistao quando nel 1459 la proposta di “apparentamento” con gli eserciti fu bocciata.
Ritornando alla discussione circa il giuramento dei miliziani, Barilus risponde: “Riprendiamo la discussione, Maiyra. 
Concordo con te quando asserisci che aspetti come "l'idea di fede", "senso di appartenenza" e "libertà-di-prendersi-una-vacanza-ogni-tanto" devono essere chiari a chiunque si accosti alla Milizia cittadina. 
Soprattutto se giovani e soprattutto per non far si che il loro entusiasmo si smonti alla prima cosa diversa da ciò che si aspettano di vedere. 
Ecco perchè risulta quanto mai doveroso fare una bozza, discutere e definire un regolamento interno... 
Un regolamento completo, che parta dal reclutamento, transitando dal "giuramento" e, magari, dalla consegna di una toppa da cucire sul proprio scudo ( blasone ), per poi delineare quelle che sono le dinamiche interne di nomina, di assenza e di chi dovrà avere o meno l'accesso a queste sale.”
Della Gestione Privatistica: Maiyra viene accusata di avere una gestione privatistica della milizia. Per loro natura le milizie sono gruppi di volontari. Non appartengono alla Provincia, non appartengono al Regno, non appartengono a nessuno se non a loro stesse. Sono un retaggio dei “tempi antichi” [off: di quando non tutto era regolamentato] nei quali gruppi di persone [off: giocatori] inventarono il meccanismo della Milizia per difendere i municipi. E'chiaro che tali gruppi, che come dicevo su sono molto coesi, abbiano necessariamente un comandante carismatico nel quale riconoscersi. Questi comandanti hanno tutti inevitabilmente ad accentrare su loro stessi la gestione e a vedere quindi le milizie come cose proprie. Ma è anche vero che costoro sono quelli che organizzano i turni e rispondono in prima persona alle Province in Prefettura. Quindi si, è vero. L'atteggiamento di Maiyra è accentratore, ma non lo è diversamente rispetto a quello di qualsiasi altro comandante di milizia. Un caso simile viene riportato proprio da Hemmet Jax (che sarà uno degli accusatori delle Lance Spezzate, di cui parlerò) con quello che lui chiama il caso “dulcebeso”. Ma non è un reato [off: inoltre il regolamento del subforum le permette di gestire il forum come vuole].
Della vitalità e dei turni: ho analizzato i libri dei turni di guardia della milizia capuana. Nella sala della milizia è presente un registro aggiornato ad oggi, che parte dal 1457. Non c'è stato un solo giorno in cui non ci siano stati difensori. Spesso, spessissimo, due. In alcuni casi, più rari, anche di più. Nel periodo di partenza delle lance spezzate Maiyra si preoccupò che la città fu fosse comunque difesa. Unico periodo in cui a volte c'era una sola persona era per la presenza dell'esercito del Capitano Provinciale, Danielemb.
Interessante notare l'organico all'8 febbraio 1463. Su 25 attivi 16 sono fuori città. 9 presenti. Pochi ma è comunque un numero più grande di altre milizie.
Crociato66 (in ritiro) 
Maiyra 50 carisma (Fuori citta) 
Artisar 30 carisma (Fuori citta) 
Barilus 255 carisma (Fuori citta) 
Chris_redfield (in attesa)(Fuori citta) 
Cri735 (in attesa) (Fuori citta) 
Icaro 255 carisma (Fuori citta) 
Jenin 79 (Fuori citta) 
Ladyaxian 255 carisma (Fuori citta) 
Lhia 80 carisma (Fuori citta) 
Lostmberg 255 carisma (Fuori citta) 
Merico 193 carisma (Fuori citta) 
Polissoiii 17 carisma (Fuori citta) 
Ruggero.ii 255 carisma (Fuori citta) 
Salvotorres 148 carisma (Fuori citta) 
Zoso 118 carisma (Fuori citta) 
Cleonilde (in attesa) 
Cathilyn 39 carisma 
Fabdan97 85 carisma 
Lionel187 150 carisma 
Lunablu 255 carisma 
Mariangelica 127 carisma 
Mitzraeles 255 carisma 
Rachele91 41 carisma 
Siscia_di_loki 200 carisma

A un certo punto Barilus (vicecomandante della milizia) per aumentare l'efficienza (data anche le poche persone in città causa Natale, siamo nel 1463) iniziò a chiedere conferma della presa di servizio per i turni di guardia.
Che ci sia organizzazione lo si evince da un post del 28 dicembre 1462 . Lionel187 solleva un problema:
“Scusate giovani, ma difendere in uno la Capitale? Non c'è neanche esercito o simili, perché non difendere in due? Io mi propongo stanotte per la difesa con Cath e anche domani se ce ne sia bisogno. Vabene per voi?”
Barilus risponde: “Uno - e fidato - e utilizziamo lo strumento dell'A.A. 
Io richiedo conferma della presa servizio, cosi da essere certo che tutto fili liscio. 
Se vuoi difendere fa pure, ma io propendo per avere dei turni ben definiti, organizzati..insomma, consigliando ai miliziani volenterosi come te di andare al frutteto”

Questo significa due cose:
1) le persone non sono molte (Barilus consiglia “ai miliziani volenterosi di andare al frutteto”)
2) l'organizzazione continua in maniera efficiente
Primi di gennaio 1463 : ancora qualcuno non risponde agli appelli di Barilus. Si nota l'uso dell'assalto autorizzato per sopperire a eventuali problemi.
Fine di gennaio 1464, dopo le vacanze natalizie, riprendono i turni a due.
In sintesi Capua è sempre stata difesa.
Dell'abbandono di Capua: Capua fu abbandonata? Maiyra continua a seguire le operazioni della milizia anche dopo la sua condanna, e questo si evince anche dalle sue parole che riporto:
“Essendo io una pericolosa criminale per il Regno non ho accesso in Camera prefettizia,  quindi lasciate che ne se occupi Bari.
Bari coordina tu le operazioni di assalto, e solo tu, meglio lasciare Luna li un giorno in più, ma fare in modo che municipio sia preso da un capuano di Capua. 
se Cleo ha difeso la cosa inizia a farsi strana, svegliatela.”

Questo è indicativo di due cose: Maiyra non abbandona la milizia, la milizia continua a ritenere Maiyra il suo comandante.
C'è da evidenziare anche l'unione che regna all'interno del gruppo.
13 gennaio 1464: anche Barilus è inserito in lista ricercati.
Interessante notare che Maiyra dice:
“Il referente della milizia è il comandante, cioè io. 
In mia assenza è il mio vice, Barilus. 
Non lo dico io, lo dice la logica delle cose e lo dice il nostro statuto da noi votato, 
il quale stabilisce che ci autogestiamo per evitare proprio quelle situazioni nelle quali da fuori, gente che nemmeno c'è mai stata a Capua, voglia venire a decidere per noi che ci sacrifichiamo. 
Visto che voi stessi mi avete lasciata al mio posto , sta a me scegliere il vice e allora io rinnovo la mia fiducia a Barilus e gli sono moralmente accanto come lui lo è stato a me quando hanno tentato di cacciarmi da qua dentro. 
Lui è il vice comandante, il vostro referente, e quello della provincia. 
Dovete andarne orgogliosi per come vi coordina da mesi ormai e per come contribuisce a fare in modo che questa sia ancora una milizia viva e attiva e imbattuta. 
È la persona più adatta a svolgere questo ruolo: è esperto ed è forse il più anziano in termini di servizio prestato. 
Non prenderla a male Sindaco, ma le cose vanno fatte con criterio, ci sono altre persone con molta più esperienza, dopo di lui ci sarebbe Siscia. 
Bari te la senti di continuare? Se si spiegheremo con calma a chi è al potere perché il referente non possa essere Cat, spero che lei non la prendi a male e che ai piani alti capiscano. “

Evidenzio però un passaggio: “Visto che voi stessi mi avete lasciata al mio posto.”
Evidentemtente c'è stata una votazione, qualcosa, che ha confermato Maiyra comandante,
nonostante gli eventi avversi. Infatti i miliziani continuarono a riconoscerla come loro comandante e quindi a seguire le sue indicazioni.
Siamo al 14 gennaio e c'è da dire inoltre che c'è stato un periodo in cui la Milizia di Capua, con la condanna del comandante e del vice comandante, fu estromessa dalla Prefettura: ciò a mio avviso fu un atto pericolosissimo.
Riporto ancora:

Il 14 gennaio Barilus riferisce in milizia
Miliziani, capuani, è notizia di questa mattina che il sottoscritto, nonostante sia il referente per la Milizia e colui che si impegna per far girare bene l'apparato sicurezza in città, è stato messo alla porta dalla Camera Prefettizia.
Per chi non lo sapesse, la Camera Prefettizia è il luogo dove si coordinano il Principe, il Prefetto e tutti coloro che in qualche maniera vengono interessati dalla sicurezza delle città.
E' stato chiesto a Cathilyn di prendere il mio posto, ma chi glielo ha chiesto non sa che la Milizia la gestiscono i miliziani, cioè noi e giammai subirà, come si è tentato di fare in passato, alcuna ingerenza da nessuno.
Tengo a precisare, per amor di trasparenza, che io oltre che lavorare per il regno e per tdl alacremente, ogni giorno, in passato come di recente, null'altro ho combinato.
Chi crede di farmi passare per disonesto o contro il Regno sbaglia indirizzo e dovrebbe guardare se stesso.
Le accuse rivoltemi e il mio inserimento nella Lista Ricercati non ha senso se non quello politico, vorrei fosse chiaro a tutti.
Mettermi alla porta è ingiusto e disonorevole.
Ci saranno delle posizioni da prendere e chiedo a voi e al comandante Maiyra, vittima anch'ella di tale comportamento riprovevole, di decidere insieme con me sul da farsi.
Io non mollo, ma voglio sentire voi prima di ogni altra cosa




Maiyra risponde a Barilus
Il referente della milizia è il comandante, cioè io.
In mia assenza è il mio vice, Barilus.
Non lo dico io, lo dice la logica delle cose e lo dice il nostro statuto da noi votato,
il quale stabilisce che ci autogestiamo per evitare proprio quelle situazioni nelle quali da fuori, gente che nemmeno c'è mai stata a Capua, voglia venire a decidere per noi che ci sacrifichiamo.

Visto che voi stessi mi avete lasciata al mio posto, sta a me scegliere il vice e allora io rinnovo la mia fiducia a Barilus e gli sono moralmente accanto come lui lo è stato a me quando hanno tentato di cacciarmi da qua dentro.

Lui è il vice comandante, il vostro referente, e quello della provincia.
Dovete andarne orgogliosi per come vi coordina da mesi ormai e per come contribuisce a fare in modo che questa sia ancora una milizia viva e attiva e imbattuta.
È la persona più adatta a svolgere questo ruolo: è esperto ed è forse il più anziano in termini di servizio prestato.
Non prenderla a male Sindaco, ma le cose vanno fatte con criterio, ci sono altre persone con molta più esperienza, dopo di lui ci sarebbe Siscia.

Bari te la senti di continuare? Se si spiegheremo con calma a chi è al potere perché il referente non possa essere Cat, spero che lei non la prendi a male e che ai piani alti capiscano.
.

Questo è quanto Maiyra scrive al Governatore direttamente.

Citazione :
Addì, 13 gennaio A.D. 1463
Vostra Altezza,
con questa missiva vi prego di risolvere la questione in merito al referente della milizia della capitale laburina.
Come da leggi della provincia, l'accesso presso le sale della prefettura dovrebbe essere concesso anche al comandante della milizia di Capua, dunque a me.
Da mesi questo diritto mi viene negato nonostante i miliziani riconoscano in me il loro comandante e di fatto guidi la milizia anche se a distanza. Non ho più richiesto che mi venisse riconosciuto questo diritto di accesso in quanto, in coscienza, ho reputato più opportuno per Capua concederlo a chi di fatto stava coordinando in loco la milizia in mia vece, ossia al vice capo milizia nominato da me che era ed è attualmente Barilus al quale avete negato accesso questa mattina per questioni che nel merito non è il caso di trattare ma che in ogni caso nulla hanno a che vedere con la gestione della milizia.
Vi ricordo che la stessa legge prevede che l'accesso è concesso al comandante e non a qualcuno nominato dall'esterno.
Lo statuto della milizia di Capua prevede che in assenza del comandate i suoi compiti siano ereditati dal Vice compreso quello di coordinarsi con la provincia.
Vi chiedo quindi di permettere al referente di Capua di svolgere il proprio lavoro come fino ad ora ha svolto, tra l'altro egregiamente, nell'interesse della provincia e della capitale che di fatto si troverebbe a non avere alcun referente presso la prefettura in quanto il vice-comando della milizia non verrà passato a nessun altro che non sia scelto internamente alla milizia e che comunque non avrebbe la stessa preparazione e competenza di Barilus in termini di esperienza e anzianità di servizio presso la milizia.
Pregandovi di comprendere la posizione di chi vede le leggi violate e che vede scavalcata l'autonomia della milizia che comanda, vi invito a rivedere la vostra decisione a riammettere ser Barilus alle sue funzioni.
Sperando in una pronta risoluzione della questione,
vi saluto
Maryam Hannover,
Comandante della Legio Invicta Capuae

Siscia, avendo preso informazioni, riporta la cosa nelle sale della milizia 
mi è stato risposto che non verrà dato accesso a Bari, cosi come non viene dato accesso a me perché siamo nemici del regno, e ti ricordo che anche su di me non pende alcuna denuncia o sentenza o condanna, anzi forse fatto ancor più grave, io non sono nemmeno in bl.
Quindi, cercate di capire, la mia non è una volontà di inchinarmi a loro o di voler togliere meriti a Bari, devo fare l'interesse di Capua e per farlo e allo stesso tempo far rispettare la nostra autogestione per questo sto provando a nominare chi effettivamente ha più meriti, altrimenti se volessi cedere alle loro pressioni nominerei Cat e finirebbe li o se volessi impuntarmi direi che PER LEGGE (che loro stanno violando) il referente sono io e quindi non ne avranno un altro.
Pensateci ma fatelo alla svelta perché devo riferirlo. 
Per fargli capire che qua decidiamo noi, io resto al comando e Bari al vice comando. 
Se Siscia o Luna vorranno, saranno solo i referenti della milizia, altrimenti altri da fuori non decideranno per noi e non avranno il referente. 
Intervenite tutti se potete: non avere un referente sarà per noi per un motivo legale ossia perché loro non rispettano le leggi di TDl e l'autonomia di Capua ma la prenderanno come un dispetto e allora non escludo attacchi per minarci, a quel punto dovete essere uniti. 
Altra cosa: non tollererò persone che riporteranno info fuori da questa milizia senza il consenso mio o di Bari o che si dovessero apprestare a fare i referenti della provincia sotto mentite spoglie, verranno cacciati da qua dentro subito oltre che denunciati. 
Se avete un poco di orgoglio, se siete dei veri capuani, conservatelo l'orgoglio e non e lo vendete al primo che vi promette qualcosa. “


E' certo che la situazione non è semplice se il 17 ottobre 1462, Barilus, preoccupato esordisce con: “l'esercito è andato via, se un malintenzionato assaltasse, i giovani sanno come riprendere il municipio?”
Seguono discussioni in merito
Se da un lato si evidenzia la preoccupazione, dall'altro si evidenzia la capacità di questa milizia di continuare, nonostante tutto, e di riuscire ad autogestirsi. D'altronde non potrebbe essere diversamente: le milizie sono per loro natura autogestite e autoreferenziali.
Qui si evidenzia però un appunto: la visione di un attacco ad personam. Rifletteremo poi dopo su questo in fase di considerazioni successive. E'certo che in un determinato periodo storico Mayira continua a mantenere saldamente il suo ruolo di capomilizia e a seguire da lontano la stessa. Milizia che continua a rimanere organizzata, nonostante gli alti e bassi derivanti dalla scarsa popolazione.
Del braccio di ferro: Il 30 gennaio il braccio di ferro continua. Maiyra, in merito al referente (che non c'è) scrive a Grendov, allora Governatore:
Citazione :
“Salve Governatore, 
un altro nome non esiste. 
Non ve ne va bene nessuno e se lo fareste voi noi non lo accetteremmo,  perché oltre ad avere un'autonomia sancita da uno statuto votato all'unanimità, abbiamo una dignità, non come chi non accetta alcun nome, anche di chi non ha commesso alcun reato, fregandosene delle esigenze di sicurezza solo per accontentare non si sa chi. 
Restate senza referente, vivremo lo stesso, vivrete lo stesso, lo abbiamo fatto e lo avete fatto sino ad oggi. 
Saluti. 
Maryam Hannover, 
comandante della milizia.”

Non credo esista un discorso di violazione di leggi qui. Compito della milizia è difendere e, tecnicamente, chi è in torto è la provincia, benché, ripeto, non condivida i metodi di Mayira del muro contro muro.


Intervento di Raffaelemagno del 13 settembre 1452
Qui è chiaro che l'allora ragazzo era digiuno delle basilari nozioni di vita in gratibus, per cui, in casi di parità non sempre si va al ballottaggio, ma molti altri fattori entrano in gioco.
E' interessante inoltre come, ingenuamente, abbia pensato che un uomo potesse prevaricare su dettami in gratibus non dipendendi dalla volontà umana.

Della partenza: tutto nasce dalla partenza del gruppo denominato Lance Spezzate. Le lance spezzate sono un gruppo “militare” con sede in Capua e con a capo “Ruggero di Altavilla”. Data la scarsità di popolazione i miliziani della L.I.C. a volte sono parte delle L.S. e viceversa. A fine giugno/inizio luglio 1462 Ruggero.ii (comandante delle L.S.) insieme alla moglie Maiyra (comandante della L.I.C.) progettano un viaggio. Partiranno quindi portando con loro una quindicina di persone.

7 luglio 1642
Maiyra annuncia la sua partenza e chiede alla Provincia di mandare “un aiuto”.
La provincia manda Danielemb, Capitano Provinciale ad amministrare la milizia.
Si creano degli attriti, immediatamente, perché Danielemb, decide d'arbitrio di chiudere gli accessi alla milizia e alla sala stessa a tutti quelli che non ne fanno più parte o che siano fuori città.
Tale proposta trova totalmente contraria Maiyra. La discussione si infiamma tra i due perché da un lato Danielemb impone la sua visione e dall'altro Maiyra sostiene che non essendo mai avvenuto in passato ciò sarebbe discriminante per chi, in quel momento, è in viaggio o assente.
La discussione assume presto il tono dell'attacco reciproco tra Danielemb che vuole imporre il suo punto di vista "mi avete cercato voi quindi faccio come reputo meglio" e Maiyra che non accetta le idee di Danielemb. Non so come inquadrare la reazione di Maiyra, che è “forte”. Rifiuta totalmente il metodo Danielemb. Riporto qui i due post sui quali ci si può fare un'idea. Credo che tutto nasca dalla reazione degli altri miliziani che definiscono “gravissima” la situazione e percepiscono la partenza del nutrito gruppo come “grave” “pericolosa”. Maiyra probabilmente non ha apprezzato tali risposte e, con il suo modo di fare, molto “forte”, si difende. Totalmente “legale” ma che non aiutano alla distensione.
Verbali della discussione “Il futuro della milizia"
Maiyra
Inviato: 07 Lug 1462 00:29
Da domani, 7 luglio io e gran parte dei miliziani saremo assenti, in viaggio. 
Serve qualcuno che mi sostituisca alla guida, arruoli e sia presente in loco. 
Chi di quelli che restano se la sente di continuare?

Capua una città in pericolo: nella stessa giornata il governatore Grendov scrive ai miliziani:
“Grendov
Inviato: 07 Lug 1464 12:55 Oggetto:
Buongiorno a tutti Miliziani. 
Sono l'attuale Governatore di Terra del Lavoro e a breve mi trasferirò a Capua a titolo definitivo. 
Sono venuto a conoscenza della pericolosa situazione in cui si trova Capua ed insieme al Capitano abbiamo deciso di organizzare i turni di guardia, a giorni saremo in città. 
Un Capo-milizia servirà comunque, quindi è importante che qualcuno si faccia avanti. 
Lunga vita a Capua! 
Terminò il discorso ai miliziani Capuani.”


Grendov parla di “pericolosa situazione” ma qual'è questa pericolosa situazione?
Possiamo solo sapere che sono gli stessi miliziani a parlarne

Cleonilde, una dei membri delle LS rimaste a Capua, oltre che membro della LIC dice
Inviato: 08 Lug 1464 16:56 Oggetto:
"Salve,
la situazione è gravissima... siamo rimasti veramente in pochi... sono già Tribuno e Assistente del sindaco per il catasto. Se volete posso occuparmi io dei turni fino a che non si trova qualcuno che possa provvedere. 
Ringrazio il Governatore per il suo personale interessamento 
Cleonilde”
Il pericolo quindi è l'essere “rimasti veramente in pochi”

Siscia_di_loki, altro membro della milizia, interviene anch'ella.
Inviato: 08 Lug 1464 17:38 Oggetto:
"mi spiace molto sentire che tutti se ne vanno in questo modo... senza avere certezza di sostituti, 
spero che il Governatore riesca a sopperire, noi stiamo tornando, e daremo sicuramente una mano per qualche giorno..."
Quando Siscia dice "noi stiamo tornando"si riferisce al gruppo di Barilus e famiglia, spesso in viaggio fuori in città.

Cri735, allora cittadina di Capua e membro della LIC interviene
Inviato: 08 Lug 1464 17:41 Oggetto:
"Salve, 
la situazione è gravissima...Sono già Vice prefetto e Vice doganiere. Se vuoi posso occuparmi io dei turni in milizia... 
Cristina Della Tempesta Hador
Poi pensò tra sé e sé: "Grendov vieni presto...Noi ti aspettiamo..."



Quindi tre miliziani, di cui due si dichiarano Viceprefetto e Tribuno parlano di situazione gravissima.

Risponde Maiyra.
Inviato: 08 Lug 1464 22:36 Oggetto:
"Il problema non è gestire i turni, anche io a distanza posso farlo. 
Trovo più grave che abbiate preso atto di una "situazione gravissima" proprio e solo ora. 
Chi è di Capua non lo sa che se si parte in massa si resta in pochi a fare tutto? 
Chi parte in gruppo per periodi lunghissimi non sa che lascia i soliti scemi a difendere? 
Per settimane sono stata il secondo o terzo miliziano di turno al giorno, per settimane intere, tutte le sere, nessuno me l'ha chiesto, certo, ma se non l'avessi fatto avremmo avuto meno di una difesa dignitosa in quanto 2 o 3 miliziani al giorno dovrebbero essere il minimo. 
Perché vi lamentate? Fino a qualche anno fa Capua era quella che è diventata dopo la nostra assenza, ma all'epoca i pochi che c'erano non si lamentavano. 
Basta rimboccarsi le maniche e rendere attivi i nuovi arrivati come i più anziani hanno reso attivi in città voi. 
Tra l'altro voi che siete rimasti potete contare sui trasferimenti in Capitale, di cui ci si ricorda sempre troppo tardi.”


Riporto altre risposte successive perché questo intervento è particolarmente interessante e la dice lunga sullo stato d'animo di quei giorni.


Cleonilde
Inviato: 09 Lug 1464 09:41 Oggetto:
“Mayra, perdonami, io sono ridiventata attiva perché entrando in taverna ho capito che i cittadini di Capua erano quattro: Kakkientruppen, RaffaeleMagno, Cri e io. dopo due giorni che rientravo casualmente in taverna Axx mi scrive se voglio diventare Tribuno ... rispondo che è meglio di no e il giorno dopo mi ritrovo Tribuno e Axx il sindaco è in partenza. Controllando il mio ufficio di Tribuno mi rendo conto che ci sono un bel po di multi nati il 3 in procinto di passare a livello uno e siamo a diversi giorni dalle elezioni senza sindaco. 
Mi spiace che tu abbia dovuto difendere per diverse volte a settimana, comunque dal mio semiritiro ho sempre risposto positivamente quando mi è stato chiesto di difendere. 
per questo ho parlato di situazione gravissima... non perchè eravamo in pochi... ma perchè siamo rimasti senza sindaco e con i multi che si stavano muovendo in fretta. 
Comunque ci stiamo rimboccando le maniche!”

