Grendov

Maestà, ora non posso intervenire adeguatamente per mancanza di tempo, ma sono intervenuto nella Caserma Laburina e spero possiate, anche da lì, comprendere il mio punto di vista.
È vero che il comportamento di Grendov non è stato molto misurato, ma il Maresciallo Daniele (a cui non competono gli arruolamenti, per inciso), ha toccato tasti "dolenti" e negli ultimi periodi non sono mancati scontri personali per altre questioni tra il Ministro ed il Maresciallo che, forse per rabbia, oramai ritrova nella posizione di vendicare un qualche torto (che non conosco).
Ritengo che sia necessario un profondo dialogo per appianare la situazione, tutto qui.

Se mi correggi almeno fallo bene non riportare solo ciò che reputi giusto tu perchè hai mancato qualcosa anche tu e quindi se vogliamo essere precisi cerchiamo di esserlo per bene.




Se poi vogliamo andare a prendere l'ago nel pagliaio riporto questo, ma secondo me è inutile anche questo e vi spiego perchè:

Citazione :

Marescialli Regi: Scelti in comune accordo da Sovrano e Ministro della Difesa tra coloro i quali si sono distinti per esperienza e credenziali in campo militare sono chiamati a guidare gli eserciti sotto il vessillo del Regno delle Due Sicilie. Al loro ingresso in Stato Maggiore saranno tenuti ad effettuare giuramento di Lealtà e Segretezza. Al comando degli eserciti regi dovranno rendere conto e sottostare agli ordini diretti di Sovrano e/o Ministro della Difesa. Dovranno mantenere aggiornati (in appositi topic in SMR) posizione, composizione e strategie adottate dal loro esercito. In caso di mobilitazione dell’esercito dovranno nominare un Furiere ed un Tesoriere tra i componenti della truppa arruolati nel proprio esercito.

La cosa fondamentale che deve esserci in Esercito è il rispetto sia verso il proprio superiore ma anche verso lo stesso commilitone dello stesso grado, non è ammesso mancarlo neanche ad una persona inferiore di grado perchè siamo una istituzione militare.

Il discorso che avete riportato voi, Daniele non si oppone a GOvernatore e Capitano ma da un consiglio e sinceramente da quando ho accesso io in esercito da quasi 3 anni or sono, ogni qual volta si propone un ingresso tutti dicono la propria opinione.
Se al Maresciallo non piaceva vostra moglie, non è detto che anche il Capitano era della stessa opinione.
Oltre tutto voi avete mancato di rispetto, motivo? Vi inviano missive e non le leggete ma sono buttate nel fuoco, arrivate in caserma e lo dite, quindi avete mancato di rispetto ad un vostro compagno d'armi e questo non è ammissibile.
LO sapete che voi potevate essere giustiziato in Corte Marziale? Uscirvene dall'esercito in un certo senso vi ha salvato, ma spero che vi servirà da lezione il rispetto è la prima cosa.

Inoltre una cosa del genere che ha fatto il Maresciallo la feci anche io, ovvero quando si comanda un esercito non decide il soldato nel far salire sopra le persone, ma il Generale che decide se un civile può o non può e quindi se per il generale non gli sta bene il civile, non lo si fa salire sopra.


Un'altra cosa e credo che sia il minimo, se un esercito si trova nella città X e ha bisogno di uomini, sono gli uomini che si spostano non l'esercito, e qui c'è stata un'altra mancanza di rispetto, sempre verso lo stesso compagno di armata!

Ed un'altra cosa, quando si è coinvolti personalmente non si può chiedere di prendere provvedimenti verso l'altro perchè si sa, quando si litiga si odia l'altra persona, quindi meglio che vi affidate agli altri che compongono lo SMR perchè tutti hanno letto ed è una decisione che si prende in quelle sale. Ed infatti riporterò tutto anche dinanzi agli occhi dello SMR e li decideremo se prendere oppure no provvedimenti seri contro voi e il Maresciallo Daniele.

Citazione :

Un uomo colto come me non ha detto NO. Ha detto "Sono disponibile come sempre al reclutamento"
Tuttavia un uomo ligio al dovere come me ha sempre rispettato le gerarchie e pertanto il Capitano o il Governatore potevano togliermi la licenza, non di certo il primo che arriva.

Non capisco cosa debba nascondere sinceramente e nemmeno cosa intendete.

Parlate solo di ciò che fa più comodo a voi, ma che avete bruciato le lettere non dite nulla, per forza è tutto tra i fatti la vostra colpevolezza.

Farete meglio a farvi un esame di coscienza e ciò non è dato dalle dimissioni dall'esercito o l'abdicazione del titolo, così evitate solamente di non ricevere denunce in Corte Marziale, ma le vostre colpe rimarranno!

Citazione :

Non sono attaccato nè alla carriera militare nè ai titoli, ma a qualcosa di ben più importante:
L'amore per la propria donna e per la propria terra.

La Carriera militare si fa per il REGNO non per la propria persona, se io lavoro e lotto ancora li, dopo anni non lo faccio per me ma per il mio REGNO! Quindi si preferiva che voi rimanevate dentro e lottavate con noi per difendere il REGNO ma a quanto vedo avete preferito abbandonare tutto per non essere giustiziato!

Quando voi dite che il vostro messo ha bruciato le lettere io ci credo poco sapete? Mi sa più di bugia

Io di questa libertà che voi parlate non capisco, avete solamente eseguito degli ordini, con la forza perchè all'inizio vi siete un po opposti, ma lo STATO DI GUERRA parla chiaro e non c'è nulla da fare.

Infatti io non parlo per sentito dire ma parlo per ciò che vedo, se non lo avete fatto così allora per espiare le vostre colpe? Non credo dato che voi dite che siete nel giusto e chi è nel giusto non ha colpe giusto?