E inoltre, questo intervento di Cleonilde chiarisce una cosa importantissima: non perchè eravamo in pochi... ma perchè siamo rimasti senza sindaco e con i multi che si stavano muovendo in fretta. Da aggiungere che Cleonilde non ha una reazione di stizza come ci si potrebbe aspettare da una situazione di urto, anzi, collaborativa, propone di lavorare. Questo mitiga agli occhi dello scrivente la situazione “di emergenza” così come prospettata da essa stessa.

Del Capitano: Arriva in città Danielemb con l'esercito provinciale di TdL.

Maiyra inizialmente, senza alcun problema verso le istituzioni concede gli accessi in milizia a Danielemb e a Grendov che all'epoca dei fatti erano rispettivamente Capitano e Governatore.

In milizia Danielemb interviene cosi
Inviato: 09 Lug 1464 11:49 Oggetto:
"Salve a tutti signori....per chi non mi conosce mi presento: sono Daniele David Spadalfieri e sono il Capitano dell'Esercito di TDL. Sono stato incaricato dal Governatore a prendere in mano, temporaneamente, le redini della milizia. 
Per iniziare ho bisogno di sapere chi sono i miliziani rimasti.....tutti i nomi precisi. 
Inoltre prego la Capomilizia Maiyra di togliere l'accesso di questa sala ad ogni ormai ex miliziano.....togliere l'accesso a tutti coloro che sono partiti insomma.

Poi interviene nuovamente
Inviato: 09 Lug 1464 12:09 Oggetto:
"Per Maiyra....secondo le mie prime consultazioni penso che sia corretta questa nuova strutturazione iniziale della sala, dal punto di vista di accesso. 
Questi sono i nomi di coloro che devono avere accesso o che devono continuare ad avere accesso in questa sala: 
Raffaelemagno 
Kakkientruppen 
cleonilde 
cri735 
artisar 
barilus 
sirlove 
jenin 
Maiyra 
Danielemb 
Grendov 

Questi sono i nomi di coloro a cui deve essere tolto accesso. Non è un'esclusione dalla milizia.......è solo un modo per avere nomi certi da cui partire alla nuova organizzazione miliziana. Una volta risistemate le cose, chiunque di loro e/o nuovi nomi potranno avere accesso a queste sale: 

Fabdan97 
icaro 
lady.laura.pacioli 
ladyaxian 
lostmberg 
lhia 
polissolii 
lunablu??? 
mariangelica?? 
merico 
ruggero.ii 
salvotorres 
siscia di loki ??? 
zoso 

Dei tre nominativi con i punti interrogativi, so soltanto che non sono a Capua, ma potrebbero essere in giro per altri motivi e non col gruppo delle lance spezzate, quindi utilizzabili a breve termine. 
Lascio a te, Maiyra, la decisione di lasciare o meno questi noinativi dentro 
Prego affinchè questa situazione venga stabilita già da oggi. Grazie.”


Danielemb propone di chiudere gli accessi alla sala per coloro che non sono attivi perché gli è “stato detto” (fonte non citata) che ci sono falle di sicurezza nel forum.


“Danielemb
Inviato: 09 Lug 1464 14:51 Oggetto:
E' un nominativo datomi dal neosindaco. Forse è una giovane capuana che si è messa a disposizione per la milizia cittadina......mi risulta nata a maggio scorso ed è di livello 1. 
Grazie delle info Barilus.....vi aspettiamo!!! 

Quindi, modificando la lista precedente, 

Questi sono i nomi di coloro che devono avere accesso o che devono continuare ad avere accesso in questa sala: 

Raffaelemagno 
Kakkientruppen 
cleonilde 
cri735 
artisar 
barilus 
lunablu 
siscia di loki 
mariangelica 
sirlove 
ema51 
jenin 
Maiyra 
Danielemb 
Grendov 

Questi sono i nomi di coloro a cui deve essere tolto accesso. Non è un'esclusione dalla milizia.......è solo un modo per avere nomi certi da cui partire alla nuova organizzazione miliziana. Una volta risistemate le cose, chiunque di loro e/o nuovi nomi potranno avere accesso a queste sale: 

Fabdan97 
icaro 
lady.laura.pacioli 
ladyaxian 
lostmberg 
lhia 
polissolii 
merico 
ruggero.ii 
salvotorres 
zoso“ 

Il capitano quindi sottolinea che è nell'ambito di una riorganizzazione che verranno temporaneamente tolti gli accessi ai non attivi, con la possibilità per gli stessi di rientrare in seguito.
Il 13 luglio dice Grendov, chiedendo che venga eseguita la richiesta di Danielemb del 9: eliminare gli accessi ai non attivi o a quelli partiti.

“Grendov
Inviato: 13 Lug 1464 13:11 Oggetto:
"Invito l'ex-capo milizia a togliere gli accessi a chi non fa più parte della milizia e a darli a chi invece ne fa parte.”

Si noti che Mayra viene definita "ex-capomilizia", come abbiamo già sottolineato la stessa non è mai stata sollevata dai miliziani di Capua

Maiyra risponde il 16 dicendo che non è d'accordo: lei ammette alle sale della milizia solo quelli che ritiene di fiducia.
Maiyra
“Inviato: 16 Lug 1464 07:22 Oggetto:

"MI scuso ma fino ad oggi non ho avuto modo di esser presente. 
Allora, a chi parte non è mai stato tolto l'accesso, non vedo perché farlo ora. 
È una mancanza di rispetto e un dispetto solo perché a partire siamo stati noi, quindi i nominativi li lascio tutti, come è SEMPRE stato fatto. 
Chi parte semplicemente è incluso tra i partiti, altrimenti avrei dovuto togliere e mettere Bari e co un milione di volte. 
Tanto torneremo a Capua, per organizzare i turni non serve avere in sala solo chi è disponibile. 
Detto questo, non concordo con l'ammettere i nuovi: è proprio il contrario di quello che ho fatto per anni. I giovani vanno pesati e studiati, possono far parte della milizia anche senza accedere a questa sala e senza avere informazioni su quanti e chi difende. 
Bisognerebbe ammetterlo solo dopo aver abbastanza fiducia e un numero di difese comprovate a carico.”


Danielemb spiega che a suo avviso le persone che ha invitato in milizia sono degne di fiducia, e Maiyra cede fornendo gli accessi come testimoniano le sue successive parole:
"Visto che li avete pesati sono disposta a concedergli accesso, segnatemi solo i loro nomi e provvedo subito"


Danielemb sottolinea che è stata Maiyra stessa a chiedere aiuto alla provincia e non capisce quindi la sua opposizione.
Danielemb infatti dice
Inviato: 16 Lug 1464 08:34 Oggetto:
"Bene Maiyra....ottimo......in pratica siamo su due piani completamente diversi. 
Mi avete chiamato a Capua e in questa caserma per gestirla in questa fase....e io per gestirla ho bisogno di quelle modifiche.....!! 
Per quel che mi pare di capire nemmeno tu usavi questa sala al pieno "per motivi di sicurezza". Bene...io ti chiedo di rimodulare il tutto come richiesto da me e solo in via provvisoria finchè io sarò qui!! Le motivazioni e le spiegazioni le ho già date e quindi non è il caso di ripeterle. Mi sembra proprio di aver specificato che non sono "esclusioni definitive"...ma solo un modo per avere qui dentro solo chi uso momentaneamente per la difesa. 
Riguardo ai giovani...stai tranquilla.....li ho attentamente pesati....e sono in ottimo peso corporeo.......mi aiutano nella difesa e sono di una precisione unica. 
Ad ogni modo....mi pare che ci sia stata la mia richiesta e quella del Governatore....non sono sufficienti?? Io non capisco perchè si debba fare di cose facili percorsi difficili. Mi obblighi a creare una nuova caserma provvisoria....??? 
Non riesco proprio a capirlo.....io vengo e aiuto con tutta la disponibilità e l'entusiasmo di questo mondo. Mi avete dato in mano la situazione...e poi non volete che io gestisca la cosa per come mi è più congeniale!!!”

Maiyra replica sostenendo che non è necessario stravolgere il modus operandi seguito fino a quel momento, e che non è necessario rimuovere gli accessi, in quanto le difese possono benissimo essere organizzate avvalendosi di una lista redatta dalla stessa Maiyra (ancora in uso) in cui venivano (come tutt'ora accade) aggiornate le partenze, gli arrivi, i nuovi entrati e colori non più disponibili.

Maiyra dice:
"Se siete venuti ad aiutare vi ripeto che togliere gli accessi non ha senso,  è una discriminazione verso chi NON È MAI PARTITO, e al primo viaggio si trova rimosso. 
Se ci sono trasferiti o gente non più interessata e a quel punto provvederò direttamente a togliere gli accessi.”

Maiyra non ammette intrusioni nella “sua gestione” considerando quindi l'aiuto esclusivamente di altro tipo. Si potrebbe pensare che riguardi l'organizzazione dei turni, ma essa stessa dice che i turni li può organizzare lei stessa. A cosa si riferisce? Forse semplicemente alla necessità della presenza di uomini
“Maiyra
Inviato: 16 Lug 1464 09:26 Oggetto:
E poi ancora
"visto che li avete pesati sono disposta a concedergli gli accessi, segnatemi solo i loro nomi e provvedo subito. 
Per il resto fatemi capire: siete venuti ad aiutare o a comandare? 

Danielemb specificherà poco dopo le ragioni del perché ha deciso di chiudere la caserma della milizia: è stata la milizia stessa a segnalargli la presenza di possibili falle nella sicurezza di quella caserma.


“Danielemb
Inviato: 16 Lug 1464 15:19 Oggetto:
Barilus.....dalle mie richieste precedenti, non si evince da nessuna parte che Maiyra doveva essere sollevata dal suo incarico. 
Io mi sono ritrovato qui a Capua a gestire una caserma nella quale, a detta vostra, ci sono stati episodi di fuga di notizie. Io ovviamente non conosco personalmente tutti quei nominativi che vi hanno accesso.....allora ho deciso di partire da coloro che erano o fossero qui in città o in procinto di tornare. Quei due nominativi di giovani, come già ti risposi altrove, mi sono stati segnalati dal sindaco...da Cri....da Cleonilde....da Kakkien.....cioè dai miliziani che sono qui in città (gli unici). 
Quindi ho preso quella informazione per buona. 
Poi...nel tuo precedente interento mi hai fatto capire che tu e la tua famiglia sareste stati di ritorno presto....e quindi ho inserito quei nominativi nella lista degli accessi effettivi. 
La lista degli accessi da togliere, come ribadito mille volte, non è un cacciare qualcuno.....ma solo avere una base salda da cui ripartire. 
Nessuno voleva eliminare questo ordine....e nessuno eliminare questa caserma......ma vista l'impossibilità ad utilizzarla a dovere e visto l'assoluto silenzio di Maiyra nei giorni scorso, non si è potuti avere un dialogo costruttivo su come comporre e gestire a dovere questa caserma. 
A me sembra di discutere del sesso degli angeli pure qui.....e onestamente sono stufo. Parlate tutti da lontano, mentre qui ci sono 20 persone che difendono ogni sera e che attivano l'AA ogni sera.....e di queste 20 persone, solo 6 sono capuani. 
Il tutto lo gestisco in via privata per il solo fatto che non reputo questa caserma sicura (basandomi su quanto da voi detto). 
Inoltre io ragiono da militare, mio caro Barilus........e da militare ragiono usando tutte quelle doti che Maiyra reputa io non abbia.......io lavoro per l'assoluta sicurezza della Capitale di TDL.....e quindi reputo sia sicuro escludere da queste stanze un gruppo di persone che all'improvviso si è mosso in blocco e che tutti sappiamo essere legati da un legame di ordine privato.
Bene....se io agisco da uno che conosce singolarmente la maggior parte di quel gruppo, allora sono sicuro e tranquillo su di essi. Ma se ragiono da Capitano dell'Esercito di TDL, in modo totalmente distaccato da quelle che sono le mie sensazioni personali, posso reputare quel gruppo come pericoloso e possibile causa di fuga di notizie al di fuori del regno.....quindi mi tutelo regolando gli accessi a dovere. 
Ripeto....so benissimo che non dobbiamo temere alcunchè da essi, ma io ho delle responsabilità e agisco come lo reputo più sicuro per la provincia. E quando parlo di me, io parlo in rappresentanza del consiglio provinciale, dello SM, del Regno. 
E' così difficile da comprendere?? Barilus....come vedi io parlo di sicurezza!”


Come vediamo aveva ricevuto ordini di escludere quelli che fino a qualche giorno prima erano stati il maggior numero di miliziani dalla milizia, per ragioni di sicurezza in quanto ritenuto pericolosi per la capitale senza una ragione plausibile, o una denuncia che gli indicasse i capi d’accusa o un processo o senza che avessero commesso alcun atto ostile alla capitale.

La parte però più interessante del post di Danielemb, che lascia sottintendere altro è la parte finale:
“reputo sia sicuro escludere da queste stanze un gruppo di persone che all'improvviso si è mosso in blocco e che tutti sappiamo essere legati da un legame di ordine privato”
Perché le Lance Spezzate sono considerate potenzialmente pericolose? Il ragionamento di Danielemb è contraddittorio e leggendo solo qui non trovo appoggi. E'potenzialmente in malafede? O sa che costoro sono un gruppo terroristico?
Non si fa attendere la risposta di Maiyra.
“Fatemi capire: 
prima mi accusate di non pensare alla capitale, 
poi di non rispettare i miei giuramenti e adesso di essere pericolosa per la capitale, perché sono partita in viaggio in blocco, "in blocco" perché ho la sfortuna di avere figli e una famiglia grande e unita che non si separa. 
Ma non vi vergognate delle cose che dite? 
Ma le dite con serietà? 
Ma poi... Raffaelemagno prima di ergersi ad eroe non aveva fatto UN TURNO CHE FOSSE UNO in milizia. 
Kakkientruppen non ha alcuna esperienza a Capua, Cleonilde è stata assente per mesi... ah bhe se ve lo dicono loro che i nuovi sono affidabili, allora ci potete credere,  potete far entrare loro e far uscire i fidati, perché è sicurezza militare,  invece, le cose che vi dice una che comanda la milizia da anni e che lo ha fatto senza piangere miseria quando a Capua non c'erano NEMMENO 20 persone allora non va ascoltata. 
Ma che è una barzelletta?”
Ragioniamoci: lo scambio dialettico è forte. Ma da dove Daniele dovrebbe desumere che costoro siano un gruppo potenzialmente pericoloso?
Maiyra, seppur con toni forti, forse per l’esasperazione, fa solo notare che non era la prima volta che Capua rimaneva senza troppe persone in difesa e che mai questo trattamento cosi severo era stato riservato ai difensori che si erano allontanati dalla capitale.


La discussione continua con Danielemb che continua a voler far prevalere le “ragioni di sicurezza”,così verso il 16 luglio, Maiyra invita il Capitano ad una scelta: coordinarsi con lei, il suo vice Barilus e le difese in città rispettando tutti i miliziani (presenti e partiti) o abbandonare la sala. La discussione termina momentaneamente il 18 agosto per riaprirsi un mese dopo con Ruggero

Riporto infine questi interventi post di Ruggero, rivolti a Raffaelemagno.
“[…]Infatti era una situazione del tutto normale nel periodo estivo, nè più nè meno degli altri anni perchè se non fossimo partiti ci saremmo comunque messi in ritiro per le vacanze.
Ora fammi capire una cosa, genio: se quei 16 invece di viaggiare con me fossero andati in ritiro per le vacanze facevi lo stesso bordello?”

“[…]Stai tranquillo che tengo benissimo a mente chi sono io e chi sei tu, questo è il motivo per cui ti parlo così come ti meriti.
Le Lance hanno combattuto per il regno e hanno vinto, ogni qualvolta che c'era un'emergenza a Capua erano le Lance che accorrevano da tutte le altre città per rinforzare le difese, e le stesse Lance hanno aiutato pure le altre città quando ne avevano bisogno, come l'ultimo assalto a Sessa Aurunca. Fare un viaggio dopo 4 anni non significa non combattere più per il regno e per la propria città, questo è quello che vuoi far credere tu.”

Considerazioni: a seguito della partenza delle Lance spezzate costoro saranno dichiarati nemici del Regno.
Io credo che ci siano diversi motivi di sovrapposizione degli ambiti. Ruggero e Maiyra sono marito e moglie e le lance/legio sono miste. La città di Capua è inoltre molto piccola e pertanto “tutto si è un po' tutti”.
Inoltre la LIC e le LS preesistono all'unione matrimoniale di chi li dirige e già prima del matrimonio questi due corpi autonomi cooperavano nell'interesse di Capua.
Non esiste nessuna legge che vieti anche a tutta la città in blocco di emigrare da qualche altra parte (prendiamo gli esempi delle Colonie).
Si può parlare di opportunità, si può parlare di etica, si può parlare di quel che vogliamo, ma non di illegalità.
Vedremo nella seconda parte che qualcuno tirerà in ballo situazioni inesistenti, quali l'equiparazione delle Lance (quindi non della milizia) a un esercito, per tirare in ballo una condanna per alto tradimento. Vedremo che tale equiparazione è assolutamente fuori luogo.
La cosa assurda è che si è usato come motivo la non copertura (che secondo me c'è stata) della milizia da parte della L.I.C. per condannare invece le L.S. che sono un gruppo militare e che non sono assolutamente la stessa cosa.
Sicuramente hanno influito in questa fase i continui scontri dialettici che ci sono stati tra provincia e milizia, ma questo non è sufficiente per condannare nessuno.



Ultima modifica di Ayla_Sforza il 24/02/16, 03:42 pm - modificato 1 volta.
Torna in alto Andare in basso
Ospite
Ospite



Indagine Empty
MessaggioTitolo: Re: Indagine Indagine Empty24/02/16, 02:23 pm

II PARTE – NEL PALAZZO
L'apertura degli Archivi di Palazzo Reale hanno portato nuovi ed interessanti elementi alla questione Lance Spezzate.
E'il 7 luglio 2014 1462. Hemmet Jax, che ricopriva la carica Ministro della difesa del Regno, pone alla Corte Reale, allora presieduta dalla Regina Myluna la seguente questione:

“Hemmet_jax
Lun Lug 07, 1462 4:42 pm
“Mi faccio portavoce di un problema sollevato dal Capitano Spadalfieri in SMR.
Pare assodato che Ruggero.ii e le Lance Spezzate lasceranno il Regno definitivamente. Fin qui, non c'è che gioire. Tuttavia si apre un problema pratico:
Il battaglione Sud di TdL era composto integralmente da loro. Capua rimarrà senza difese (oltrechè quasi deserta) e gli effettivi della caserma laburina subiranno un calo drastico.
Urge:
incentivare arruolamenti in TdL (e da quanto ho inteso dal Capitano Acquaviva anche in Abruzzo non sarebbe male)
riorganizzare una milizia a Capua
ripopolare Capua... (lo so, lo dico perchè devo dirlo, ma so che non ci sono uomini..)”

A questo punto, a quale problema si riferisce Hemmet? Io non sono riuscito a trovare alcuna nota in merito lasciata dal capitano Danielemb..



Risponde Grendov, allora Governatore di TdL.
Oggetto: Re: TdL - Capua e le Lance Spezzate Lun Lug 07, 14625:27
“Era mia intenzione aspettare qualche giorno prima di aprirne discussione qui, ma gli aspetti evidenziati non sono gli unici.
-Si avrà un calo della produzione mineraria di ferro, che da sempre produce molto poco.
-20 persone andranno via, le più attive, quindi la Provincia si dovrà fare carico di rifornire in maniera costante la città dei beni di prima necessità.
-Tra le persone che vanno via ci sono: Sergente, Sindaco, Vice-Prefetto, Capomilizia, Catastale, Miliziani e Soldati. E chissà quante altre cariche interne alla città.
Sono molto infastidito da questo atteggiamento e la mia idea era di prendere provvedimenti verso il Comandante di questo ordine, nonchè Conte del Regno delle Due Sicilie.
Il suo giuramento non è ancora pervenuto ma il testo dovrebbe recitare queste parole:
Giuro di non fomentare ingiusti disordini e conflitti contro la sua autorità.
A me sembra proprio che stia fomentando molto di più di ingiusti disordini.
Ma passiamo a ciò che farà la Provincia.
Si occuperà di tutto, chiedo però che un Esercito sia disponibile a fare la ronda, poichè l'esercito del Capitano Danielemb sarà fermo a Capua.
Io ho preso le redini della milizia cittadina e insieme al Capitano, gestiremo i turni di difesa con i pochi cittadini rimasti (3 per l'esattezza).
Per dare l'esempio, mi trasferirò a titolo definitivo, inoltre sono stati invitati tutti i Consiglieri a raggiungere la città capuana. Molti sono già in marcia.
La Provincia ha pane a sufficienza e con molto sacrificio saremo in grado di non far mancare nulla alla città.
Quindi come potrete notare, dal punto di vista gestionale, dovremmo cavarcela anche senza aiuti ma soltanto col nostro spirito di sacrificio.
Detto ciò, queste sono le mie idee per chi è responsabile di questo disordine:
Per il Sergente LadyAxian(che è anche Sindaco, Vice-Prefetto): processo in Tribunale per Tradimento, non ho autorizzato assolutamente le sue dimissioni in Consiglio, inoltre sono mancanti alcuni resoconti. (Preciso che è mia figlia)
Per Ruggero.ii e Maiyra: Entrambi nobili del Regno, sono venuti meno al loro giuramento(qualora lo facessero) e pertanto sono propenso per chiedere la confisca dei loro titoli nobiliari.
Per l'ordine delle Lance Spezzate: Chiedo che gli venga ritirato il riconoscimento.
Aggiungo che ognuno è libero di andarsene, ma creare una situazione del genere danneggia non solo Capua, ma la Provincia tutta, annesse le altre città che vedranno lontani alcuni cittadini per rimediare al danno che stanno creando.”

Riporto per intero i primi interventi perché sono molto indicativi. Invito comunque a visionare in prima persona tutta la discussione presso gli archivi del palazzo reale per farsi un'idea chiara . La troverete qui
“Tonks_
Oggetto: Re: TdL - Capua e le Lance Spezzate Lun Lug 07, 1464 6:32 pm

Appoggio ogni vostra richiesta Governatore. Dobbiamo tenere una linea ferma come già stiamo facendo per chi crea scompiglio nel regno. L'azione di Ruggiero non è certo da "Grande" delle due sicilie”

“Ciridonio
Oggetto: Re: TdL - Capua e le Lance Spezzate Lun Lug 07, 1464 6:55 pm

Per la parte araldica, compilate una denuncia, anche se la trovo un po' debole se l'accusa sarà quella che se ne siano andati.
Insomma, consiglio di trovare un qualcosa di oggettivo, certo la loro partenza lo è, ma andarsene rientra nei propri diritti.
Ricordo che le lance avevano un accordo con il municipio per la difesa, magari, avranno infranto qualcosa.
D'accordo per il resto.
Io cercherò di tornare quanto prima in TDL, ma non dipende da me.
Governatore, Barilus e la sua famiglia sono rimasti?”

“Hemmet_jax
Oggetto: Re: TdL - Capua e le Lance Spezzate Lun Lug 07, 1464 6:59 pm

Governatore,
data la storica antipatia, confido ricambiata, che intercorre fra me e il Conte Ruggero eviterò di esprimermi sul merito delle Vostre considerazioni perchè non sarei oggettivo.
Mi permetto di precisare che Le Lance Spezzate non sono un ordine riconosciuto e non hanno un concordato col Regno, tuttavia mi sembra che avessero un accordo con la provincia laburina e che facessero funzioni di milizia a Capua in base a tale accordo.
Circa i giuramenti, nulla impedisce a un nobile del Regno di lasciare il territorio regio... ma comprendo le Vostre considerazioni. E' nel Vostro diritto presentare una denuncia presso il tribunale araldico, anche se Vi avverto che sarà una battaglia lunga. Altra cosa se Sua Maestà dovesse decidere personalmente di intervenire...
Per finire, Vi invito in SMR dove potremo discutere della dislocazione delle truppe in modo da sopperire alle esigenze di Terra di Lavoro.
Non resta che rimboccarsi le maniche. I veri Grandi sono quelli che lavorano per il bene della loro terra. Non è mai stato un titolo a fare l'uomo purtroppo.
PS: Ho postato in contemporanea a Ciridonio, quindi se dico le stesse cose perdonatemi Very Happy”


“Grendov
Oggetto: Re: TdL - Capua e le Lance Spezzate Lun Lug 07, 1464 9:04

2. I Confratelli si prefiggono i seguenti scopi:
...omissis...
- difendere militarmente la città di Capua ed il Regno delle Due Sicilie da qualsiasi minaccia;
Questo è il concordato ma è stato siglato con la città di Capua, non con la Provincia.
Barilus e la sua famiglia non si trovano a Capua al momento, ma non fanno parte dell'organizzazione delle Lance Spezzate.
Sono molto scocciato ed infastidito da questo atteggiamento menefreghista che causa solo danni! Per la denuncia araldica per me si potrebbe anche non fare, però in compenso preferirei che si attuasse qualche altro provvedimento.
Ministro della Difesa, mi reco subito in SMR dove potremo discutere dei vari movimenti per non lasciare la Provincia scoperta.”


“Evolina
Oggetto: Re: TdL - Capua e le Lance Spezzate Lun Lug 07, 1464 9:34

Se servisse un pò di gente qualcuno di noi potrebbe momentaneamente lasciare la propria città e stare lì, così da mostrare al popolo che la Regina, nonchè noi tutti (e direi di chiederlo anche ai consiglieri di tdl) siamo vicini alle esigenze del popolo tutto veramente e non solo a parole..”


“Grendov
Oggetto: Re: TdL - Capua e le Lance Spezzate Lun Lug 07, 1464 10:00

Ministro Evolina, ho invitato i Consiglieri e almeno la metà si sta dirigendo a Capua, l'altra metà o ha impegni che non permettono di allontanarsi o non è molto attiva. Per quanto riguarda me, ho deciso di prendere la residenza a Capua, proprio per dare l'esempio. Qualsiasi persona è ben voluta a Capua, l'importante però è non scoprire le altre città.”


“Hemmet_jax
Senatore Regio
Oggetto: Re: TdL - Capua e le Lance Spezzate Lun Lug 07, 1464 10:04 pm

Concordo col Governatore.
Io, Sua Maestè e il Ministro degli Interni, insieme ad alcuni nostri congiunti e amici, siamo arruolati in esercito e pattuglieremo TdL.
Diamo tutti il nostro contributo, ma non sguarniamo le altre città. L'equilibrio del Regno è delicato e l'estate è alle porte...”


“Evolina
Oggetto: Re: TdL - Capua e le Lance Spezzate Lun Lug 07, 1464 10:48 pm

assolutamente. Sono concorde con Voi, nel caso son disponibile ad aiutarVi.”


“Marcius_da_Valmacca
Oggetto: Re: TdL - Capua e le Lance Spezzate Lun Lug 07, 1464 10:55 pm
Purtroppo Ministro della Difesa, le lance spezzate sono un ordine riconosciuto dal Regno con tanto di concordato! Concordato firmato da una precedente Sovrana e frutto della compravendita di favori tra la stessa e Ruggero, come poi venne in piazza dichiarato mesi e mesi fa. Trovate tutto nella discussione sulla legge contro l'arruolamento non autorizzato.
Detto questo non posso che ribadire l'ovvio, le richieste del Governatore sono più che lecite e sono a mio avviso ancora poco.
Ruggero e Maiyra (marito e moglie) hanno monopolizzato una città, trasformato un ordine mercenario nella milizia della Capitale (e mi dispiace ma in questo c'è la connivenza dell'allora Governatore), messo in ginocchio un intero esercito e ora colpiscono città, provincia e regno solo perchè non sono più in grado di compiere gli illeciti che compivano fino a pochi mesi fa con la connivenza degli amichetti.
Riguardo al Magister, mi dispiace ma dissento dalla sua visione in base allo stesso regolamento araldico:
Citazione :
Art.11 - Della confisca immediata del titolo
Per i seguenti reati speciali la confisca dei feudi sarà automatica, senza dover passare attraverso un processo:
- Il nobile che ha praticato stregoneria[Eradicazione immediata per decisione degli amministratori di gioco];
- Il nobile che non comunicherà al Collegio il suo cambio di Identità.
- Il nobile che si macchia di crimini contro la Corona, in questo caso si occuperà il Sovrano stesso della confisca del titolo
- Il nobile che si macchia di Eresia;
- Il nobile scomunicato con anatema;
- Il nobile residente al di fuori dei confini del Regno che venga meno palesemente al suo giuramento.
La Sovrana può ritirare un titolo direttamente e direi che Ruggero se continuerà con la sua linea sommata a tutto quanto ha detto in piazza negli anni passati, nelle recenti elezioni Regie a difesa di una criminale e contro la Corona e con quanto sta mettendo in atto possa essere colto da confisca immediata senza se e senza ma.
Magister permettetemi poi una considerazione, e qui mi dispiaccio nella durezza, ma da vecchissimo Araldo, forse il più vecchio dei rimanenti attivi nel Regno (Alarica fu assunta nel CAI dopo di me) affidarsi al tribunale araldico è FALLIMENTARE (attendo ancora una vostra risposta su Ketodol) ed è ormai palese pubblicamente e non che l'Araldica è ad un punto di empasse inammissibile!”


“Grendov
Oggetto: Re: TdL - Capua e le Lance Spezzate Mar Lug 08, 1464 12:00 am

Il Sindaco si è dimesso senza preavviso...mi rammarico che sia mia figlia, pensavo di averla educata in una certa maniera....comunque...vedrò di organizzare un assalto per domani in maniera che non si lascia scoperta la città, più di quanto lo sia già.”


Il procurato allarme prosegue, l’assalto non era infatti necessario in quanto dopo 2 giorni ci sarebbero state le elezioni




“Ciridonio
Oggetto: Re: TdL - Capua e le Lance Spezzate Mar Lug 08, 1464 1:00 am

Marcius_da_Valmacca ha scritto:
Riguardo al Magister, mi dispiace ma dissento dalla sua visione in base allo stesso regolamento araldico:
Citazione :
Art.11 - Della confisca immediata del titolo
Per i seguenti reati speciali la confisca dei feudi sarà automatica, senza dover passare attraverso un processo:
- Il nobile che ha praticato stregoneria[Eradicazione immediata per decisione degli amministratori di gioco];
- Il nobile che non comunicherà al Collegio il suo cambio di Identità.
- Il nobile che si macchia di crimini contro la Corona, in questo caso si occuperà il Sovrano stesso della confisca del titolo
- Il nobile che si macchia di Eresia;
- Il nobile scomunicato con anatema;
- Il nobile residente al di fuori dei confini del Regno che venga meno palesemente al suo giuramento.

La Sovrana può ritirare un titolo direttamente e direi che Ruggero se continuerà con la sua linea sommata a tutto quanto ha detto in piazza negli anni passati, nelle recenti elezioni Regie a difesa di una criminale e contro la Corona e con quanto sta mettendo in atto possa essere colto da confisca immediata senza se e senza ma.

Magister permettetemi poi una considerazione, e qui mi dispiaccio nella durezza, ma da vecchissimo Araldo, forse il più vecchio dei rimanenti attivi nel Regno (Alarica fu assunta nel CAI dopo di me) affidarsi al tribunale araldico è FALLIMENTARE (attendo ancora una vostra risposta su Ketodol) ed è ormai palese pubblicamente e non che l'Araldica è ad un punto di empasse inammissibile!

Ah sì? Quindi Voi sostenete che bisogna ritirare il feudo a Ruggero per le cose fatte in passato, insomma...i suoi atteggiamenti in piazza nel corso degli anni: ritengo che sia così assurda la cosa che nemmeno mi sforzo di spiegarvi il motivo del perché non è possibile che una Sovrana possa fare questo.
Per quanto riguarda le elezioni Regie e la difesa di una criminale, la denuncia (che io non ho potuto fare, poiché ruggero è un grande ed io no) andava presentata entro e non oltre i 20 giorni dal fatto compiuto.
Una confisca immediata...si immediata dopo un mese circa dalla discussione in piazza?
Suvvia, se la cosa si fosse considerata immediatamente gravissima, la Regina avrebbe dovuto provvedere subito, o quanto meno iniziare a "levare" la grandezza!

Permettetemi una considerazione anche Voi:
Il Tribunale Araldico, da quando sono entrato io in CAI, iniziò a funzionare e Voi lo sapete benissimo.
Il Tribunale RAD, è stata bloccato sin dalla nascita dalla Corona, solo ora con Myluna si è sbloccato, tuttavia non si procede per un semplice motivo che Sua Maestà conosce e che certamente non posso dire, tradendo la segretezza di quelle sale.
L'araldica è ad un empasse inammissibile? Forse! Vi siete chiesto il perché? Vi siete chiesto se Sua Maestà sta provvedendo in tal senso?

Mi sembra di aver mostrato nel corso degli anni di aver saputo eccellentemente dirigere il Tribunale, sbloccando e portando a sentenza i 10 e più processi che erano fermi da anni in quelle sale e Voi che ne avevate accesso, lo sapete meglio di me.
Quindi non accetto nella maniera più assoluta, che Voi definiate "FALLIMENTARE" questo organo di GARANZIA NOBILIARE.”



“Myluna_de_challant
Oggetto: Re: TdL - Capua e le Lance Spezzate Mar Lug 08, 1464 1:27 am

i motivi dell'empasse mi sono noti ed anche il mio trovare una soluzione a riguardo, la confisca non é avvenuta x i medesimi motivi.
vi prego signori non allontaniamoci dall'argomento. Disconoscere l'ordine che sta creando disagi alla provincia é possibile?”


“Hemmet_jax
Oggetto: Re: TdL - Capua e le Lance Spezzate Mar Lug 08, 1464 8:31 am


Ho trovato il concordato (di cui non v'è traccia nelle sale del Ministero della Difesa...)

Citazione :
Concordato tra il Regno delle Due Sicilie e la Confraternita delle Lance Spezzate

Art. 1 - Del riconoscimento
Il Regno delle Due Sicilie riconosce la Confraternita delle Lance Spezzate come organizzazione amica e non pericolosa per le proprie terre.
La Confraternita delle Lance Spezzate riconosce il Regno delle Due Sicilie come nazione patria ed amica, riconoscendo il Suo Sovrano pro tempore, ed i futuri, come massima autorità dello stesso.

Art.2 - Del porto d'armi
Per esercitare al meglio la propria funzione ed i propri compiti, tutti gli appartenenti alla Confraternita delle Lance Spezzate hanno il diritto di portare armi, di qualsiasi natura esse siano,all'interno dei confini del Regno.
Dette armi devono essere portate con orgoglio e saranno visibili a tutti.
Tali armi non potranno, in ogni caso, essere utilizzate per atti delittuosi.
Il loro utilizzo è sottomesso alle leggi del Regno.

Art. 3 - Dell'isotomia
I membri della Confraternita delle Lance Spezzate si impegnano a rispettare le leggi del Regno, eccezione fatta per i privilegi riconosciuti dal presente atto.

Art. 4 - Del dialogo
Allo scopo di raccordare al meglio le reciproche attività, oltre che di mantenere un costante dialogo, il Regno ospiterà la Confraternita delle Lance Spezzate in una sala del Palazzo Reale di Napoli, ove la Confraternita potrà avere una propria rappresentanza.

Art. 5 - Della difesa
Tutti gli appartenenti alla Confraternita delle Lance Spezzate si impegnano a prestare aiuto a titolo volontario per ogni missione militare.
Sua Maestà potrà chiedere l'intervento diretto della Confraternita in eventualì conflitti militari tra il Regno e uno stato estero.
La Confraternita non potrà essere impiegata per compiti ordinari di polizia, quali l'esecuzione della lista nera e la caccia ai briganti.
In casi di mantenimento dell'ordine interno, qualora richiesto, la Confraternita interverrà solo per:
- liberare municipi assaliti da gruppi di rivoltosi
- assaltare municipi su autorizzazione Reale e Provinciale
- neutralizzare eserciti irregolari (cioè non autorizzati)
Sia in caso di guerra che di ordine interno il Comandante della Confraternita delle Lance Spezzate si coordinerà con lo Stato Maggiore Regio per ottimizzare l'organizzazione militare dei contingenti e le manovre da svolgere.
La Confraternita delle Lance Spezzate potrà legittimamente costituire uno o più eserciti nel territorio del Regno, previo consenso della Corona, dello Stato Maggiore Regio e l'autorizzazione esplicita del Capitano o del Principe della provincia del Regno in cui l'esercito verrà creato.
Gli spostamenti di detto esercito verranno concordati con i Real Stato Maggiore.
I contingenti militari della Confraternita delle Lance Spezzate, in quanto formati e capitanati da cittadini e Nobili del Regno, saranno equiparati alle
truppe reali e, come le stesse, saranno vincolate dal giuramento di fedeltàal Regno ed al Sovrano.

Art. 6 - Dell'azione offensiva
La Confraternita delle Lance Spezzate si impegna a svolgere azioni offensive di supporto all'Esercito Regio soltanto se esse saranno rivolte contro
Principati, Contee, organizzazioni o gruppi militari dichiarati pubblicamente ostili da parte del Regno.
Di volta in volta verrà avviato, ad hoc, un dialogo tra la Corona e il Real Stato Maggiore ed il Comandante della Confraternita.
Le suddette manovre militari, qualora di lunga durata, potranno prevedere un rifornimento a carico del Regno.
Tale rifornimento dovrà necessariamente essere concordato tra la Confraternita ed il Regno.

Art. 7 - Della modifica del concordato
Per mutuo consenso, la re-scrittura del concordato può essere effettuata nella sua integrità o anche solo parzialmente.
In caso di accordo, si procederà al cambiamento dei punti o delle clausole.
In caso di disaccordo, il concordato in vigore avrà valore fino al termine di nuovi negoziati tra la Confraternita delle Lance Spezzate ed il Regno delle
Due Sicilie.

Art. 8 - Della rottura del concordato
I firmatari ed i loro successori si impegnano a rispettare gli articoli descritti in questo documento.
Il Concordato può essere annullato o per mutuo consenso delle parti firmatarie o per inadempimento degli articoli o clausole presenti nel documento.
In caso di inadempimento, la parte danneggiata potrà decidere di non rendere nullo il concordato inviando alla controparte una lettera ufficiale entro il perentorio termine di 8 (otto) giorni, che indichi la propria volontà di confermare la validità del concordato.
Il contraente che desidera porre fine al presente concordato deve far pervenire una lettera ufficiale di denunzia presso la sede diplomatica dell'altro contraente.
Quest'ultimo dispone di 8 (otto) giorni per prenderne atto.
Senza risposta ufficiale che indichi il contrario, il presente concordato è da considerarsi annullato decorsi detti termini.
Le parti contraenti si impegnano a pubblicare comunicazione ufficiale che denunci l'abrogazione del concordato.

Art. 9 - Dell'entrata in vigore del concordato
Il presente atto entra in vigore, senza alcuna limitazione di tempo, al momento della firma di tutti i contraenti.


Napoli, Castrum Novis
27 luglio, A.D. 1460

Mi sono permesso di evidenziare due passaggi importanti.

Il primo equipara le Lance spezzate a soldati dell'Esercito Regio, vincolati dagli stessi giuramenti e pertanto sottostanti alla Carta.

Dalla Carta:


Citazione :
Art 7.1 sullo scioglimento dei giuramenti:
Ogni militare può lasciare l'Esercito Regio sciogliendo i suoi giuramenti e il vincolo che lo lega al Regno comunicandone l'intenzione in via ufficiale, quindi scritta, al Capitano della propria Provincia . La richiesta può essere respinta e posticipata in caso di Stato di Allerta o Stato di Guerra.

La violazione del seguente articolo costerà l’apertura di un processo militare in seno alla Corte Marziale dell’ER.

Anche in caso di scioglimento dei giuramenti la rivelazione di materiale appreso durante il periodo di arruolamento sarà punito con il reato di Alto Tradimento così come prescritto nel "Capo VI - Delitti di alto tradimento" del Codice Penale del Regno delle Due Sicilie.

Pertanto il semplice fatto che abbandonino la loro posizione senza autorizzazione è considerabile diserzione.

Questo, oltre a renderli rei di alto tradimento, è causa bastante a chiedere lo scioglimento del concordato.
Offre anche un'ottima sponda a una denuncia araldica nei confronti dei nobili membri.”




Passo ad analizzare le singole posizioni di questa prima pagina perché, come vedremo, saranno bene o male sostenute durante tutta la discussione.
Qual'è il problema? Il problema sono le ripercussioni che subirà Capua dalla partenza di questo gruppo.
Quali?
Le sintetizza Hemmet Jax:
“Il battaglione Sud di TdL era composto integralmente da loro. Capua rimarrà senza difese (oltrechè quasi deserta) e gli effettivi della caserma laburina subiranno un calo drastico.
Urge:
incentivare arruolamenti in TdL (e da quanto ho inteso dal Capitano Acquaviva anche in Abruzzo non sarebbe male)
riorganizzare una milizia a Capua
ripopolare Capua... (lo so, lo dico perchè devo dirlo, ma so che non ci sono uomini..)”

Il problema quindi è che con la partenza delle Lance Spezate la città di Capua si spopolerà. Spopolandosi la città a quel punto:
Capua rimarrà senza difese (oltrechè quasi deserta) e gli effettivi della caserma laburina subiranno un calo drastico.”
Hemmet trova una soluzione:
“incentivare arruolamenti in TdL (e da quanto ho inteso dal Capitano Acquaviva anche in Abruzzo non sarebbe male)
riorganizzare una milizia a Capua
ripopolare Capua... (lo so, lo dico perchè devo dirlo, ma so che non ci sono uomini..)”

Ho evidenziato l'ultima parte perché sottolineo la coscienza di Hemmet di una situazione particolare “so che non ci sono uomini”.
Dire ciò significa ammettere che è l'intero Regno (o Provincia) ad avere questo problema.
Vedremo che però per lo spopolamento della sola Capua, che comunque pagheranno solo le Lance spezzate.
Qualcuno potrebbe, al contrario, sottolineare: in una situazione così di crisi le Lance hanno avuto un atteggiamento irresponsabile. Bisogna, per onestà, fare appunto il ragionamento contrario. Ma, sempre per onestà, bisognerebbe allora capire perché non sono stati processati anche tutti gli altri che hanno portato a una situazione tale che Hemmet possa dire: “(lo so, lo dico perchè devo dirlo, ma so che non ci sono uomini..)”.

Inoltre, continuando sul ragionamento di Hemmet, bisogna sottolineare che Ruggero e Maiyra ( e tutto il gruppo)parlavano sempre di viaggio e mai hanno detto che avrebbero lasciato il regno definitivamente, e se anche fosse, nemmeno quello è reato.
Nel battaglione sud, c’erano al massimo 2 o 3 lance spezzate, quindi non era vero ritenere che fosse integralmente composto dalle LS
Abbiamo già visto che non era vero il fatto che Capua sarebbe rimasta senza difese in quanto Maiyra il Comandante della LIS aveva già predisposto i turni e chiesto il rientro dei miliziani fuori da tempo, nonché l’ausilio della provincia.


Interviene Grendov che sottolinea le altre possibili conseguenze:
Citazione :
-Si avrà un calo della produzione mineraria di ferro, che da sempre produce molto poco.
-20 persone andranno via, le più attive, quindi la Provincia si dovrà fare carico di rifornire in maniera costante la città dei beni di prima necessità.
-Tra le persone che vanno via ci sono: Sergente, Sindaco, Vice-Prefetto, Capomilizia, Catastale, Miliziani e Soldati. E chissà quante altre cariche interne alla città.
Sono molto infastidito da questo atteggiamento e la mia idea era di prendere provvedimenti verso il Comandante di questo ordine, nonchè Conte del Regno delle Due Sicilie.
Il suo giuramento non è ancora pervenuto ma il testo dovrebbe recitare queste parole:
Giuro di non fomentare ingiusti disordini e conflitti contro la sua autorità.
A me sembra proprio che stia fomentando molto di più di ingiusti disordini.”

Sia ben chiaro che le opinioni dello scrivente non vogliono condannare nella maniera più assoluta le posizioni dei singoli.
Grendov avrà espresso le sue idee mosso dal più sincero amor patrio ma le obiezioni alle sue posizioni sono semplici da trovare:
-Si avrà un calo della produzione mineraria di ferro, che da sempre produce molto poco.
Se la miniera da sempre produce poco, il danno sarà “poco”.
-20 persone andranno via, le più attive, quindi la Provincia si dovrà fare carico di rifornire in maniera costante la città dei beni di prima necessità.
Se si tratta delle persone più attive, perché punirle?
-Tra le persone che vanno via ci sono: Sergente, Sindaco, Vice-Prefetto, Capomilizia, Catastale, Miliziani e Soldati. E chissà quante altre cariche interne alla città.
Questo conferma ciò che detto prima: si tratta di persone “volenterose”, “autorevoli”.

Siamo sicuri che le Lance abbiano operato per fare un danno alla provincia? (ricordiamo che il danno alla fine non c'è stato, perché se un po' è bastato mandare l'esercito, che sicuramente non era composto da 200 persone e, dall'altro, la milizia, come osservato nella prima parte, ha comunque sopperito eccellentemente alle presunte mancanze, ancora una volta: perché si è punito un gruppo in quella maniera?

“Sono molto infastidito da questo atteggiamento e la mia idea era di prendere provvedimenti verso il Comandante di questo ordine, nonchè Conte del Regno delle Due Sicilie.
Il suo giuramento non è ancora pervenuto ma il testo dovrebbe recitare queste parole:
Giuro di non fomentare ingiusti disordini e conflitti contro la sua autorità.
A me sembra proprio che stia fomentando molto di più di ingiusti disordini
.”

Analizziamo la parola fomentare, con la definizione presa dal Dizionario
[fo-men-tà-re] v.tr. (foménto ecc.) [sogg-v-arg]
• Peggiorare una situazione già compromessa, istigando con malignità le persone coinvolte SIN eccitare, suscitare: f. una lite

Ora la partenza delle Lance ha “peggiorato una situazione già compromessa, istigando con malignità le persone coinvolte?”
Che ci fosse una situazione già compromessa può essere oggetto di dibattimento (lo ammettono implicitamente Grendov ed Hemmet) ma quell'istigare con malignità le persone coinvolte significherebbe ammettere che la partenza delle Lance è stata fatta in dolo alla Provincia e lo scrivente non può assolutamente avallare tale ipotesi dall'analisi di tutta la documentazione in suo possesso. Nè basta a confermare “la fomentazione” l'atteggiamento eventualmente anche polemico di Ruggero.
Qui si analizza il mero fatto della partenza di un gruppo “volenteroso”, “valente”, “attivo”, in una città “dove non ci sono uomini”, “dove la produzione della miniera è bassa”.

Grendov continua:
Ma passiamo a ciò che farà la Provincia.
Si occuperà di tutto, chiedo però che un Esercito sia disponibile a fare la ronda, poichè l'esercito del Capitano Danielemb sarà fermo a Capua.
Io ho preso le redini della milizia cittadina e insieme al Capitano, gestiremo i turni di difesa con i pochi cittadini rimasti (3 per l'esattezza).
Per dare l'esempio, mi trasferirò a titolo definitivo, inoltre sono stati invitati tutti i Consiglieri a raggiungere la città capuana. Molti sono già in marcia.
La Provincia ha pane a sufficienza e con molto sacrificio saremo in grado di non far mancare nulla alla città.
Quindi come potrete notare, dal punto di vista gestionale, dovremmo cavarcela anche senza aiuti ma soltanto col nostro spirito di sacrificio.”
Grendov effettivamente manterrà le sue promesse, all'esercito del capitano si uniranno le milizie volontarie della LIC.

Detto ciò, queste sono le mie idee per chi è responsabile di questo disordine:
Per il Sergente LadyAxian(che è anche Sindaco, Vice-Prefetto): processo in Tribunale per Tradimento, non ho autorizzato assolutamente le sue dimissioni in Consiglio, inoltre sono mancanti alcuni resoconti. (Preciso che è mia figlia)
Per Ruggero.ii e Maiyra: Entrambi nobili del Regno, sono venuti meno al loro giuramento(qualora lo facessero) e pertanto sono propenso per chiedere la confisca dei loro titoli nobiliari.
Per l'ordine delle Lance Spezzate: Chiedo che gli venga ritirato il riconoscimento.
Aggiungo che ognuno è libero di andarsene, ma creare una situazione del genere danneggia non solo Capua, ma la Provincia tutta, annesse le altre città che vedranno lontani alcuni cittadini per rimediare al danno che stanno creando.”


Nella storia del Regno delle Due Sicilie questa è una delle richieste di condanna più gravi mai fatte.
Non solo Ruggero e Maiyra verranno spogliati dei titoli, ma l’ordine di Ruggero.ii verrà sciolto, loro saranno esiliati e chiunque avrà avuto parte in quel “viaggio” dovrà disconoscere il suo comandante.
Non so se nella storia successiva e precedente del Regno, ci siano state punizioni di questo tipo per chicchessia.

Era il 1456. Il sottoscritto era alle dipendenze del Capitano di TdL, un angioino di cui la mia memoria non vuole più ricordare il nome. C'era l'invasione dell'Ordo Nigrum. Si liberava Sessa. Partii con altri giovani e la mattina dopo quel capitano non c'era più, si era trasferito nelle colonie insieme a diversi membri dell'Ordo con i quali trafficava sottobanco. Quell'uomo, che fu un traditore dello stato, operò con strafottenza totale verso la Patria che gli aveva affidato un incarico di così grande responsabilità. Disertò nel pieno della battaglia. Quell'uomo, in virtù del “le colonie sono le colonie”

Grendov conclude con:
“Aggiungo che ognuno è libero di andarsene, ma creare una situazione del genere danneggia non solo Capua, ma la Provincia tutta, annesse le altre città che vedranno lontani alcuni cittadini per rimediare al danno che stanno creando.”
Creando di fatto un contrasto tra un principio sacrosanto che è il “ognuno è libero di andarsene” e il “creare una situazione del genere”.
Le due cose sono ovviamente in contrasto perché se ognuno è libero di andarsene, allora non possono esserci conseguenze di alcun tipo.

L'intervento di Tonks aggiunge poco a quanto già detto se non che si va delineando immediatamente una linea condivisa: “Dobbiamo tenere una linea ferma come già stiamo facendo per chi crea scompiglio nel regno.”
Ma fu vero scompiglio? Oppure il Regno continuò a esistere come esisteva per ogni suo sacrosanto giorno? Ci furono ripercussioni tali da giustificare un esilio, il disconoscimento di un Ordine e due (non una) defeudazione? Forse no se, come osserva il Re d'Armi:

“Ciridonio
Per la parte araldica, compilate una denuncia, anche se la trovo un po' debole se l'accusa sarà quella che se ne siano andati.
Insomma, consiglio di trovare un qualcosa di oggettivo, certo la loro partenza lo è, ma andarsene rientra nei propri diritti.
Ricordo che le lance avevano un accordo con il municipio per la difesa, magari, avranno infranto qualcosa.
D'accordo per il resto.
Io cercherò di tornare quanto prima in TDL, ma non dipende da me.
Governatore, Barilus e la sua famiglia sono rimasti?”

Ora io domando a chi ascolta: è un processo serio uno in cui si devono trovare prove e motivazioni per denunciare qualcuno? Da quel che so io i tribunali al contrario, ricevuta una denuncia, valutano i fatti e solo alla fine di una lunga analisi valutano se e quale pena (EVENTUALE!!!) comminare al (EVENTUALE!!) reo. Il quale ricordiamo è innocente fino a sentenza di condanna definitiva.
Bisogna riconoscere al Re d'Armi un'onestà interiore che gli fa dire: trovo debole l'accusa e ironicamente aggiungere, consiglio di trovare qualcosa di oggettivo. Meno lo è quel “magari avranno infranto qualcosa”. Che mi auguro rientri in quell'arguzia che lo scrivente riconosce allo stesso.
Come vediamo, Ciridonio fa notare che non vi è abbastanza materiale per condannare Ruggero e Maiyra dal punto di vista araldico, e invita a trovare altre argomentazioni,

“Hemmet_jax
Oggetto: Re: TdL - Capua e le Lance Spezzate Lun Lug 07, 1464 6:59 pm

Governatore,
data la storica antipatia, confido ricambiata, che intercorre fra me e il Conte Ruggero eviterò di esprimermi sul merito delle Vostre considerazioni perchè non sarei oggettivo.
Mi permetto di precisare che Le Lance Spezzate non sono un ordine riconosciuto e non hanno un concordato col Regno, tuttavia mi sembra che avessero un accordo con la provincia laburina e che facessero funzioni di milizia a Capua in base a tale accordo.
Circa i giuramenti, nulla impedisce a un nobile del Regno di lasciare il territorio regio... ma comprendo le Vostre considerazioni. E' nel Vostro diritto presentare una denuncia presso il tribunale araldico, anche se Vi avverto che sarà una battaglia lunga. Altra cosa se Sua Maestà dovesse decidere personalmente di intervenire...
Per finire, Vi invito in SMR dove potremo discutere della dislocazione delle truppe in modo da sopperire alle esigenze di Terra di Lavoro.
Non resta che rimboccarsi le maniche. I veri Grandi sono quelli che lavorano per il bene della loro terra. Non è mai stato un titolo a fare l'uomo purtroppo.
PS: Ho postato in contemporanea a Ciridonio, quindi se dico le stesse cose perdonatemi Very Happy”

Abbiamo però visto non è vero che le LS non erano un ordine riconosciuto in quanto vi era un concordato tra il Regno e le Lance già dal 1460
Hemmet riconosce lui stesso che la battaglia araldica sarà lunga. “Altra cosa se Sua Maestà dovesse decidere personalmente di intervenire...” Hemmet da un lato ammette, come Ciridonio, la debolezza delle accuse, dall'altra, per sopperire a tale debolezza, invita Sua Maestà a intervenire.
Il Re (cosa che Myluna farà), ha il potere, con un motu proprio, di dichiarare nemici del Regno (lo farà proprio con Ruggero e le Lance) senza bisogno di argomentare. Riecheggiano ancora quelle parole “Vi avverto che sarà una battaglia lunga”.



Lo stesso Grendov poco dopo ridimensionerà le accuse, risultando, evidentemente anche a lui, esagerate le richieste da lui stesso avanzate. Si organizzerà, insieme ad altri consiglieri, per andare a Capua e aiutare la città.

“Per la denuncia araldica per me si potrebbe anche non fare, però in compenso preferirei che si attuasse qualche altro provvedimento.”

Fondamentale per l'evoluzione della situazione l'intervento di Marcius Da Valmacca.

“Purtroppo Ministro della Difesa, le lance spezzate sono un ordine riconosciuto dal Regno con tanto di concordato! Concordato firmato da una precedente Sovrana e frutto della compravendita di favori tra la stessa e Ruggero, come poi venne in piazza dichiarato mesi e mesi fa. Trovate tutto nella discussione sulla legge contro l'arruolamento non autorizzato.
Detto questo non posso che ribadire l'ovvio, le richieste del Governatore sono più che lecite e sono a mio avviso ancora poco.”

Quindi, dopo che lo stesso Grendov ha ridimensionato le sue richieste Marcius rilancia e, tirando in mezzo, una non meglio specificata e non comprovata “compravendita di favori tra la stessa e Ruggero” per corroborare la sua argomentazione, dichiara che bisogna procedere nella linea introdotta da Grendov, e da Grendov stessa ridimensionata.
Si fa notare che il concordato fu in realtà firmato con Re Petrus due anni prima e non con una non meglio precisata sovrana;
Ma cosa intende colpire Marcius? Quel “Concordato firmato da una precedente...” per corroborare la sua tesi è ciò che in retorica si chiama “fallacia logica”. Consiste nello spostare l'attenzione dall'argomento principale (la partenza) portando “in maniera malignetta” un'altra tesi “fantoccio” (il concordato) per aumentare la maldisposizione nei confronti dell'oggetto di accusa. Ricordiamo però, senza farci falsare da ciò [off: oggi si chiamerebbe straw man e, in parte, ad hominem] , che l'argomento è la partenza e non un concordato che, se anche fosse stato approvato a causa di brogli, non cambierebbe la sostanza. Colpisce invece la necessità di Marcius di dover usare tali mezzi che in retorica sono profondamente scorretti e da evitare.

“Ruggero e Maiyra (marito e moglie) hanno monopolizzato una città, trasformato un ordine mercenario nella milizia della Capitale (e mi dispiace ma in questo c'è la connivenza dell'allora Governatore), messo in ginocchio un intero esercito e ora colpiscono città, provincia e regno solo perchè non sono più in grado di compiere gli illeciti che compivano fino a pochi mesi fa con la connivenza degli amichetti.”

Anche questo non corrisponde al vero se, ad ascoltare Grendov ed Hemmet, la città viene spopolata dopo la loro partenza: Capua è una città con pochissimi abitanti e parlare di monopolizzazione è profondamente errato. Se nel deserto mettiamo un gruppetto di persone tutte nello stesso posto, queste attireranno necessariamente altre persone. E se questa monopolizzazione è non solo derivante dall'intrinsecità del luogo, ma anche da una positiva attitudine a fare gruppo e squadra questo non può che essere lodevole. Relativamente alla partenza perché “non sono più in grado di compiere gli illeciti che compivano fino a pochi mesi fa con la connivenza degli amichetti.” sarebbe interessante sapere su quali basi ciò sia stato sostenuto. Se lo scrivente riesce a intendere le parole di Marcius, esse servirebbero a precostituire un motivo di dolo che, negli occhi di tutti, è evidente NON C'E'.

Ciò è ancora più evidente quando Marcius, per sostenere le sue idee, contraddice il re d'Armi:
“Riguardo al Magister, mi dispiace ma dissento dalla sua visione in base allo stesso regolamento araldico:
Citazione :
Art.11 - Della confisca immediata del titolo
Per i seguenti reati speciali la confisca dei feudi sarà automatica, senza dover passare attraverso un processo:
- Il nobile che ha praticato stregoneria[Eradicazione immediata per decisione degli amministratori di gioco];
- Il nobile che non comunicherà al Collegio il suo cambio di Identità.
- Il nobile che si macchia di crimini contro la Corona, in questo caso si occuperà il Sovrano stesso della confisca del titolo
(...omissis...)
La Sovrana può ritirare un titolo direttamente e direi che Ruggero se continuerà con la sua linea sommata a tutto quanto ha detto in piazza negli anni passati, nelle recenti elezioni Regie a difesa di una criminale e contro la Corona e con quanto sta mettendo in atto possa essere colto da confisca immediata senza se e senza ma.”

Si delinea sempre più chiara la posizione di Marcius: ha bisogno del motivo di dolo per poter far compiere alla Regina la confisca del titolo con motu proprio e senza passare per un Tribunale. Sa benissimo che un Tribunale non gli darebbe mai ragione, Infatti non può usare come motivo la partenza bensì: “ciò detto in piazza NEGLI ANNI PASSATI”, le recenti elezioni etc etc.
E'pacifico quindi sostenere che, nelle intenzioni di Marcius, la partenza sia solo un pretesto, ulteriore, per qualcosa che deve esser fatto. Qualcosa di già deciso. Ma, abbiamo visto, questo processo al contrario, già si era esplicato nelle prime righe della prima pagina. Pertanto lo scrivente ritiene fondamentale leggere la prima pagina della discussione

D'altronde come avrebbe mai potuto accusare qualcuno per la partenza quando lui stesso narra:
Citazione :
Marcius_da_valmacca
MessaggioInviato: 09 Gen 1461 11:51
Ettore si trovava nella sua residenza a Siena, il trasferimento suo e della famiglia avevano assorbito tutte le sue energie impedendogli di muoversi e quindi di recarsi nella repubblica genovese per partecipare al matrimonio del suo caro amico Augusto.
Per questo si sedette allo scrittoio e prese carta e penna...

Omissis

Marcius è ancora a Siena, e ne è felice a luglio del 1461, infatti prosegue
Citazione :
Marcius_da_valmacca
MessaggioInviato: 02 Lug 2013 21:49
"La vita e lo studio proseguivano amenamente in quel di Siena. Da quando aveva abbandonato il Regno, nonostante vi fossero state anche brutte notizie aveva ritrovato una certa serenità ed aveva persino ritrovato la voglia di tornare a dedicarsi alla politica. Quella giornata l'aveva trascorsa nella sede del partito a discutere del prossimo programma elettorale e delle proposte innovative che avrebbero presentato alla popolazione.."
Addirittura presenta un programma elettorale e delle proposte innovative “che avrebbe presentato alla popolazione”. Sia ben chiaro che lo scrivente è contento di questa svolta senese di un nobile duosiciliano perché la trova totalmente legittima, benché trovi un po' bizzarro che lo stesso non consideri legittimo tal comportamento per altri.
Con Marcius, per inciso, a Siena viveva anche Hemmet Jax.

Da sottolineare che nessuno si trovò a ridire qualcosa su questa partenza (come mai avrebbe potuto?).


La discussione continuerà più o meno sullo stesso tono per altre mille e mila pagine tutte presenti nell’archivio di stato.
Vale la pena sottolineare alcuni passaggi:
Ful71
Mar Lug 08, 1462
“mi inserisco a discussione già avviata e certo concordo che la partenza di queste persone crea un danno grave alla Provincia, ma detto con sincerità non penso che possa essere motivo per perseguirli, dopotutto non si può impedire a qualcuno di viaggiare solo perchè ci è utile in casa... diverso il discorso di eventuali mancanze e violazioni di legge, che andranno punite..”
Sul passo evidenziato dal ministro della difesa, io temo che quelle parole si riferiscano ad eventuali eserciti, citati nel comma precedente, ma certo si può provare ad usarlo, tentar non nuoce, tanto altre armi non ne abbiamo...”


Ultima modifica di Ayla_Sforza il 24/02/16, 04:55 pm - modificato 1 volta.
Torna in alto Andare in basso
Ospite
Ospite



Indagine Empty
MessaggioTitolo: Re: Indagine Indagine Empty24/02/16, 02:24 pm

Ful centra la questione, che avevano centrato un po' tutti a dire il vero: una partenza non può essere motivo di persecuzione giudiziaria, tuttalpiù eventuali mancanze di legge potevano esserlo, ma “io temo che quelle parole si riferiscano ad eventuali eserciti” si riferisce a quello che è lo statuto delle Lance Spezzate che è il seguente:



Questa è la Carta delle Lance Spezzate.
Che, per certi versi, viene assimilata a un concordato. Dico “per certi versi”, perché non leggo da nessuna parte che ci sia un mutuo rapporto. E'più un riconoscimento del sindaco dell'esistenza di quest'Ordine. Ora però ci sono due punti sui quali l'accusa batterà:
2. I Confratelli si prefiggono i seguenti scopi:
- partecipare a missioni militari di ogni tipo e in ogni luogo secondo le decisioni del Consiglio di Guerra interno; difendere militarmente la città di Capua ed il Regno delle Due Sicilie da qualsiasi minaccia;”

Ritorniamo alle discussioni.
E'l'8 luglio e, a seguito dell'intervento di Ful71, sembra ridimensionarsi ancora una volta l'accusa.
Hemmet Jax riconosce:
“Almeno 4 uomini delle Lance sono regolarmene arruolati nel'Esercito Regio. Ho già preannunciato che se, come molto probabile, lasceranno la loro posizione senza chiedere congedo al Capitano, li metterò sotto Corte Marziale.
Sul resto, per me possono andare dove par loro. 
Spero che questa vicenda rimanga viva nella memoria di tutti un domani dovessero tornare.”

Dice la Carta dell'Esercito:
Citazione :
“Art. 10 sui doveri e diritti fondamentali : 

[…]
Della Disposizione: In caso di Stato di Guerra o di missione disposta dallo SMR, un militare deve essere pronto a partire in qualsiasi momento dall’istante in cui ha ricevuto ordine di mobilitazione, per questo motivo non potrà compiere azioni di alcun tipo (lavorare, esercitare la professione, pescare, raccogliere etc.) se non dopo ufficiale disposizione da parte dei suoi superiori. […]

Della Licenza: E' diritto di ogni militare avere un periodo di riposo/viaggio/assenza forzata/ecc... E' dovere comunicare tale intenzione nell'apposito spazio indicando il motivo, la data di inizio e la durata della licenza. Sono esonerati da questo obbligo Capitano e Sergente i quali possono spostarsi liberamente all'interno della Provincia. 
Lo Stato Maggiore si riserva la possibilità di respingere la licenza nei casi di Stato di Guerra qualora la richiesta sia stata fatta per futili motivi (es. commercio, viaggio di piacere). Lo Stato Maggiore si riserva altresì la possibilità di allertare i propri soldati anche durante il periodo di licenza, in qualsiasi città del Regno essi si trovino, in modo che possano essere di supporto alle Brigate del luogo. […]

Quindi, si, un militare deve richiedere regolare licenza, ma non è vero che è a totale disposizione dei propri superiori, se non in Stato di Guerra e lo stato di guerra all’epoca non c’era, infatti questo comincio il 23 settembre 1462, come dimostra il come dimostra il comunicato in piazza
La discussione prosegue con Marcius che, sotto richiesta di Grendov, vuole sciogliere il contratto tra Municipio e Lance, e fa pressioni sul re d'Armi, attaccando il suo operato, ritenendo che il Tribunale Araldico sia troppo morbido “anche in casi di tradimento”.

“In calce per quanto riguarda l'araldica Magister, mi dispiace ma ritengo tale organo fallimentare nella gestione nel momento in cui i suoi membri si arrogano diritti non presenti nelle leggi, mai pubblicati e anzi, compiono atti che sia io, che voi, che la Sovrana conosciamo e violano lo stesso Regolamento araldico pubblicato in piazza. Magister siete consapevole che il sottoscritto è stato chiamato privatamente dal Vice Re d'Armi per mesi per revisionare grafica e blasonature poichè in mancanza del Re d'armi non vi era NESSUNO che avesse le basi araldiche per svolgere tale mansione? Sul tribunale non vogliatemene Magister, so che la colpa non è da imputare a voi, ma la denuncia araldica a Ketodol è depositata dal mandato Aliseo ben prima della RAD, quando già eravate coordinatore del tribunale e a più di due anni di distanza stenta a partire. Inoltre persino i rei di alto tradimento sono stati assolti dal Tribunale a più riprese e noi dovremmo appoggiarci ancora a tale organo senza che venga revisionato? Sapete che difendo l'araldica da una vita e probabilmente continuerò a farlo nella sua idea, ma come dissi per il Parlamento, se un organo non funziona o lo si perfeziona o lo si riforma o rimane un inutile orpello. Ma su questo se vorrete potremo discutere altrove.”
Dopo aver quindi minacciato il re d'Armi, Marcius invita la Regina Myluna a procedere di imperio:
“Maestà come volete procedere con le Ruggero e le Lance Spezzate? Prepariamo un documento di disconoscimento di imperio o si invia la missiva secondo concordato a Ruggero per scioglierlo? Io sarei per una azione forte visto la sua azione e il report del Ministro della Difesa. “


Ruggero è nel frattempo partito e dovrà attraversare con i suoi uomini il territorio fiorentino.
Che ci sia qualcosa che non quadra nella definizione di giustizia lo si rileva dalle parole di Marcius:
“Per quanto riguarda Ruggero, volete rendergli difficile il viaggio o sfruttare il fatto che attraverserà la terra fiorentina? In entrambi i casi ho modi e idee per farlo.
Nel primo ho discreta certezza di potergli impedire il passaggio in terra fiorentina parlando direttamente con entrambi i candidati al trono che lo odiano profondamente, ma questo ce lo rimbalzerebbe in casa.
Nel secondo il fatto che ottenga salvacondotti per Firenze potrebbe essere un arma in più per dichiararlo dannoso e infedele al Regno, ricordiamoci i comunicati e le disposizioni reali in merito.”

Ora qui faccio una considerazione. Spezziamo i due periodi.
Nel primo ho discreta certezza di potergli impedire il passaggio in terra fiorentina parlando direttamente con entrambi i candidati al trono che lo odiano profondamente, ma questo ce lo rimbalzerebbe in casa.”

Ma allora questo Ruggero che parte: è da condannare o no? Lo vogliamo a difendere Capua o no?

Nel secondo il fatto che ottenga salvacondotti per Firenze potrebbe essere un arma in più per dichiararlo dannoso e infedele al Regno, ricordiamoci i comunicati e le disposizioni reali in merito.”

Allora ciò che si vuole, indipendentemente dalle accuse è il risultato di, a prescindere, “dichiararlo dannoso e infedele al Regno?”

Hemmet risponde:
Onestamente, se hanno deciso di andare, non li tratterrei.
Rischiamo si alleino con quelli che vogliono creare disagio, meglio evitare.
Piuttosto premuriamoci che non tornino


Ricordiamo che saranno condannati all'esilio, senza una sentenza che li condanni, e senza nessun processo né araldico né ordinario.


Marcius dice:
Governatore, i tempi per il giuramento di Ruggero sono terminati?
Ribadisco il mio parere, attendiamo che Ruggero esca dal territorio del Regno poi, visto che come comandante delle lance spezzate che sono anche la milizia di capua e cui membro era il sindaco che ha lasciato la città sguarnita, ha dato l'ordine di abbandonare il suolo del Regno infrangendo il concordato e il suo giuramento verso TDL e il Regno io pubblicherei un documento di disconoscimento dell'ordine e revocherei per direttissima il titolo a Ruggero.
Direi che in questi termini nessuno possa contestare una presa di posizione dura e decisa della Sovrana, l'importante è spiegare bene la cosa e sopratutto la coesione.


Il diritto non ha bisogno di “coesione”: il diritto è diritto. Una sentenza emessa da un tribunale non ha bisogno che i giudici siano coesi nel ripeterla 100 volte. Basta che un giudice la dica una sola volta, perché la sua forza, la sua fonte diretta non è la coesione, la ripetizione, il rimarcare, ma le leggi.

Myluna, concorda con il Ministro:
Ministro quanto affermate è ciò che chiedevo anche io, concordo sull'attendere che si allontanino prima di agire

Dove la Regina avrebbe chiesto ciò? C'erano accordi diversi in altri luoghi?
In tutta questa discussione, la Regina non interviene mai per cercare la verità dei fatti, o per ascoltare l’altra parte accusata e interviene solo per avallare le decisioni altrui.
Inoltre, si fa portatrice di un atteggiamento meschino, quale quello di colpire le persone quando ormai lontano da casa non avranno gli stessi mezzi per difendersi di chi è in patria.

Grendov, con piglio duro ma sonesto, risponde:
“Giorno 14 è l'ultimo giorno utile per giurare. Ma oltre a lui ce ne sono diversi che non hanno ancora giurato, quindi non so se questo possa essere l'appiglio.
Da Capua: Procede tutto normalmente, il sindaco è seguito da tutti e sembra che finalmente stia capendo come lavorare. Manca ancora un panettiere ma presto si troverà, fino ad allora la Provincia sfamerà i cittadini di Capua. La difesa va alla grande, grazie soprattutto al Capitano Danielemb. 
Penso che ormai sia inutile aggiornarvi, la situazione sembra destinata a migliorare. “

“non tutti hanno giurato, quindi non so se questo possa essere l'appiglio”

Il re d'Armi osserva:
Provvedere verso il titolo di ruggero, solo perché va fuori dai confini...è un abominio.
Provvedere nei suoi confronti, perché viene meno palesemente al trattato, è logica conseguenza.
Per i giuramenti, Governatore, l'araldo Territoriale, vi informerà appena scaduti i giorni concessi.“


Quindi Ciridonio afferma: non si può procedere per la partenza. Bisogna procedere (è logica conseguenza) perché viene meno al trattato.
Ma anche il venir meno al trattato è un’accusa infondata in quanto lo stesso non li costringeva né a restare a Capua, né a difendere la capitale, né c’erano le condizioni per restare a disposizione del Regno in quanto non c’era lo stato di guerra né una missione in corso.

Marcius rincara.
Ruggero è nobile del Regno --> giura al regno e alla provincia fedeltà --> crea una compagnia militare riconosciuta dalla Corona che ha come scopo azioni militari nel regno --> la compagnia diventa milizia della capitale capuana e un suo membro diviene sindaco --> su ordine di Ruggero il sindaco e la compagnia/milizia fanno armi e bagagli e lasciano Capua causando danno di sicurezza, di gestione e infrangendo sia l'accordo Regno/ordine che quello Municipio/ordine --> in aggiunta Ruggero non rinnova il giuramento e se ne va dal regno con tutto il suo seguito senza neppure informare la Corona o la Provincia ufficialmente. RISULTATO ha infranto i suoi precedenti giuramenti alla Corona e al Regno e i suoi doveri di nobile e quindi la confisca diretta ci sta tutta. “


Sottolineo:
1)su ordine di Ruggero il sindaco e la compagnia partono
2)Infrangono l'accordo con Regno e Municipio
3)Ruggero non rinnova il giuramento e parte.”
Risultato per Marcius: è la rottura di tutti i precedenti giuramenti con il Regno e quindi la confisca (dei titoli) ci sta tutta.
Ora, tralasciando che lo scrivente non trova tracce di ordini volti a far lasciare il Regno alla Compagnia Militare / Milizia, ai fini del danneggiamento del Regno, che sarebbe si, quella, causa di rescissione del contratto con dolo, ma, aggiungo, non credo che Ruggero fosse avvezzo a spostarsi insieme a tutta la sua famiglia (o compagnia) ogni due per tre. E anzi. gli archivi, le prove dei turni di milizia ci dicono che gli stessi non si erano mai allontanti dalla Capitale.

Sarebbe interessante da capire. Ma credo, fino a smentita, che questo sia stato il primo caso in assoluto. Perché diversamente, se bastasse ciò, volendo applicare il ragionamento di Marcius a un crimine qualsiasi, la prima volta che lo si commette si dovrebbero applicare tutte le aggravanti per recidive previste dal codice. Un tribunale, se pur fosse riuscito a dimostrare la presenza di un reato, non avrebbe mai avallato una simile richiesta.

Che ci sia un accordo alle spalle, volto a “liberarsi” di Ruggero e dei suoi è palese da uno scambio di battute tra Tonks, Ciridonio, Hemmet.
Dicevamo che Marcius vuole “metterli in difficoltà” nel loro viaggio verso nord, grazie alle sue “spie fiorentine”.
Siamo al 14 luglio 1462

Marcius
Lun Lug 14, 1462
“Io a questo punto agirei...nel frattempo provo a sentire i miei infiltrati fiorentini.”

Ciridonio
Lun Lug 14, 1462
“Cerchiamo di comprendere fino in fondo alla cosa, non sia mai provocare un "Ah sì? allora resto!", ricordiamoci che Velle è ancora qui.”

Hemmet quota appoggia Ciridonio in quest’ultima affermazione.

Tonks:
“Cercherò di capire meglio e vi dico. Monitoro la situazione tramite mio genero.”

Ma arriviamo allo scontro Grendov – Danielemb / Maiyra che abbiamo già analizzato:

Grendov:
Mer Lug 16, 1462
“E' successa una vicenda incresciosa all'interno della milizia "Legio Invicta Capuae" che mi ha visto costretto a disconoscerla come milizia ufficiale della città Capuana.
In serata inoltre provvedo a preparare denuncia araldica per la Contessa Maiyra, vi riporto degli spezzoni che mi hanno visto costretto a prendere questa decisione.”

Hemmet, con spirito pratico, già precedentemente aveva citato un caso simile: la gestione di Dulcebeso a Terracina. Qui riporta:
“Sì, gli ho parlato.
Se Vi consola, io e Daniele abbiamo avuto una discussione assolutamente identica due mesi fa con Dulcebeso a Terracina.
C'è gente che pensa le milizie siano il loro orticello, non capiscono che sono uno strumento municipale al servizio della comunità... e che un funzionario provinciale o reale ha autorità su di loro.
Questo come nota di costume, per il resto Mayira sa benissimo di aver torto, è stata troppe volte consigliere provinciale per non conoscere la gerarchia di una provincia.”

Grendov Mer Lug 16, 1462 9:58 pm
“Mi sono stufato e con me anche il Capitano Danielemb.
Non solo Maiyra sta ottenendo consensi, ma li ottiene anche dalle poche persone rimaste e che prima ha denigrato.

Lascio che se la gestiscano da soli, e al primo assalto riuscito li prendo tutti e li caccio.
Non è la prima volta che la milizia Capuana fallisce, molte volte addirittura fu assaltata da un solo uomo.
Sono molto deluso sia da chi ha abbandonato la propria città sia da chi ha disperatamente chiesto aiuto e che poi, alla prima occasione nega il tutto.”

Grendov disconosce la milizia di Capua senza un comunicato
Grendov inoltre non riesce a spiegarsi del perché la città continui a difendere quelli che per loro sono dei traditori. Io reputo Grendov non in malafede ma spinto dalla volontà di aggiustare una situazione che gli era stata prospettata in una certa maniera e che si è rivelata diversa da ciò che poi ha potuto vedere.

Abbiamo finalmente invece la totale, palese, lampante, linea d'azione relativa al caso Ruggero, in questa frase di Marcius:

Marcius Gio Lug 24, 1462 10:54 pm
“Signori, altri 8 giorni sono passati. Ruggero e i suoi non si muovono dall'abruzzo e lo stesso si è insediato in Real Senato iniziando la sua opera di ostruzionismo con voto contrario a tutte i tentativi di fare chiarezza sulla costituzione (levando i punti che possono essere interpretati come potrebbe poi fare rumore in piazza continuamente?).
Il mandato del Governatore Grendov è già oltre la metà e il concordato con le lance spezzate e tutto quanto da noi proposto è ancora fermo. Ritengo si debba agire e non tergiversare o rischieremo che Ruggero e i suoi non se ne vadano e l'azione sia troppo tardiva rispetto ai fatti.”

In pratica riprende una discussione ferma ormai da 10 giorni, a cui probabilmente fregava poco o nessuno, incalzando, addirittura il fatto che Ruggero sia diventato un Senatore (ma non era un traditore?), “iniziando la sua opera di ostruzionismo con voto contrario”. Ancora una volta fallacie logiche: ricordiamo che il voto di un senatore è sempre e comunque un diritto sacrosanto ed inalienabile. Voler far passare un diritto sancito dalla costituzione come un reato è criminale.
Invita tutti a muoversi perché “se no rischieremo che i suoi non se ne vadano e l'azione sia troppo tardiva rispetto ai fatti”.
Non blocchiamoli, non fermiamoli, ma non appena l'avranno fatto avremo già la punizione pronta.
Non finirò mai di ripeterlo: il diritto non ha bisogno di nascondersi nelle mura di un palazzo.

E'un susseguirsi di Marcius che, da solo, continua:
Marcius Dom Lug 27, 1462 3:30 pm
“Scusate se incalzo ma come vogliamo agire in proposito allora?
Governatore, news sulla situazione di Capua e eventuali azioni delle Lance Spezzate nella persona di Maiyra che se anche lontana continua a imperare nel subforum della milizia a quanto mi dicevate?”

Marcius Gio Lug 31, 1462 11:35 pm
“Signori, capisco che sia estate e che molti abbiano da fare, ma possibile che debba vedere solo ora questo?

[quote]Paneb ha scritto:
[rp]Oggi, 16 Luglio 1462

Noi, Lorenzo Miguel Sparda Suàrez, al secolo Paneb, in qualità di Prefetto d'Abruzzo

CONCEDIAMO

Un lasciapassare a

Ruggero.ii
Salvotorres
Merico
Fabdan97
Icaro
Raimondo
Lostmberg
Zoso


Tale permesso è valido per il transito nella Capitale il giorno 17 Luglio 1462

Il Prefetto d'Abruzzo
[/rp]

Sapendo che era sotto osservazione nessuno dall'Abruzzo avvisa? Anche Maiyra si trova in terra fiorentina. Vogliamo quindi agire o meno nei loro confronti? Direi anche di interdirgli il rientro avvisando il prefetto abruzzese.
Oggi sono ad Arezzo.”

Myluna Gio Lug 31, 1462 11:55 pm
“Governatore per favore potete bloccare il permesso”


Marcius Ven Ago 01, 1462 12:01 am
“Maestà Ruggero e i suoi sono tutti a firenze già. A questo punto credo sia il caso di continuare l'azione sulla strada che avevamo scelto e cioè cancellazione del concordato e ritiro dei feudi a moglie e marito per i motivi precedentemente esposti.”

Myluna_de_challant Ven Ago 01, 1462 12:50 am
“Si infatti intendevo bloccare un eventuale ritorno, per il resto procediamo con il disconoscimento dell'ordine”

Sintetizziamo (dopo una trentina di pagine è d'obbligo) e ripartiamo: a fine giugno inizio luglio 1462 Ruggero, sua moglie Maiyra ed altri appartenenti alla Compagnia delle Lance Spezzate, nonché della Milizia di Capua (teniamo presente che a Capua gli abitanti sono pochissimi e quei pochi costituiscono un gruppo coeso e compatto, scambiandosi spesso i ruoli come cittadini-miliziani-armati) decidono di partire per "altri luoghi".
Questa notizia fa si che alcuni lancino l'allarme: Capua sicuramente stramazzerà, Capua cadrà.
La notizia viene portata all'attenzione del Concilio Ristretto della Corona da Hemmet Jax. Il governatore di TdL Grendov dichiara di essere a conoscenza di tale situazione (una sua figlia vuole partire con Ruggero). Anche lui dice che Capua si spopolerà e pertanto, in concordia con gli altri membri del Concilio Ristretto, decidono di mandare l'esercito per sopperire agli eventuali problemi. Allarme che, benché il sottoscritto non abbia trovato documenti in merito, si riferisce, sia stato lanciato dal neo sindaco Raffaelemagno.
Grendov propone però di, non solo aiutare Capua, ma di "snobilitare" Ruggero e Maiyra colpevoli di partire e mettere Capua nel caos.
Altri membri del Concilio Ristretto fanno notare che non si può punire nessuno perché ha voglia di partire, lo stesso re d'Armi dell'Araldica la vede come un'argomentazione molto debole.
Si decide però lo stesso di procedere in questa maniera: non è la sola partenza il crimine commesso da Ruggero (si tende a diminuire il peso dei danni a Capua) ma ciò che è stato Ruggero negli anni.
E'quindi una condanna cumulativa per essere "Ruggero" ciò che viene richiesta: esilio, snobilitazione, chiusura dell'Ordine, rescissione del contratto della milizia.
Una pena durissima che verrà richiesta e portata avanti, come abbiamo visto, quasi esclusivamente da Marcius della Groana.
Abbiamo visto che a un certo punto la discussione si spegne, lo stesso Grendov parzialmente rivedrà le sue richieste di condanna. Solo Marcius tenderà a portare avanti, con l'avallo della Regina, tale richiesta.
Siamo arrivati, nel frattempo, al 4 agosto 1462 (la partenza è avvenuta il 14 luglio del 1462 2014) e Marcius scrive il seguente comunicato:

Marcius 4 agosto 1462
"Ecco la bozza in divenire, la metto qui come appunto in attesa di avere i documenti mancanti e di sistemarlo lessicalmente.

[rp] REGNO DELLE DUE SICILIE


All'Attenzione del Nostro Amato Popolo,
A tutti coloro che leggeranno o udiranno le nostre parole,
Saluti!!

Noi, Helena Myluna Jasmine de Challant,
Regina del Regno delle Due Sicilie,


vogliamo ricordare prima di tutto al Nostro popolo che il Regno delle Due Sicilie, in data 27 Luglio 1460 ha siglato un concordato con la compagnia militare delle Lance Spezzate, comandata da Ruggero d'Altavilla il Normanno, detto Ruggero_ii, Conte di Giugliano, che prevedeva quanto segue:


Citazione :
Concordato tra il Regno delle Due Sicilie e la Confraternita delle Lance Spezzate


Art. 1 - Del riconoscimento
Il Regno delle Due Sicilie riconosce la Confraternita delle Lance Spezzate come organizzazione amica e non pericolosa per le proprie terre.
La Confraternita delle Lance Spezzate riconosce il Regno delle Due Sicilie come nazione patria ed amica, riconoscendo il Suo Sovrano pro tempore, ed i futuri, come massima autorità dello stesso.


Art.2 - Del porto d'armi
Per esercitare al meglio la propria funzione ed i propri compiti, tutti gli appartenenti alla Confraternita delle Lance Spezzate hanno il diritto di portare armi, di qualsiasi natura esse siano,all'interno dei confini del Regno.
Dette armi devono essere portate con orgoglio e saranno visibili a tutti.
Tali armi non potranno, in ogni caso, essere utilizzate per atti delittuosi.
Il loro utilizzo è sottomesso alle leggi del Regno.


Art. 3 - Dell'isotomia
I membri della Confraternita delle Lance Spezzate si impegnano a rispettare le leggi del Regno, eccezione fatta per i privilegi riconosciuti dal presente atto.


Art. 4 - Del dialogo
Allo scopo di raccordare al meglio le reciproche attività, oltre che di mantenere un costante dialogo, il Regno ospiterà la Confraternita delle Lance Spezzate in una sala del Palazzo Reale di Napoli, ove la Confraternita potrà avere una propria rappresentanza.


Art. 5 - Della difesa
Tutti gli appartenenti alla Confraternita delle Lance Spezzate si impegnano a prestare aiuto a titolo volontario per ogni missione militare.
Sua Maestà potrà chiedere l'intervento diretto della Confraternita in eventualì conflitti militari tra il Regno e uno stato estero.
La Confraternita non potrà essere impiegata per compiti ordinari di polizia, quali l'esecuzione della lista nera e la caccia ai briganti.
In casi di mantenimento dell'ordine interno, qualora richiesto, la Confraternita interverrà solo per:
- liberare municipi assaliti da gruppi di rivoltosi
- assaltare municipi su autorizzazione Reale e Provinciale
- neutralizzare eserciti irregolari (cioè non autorizzati)
Sia in caso di guerra che di ordine interno il Comandante della Confraternita delle Lance Spezzate si coordinerà con lo Stato Maggiore Regio per ottimizzare l'organizzazione militare dei contingenti e le manovre da svolgere.
La Confraternita delle Lance Spezzate potrà legittimamente costituire uno o più eserciti nel territorio del Regno, previo consenso della Corona, dello Stato Maggiore Regio e l'autorizzazione esplicita del Capitano o del Principe della provincia del Regno in cui l'esercito verrà creato.
Gli spostamenti di detto esercito verranno concordati con i Real Stato Maggiore.
I contingenti militari della Confraternita delle Lance Spezzate, in quanto formati e capitanati da cittadini e Nobili del Regno, saranno equiparati alle
truppe reali e, come le stesse, saranno vincolate dal giuramento di fedeltàal Regno ed al Sovrano.


Art. 6 - Dell'azione offensiva
La Confraternita delle Lance Spezzate si impegna a svolgere azioni offensive di supporto all'Esercito Regio soltanto se esse saranno rivolte contro
Principati, Contee, organizzazioni o gruppi militari dichiarati pubblicamente ostili da parte del Regno.
Di volta in volta verrà avviato, ad hoc, un dialogo tra la Corona e il Real Stato Maggiore ed il Comandante della Confraternita.
Le suddette manovre militari, qualora di lunga durata, potranno prevedere un rifornimento a carico del Regno.
Tale rifornimento dovrà necessariamente essere concordato tra la Confraternita ed il Regno.


Art. 7 - Della modifica del concordato
Per mutuo consenso, la re-scrittura del concordato può essere effettuata nella sua integrità o anche solo parzialmente.
In caso di accordo, si procederà al cambiamento dei punti o delle clausole.
In caso di disaccordo, il concordato in vigore avrà valore fino al termine di nuovi negoziati tra la Confraternita delle Lance Spezzate ed il Regno delle
Due Sicilie.


Art. 8 - Della rottura del concordato
I firmatari ed i loro successori si impegnano a rispettare gli articoli descritti in questo documento.
Il Concordato può essere annullato o per mutuo consenso delle parti firmatarie o per inadempimento degli articoli o clausole presenti nel documento.
In caso di inadempimento, la parte danneggiata potrà decidere di non rendere nullo il concordato inviando alla controparte una lettera ufficiale entro il perentorio termine di 8 (otto) giorni, che indichi la propria volontà di confermare la validità del concordato.
Il contraente che desidera porre fine al presente concordato deve far pervenire una lettera ufficiale di denunzia presso la sede diplomatica dell'altro contraente.
Quest'ultimo dispone di 8 (otto) giorni per prenderne atto.
Senza risposta ufficiale che indichi il contrario, il presente concordato è da considerarsi annullato decorsi detti termini.
Le parti contraenti si impegnano a pubblicare comunicazione ufficiale che denunci l'abrogazione del concordato.


Art. 9 - Dell'entrata in vigore del concordato
Il presente atto entra in vigore, senza alcuna limitazione di tempo, al momento della firma di tutti i contraenti.


Tale Compagnia ha sucessivamente sottoscritto un concordato con il Municipio di Capua al fine di divenire la milizia ufficiale della Capitale Laburina:


Citazione :
Carta della Confraternita delle Lance Spezzate




Premessa: Le confraternite cavalleresche sono ordini di cavalleria con la presidenza nelle mani di un nobile.


1. La Confraternita delle Lance Spezzate è l'ordine militare di terra e di mare presieduto dal Conte di Giugliano, Ruggero d'Altavilla il Normanno, che ne è a capo. La roccaforte in gratibus è posta a Capua presso la Taverna dei Normanni. La roccaforte res parendo della Confraternita è posta a Capua, presso il Castello dei Principi Normanni. Le altre roccaforti res parendo sono ubicate a Napoli presso Castel dell'Ovo e a Giugliano presso il Dongione Normanno del conte Ruggero. L'adesione alla Confraternita è aperta a chiunque voglia farne parte, previo assenso del Conte Ruggero il Normanno. Tutti i membri della Confraternita assumeranno l'appellativo di Confratelli o Consorelle e dovranno esibire lo stendardo della Confraternita come segno di riconoscimento (stendardo in firma).


2. I Confratelli si prefiggono i seguenti scopi:
- partecipare a missioni militari di ogni tipo e in ogni luogo secondo le decisioni del Consiglio di Guerra interno;
- difendere militarmente la città di Capua ed il Regno delle Due Sicilie da qualsiasi minaccia;


3. Le gerarchie vanno tassativamente rispettate e sono così suddivise:


- I. Comando Generale: è l'organo che gestisce la Confraternita ed è composto dal Comandante, dal Maresciallo e dai Capitani.


- II. Consiglio di Guerra: è l'organo consiliare della Confraternita e si riunisce per prendere le decisioni in materia di missioni autonome, ossia tutte quelle operazioni che non fanno capo a particolari trattati e concordati stipulati con le istituzioni; esso è composto dal Comando Generale.


- III. Forze militari
La Confraternita è formata da due reparti militari:


- Cavalleria delle Lance Spezzate: è il reparto preposto alle azioni di guerra che prevedono l'utilizzo di un esercito in gratibus;


- Milizia delle Lance Spezzate: è il reparto preposto al presidio difensivo della città di Capua, tramite turni di ronda.


La gerarchia militare della Confraternita è così composta:


Comandante: è il capo della Confraternita.


Maresciallo: nominato dal Comandante, è il secondo in comando della Confraternita e, oltre a coadiuvare il Comandante in tutto e per tutto, lo sostituisce in caso di sua assenza. Ad egli è delegato il compito di gestire il reparto Milizia e fa parte del Comando Generale.


Capitani: nominati dal Comandante, essi fanno parte del Comando Generale e del Consiglio di Guerra. I Capitani sono ufficiali della Confraternita e sono chiamati a svolgere i compiti organizzativi e le missioni militari assegnati loro dal Comandante, pertanto essi hanno l'obbligo di essere sempre reperibili e attivi durante le operazioni. Qual'ora un Capitano riceva il comando di un gruppo armato/reggimento, sarà chiamato Capitano Luogotenente.


Luogotenente: è un grado temporaneo che viene assegnato dal Comandante quando viene creata un'armata in gradibus, al cui scioglimento viene nuovamente ritirato. I Luogotenenti comandano un gruppo armato o un reggimento, affidatogli dal Comandante oppure reclutato da essi stessi. I Luogotenenti sono responsabili del loro gruppo.


Sergenti: nominati dal Maresciallo, lo aiutano nella gestione; essi si occupano del reclutamento e dell'addestramento di nuovi soldati.


Cavalieri: nominati dal Comandante, essi sono coloro che verranno schierati nell'esercito in gratibus . I cavalieri hanno le seguenti sottocategorie:
- Cavalieri leggeri (da 100 a 149 pf)
- Cavalieri (da 150 a 199 pf)
- Cavalieri Veterani (da 200 a 249 pf)
- Cavalieri d'élite (da 250 a 255 pf)


Miliziani: è il grado di base nella piramide gerarchica. I Miliziani avranno il compito di difendere e presidiare la città eseguendo i turni di ronda che verranno assegnati loro dal Maresciallo e non verranno schierati nell'esercito in gratibus, fatta eccezione in casi straordinari su decisione del Comandante.
A loro volta i Miliziani si suddividono in:
- Miliziani veterani: (da 50 a 99 pf)
- Reclute: (da 0 a 49 pf)


Ausiliari: volontari che non sono arruolati nelle Lance Spezzate


4. Il reparto Milizia è posto sotto il comando del Maresciallo Maiyra Hannover, Contessa delle Isole Pontine, che coordinerà gli uomini della milizia nell'apposita sede (forum 2 RR).


5. Ogni miliziano, qual'ora lo desiderasse, una volta raggiunti i 100 punti forza può chiedere la promozione al grado successivo di Cavaliere al Comandante Ruggero d'Altavilla, avendo così la possibilità di fare carriera militare nei reparti offensivi delle Lance Spezzate ed entrare negli eserciti in gratibus della Confraternita.


6. In tempo di pace, in assenza di missioni operative o mobilitazioni e casi analoghi, partecipano alle ronde difensive anche i membri della Cavalleria in maniera temporanea, salvo la chiamata per altre missioni da parte del Comandante.


7. Non può far parte della Confraternita chi milita sotto altri organismi militari senza prima uscirne, a meno che questi organismi non si associno con la Confraternita.


8. In tempo di pace, il comune farà costruire, a secondo delle capacità delle casse, spade e scudi che verranno riposti nell'apposita armeria che verrà stabilita dal consiglio comunale. In caso di guerra o di presidio della città di Capua in esercito in gratibus, le armi ivi custodite verranno messe a disposizione di quei soldati delle Lance Spezzate o Ausiliari che essendone privi ne facciano richiesta. Al termine delle operazioni belliche e/o del servizio prestato dal soldato nell'esercito in gratibus, le armi dovranno essere restituite al municipio oppure potranno essere riscattate dal soldato pagando al municipio il prezzo minimo di quell'arma. Nel caso in cui un soldato non restituisca l'arma, nè la riscatti, sarà passabile di denuncia per i reati di disturbo all'ordine pubblico, inosservanza di ordini dell'autorità ed insubordinazione (artt. 12,13 e 28 del C.P. del Regno delle Due Sicilie), oltre che l'espulsione dalla Confraternita (art 9 Carta della Confraternita).
Altresì, in tempo di pace, cercando di favorire l'arruolamento alle Lance Spezzate e prevedendo un piccolo contributo all'esercito che farà di guardia alla città, il comune prevede questa forma di aiuto economico:
"Per ogni soldato che porterà al comune 2 frutti a 8,00 ducati il comune darà 4 mais a 2 ducati."


9. L'espulsione dalla Confraternita comporta l'esclusione dall'organico e se è il caso anche l'inserimento nella lista nera interna fino a che l'espulso non verrà ucciso; a decidere l'espulsione è il Consiglio di Guerra: comportano l'espulsione colpe come il tradimento, la diserzione, il furto, lo spionaggio, l'insubordinazione, l'ammutinamento e altri atti giudicati oltraggiosi dal Consiglio. Un processo può essere aperto solo dal Comandante, il quale potrà farlo anche su richiesta di un altro confratello.


10. Ogni nuovo membro della Confraternita dovrà pronunciare il seguente giuramento:


«Cala la notte, e la mia guardia ha inizio. Non si concluderà fino alla mia morte. Io vivrò al mio posto, e al mio posto morirò. Io sono la spada delle tenebre. Io sono la sentinella che veglia sul muro. Io, [nome, cognome, eventuale titolo e feudo], consacro la mia vita e il mio onore alle Lance Spezzate e ai miei Confratelli. Per questa notte e per tutte le notti a venire. Non si diviene leggenda senza combattere. Fratelli in armi, Fratelli in vita, Fratelli nella morte.»


In fede,


il Comandante delle Lance Spezzate
Conte Ruggero d'Altavilla di Giugliano

CONTINUA


Ultima modifica di Ayla_Sforza il 24/02/16, 05:35 pm - modificato 1 volta.
Torna in alto Andare in basso
Ospite
Ospite



Indagine Empty
MessaggioTitolo: Re: Indagine Indagine Empty24/02/16, 02:25 pm

CONTINUAZIONE

Tralasciando il fatto che tale accordo è stato stipulato tra il Conte di Giugliano, Comandante delle Lance Spezzate e la di lui moglie, Maiyra Hannover, Contessa delle Isole Pontine, membro delle Lance Spezzate e in quel momento sindaco della città, senza nessuna interpellanza alla Provincia o alla Corona, ecco ciò che si è venuto recentemente a verificare ed è stato denunciato dall'attuale Governatore di Terra di Lavoro:

- Il Conte di Giugliano, comandante delle Lance Spezzate ordina a tutti i membri di tale ordine arruolati anche presso l'esercito regio di abbandonare tale organo poichè la loro fedeltà deve essere subordinata solo alla sua persona;
- Il Conte di Giugliano, ordina alla sua Compagnia di mettersi in marcia al fine di intraprendere un viaggio che li porterà al nord, e che ormai da più di un mese li vede aver abbandonato totalmente le difese di Capua.
A seguito del suo ordine il Sergente della Provincia e Sindaco, Vice-Prefetto, Capomilizia, Catastale, Miliziani e Soldati della città di Capua abbandonano prima il municipio e poi il suolo di Provincia e Regno senza preavviso alcuno, tanto da essere, nel caso del membro della compagnia che ricopriva il ruolo di Sindaco di Capua, denunciato per tradimento, e infrangendo di fatto quanto prescritto sia dal Concordato con la Città di Capua sia quello con il Regno e causando disordini e difficoltà gestionali di ogni ordine e grado alla Capitale laburina.
- Nulla sono valsi i richiami e i rimproveri del Governatore e del Capitano laburini.

Pertanto in base a quanto sopra esposto e ai gravi crimini di cui i membri della Confraternita delle Lance Spezzate si sono macchiati nei confronti della città di Capua e quindi della Provincia e del Regno tutto dichiariamo annullato il Concordato di detta Compagnia con il Regno delle Due Sicilie e consideriamo da ora soggetti ostili al Regno delle Due Sicilie e alle sue istituzioni tutti i membri di tale gruppo mercenario.
Mai verrà tollerato singolo o gruppo che con la sua condotta creerà volontariamente danno alle nostre terre.
Scritto a Castel Nuovo, Napoli, il XI Giorno di Agosto 1462

Regine del Regno delle Due Sicilie
Viscontessa di Capestrano
Viscontessa di Palena

[/rp]"

Il documento è ritenuto tanto urgente dal Consiglio Ristretto che dal 4 agosto si è arrivati al 14 per la pubblicazione. Teniamo sempre presente che Ruggero fisicamente si è mosso agli inizi di luglio. E'passato un mese e mezzo, un tempo lunghissimo in questi reami. Sappiamo benissimo che il tempo scorre in maniera diversa, ubiqua, a volte più veloce, a volte più lento. Ma emettere un comunicato dopo un mese dalla partenza, e dopo un mese e mezzo che si sapeva delle intenzioni di partenza di costoro è tirato per i capelli: lo stesso Marcius in un messaggio precedente sollecitava la rapidità di risposta, diversamente sarebbe passato troppo tempo. E teniamo presente, particolare non da poco, che è Maiyra che chiede alla Provincia "un puntello" un aiuto : è evidente che non c'è dolo, non c'è voglia di danneggiare la Provincia, cosa che non si terrà in debito conto, come non si terrà in considerazione il fatto che Maiyra e sua figlia partiranno per ultime pochi giorno dopo rispetto agli altri per coprire gli ultimi turni.

Segue a questo punto la risposta di Ruggero che in sintesi risponde punto per punto alle affermazioni della Regina (Marcius): è il 18 agosto.

Myluna 18 agosto
"Vi prego di visionare quanto detto in taverna del Regno

Citazione :
--the_sendimathr ha scritto:
Un uomo dall'aria provata e dai vestiti impolverati, probabilmente dovuti ad un lungo viaggio a cavallo lungo le italiche arsure estive, affisse nella pubblica piazza di Napoli il seguente comunicato:


[rp]
All'attenzione di S.M. la Regina Helena Myluna Jasmine de Challant
All'attenzione di messer Alessio Lancillotto Gregorio Percivalle Hannover Monforte, meglio noto come Grendov
All'attenzione del popolo onesto delle Due Sicilie
A tutti coloro che leggeranno, salve.
Qualche giorno fa, poche ora prima del giorno di Ferragosto, è stato pubblicato da S.M. Myluna e dall'ex Giovernatore laburino Grendov un comunicato riguardante la mia compagnia militare, da molti anni attivamente al servizio della terra duosiciliana, a titolo gratuito. Di seguito sono elencati gli estratti salienti che compongono le diverse illazioni fatte non solo contro il sottoscritto, montate blandamente solo per screditare come già fatto con molti altri prima di me, ma indirettamente anche contro tutti quei cittadini che hanno sempre lavorato con non pochi sacrifici per mantenere la capitale laburina Capua, nota località di difficile condizione.
Tengo quindi a smentire tutte le accuse come segue:

Citazione :
Tralasciando il fatto che tale accordo è stato stipulato tra il Conte di Giugliano, Comandante delle Lance Spezzate e la di lui moglie, Maiyra Hannover, Contessa delle Isole Pontine, membro delle Lance Spezzate e in quel momento sindaco della città, senza nessuna interpellanza alla Provincia o alla Corona, ecco ciò che si è venuto recentemente a verificare ed è stato denunciato dall'attuale Governatore di Terra di Lavoro:


FALSO: all'epoca del trattato con la città di Capua, Maiyra non era il sindaco ma il comandante della milizia cittadina e vicecomandante delle Lance Spezzate (LS).
Non era necessaria alcuna interpellanza della Corona o della Provincia in quanto le LS sono una compagnia privata e in quanto tale è libera di intraprendere qualunque accordo con le varie istituzioni. Inoltre il trattato con Capua è perfettamente inerente al concordato col Regno, come potete leggere, quindi non vi è alcun contrasto con esso nè alcuna violazione di legge.
Nel comunicato della regina e dell'ex governatore è stata volontariamente omessa la firma del sindaco di allora, Polissoiii, firma apportata solo ed esclusivamente previa regolare discussione e approvazione di tutto il consiglio municipale di Capua. Possono testimoniare tutti i consiglieri di Capua, attuali ed ex.


Citazione :
- Il Conte di Giugliano, comandante delle Lance Spezzate ordina a tutti i membri di tale ordine arruolati anche presso l'esercito regio di abbandonare tale organo poichè la loro fedeltà deve essere subordinata solo alla sua persona;

FALSO: non ho mai dato ordini del genere, ho sempre dato scelta autonoma a chiunque mi chiedesse di entrare nelle Lance Spezzate, dando come avviso preliminare che era logicamente impossibile prestare servizio in due organizzazioni militari diverse con regolamenti diversi, ufficiali diversi e occupazioni diverse, a meno che il soggetto non avesse il dono dell'ubiquità... Quindi è chiaramente impossibile che io possa aver dato quest'ordine dato che arruolavo solo gente che non facesse già parte di altri eserciti. Se qualcuno faceva parte di un'altra organizzazione militare, come ad esempio l'esercito laburino o qualunque essa sia, e ha lasciato il precedente esercito per unirsi alle Lance Spezzate è stato solo ed unicamente per scelta personale. Possono testimoniare tutti.


Citazione :
- Il Conte di Giugliano, ordina alla sua Compagnia di mettersi in marcia al fine di intraprendere un viaggio che li porterà al nord, e che ormai da più di un mese li vede aver abbandonato totalmente le difese di Capua.
A seguito del suo ordine il Sergente della Provincia e Sindaco, Vice-Prefetto, Capomilizia, Catastale, Miliziani e Soldati della città di Capua abbandonano prima il municipio e poi il suolo di Provincia e Regno senza preavviso alcuno, tanto da essere, nel caso del membro della compagnia che ricopriva il ruolo di Sindaco di Capua, denunciato per tradimento, e infrangendo di fatto quanto prescritto sia dal Concordato con la Città di Capua sia quello con il Regno e causando disordini e difficoltà gestionali di ogni ordine e grado alla Capitale laburina.


FALSO: non ho mai dato ordini ma ho chiesto personalmente a ogni singola persona se volesse affrontare un viaggio, non obbligando nessuno a venire con me per forza. Possono testimoniare tutti i cittadini attivi di Capua, tutti coloro che hanno intrapreso il viaggio in questione e anche l'ex Governatore che si è risentito e "contrariato", come mi disse privatamente in una taverna a Sessa Aurunca, perchè fra coloro che hanno voluto viaggiare col mio gruppo c'è anche sua figlia Ladyaxian, per la cronaca l'ex Sergente di TDL ed l'ex sindaco di Capua citati nel comunicato di S.M. e di Grendov. Ecco il vero motivo per cui è stata montata questa farsa, possono testimoniarlo tutti i miliziani e i consiglieri di Capua.
Non è stato abbandonato assolutamente niente, si tratta di un semplice viaggio per una semplice vacanza come fanno normalmente tutti, infatti le difese di Capua, anche dopo il trattato con le LS, sono sempre rimaste a titolo volontario ed aperte a tutti senza obbligo di arruolamento nella compagnia, quindi tutto è rimasto esattamente come avviene in ogni milizia cittadina di tutto il mondo conosciuto. Dopo 4 anni di difesa volontaria e di lavoro economico e sociale in una città che altrimenti sarebbe stata cancellata dall'Altissimo [OFF: chiusura IG per spopolamento], non credo che si possa considerare reato intraprendere un viaggio per svagarsi un pò. Soprattutto se nessuna missione ci è stata affidata e dunque disattesa.
L'ex Sergente Laburino e Sindaco di Capua Ladyaxian ha fatto tutto in regola, ha dato preannuncio di dimissioni sia per la carica consiliare sia per quella di sindaco, questa avvenuta solo 2 giorni prima della fine del regolare mandato. L'ex Governatore Grendov, il consiglio provinciale, il nuovo sindaco Raffaelemagno e il consiglio cittadino lo sanno bene e possono testimoniare tutti.
Nessun concordato è stato infranto, nè quello col regno nè quello con la città di Capua, invito gli architetti della farsa ad indicare con precisione i passaggi infranti dalle Lance Spezzate.
In particolare, il concordato con Capua ufficializza semplicemente ciò che avveniva di fatto già da molti anni: la milizia VOLONTARIA di Capua è composta per 2/3 da Lance Spezzate, che prestano servizio a titolo VOLONTARIO come avviene ovunque e il comandante della milizia Maiyra Hannover era già vicecomandante delle Lance.
Nessun disordine è stato causato da alcun membro delle Lance, sarebbe alquanto paradossale creare disordini semplicemente partendo per un viaggio, bensì è stato creato un falso allarme dall'allora sindaco Raffaelemagno, da poco entrato in società, e perpetuato dallo stesso ex Governatore Grendov. Possono testimoniare tutti i consiglieri del municipio di Capua, tutti i membri della milizia di Capua, tutti i cittadini attivi di Capua.


Citazione :
- Nulla sono valsi i richiami e i rimproveri del Governatore e del Capitano laburini.


FALSO: nessun richiamo ufficiale è stato fatto alle Lance Spezzate e men che meno al sottoscritto nè dal Governatore Grendov nè dal Capitano Danielemb, bensì l'unica preoccupazione di Grendov era che sua figlia Ladyaxian avesse scelto di fare un viaggio con noi. Infatti per questo stesso motivo l'ha addirittura disconosciuta come sua figlia, dimostrando che l'intera faccenda verte unicamente sul piano personale. Trattasi dunque di mera rivalsa privata in quanto nessun legame ufficiale specifico vi è tra il governo laburino e le Lance Spezzate.


Ricordo inoltre, sia per la cronaca e sia per aiutare a capire quale macchinazione ci sia dietro tutto questo, che le Lance Spezzate sono una compagnia privata e dunque un soggetto giuridico autonomo nelle proprie decisioni, sempre nei limiti di quanto stabilito esclusivamente in un concordato con le istituzioni pubbliche. Quindi tutto ciò che esula da questi concordati, come intraprendere un semplice viaggio o dedicarsi ad altre occupazioni altrove che non danneggino l'altra parte, non è imputabile come mancanza e tantomeno come atto di tradimento verso chicchessia.
Inoltre, le Lance Spezzate hanno dato un importante contributo durante la guerra contro gli Amesha, liberando Terracina dall'affrancamento e restituendola a Terra di Lavoro mentre lo stato maggiore reale restò nel più totale immobilismo, nonostante Terracina e ben due eserciti furono regalati ai ribelli Amesha proprio dall'allora regina Sofiasperanza. Su questo possono testimoniare le cronache storiche e lo stesso padre di messer Grendov, il conte Rosarius Hannover che era a capo dell'altro esercito di liberazione.
Rendo infine noto soprattutto che la compagnia delle Lance Spezzate si è offerta più volte per mesi e mesi al capitano Danielemb prima e ai successivi governi poi, come esercito GRATUITO per la provincia, pagato interamente dal sottoscritto e reso sostenibile appunto dal concordato con Capua. Avrebbe potuto dare un contributo non indifferente a costo zero e questo lo sapeva bene il Capitano Danielemb che si dimostrò inizialmente entusiasta nonostante tentasse di sottrarre uomini già appartenenti da anni alla mia compagnia. Tali nostre proposte furono bocciate o ignorate. Il Capitano Danielemb, tutto il consiglio provinciale di quel periodo e il sindaco di Capua di allora, Polissoiii, possono testimoniare.


Citazione :
Pertanto in base a quanto sopra esposto e ai gravi crimini di cui i membri della Confraternita delle Lance Spezzate si sono macchiati nei confronti della città di Capua e quindi della Provincia e del Regno tutto dichiariamo annullato il Concordato di detta Compagnia con il Regno delle Due Sicilie e consideriamo da ora soggetti ostili al Regno delle Due Sicilie e alle sue istituzioni tutti i membri di tale gruppo mercenario.


Questa è una decisione arbitraria associabile ad una condanna giudiziaria in quanto si parla di crimini. Un crimine è qualcosa che viola la legge e ciò non è stato dimostrato nè appurato da nessun processo ufficiale, nè sono state esibite prove di quanto si afferma a nostro danno. Sembra piuttosto solo un pretesto montato maldestramente per annullare un annuale concordato tra le LS e il regno, magari perchè invise a qualcuno e per potersi avvalere della recente legge sulle bande armate (art. 27 CPR).
Pertanto si esigono le immediate scuse ufficiali e pubbliche della regina Helena Myluna Jasmine de Challant e dell'ex governatore laburino Alessio Lancillotto Gregorio Percivalle Hannover Monforte per la gravissima e non provata diffamazione pubblica e per le viziate illazioni nei miei confronti e verso tutti i membri delle Lance Spezzate; si esige inoltre la pubblica riabilitazione della compagnia delle Lance Spezzate e dunque della validità del concordato.


Questo è quanto sarebbe giusto, se ancora c'è giustizia, riconoscenza e buonsenso nelle Due Sicilie.


I miei saluti,


Ruggero d'Altavilla
Conte di Giugliano
Grande delle Due Sicilie
Senatore delle Due Sicilie
Comandante delle Lance Spezzate

[/rp]"


Un intervento dal neo governatore Amnion si piazza sulla linea degli interventi precedenti. Intervento che è da sottolineare perché di lì a poco Amnion cambierà opinione. Infatti in concilio dice

Amnion 18 agosto 1462
"C'era da aspettarsi una risposta del genere.
Vorrei fare ora queste domanda al Conte... Anche se il documento è stato firmato Polisso e accordato con il consiglio comunale... chi faceva allora parte di questo consiglio? Lo stesso Polisso è una Lancia, c'era sicuramente Maiyra all'interno del consiglio e molti altri che sono tutt'ora Lance. L'unica eccezione forse sta per Barilus e la sua famiglia. In qualsiasi caso, sono abbastanza sicuro che la maggioranza di coloro che erano concordi alla firma del trattato erano Lance. Per cui si potrebbe dire che ha firmato un trattato con la Capua che si è portato via, non con quella che è rimasta a sgobbare, che non riusciva a pagare 25 ducati al giorno di corruzione dalla povertà che si sono lasciati dietro.
E' inutile aggiungere altro, lui crede che siano soltanto problemi personali che hanno spinto l'ex Governatore Grendov a reagire così.
Comunque mi ritengo assolutamente poco esperto, in questi casi che si fa? Bisogna rispondergli immagino.."

Ci sarebbe da dire che in una città composta quasi esclusivamente da appartenenti a un'unica famiglia la probabilità che le cariche siano occupate da quella famiglia è molto alta. Ciò porta come conseguenza che un qualsivoglia documento (anche un trattato) sia firmato dagli stessi soggetti. E non c'è niente di illegale in questo. Tra l’altro, la compagine del consiglio di Capua può da sempre contare tra i suoi membri persone di diversa famiglia, di diversa estrazione sociale e politica.

Siamo al 19 agosto. Grendov, ormai Capitano ed ex Governatore risponde al controcomunicato di Ruggero.
"Grendov 19 agosto 1462.
Citazione :
Citazione :
Citazione :
FALSO: all'epoca del trattato con la città di Capua, Maiyra non era il sindaco ma il comandante della milizia cittadina e vicecomandante delle Lance Spezzate (LS).
Non era necessaria alcuna interpellanza della Corona o della Provincia in quanto le LS sono una compagnia privata e in quanto tale è libera di intraprendere qualunque accordo con le varie istituzioni. Inoltre il trattato con Capua è perfettamente inerente al concordato col Regno, come potete leggere, quindi non vi è alcun contrasto con esso nè alcuna violazione di legge.
Nel comunicato della regina e dell'ex governatore è stata volontariamente omessa la firma del sindaco di allora, Polissoiii, firma apportata solo ed esclusivamente previa regolare discussione e approvazione di tutto il consiglio municipale di Capua. Possono testimoniare tutti i consiglieri di Capua, attuali ed ex.

Complimenti per il bellissimo concordato stipulato tra…marito, moglie e figlio. Devo dire quanto sia vergognoso o ci arrivate anche da solo?"

Sottolineo che questo non è un reato contemplato da alcuna parte del nostro Codice, ma l'osservazione dell'ex governatore, benché possa avere rilevanza morale, non può essere ritenuta sostanziale in un processo per "l'abbandono e i danni alla città".

"
Citazione :
Citazione :
Citazione :
FALSO: non ho mai dato ordini del genere, ho sempre dato scelta autonoma a chiunque mi chiedesse di entrare nelle Lance Spezzate, dando come avviso preliminare che era logicamente impossibile prestare servizio in due organizzazioni militari diverse con regolamenti diversi, ufficiali diversi e occupazioni diverse, a meno che il soggetto non avesse il dono dell'ubiquità... Quindi è chiaramente impossibile che io possa aver dato quest'ordine dato che arruolavo solo gente che non facesse già parte di altri eserciti. Se qualcuno faceva parte di un'altra organizzazione militare, come ad esempio l'esercito laburino o qualunque essa sia, e ha lasciato il precedente esercito per unirsi alle Lance Spezzate è stato solo ed unicamente per scelta personale. Possono testimoniare tutti.

In Caserma Laburina ci sono dimissioni di membri delle lance spezzate per il seguente motivo:
“ Faccio già parte delle Lance Spezzate e non posso stare in due ordini militari”.
Senza contare che i soldati che devono partire per un viaggio chiedono licenza, non le dimissioni. Ricordo ancora le parole della mia ex-figlia in cui mi diceva che le era stato ordinato di lasciare l’Esercito o di lasciare le Lance Spezzate."

Se da un lato Grendov nella prima parte conferma quanto detto da Ruggero, nella seconda cita la figlia "mi fu ordinato di...".
Ma anche qui non si sostanzia reato alcuno. Lo scrivente è un teutonico: noi non possiamo far parte di alcun esercito e il sottoscritto per poter esercitare le sue funzioni di Primo Ministro (e Ministro della Difesa) ha un permesso scritto dal Cardinale Conestabile delle Sante Armate. Ma nessuno penserebbe mai di mettere sotto accusa la Chiesa per questo.
Citazione :

Citazione :
"Citazione :
FALSO: non ho mai dato ordini ma ho chiesto personalmente a ogni singola persona se volesse affrontare un viaggio, non obbligando nessuno a venire con me per forza. Possono testimoniare tutti i cittadini attivi di Capua, tutti coloro che hanno intrapreso il viaggio in questione e anche l'ex Governatore che si è risentito e "contrariato", come mi disse privatamente in una taverna a Sessa Aurunca, perchè fra coloro che hanno voluto viaggiare col mio gruppo c'è anche sua figlia Ladyaxian, per la cronaca l'ex Sergente di TDL ed l'ex sindaco di Capua citati nel comunicato di S.M. e di Grendov. Ecco il vero motivo per cui è stata montata questa farsa, possono testimoniarlo tutti i miliziani e i consiglieri di Capua.
Non è stato abbandonato assolutamente niente, si tratta di un semplice viaggio per una semplice vacanza come fanno normalmente tutti, infatti le difese di Capua, anche dopo il trattato con le LS, sono sempre rimaste a titolo volontario ed aperte a tutti senza obbligo di arruolamento nella compagnia, quindi tutto è rimasto esattamente come avviene in ogni milizia cittadina di tutto il mondo conosciuto. Dopo 4 anni di difesa volontaria e di lavoro economico e sociale in una città che altrimenti sarebbe stata cancellata dall'Altissimo [OFF: chiusura IG per spopolamento], non credo che si possa considerare reato intraprendere un viaggio per svagarsi un pò. Soprattutto se nessuna missione ci è stata affidata e dunque disattesa.
L'ex Sergente Laburino e Sindaco di Capua Ladyaxian ha fatto tutto in regola, ha dato preannuncio di dimissioni sia per la carica consiliare sia per quella di sindaco, questa avvenuta solo 2 giorni prima della fine del regolare mandato. L'ex Governatore Grendov, il consiglio provinciale, il nuovo sindaco Raffaelemagno e il consiglio cittadino lo sanno bene e possono testimoniare tutti.
Nessun concordato è stato infranto, nè quello col regno nè quello con la città di Capua, invito gli architetti della farsa ad indicare con precisione i passaggi infranti dalle Lance Spezzate.
In particolare, il concordato con Capua ufficializza semplicemente ciò che avveniva di fatto già da molti anni: la milizia VOLONTARIA di Capua è composta per 2/3 da Lance Spezzate, che prestano servizio a titolo VOLONTARIO come avviene ovunque e il comandante della milizia Maiyra Hannover era già vicecomandante delle Lance.
Nessun disordine è stato causato da alcun membro delle Lance, sarebbe alquanto paradossale creare disordini semplicemente partendo per un viaggio, bensì è stato creato un falso allarme dall'allora sindaco Raffaelemagno, da poco entrato in società, e perpetuato dallo stesso ex Governatore Grendov. Possono testimoniare tutti i consiglieri del municipio di Capua, tutti i membri della milizia di Capua, tutti i cittadini attivi di Capua.

I danni causati alla Provincia e alla città sono innegabili, il vostro modo di fare egoista ha causato disagi non solo a Capua ma all’intera popolazione. I danni causati dal Sindaco sono ancora peggiori, la città stava morendo di fame. Nessun tipo di cibo era presente al mercato o in qualche taverna, e avete ancora il coraggio di dire che il vostro viaggio non ha causato danni? La Provincia ha salvato Capua dando pane e mais agli affamati, una VERA difesa alla città e consigli utili al nuovo sindaco che era stato lasciato allo sbaraglio da voi altri.
Un viaggio innocuo? Ladyaxian mi aveva detto che andavate a derubare degli onesti cittadini in Irlanda, un Nobile come voi compie dunque dei soprusi verso i più deboli o mia figlia mi disse il falso? E se sì capirete bene il perché non volessi mandarla via."

Ci sarebbe ancora una volta da discutere sulla valenza morale delle osservazioni di Grendov, in particolare laddove si parla di derubare onesti cittadini in Irlanda, ma anche qui non si sostanzia danno alcuno.
Relativamente ai danni alla città: bisognerebbe circostanziare e verificare se questi danni ci furono, in che quantità. Se poi la città stava morendo di fame (nelle taverne o a causa del sindaco) bisognerebbe dimostrare un'accusa del genere: chi fosse venuto a Sessa nel dopo ordo avrebbe trovato merci a prezzi altissimi. E Sessa a un certo punto era abitatissima. Di chi era la responsabilità di quella situazione? Dei Sessani? Se ci si fosse limitati ad osservare il mercato, quali conseguenze si sarebbero potute trarre? Che era una città ricchissima per potersi permettere un mercato così.

Citazione :
Citazione :
"Citazione :
FALSO: nessun richiamo ufficiale è stato fatto alle Lance Spezzate e men che meno al sottoscritto nè dal Governatore Grendov nè dal Capitano Danielemb, bensì l'unica preoccupazione di Grendov era che sua figlia Ladyaxian avesse scelto di fare un viaggio con noi. Infatti per questo stesso motivo l'ha addirittura disconosciuta come sua figlia, dimostrando che l'intera faccenda verte unicamente sul piano personale. Trattasi dunque di mera rivalsa privata in quanto nessun legame ufficiale specifico vi è tra il governo laburino e le Lance Spezzate.
Il primo richiamo fu fatto in una taverna cittadina di Sessa Aurunca con l’allora Sindaco Merlino presente e poco importa se è un richiamo scritto o verbale. Vi dissi che a seguito del vostro comportamento ci sarebbero state gravi conseguenze, in seguito ci furono altri dibattiti anche con lo stesso Capitano, ma voi di vostra spontanea volontà avete deciso di lasciare queste terre in cerca di fortuna.
Vi invito a non dire il FALSO. Non ho mai disconosciuto mia figlia, cosa invece, che ha fatto lei per poter chiamare papà e mamma, due delinquenti del vostro calibro.
I meriti del passato non giustificano in nessun modo le azioni del presente.
Le mie scuse non arriveranno, e dubito che arriveranno quelle della Regina, al contrario penso che sia il minimo scusarsi e ripagare la Provincia e la città di Capua per le ingenti perdite economiche causate."

Eppure abbiamo visto che non solo è stato chiesto di non partire, ma addirittura si spingeva per la partenza, tanto che addirittura l'idea di farli trucidare dall'esercito fu subito accantonata perchè così "ce li dovremmo tenere in casa"

Relativamente alle comunicazioni, scrive subito dopo LadyAxian, figlia di Grendov, che risponde, capovolgendo le accuse, in un messaggio alla Regina:
Myluna lo pubblica in concilio il 21 agosto 1462

Citazione :
“Mittente : Ladyaxian , Madama
Data d'invio : 21/08/1462 - 15:20:18
Titre : Il futuro di Capua.
Vostra maestà,
oso scrivervi perché certa che vorrete ascoltare tutti i vostri sudditi che ne sentano il bisogno.

Non so chi vi ha informata dei fatti accaduti a Capua, ma ci sono tantissime inesattezze, che se vorrete controllare, ogni Capuano potrà testimoniare.

Primo di tutti, il sergente di Tdl e sindaco di Capua, ovvero io, non ricevette ordini da Ruggero, l'ultimo ordine che ho ricevuto da lui l'ho ricevuto quando andammo a liberare Sessa dagli assalitori.

Il viaggio verso nord lo abbiamo intrapreso come cittadini qualsiasi e per il puro piacere di stare insieme, non certo in veste di esercito.

Io mi sono dimessa annunciandolo 2 giorni prima come da regolamento.

Non ho causato io disordini gestionali, avevo avvisato l'ex governatore con largo anticipo e ben oltre i 2 giorni di prassi.

Se dare le dimissioni da sindaco è tradire la corona allora condannatemi pure, ma non vorrei ascoltaste solo chi tenta di denigrare un corpo come le lance spezzate che sono state sempre al servizio di tdl e del regno.

Se non credete alle mie parole chiedete ai Capuani, Ruggero mai e poi mai ha dato ordini in tal senso.
Si parlava apertamente del viaggio da mesi in taverna e trovo assurdo, perdonatemi vostra maestà, che questo sia manipolato solo per distruggere 13 persone che di fatto hanno lavorato per Capua in silenzio e per anni.
Capua e permettetemi di dire...il regno...non può perdere persone tanto valide per una vendetta personale, perché di questo si tratta.

Resto a vostra disposizione per qualsiasi domanda o altra cosa vi occorra.


Umilmente vostra suddita.
Axian Roseline Desideria Hannover d'Altavilla””

Da sottolineare alcuni punti:
Ladyaxian ribadisce, come detto da Ruggero e da altri, che non ha mai ricevuto ordini in merito alla partenza;
Il viaggio è stato programmato da tempo, con largo preavviso, e con largo preavviso comunicato “in taverna”.
Sostiene (essendo sergente) di essersi dimessa rispettando i tempi di legge.


Marcius dal canto suo non ritiene Ladyaxian una teste valida.
Interviene Amnion che ha una sua posizione. Amnios in sintesi dice: la milizia ha un suo comandante che riconosce come tale. L'importante è che lavorino. I capuani difendono Ruggero ed effettivamente loro erano stati avvisati di ciò. Quelli che non sono stati avvisati eravamo noi della provincia. E'scoppiato il caso perché Raffaele, al suo primo mandato, si è “preso paura” (cit.) per aver trovato una situazione di deserto e quindi ha dato l'allarme. Infine critica la partenza di Ruggero e co, perché essendo Ruggero una presenza forte, che offre un'avventura ai suoi uomini, non aveva bisogno di comandare anche a tutti i membri del partito OPL con a capo Grendov, Danielemb e anche me.

Arriviamo al 23 agosto.
Non dimentichiamo che Ruggero è stato nel frattempo eletto senatore del Regno.
Marcius scrive:

Sotto Vostra richiesta Maestà, in Araldica si sta parlando del caso Ruggero e io tra le cose che non avete segnalato ho aggiunto che in Senato vi accusa di aver comprato voti con i soldi albanesi per la vostra elezioni.

Fatta questa precisazione tenderei a precisare che visto che abbiamo agito dichiarandoli indesiderati nel Regno e che la Sovrana ha chiesto una azione araldica, trovo sia un controsenso continuare a mantenerlo quale senatore, ma credo che questo si risolverà se vi sarà una presa di posizione araldica essendo lui un nobile.

Detto questo mi metto all'opera per il documento.”


Marcius in pari data prepara (l'ennesima) comunicazione a nome della Regina Myluna
Citazione :

“All'attenzione di Ruggero d'Altavilla, Conte di Giugliano, Grande delle Due Sicilie, Senatore delle Due Sicilie, Comandante delle Lance Spezzate.
All'Attenzione del Nostro Amato Popolo.
A tutti coloro che leggeranno o udiranno le nostre parole.


Noi, Helena Myluna Jasmine de Challant, Regina Aristotelica del Regno delle Due Sicilie, Viscontessa di Capestrano e di Palena, siamo qui innanzi a tutti voi per rispondere in modo netto e chiaro al dispaccio inviato dal Conte di Giugliano. Quanto ora vi esporremo è frutto delle Nostre decisioni, nate dal confronto con tutti i Nostri Ministri, due Governatori di Terra di Lavoro, due Capitani di Terra di Lavoro e altri Consiglieri Laburini che confermano quanto da noi precedentemente esposto.

Oltre ad invitare tutti a rileggere quanto da noi pubblicato in data 14 agosto 1462 presso la bacheca delle comunicazioni della Sovrana ecco ulteriori esplicazioni sui fatti realmente accaduti e frutto dei resoconti dei funzionari che vissero i fatti in esame.

- Il concordato stipulato tra Lance Spezzate e Municipio di Capua è in effetti stato stipulato tra 3 entità individuali e cioè il Conte di Giugliano Ruggero D'Altavilla, il capo della Milizia Capuana Maiyra Hannover, Contessa delle Isole Pontine e il Sindaco di Capua dell'epoca Polissoiii.
Questo tuttavia non cambia quanto da noi precedentemente esposto, ma anzi lo aggrava poichè i soggetti in esame sono rispettivamente marito, moglie e figlio e quanto da loro fatto non può che essere soggetto quanto meno a conflitto di interessi poichè tutte e tre le parti facenti parte delle Lance Spezzate.”


Come già accennato, il fatto che sindaco, capomilizia e comandante delle lance spezzate fossero marito e moglie o padre e figlio, non infrange nessuna legge. Capua è una città a fortissima concentrazione Altavilla (anche perché gli abitanti sono pochissimi!). E', ripeto, statistico, che possa verificarsi una situazione del genere. Detto quindi che non è illegale, anomalo o anormale, a questo punto questo preambolo è inutile. Il gioco di Marcius è quello dello straw man, di spostare l’argomentazione principale partendo con il fatto che i soggetti non siano degni di attenzione inserendo delle false argomentazioni.


Citazione :
- Riguardo all'ordine del Conte di Giugliano ai membri delle Lance Spezzate è bene precisare che dai registri delle caserme e dalle stesse dichiarazioni dei soldati laburini si evince che quando l'ex Vice Ministro Danielemb divenne Capitano di Terra di Lavoro l'ex Capitano Ruggero d'Altavilla risultava introvabile e con lui risultava quindi irrintracciabile un'effettiva armata in gratibus di Terra di Lavoro. A fronte di questa irreperibilità, persone come Fabdan97, Salvotorres e Icaro, si arruolarono con estremo entusiasmo nell'esercito laburino esprimendo forti dubbi sul futuro delle Lance Spezzate e successivamente persino la moglie del Conte e dama Ladyaxian, anch'esse membri delle Lance Spezzate, si arruolarono nell'esercito del Regno. Il loro arruolamento non ha mai infranto nessuna legge del Regno, ne tanto meno il Concordato tra le Lance Spezzate e il Regno (visto che da concordato le Lance Spezzate sono annoverabili a truppe regolari del Regno), ma ha creato problemi allo stesso Conte di Giugliano, al suo ritorno, poichè le Lance Spezzate nel loro regolamento prevedono che chi fa parte dell'ordine non può far parte di alcun altra compagine militare poichè dalle stesse parole del Conte di Giugliano si può servire un solo padrone e ad egli l'idea che i suoi uomini dovessero fedeltà al Regno e non a lui non stava bene. Inutile dire che se un nobile del Regno pone se stesso prima della Corona e delle Istituzioni Provinciali non è degno di tale qualifica.
Al ritorno del Conte, quando probabilmente decise di muovere la sua compagnia militare, egli mise dinnanzi ad un bivio i membri delle Lance Spezzate, tanto che alcune delle dimissioni presenti in caserma laburina adducono come motivazione il diretto ultimatum del Conte sui problemi di appartenenza, problemi che ricordiamo in realtà non dovrebbero esserci poichè leLance Spezzate nel Concordato accettarono di essere equiparati a soldati del Regno.”


Già abbiamo chiarito che è spesso infatti una richiesta delle compagnie private. Ciò non toglie che, essendo private, nel momento in cui si infrangono i regolamenti si è fuori dalla Compagnia stessa. Quando volontariamente si entra in un “circolo della caccia” in cui per farne parte si deve mettere un cappellino viola in testa, sebbene nessuna legge vieti un cappellino viola, avendo accettato il regolamento, si è fuori dal “circolo della caccia”. In quel caso non si è commesso nessun illecito. Si è semplicemente fuori.
Riprendiamo inoltre il regolamento delle Lance Spezzate:

Citazione :
“Art. 5 - Della difesa
Tutti gli appartenenti alla Confraternita delle Lance Spezzate si impegnano a prestare aiuto a titolo volontario per ogni missione militare.
Sua Maestà potrà chiedere l'intervento diretto della Confraternita in eventualì conflitti militari tra il Regno e uno stato estero.
La Confraternita non potrà essere impiegata per compiti ordinari di polizia, quali l'esecuzione della lista nera e la caccia ai briganti.

In casi di mantenimento dell'ordine interno, qualora richiesto, la Confraternita interverrà solo per:
- liberare municipi assaliti da gruppi di rivoltosi
- assaltare municipi su autorizzazione Reale e Provinciale
- neutralizzare eserciti irregolari (cioè non autorizzati)
Sia in caso di guerra che di ordine interno il Comandante della Confraternita delle Lance Spezzate si coordinerà con lo Stato Maggiore Regio per ottimizzare l'organizzazione militare dei contingenti e le manovre da svolgere.
La Confraternita delle Lance Spezzate potrà legittimamente costituire uno o più eserciti nel territorio del Regno, previo consenso della Corona, dello Stato Maggiore Regio e l'autorizzazione esplicita del Capitano o del Principe della provincia del Regno in cui l'esercito verrà creato.
Gli spostamenti di detto esercito verranno concordati con i Real Stato Maggiore.
I contingenti militari della Confraternita delle Lance Spezzate, in quanto formati e capitanati da cittadini e Nobili del Regno, saranno equiparati alle truppe reali e, come le stesse, saranno vincolate dal giuramento di fedeltàal Regno ed al Sovrano.”

Qui cade molto. L'articolo 5 si chiama “della difesa e inizia così:
“Tutti gli appartenenti alla Confraternita delle Lance Spezzate si impegnano a prestare aiuto a titolo volontario per ogni missione militare.
Sua Maestà potrà chiedere l'intervento diretto della Confraternita in eventualì conflitti militari tra il Regno e uno stato estero.
La Confraternita non potrà essere impiegata per compiti ordinari di polizia, quali l'esecuzione della lista nera e la caccia ai briganti.”

Sottolineiamo quindi che le lance “si impegnano a prestare aiuto A TITOLO VOLONTARIO”.
Sua Maestà “potrà chiedere” per “eventuali” conflitti.
La confraternità non potrà essere impiegata per compiti ordinari di polizia.
In caso di guerra il Comandante si coordina con lo Stato Maggiore.
I contingenti militari “saranno equiparati” alle truppe reali.

Sono ripetitivo e prolisso ma notiamo due cose: il tempo presente e il tempo futuro. Tutto quello che è scritto con il tempo futuro è in realtà condizionato alla prima parte, l'unica che è scritta con il tempo presente “le lance si impegnano a prestare aiuto a titolo volontario”. Si dice che loro non faranno operazioni di polizia e la Maestà potrà chiedere per eventuali conflitti.
Infine i contingenti “saranno equiparati”. Quindi i contingenti non “sono” ma “saranno” equiparati. Ciò significa che lo sono solo in determinati tempi, luoghi, condizioni. Quando? Quando sono in missione. Quando non compiono operazioni di polizia, ma quando “sono in eserciti” e quando, a titolo volontario, potranno essere impiegati, eventualmente, su eventuale richiesta di Sua Maestà.
Tutto il resto di ciò che scrive Marcius non ha senso.
Sempre prendendo per buono un concordato che è più una sorta di autoregolamentazione interna: “si impegnano a prestare aiuto a titolo volontario”.
Ma ciò non basta perché l'accusa prosegue.


Citazione :
“- Riguardo alla condizione della città di Capua e della Provincia di Terra di Lavoro, i danni causati ad entrambe le realtà sono innegabili, il modo di fare egoista e auto referenziato del Conte di Giugliano ha causato disagi non solo a Capua, ma all’intera popolazione provinciale. Il Conte si era impegnato divenendo milizia ufficiale della città di Capua, a difenderla sempre e comunque e la sua partenza con quasi la totalità dei membri delle Lance Spezzate, non ha solo privato la città della milizia ufficiale (privazione che non è di semplice viaggio poichè è quasi giunta a 2 mesi di vuoto), ma ha costretto il Governo Provinciale ad intervenire di persona con uomini ed esercito per garantire la sicurezza della città.
I danni causati dal Sindaco, anch'esso membro delle Lance Spezzate, sono ancora peggiori, la città stava morendo di fame, nessun tipo di cibo era presente al mercato o in qualche taverna compresa la municipale, e come può questo non essere considerato un danno? 
La Provincia laburina ha salvato Capua dando pane e mais agli affamati, una vera difesa alla città e consigli utili al nuovo sindaco che era stato lasciato allo sbaraglio dal Conte e dai Suoi uomini.


Come già scritto da altre parti, il fatto che l'esercito (di certo non composto da 100 persone) abbia risolto in tempi brevi il problema, comporta che “il problema” non era poi così “evidente”.
Da sottolineare inoltre un altro paio di cose: il gruppo delle lance spezzate e la milizia non controllava il mercato, né ne aveva la responsabilità. Se anche il sindaco fosse una lancia la sua responsabilità può ricadere sull'intero gruppo? Se il sindaco fosse stato sottoposto a un processo (cosa mai fatta in virtù di accuse preconfezionate) e fosse stato ritenuto responsabile (non so come) del fatto che la città fosse stata mal gestita, Ruggero e la sua partenza, che c'entrava? Ancora qui, siamo in presenza di un falso argomento. Lo scrivente può testimoniare che anche il mercato di Sessa in agosto era sottovuoto e ricorda benissimo che evitava allevamenti animali perché o dava a mangiare ai maialini o mangiava lui. Lo scrivente in fede, garantisce che nessun sessano sano di mente abbia mai messo sotto processo il mese di agosto.


Citazione :
In ultimo, riguardo ai richiami, l'ex Governatore Laburino conferma che il primo richiamo fu fatto in una taverna cittadina di Sessa Aurunca con l’allora Sindaco Merlino. Egli disse che a causa del comportamento delle Lance Spezzate, ci sarebbero state gravi conseguenze per la città e la Provincia, in seguito ci furono altri dibattiti anche con lo stesso Capitano che ricordò gli impegni presi dalla Compagnia delle Lance Spezzate, ma essi vollero comunque di loro spontanea volontà, su decisione del loro leader, di lasciare il Regno per un viaggio in cerca di fortuna.

A fronte di questi inoppugnabili eventi, dei documenti sottoscritti dal Conte di Giugliano, delle sue accuse di riciclaggio di denaro rivolte alla Corona e prive di fondamenti probatori, ribadiamo la Nostra posizione in merito alle Lance Spezzate dichiarandolo una Compagnia irregolare e non riconosciuta dal Regno Delle Due Sicilie e considerando soggetti ostili al Regno delle Due Sicilie e alle sue istituzioni tutti i membri di tale gruppo mercenario. 

Condanniamo inoltre sia i modi che i comportamenti del Conte di Giugliano, che ha ricercato in prima persona gli oneri di ben due concordati per poi disattenderli volontariamente, ha accusato in la Corona e gli organi regi di malversazione e mantenuto verso gli stessi e i suoi rappresentanti un comportamento irrispettoso e volgare che neppure Sovrani di altri stati, e quindi pari in grado alla Corona Duo Siciliana, hanno mai tenuto.

Pertanto daremo ordine alla Real Araldica, in rispetto a quanto prescritto dai suoi regolamenti di procedere alla Confisca immediata di ogni titolo affidato a Ruggero d'Altavilla e nessuna altra risposta sarà data ad un uomo che non riteniamo più degno di calcare il suolo del Regno delle Due Sicilie. “


In sintesi, ancora una volta, si ribadiscono posizioni già consumate, stavolta ritornando sulla partenza, precedentemente abbandonata.

E'il 24 agosto e parte “la ribellione” di Amnion.
Amnion 24 agosto 1462
“Alcuni chiarimenti, giusto per essere precisi e che non abbiano da ridire. Se Grendov a Sessa gli ha detto qualcosa io non lo ricordo, e comunque non ero presente. 
Riguardo la milizia di Capua, ad ora posso dirvi che funziona.
Chiariamo, non sto dando ragione loro eh, ma sto facendo delle precisazioni in modo che non abbiano da rispondere, in quanto la milizia ora funziona, la prima settimana è stata critica che erano solo in due, ed è grave comunque perchè una settimana sono 7 giorni con i multi che stavano in città, poi piano piano di sono trovati nuovi membri ed ora funziona di nuovo a dovere.
Io non ero a Sessa quando Grendov disse loro di non partire in presenza del Sindaco Merlino, quindi non so se è il cso di aggiungere il mio nome.
Vorrei comunque specificare un'altra cosa. Sono assolutamente convinto che abbiano delle colpe che devono pagare, perchè non si fa come hanno fatto loro. E' giusto che paghino, in un modo o nell'altro, ma non è mia intenzione lasciarli fuori da casa loro se e quando torneranno. Hanno sbagliato, e continuano a sbagliare non capendo le loro colpe, ma l'esilio, diciamo così, per ciò che hanno fatto è una pena troppo grande. “


Da questo momento in poi si rompe il fronte compatto che Marcius aveva richiesto. Marcius è nervoso. E la stessa regina, di solito silente, interviene. Perché questa pressione su Amnion?


Amnion 25 agosto.
Perdonatemi ma sto facendo delle ricerche personali in merito a tutta la situazione. Se possibile, chiedo che si attenda ancora qualche giorno per pubblicare il comunicato”


Marcius_da_Valmacca
“Governatore posso sapere quali ricerche e se volte a sconfessare le parole del Vostro predecessore, del capitano dei ministri e della Corona? Lo dico perchè parte della vicenda l'ho seguita di persona e vorrei sapere se vi sono vostri dubbi dove risiedono.
Tra l'altro ho modificato il comunicato e tale scrittura sarebbe a mera pubblicazione della Corona essendo ella accusata dal Conte. Davvero sono del tutto in disaccordo sul concedere al Conte ancora attenuanti dopo tutti questi anni di malversazioni e accuse alla Corona.”


Amnion
Ho bisogno d riordinare le idee. Non mi serve molto tempo, chiedo di aspettare qualche giorno, non mancherò di spiegarmi, state tranquillo Ministro. Chiedo solo qualche giorno e vi chiarirò i miei pensieri.



Marcius_da_Valmacca
Governatore solo non capisco se in voi c'è il dubbio che le parole di tutti i ministri e i funzionari reali e provinciali che si sono susseguite non siano affidabili o che altro.

Non vorrei ancora una volta si tentasse di difendere una di quelle persone che rappresentano il cancro del Regno.

Se il vostro problema sono le persone che accompagnano Ruggero il comunicato è chiaro, non si vuole lui e tutti coloro che fanno parte dell'ordine (che per altro è già illegale nel Regno), quindi basta abbandonino tale organizzazione e nessuno gli impedirà di rientrare.



Myluna_de_challant
Governatore vi prego di chiarirci i Vostri dubbi, credete che le nostre parole siano usate con leggerezza che non abbiamo fatto i dovuti ed opportuni controlli?

Vi prego di darci una risposta, non vorrei si credesse a chi disprezza e nega tutto ciò su cui aveva giurato.


Marcius_da_Valmacca
Quindi? Non vorrei sembrare pressante ma possiamo avere numi sui dubbi espressi?

Amnion
OFF: ho due test lunedì e martedì, riesco a fare tutto nel gioco, ma se comincio la discucssione qui non riesco a stare dietro a tutto. Possiamo ritardare un po' la cosa?


Marcius_da_Valmacca
Governatore io vi capisco, ma sinceramente non capisco se la vostra intenzione è quella di contestare quanto fino a qui fatto.”


Prego di leggere questo messaggio di Amnion dall'inizio alla fine. Perché sono bene o male le stesse conclusioni alle quali è arrivato lo scrivente dopo aver, per due mesi, studiato il caso su tutti i forum e documenti possibili.

“Amnion 3 settembre 1462

Ora mi spiegherò a dovere.

I miei dubbi sono prima di tutto sul modo in cui il Concilio, in generale ha agito.
E' stato fatto un comunicato in base alle parole del Sindaco Raffaelemagno, di Grendov e di Danielemb, e va bene. Ma con il comunicato le Lance Spezzate sono stati dichiarata anche ostili. Ciò significa che è stata data loro una pena senza un regolare processo, perchè ci si è basati solo sulle voci di una delle due parti.
Inoltre prima di agire, non so se per problemi (rl) di che genere, si è aspettato che loro uscissero dal Regno.
Insomma ho trovato il modo di agire senza giustizia, e la cosa mi lascia perplesso.

Questi sono i miei dubbi ed è per questo che sto cercando di capire io, personalmente, se hanno delle colpe e quali nella precisione.

Vi chiederete come mai ora questi dubbi e la risposta è semplice. Ho riletto dai verbali di questa discussione come sono andate le cose e i dubbi sono arrivati da se.

Chiedo quindi alla Regina se può attendere i risultati della mia indagine, prima di una qualsiasi mossa. Non so quanto ci metterò, e se Ella vorrà potrà non attendere o ricevuti i risultati non ascoltarmi, ma mi sento in dovere di fare questa cosa in veste di Governatore in quanto rappresento anche coloro che sono partiti.”

Credo che questa potrebbe essere la sintesi di tutto. 50 pagine sintetizzate in un post intervento

Amnion 4 settembre
"Io non voglio difendere o salvaguardare nessuno. Semplicemente non ho vissuto la cosa in prima persona e voglio invece avere le cose chiare davanti agli occhi. Non mi ci vorrà molto.

Riguardo al patto con Capua nessun articolo impediva alle Lance di partire dalla città, stessa cosa per quello Regio e mi pare che sia stato anche detto.. E sono del parere, e forse riprenderò un discorso vecchio già affrontato, che chiunque li accusi per essere partiti sbaglia a priori, Ministro Anacleto.

Se c'è qualcosa da far pesare loro è il modo di partire, che forse è discutibile e su questo sto cercando informazioni precise.

Ministro non ho detto che non ho fiducia di Danielemb o Grandov, ma che è un semplice fatto di giustizia, quando si decide una pena sentire tutte le parti in causa.

Il motivo, sinceramente non l'ho trovato, è al di fuori di questa discussione? Se potete indicarmi per piacere.

Per il loro ritorno... e per quelli che sono partiti con loro senza essere Lance? E per le Lance attualmente all'interno del Regno? Perchè ce ne sono ancora si.

Io sinceramente non credo di fare una richiesta assurda se non qualche giorno per analizzare i fatti e poter dire di fare tutto secondo giustizia. In quanto Governatore non posso non ascoltare la voce di Tidiellini fuori dal Regno e Tidiellini dentro al Regno quindi ritengo mio dovere continuare per la via che ho scelto."


Amnion risponde alle obiezioni. Egli infatti si è documentato di persona, chiedendo e ottenendo l’acceso in milizia, dove potrà leggere tutti i verbali, discutere con gli stessi miliziani, accertarsi della loro versione dei fatti e di questo gli va dato merito.




“Allora, il trattato con il Regno è perfettamente a interpretazione di chi lo legge. Cioè, quella frase può significare che tutti gli eserciti IG sono sotto il comando dello SMR oppure che tutti i componenti delle Lance che siano in un esercito IG o no, fanno parte dell'Esercito Regio. Vale in tutti e due i casi, e non lo dico per difenderli ma perchè è così.
Non sono diventati milizia ufficiale ma hanno fatto un trattato che dice che all'interno delle Lance esiste una milizia che difende Capua con a capo Maiyra, che, casualmente, è anche Capo Milizia della milizia ufficiale e riconosciuta, la Legio Invicta Capuae. Ed ha avuto valenza fino a che il trattato non è stato bloccato. Perchè? Perchè a Capua ci sono ancora della Lance Spezzate, si.
Ministro Marcius, non parlo per sentito dire, a Capua ci sono uno o due componenti delle Lance che non sono partiti e che vivono in città e in viaggio con loro ci sono almeno una o due persone che non sono componenti delle Lance, per esempio Tomweasley, che sicuramente conoscete.”


Quel che si consuma alla fine è ciò che Marcius non avrebbe voluto: non sono stati uniti. Ma sappiamo che il diritto non ha bisogno di unione, compattezza, ma di prove.

Amnion, 7 settembre 1462.
"La storia, l'aver vissuto non mi interessa, io ho visto cosa hanno fatto in due anni, ed ora bisogna giudicarli su ciò che hanno fatto a Capua non su quello che hanno fatto nel 145bho, se volete accusarli per quei reati dovevate pensarci prima non adesso.

E non è come loro leggono ma semplicemente bisognerà pensare di scriverli meglio questi trattati, dato che lasciano libera interpretazione.
Le prove le ho altrimenti non parlerei, ma credo che per voi siano inutili se avete da fargli pagare colpe che non so di chissà quanti anni.
Un po' come il processo aperto a Ketodol per cose fate... 2 anni fa, e la denuncia nemmeno riporta cosa abbia veramente fatto e chissà se qualcuno si ricorda cosa abbia fatto...

Comunque, l'accusa è di aver infranto l'accordo con il Municipio, falso!
Maiyra ancora dirige la milizia che funziona bene e i componenti delle Lance rimasti a Capua fanno i turni di difesa come tutti, gli stessi che secondo il vostro ragionamento ora andrebbero inseriti in bl.

Altrta accusa è di non aver rispettato il trattato del Regno, falso pure questo, perchè tutti i componenti delle Lance sono obbligati ad obbedire al Regno quando fanno parte di un esercito IG, senza l'esercito possono fare quello che vogliono.

Ladyaxian, ha deciso di sua spontanea volontà di lasciare prima il Consiglio e il Municipio, le Lance avevano garantito che l'avrebbero aspettata ma lei decise di dare le dimissioni e di partire lo stesso.

La situazione economica nemmeno è una colpa perchè lo stesso problema si crea in altre città quando un tot di collaboratori partono o vanno in ritiro, per cui non può essere considerato danno.

Dal giorno in cui Maiyra, ultimo gruppo partito dalla capitale, è partita, al giorno in cui l'esercito è arrivato in Capitale, sono passati due giorni in cui c'erano due persone che difendevano, quindi la città era coperta ed è rimasta coperta anche dopo con l'arrivo dell'esercito e della famiglia di Barilus.

Le offese dette da Maiyra nella milizia e riportate dall'ex-Governatore sono frutto e conseguenza delle richieste dello stesso, sicuramente ha risposto in modo esagerato, ma che colpa c'è in questo se non essere stati maleducati ed esagerati?

Per me questi non sono motivi sufficienti per dichiarare un gruppo ostile al Regno.

Se poi come dice il Ministro Marcius dovete giudicare ora fatti di chissà quanti anni fa, allora io prenderò le distanze da qualsiasi decisione della Regina in merito a questa questione.

Non intendo essere partecipe a queste condanne contro un gruppo soltanto perchè questi sono guidati da una persona scomoda. E' contro ogni principio di giustizia e contro ogni mio principio."


Ultima modifica di Ayla_Sforza il 24/02/16, 06:05 pm - modificato 1 volta.
Torna in alto Andare in basso
Ospite
Ospite



Indagine Empty
MessaggioTitolo: Re: Indagine Indagine Empty24/02/16, 02:26 pm

Risponde ful71.
"
Citazione :
Governatore, permettetemi, ma su una cosa in particolare, a mio avviso, sbagliate nella vostra valutazione, cioè sul non considerare una lunga storia importante per esprimere un giudizio definitivo su un gruppo organizzato di persone, molti dei quali nobili del Regno, persone che in teoria, molto in teoria, avrebbero giurato di porsi al servizio di provincia e Regno o quantomeno di non procuragli problemi interni ed esterni...
Il Conte Ruggero e la sua compagni militare hanno alle spalle una miriade di atteggiamenti, prese di posizioni pubbliche e private, governi provinciali.
Nel corso degli anni ed in ognuna di queste occasioni, sotto il Regno di svariati Sovrani, hanno sempre reso la provincia laburina ed il Regno tutto un eterno subbuglio, un pentolone, perdonate il paragone, perennemente in ebollizione, in cui nessun Sovrano o Governatore provinciale poteva gestire il suo mandato serenamente per fortificare il Regno, ma anzi si cercavano in continuazione pretesti o futili questioni su cui innestare polemiche infinite contro le istituzioni regie, al solo scopo di dilaniare gli animi dei cittadini e rendere più debole la Corona

Debolezza o miopia dei passati governanti, insignificanza dei singoli avvenimenti per far scattare una reazione significativa al momento, connivenze e amicizie, tutto può essersi sommato per giustificare la passata ignavia, ma questo ultimo fatto, che può riassumersi nella proverbiale goccia che fa traboccare il vaso già colmo, in cui il conte Ruggero ha prima imposto ai membri della sua compagnia militare di lasciare l'esercito e poi ha deciso di partire in massa lasciando la provincia e la capitale in difficoltà, senza curarsi degli avvertimenti, ma anzi deridendoli come suo storico costume, a me sembra un motivo sufficiente perchè la Corona legittimamente ripudi il trattato in corso e dunque, posta da quel momento di fronte ad una formazione militare non più riconosciuta e guidata da persone di cui era ben difficile fidarsi, la dichiari ostile, cosa ci vedete di così sbagliato?"

Quel che però il ministro dimentica è che non esistono condanne "ad honorem" o "alla carriera".
Infine: Amnion rilascerà un comunicato pubblico nel quale si dissocerà totalmente dalle azioni del Concilio. Evidentemente lo stato di diritto, tanto di diritto, non era.

Ful incalza

Citazione :
"Perchè, la Regina non si è forse confrontata con voi, qui davanti a tutti noi? Non ha subito accettato il vostro punto di vista ma vi ha ascoltato, o no?

E purtroppo, a mio avviso, sarà proprio il vostro affrettato comunicato ad impedire di poter escludere alcuni dalla lista degli "ostili", sarebbe ormai un cedere alla vostra pressione pubblica, purtroppo Governatore la diplomazia è un'arte che si impara e si affina con l'esperienza, non si improvvisa e serve anche nei rapporti istituzionali, non solo con gli stati esteri.."

Ful dimentica che la diplomazia è un'arte, la giustizia no. Il diritto è certezza. La regina verrebbe vista come debole se applicasse le leggi? No. Il problema è che lì non si erano applicate le leggi. Infatti subito dopo Ful continua.

Citazione :
"Per quanto riguarda il processo che invocate, io non vedo chi e per cosa dovrebbe essere processato, Sua Maestà si è fatta un idea precisa del Conte Ruggero e dei suoi seguaci, è sua piena facoltà annullare i trattati, come ha fatto, nonchè aprire un procedimento araldico nei suoi confronti, come ha fatto"

In questi giorni si è aperta un'accesa discussione proprio in merito al Re che ha troppo potere e può diventare un tiranno. Se è vero che il Re può aprire un processo araldico e dichiarare chiunque nemico del Regno, è pur vero che dovrebbe prima di tutto applicare il diritto. Amnion chiede un processo. Per il concilio un processo è inutile. Per il concilio ci si basa sulle personali convinzioni che, come abbiamo visto, peraltro, sono spesso inesatte.

"
Citazione :
Per tutti i suoi seguaci io non vedo necessità di processo, il fatto stesso che continuino a seguirne il comando li espone alla stessa sorte del Conte, se qualcuno di loro volesse rientrare nel Regno come singolo, forse si sarebbe potuti arrivare a richiedere una dichiarazione di allontanamento dalle lance spezzate e di fedeltà alla Corona, tutte opzioni che qui sarebbe state proposte e valutate, presumo anche positivamente... tutto ciò prima del vostro comunicato, temo...."

Quindi adesso la colpa sarà di Amnion se anche i "poveri" miliziani saranno cacciati. Come abbiamo visto, invece, era tutto deciso sin dall'inizio.

Ma in cosa consiste questo comunicato che manda su tutte le furie Re Marcius? Addirittura minaccerà di "atto ostile alla corona" Amnion...

Citazione :
Amnion ha scritto:
Visto che la Regina non aveva corretto il comunicato, comprendendo anche Amnion come una delle parti con cui Ella di confrontò, decise, di prenderne ufficialmente le distanze.

[rp]



All'Attenzione di Helena Myluna Jasmine de Challant, Regina del Regno delle Due Sicilie, Viscontessa di Capestrano, Viscontessa di Palena e della Confraternita delle Lance Spezzate.

Noi, Miguel Damian Cortèz, Signore di Tre Ponti, Governatore di Terra di Lavoro,


Annunciamo


Di prendere le distanze da entrambi i comunicati che condannano il gruppo delle Lance Spezzate e li dichiarano ostili al Regno.

Non crediamo infatti che sussistano sufficienti colpe per dichiarare il gruppo ostile e non intendiamo prendere parte a queste e a future azioni contro l'intero gruppo delle Lance Spezzate.

Siamo certi che alcuni appartenenti alla Confraternita, tra cui lo stesso Comandante abbiano delle colpe a cui dovranno rispondere, ma siamo contrari a una pena presa per l'intero gruppo.

Capua, 7 settembre 1462


Governatore di Terra di Lavoro
Signore di Tre Ponti



Ora se un Governatore si prende la briga di emettere un comunicato pubblico CONTRO la decisione del Concilio, dissociandosene, ci sarebbe da domandarsi: ma forse avrà ragione?

La coesione invocata da Marcius muore il 7 settembre : la prova delle prove, il testimone chiave, colui che ha fatto nascere tutto l'impianto accusatorio, Raffaelemagno, sindaco di Capua, si dissocia anche lui...

Raffaelemagno ha scritto:
Citazione :

Considerato il nuovo precipitare degli eventi e stanco e spossato per tutte quelle prese di posizione, il sindaco di Capua Raffaele chiese il permesso di poter affiggere un comunicato nel quale esprimeva i suoi dubbi sulla dichiarazione di ostilità dell'intero gruppo delle Lance:

[rp]


All'Attenzione di Helena Myluna Jasmine de Challant, Regina del Regno delle Due Sicilie, Viscontessa di Capestrano, Viscontessa di Palena

Io, Raffaele Caracciolo, sindaco della città di Capua, al secolo noto come Raffaelemagno, in quanto primo testimone degli eventi che hanno preceduto e seguito la partenza di una grossa parte delle Lance Spezzate e di un parte composta da cittadini capuani semplicemente volenterosi di viaggiare all'estero, prego Vostra Grazia

con il massimo rispetto e la massima umiltà possibili richiesti dal caso, di riconsiderare la messa al bando dal Regno dell'intero gruppo delle Lance Spezzate e di tutti i suoi componenti.

Pur ritenendo difatti assolutamente errati e condannabili i tempi e i modi con cui il viaggio all'estero è stato organizzato e guidato e pur ritenendo assolutamente deprecabile il comportamento dell'ex sindaco e sergente e delle persone che qui a Capua svolgevano ruoli istituzionali, creando appunto non poche difficoltà gestionali al suddetto e alla provincia e condannando la città di Capua ad un periodo davvero difficile per la mancanza di un numero appena sufficiente di miliziani e consiglieri e funzionari cittadini, oltre che di produttori e coltivatori,

ritengo anchio eccessiva una dichiarazione di ostilità verso l'intero gruppo.
Alcune delle persone in viaggio e finanche la maggior parte dei componenti delle Lance sono semplicemente cittadini capuani che in futuro ( forse qualcuno lo farebbe oggi stesso se potesse) vorrebbero ritornare alle loro case e alle loro terre, semplicemente, come capuani e cittadini fedeli del Regno.

Un paio di appartenenti alle Lance stanno in questo stesso momento dimostrando la propria buona fede e il proprio attaccamento alla città e al Regno, difendendo la città tramite delle ronde...come si può dichiarar questi capuani ostili, se stan facendo semplicemente la loro parte e il loro "lavoro"?

Vi scongiuro ancora, dunque, di permettere a chi fra le Lance non ha colpa alcuna di far ritorno alla sua terra qualora lo volesse e di non esser giudicato nè considerato come parte di un gruppo armato ostile, presunto o no, ma semplicemente come cittadino fedele di Capua e del Regno delle Due Sicilie...

In fede,



sindaco di Capua.


[/rp]

E si ritorna all'inizio, a quel 7 luglio 1462, quando lo stesso Grendov in onestà, ritiene eccessivo il ritiro dei titoli portato avanti con caparbietà da Marcius che, abbiamo visto, durante tutto l'excursus, ha chiesto il massimo delle pene pur senza un processo.
Riporto per correttezza un post di raffaelemagno che, però, rispetto a ciò che abbiamo già analizzato, non aggiunge molto. Mi preme sottolineare relativamente "agli 8 indemoniati" che il 3 luglio le lance erano ancora lì. Evidentemente sono io che non capisco a cosa Raffaele si riferisca.

"Raffaelemagno :
Citazione :
Parlo in primis come libero cittadino e, ripeto, come primo testimone dello scempio a cui ho assistito a più riprese da due mesi a questa parte: sono stato più volte appellato dal normanno e da sua moglie come allarmista, giovinetto che sgomitava troppo, leccascarpe provinciale e reale e mi son state fatte offese che purtroppo non posso riportare in questa sede tramite dei verbali delle discussioni, ma che farò sicuramente nel caso si indica un processo verso i responsabili, perchè i responsabili, quelli veri, ci sono stati eccome per la crisi di inizio Luglio.

Ero giovanissimo, sì, ma credo avessi occhi per vedere e un barlume di acume già allora. Chiesi a più riprese a chi partiva di non abbandonarci, di non partire tutti assieme perchè saremmo restati in credo manco 10 cittadini attivi, senza tribuno, senza panettieri, senza produttori, SENZA CIBO, senza un capomilizia presente, senza finanche il sindaco! Il sindaco Ladyaxian difatti ebbe la brillante idea di dimettersi 2 giorni prima delle regolari elezioni, in una situazione di grave crisi riportata persino dall'allora tribuno poi dimissionario Lhia e dal viceprefetto Cri735:

8 indemoniati riportati dal tribuno il 3 Luglio (poi fulminati dall'Altissimo 6/7 giorni dopo, col gruppo in viaggio già in partenza), l'ex sindaco si dimise 4 giorni dopo sotto la minaccia degli stessi, perchè...si annoiava e non si divertiva a stare in una città vuota!!!

La situazione era talmente grave che l'allora governatore dovette ordinarmi di assaltare, a me, un giovinetto che all'epoca credo avesse manco 40 di carisma, nel mentre che si affrettava ad arrivare con l'esercito e mezzo consiglio provinciale al seguito, per possibilmente cautelare parte della cassa rimasta.

Ripeto, mezzo consiglio provinciale venne a Capua insieme all'esercito e finanche la Regina col seguito venne giorni dopo a vedere coi suoi occhi la situazione in cui si trovava la città, quindi non venite a parlarci di un giovinetto allarmista arrivista e impazzito, per cortesia. Io ho semplicemente sempre fatto il mio dovere e il mio lavoro, e io un giuramento vero di fedeltà l'ho fatto e non a un comandante di una compagnia privata, ma al Regno, alla provincia, alla terra e al popolo!

Tralascio le guerre e gli insulti fatti in un consiglio cittadino bloccato per le lamentele continue di Ruggero, Maiyra che evidentemente credevano di poter comandare a bacchetta i poveri fessi che in città vi erano rimasti fisicamente, tralascio la cacciata, con tanto di una certa punta di soddisfazione e orgoglio, da parte di Maiyra di due capitani, un governatore, e poi dello stesso sindaco dalle sale della milizia perchè si rifiutavano di aggiornare la situazione reale dei miliziani e ammettere evidenti lacune organizzative .

Tralascio il fatto che il Consiglio capuano era all'epoca dei fatti praticamente composto quasi esclusivamente da familiari di Ruggero e Lance (quindi, sulla carta, suoi sottoposti), quindi immaginate cosa è potuto scoppiare nelle sale del consiglio quando ho fatto notare che per il sindaco un concordato pattuito con cittadini e soldati inesistenti, era... inesistente in quanto patto...situazione grottesca e paradossale: la città si riprendeva lentamente e costantemente, la milizia era tornata ad essere efficiente per le pressioni mie e provinciali, ma il consiglio era un campo di battaglia.

Concludo dicendo: il ragionamento che la capitale è sempre stata una città mezza morta è la scusa ultima e il paravento con cui in sostanza ci si scrolla di dosso eventuali colpe. Perfetto.

[hrp]Editato secondo richiesta del mod.[/hrp]"

Ma la storia non finisce qui. Marcius il 21 ottobre ancora si accanisce:
"Riporto in auge la cosa per segnalare che in questo preciso istante una nostra Contessa, parente di Ruggero, Sciscia_de_loki, sta per nominare quale suo vassallo Fadban97 che risulta essere una lancia spezzata.
Ora capisco il momento ma stante la situazione e le nostre disposizioni nei confronti delle Lance Spezzate, per evitare che il tempo cancelli quando disposto io segnalerei all'araldica l'impossibilità di tale nomina fino a che Fabdan non ripudierà pubblicamente le Lance spezzate e giurerà nuovamente fedeltà al Regno."

La conclusione purtroppo è che in quel periodo c'è stata una sospensione del diritto che ha visto a tutti i livelli il palazzo procedere in una direzione portata avanti da alcuni suoi esponenti. La regina si limitava a firmare, o a convalidare ciò che altri decidevano per lei, un vero processo non c'è mai stato, voci di dissenso in seno al concilio, addirittura dissenso, o ripensamenti dagli stessi accusatori: il non-processo alle lance fu un chiaro tentativo di eliminare persone scomode, antipatiche, rissose senza mai concedere il diritto di difesa. Ma a questi non fu mai concesso un processo. E, vigliaccamente, non degni del titolo di corte di un Re, salvando solo alcuni singoli casi e comportamenti, in malafede, si decise di operare quando costoro oltrepassarono le frontiere.
Distrussero un gruppo che poteva avere tutti i difetti del mondo, ma che aveva sempre servito in gruppo e da singoli il regno, la provincia e in primis la capitale senza mai commettere reati, ne umiliarono pubblicamente i capi, obbligando gli appartenenti a sputargli addosso, furono costretti all'esilio, dicendo che "partivano". Poi però non li si voleva trattenere. Poi il problema era la doppia appartenenza all'esercito. Poi il problema era il concordato. Poi il problema era il loro ritorno. Poi il problema era il conflitto di interessi.
Il diritto ha bisogno di un capo di imputazione certo, sicuro, sulla base del quale procedere. Il resto si chiama abuso di potere, millanteria, dittatura.

Torna in alto Andare in basso
Contenuto sponsorizzato




Indagine Empty
MessaggioTitolo: Re: Indagine Indagine Empty

Torna in alto Andare in basso
 
Indagine
Visualizza l'argomento precedente Visualizza l'argomento successivo Torna in alto 
Pagina 1 di 1
 Argomenti simili
-
» Assurda indagine a Firenze

Permessi in questa sezione del forum:Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Palazzo Reale di Napoli :: Stanze riservate :: Convocazione-
Vai verso: