Comunicato Impero-Siena

Numero di messaggi : 553 Data d'iscrizione : 26.05.14

Citazione :: Riguardo Siena

Noi, Sua Maestà Imperiale Jade de Sparte de Cetzes,
Divina Favente Clemencia Romanorum Imperatrix et Semper Augusta,

Al Consiglio di Siena,
Ai Nobili di Siena
Ai Nostri leali sudditi di Siena
A tutti coloro che leggeranno o udiranno la presente,

Il 2 Ottobre, Siena ha fatto un annuncio sorprendente quanto inaspettato, dichiarando che, come votato all'unanimità dal Consiglio, la Repubblica sarebbe stata trasformata in un Ducato, e che la provincia avrebbe attraversato un'ampia transizione istituzionale. Questa riforma avrebbe quindi incluso la revisione di leggi, trattati, ecc.

Ovviamente, ciò non è passato inosservato, nè è stato apprezzato da tutti. Il 4 Ottobre, molti nobili senesi Ci hanno scritto lamentandosi della situazione, preoccupati di vedere le proprie storia, cultura, radici e dignità scomparire con questi cambiamenti.

In quello stesso giorno, Noi ci siamo presi tempo per comprendere le motivazioni del nuovo Signore di Siena e per comprendere le possibili conseguenze di tutto ciò.

Quali sono i fatti in questo dibattito di idee, molto emotivo per molti senesi?

Giuramento: Molti giorni dopo la sua elezione, il Signore di Siena non ha ancora pronunciato il proprio giuramento nei Nostri confronti. Egli ha invocato la legge senese, che prevede la cerimonia di incoronazione prima del giuramento. Noi possiamo solo sollecitare di cambiare la legge provinciale per evitare ulteriori problemi, dal momento che la Magna Carta è superiore ad ogni legge provinciale e stabilisce che "Il Principe, Duca o Conte in carica devono essere eletti legalmente, e devono pronunciare un giuramento di alleanza all'Imperatore del Sacrum Romanorum Imperium Nationis Germanicae od un suo rappresentante." Il giuramento del Signore di Siena è perciò atteso nella Sala del Trono.

Entità legale: Dobbiamo avvisare che il cambio dello status da Repubblica a Ducato, anche se approvato dal Consiglio, richiede il benestare Imperiale e comporterebbe una revisione della Magna Carta. Di nuovo, le leggi locali non possono prevalere su quelle imperiali. Se il Signore di Siena vuole proporre un cambio a questo livello, può farlo, ma deve seguire il processo regolare, in accordo con le Leggi Imperiali già previste.

Leggi e Trattati: All'inizio, abbiamo temuto un vuoto legislativo con la sospensione di leggi e trattati. Possiamo anche comprendere come ciò possa aver creato sospetti non solo nella mente del popolo di Siena, ma anche in quello delle altre province che si sono viste sospendere i trattati. Tuttavia, siamo venuti a conoscenza che le leggi ed i trattati non sono stati solo sospesi, ma annullati. Ciò crea delle situazioni potenzialmente pericolose per Siena, che necessitano essere affrontate con cautela. Noi possiamo solo raccomandare prudenza e di ascoltare TUTTE le persone, non solo quelle che concordano. Essere un capo significa considerare il benessere di tutti coloro che ricadono sotto la propria responsabilità.

Araldica: Siamo consapevoli delle intenzioni di cambiamento di Siena riguardanti l'araldica, volendo essa crearne una propria provinciale. Tuttavia, vogliamo ricordare la Legge Nobiliare "E' concesso ai Regni ed alle Province facenti parte del Sacrum Romanorum Imperium Nationis Germanicae, di creare proprie leggi riguardo alla nobiltà, purché esse non interferiscano con questa legge. L'Imperatore o il Re d'Armi Imperiale possono - a seguito di chiarimenti - dichiarare invalide parti di queste leggi.'' Per questo motivo, una legge di questo genere non può ritenersi effettiva se non approvata da Noi o dal Re d'Armi Imperiale.

Noi comprendiamo il desiderio di cambiamento e non vogliamo vietare ad una provincia di legislare ed agire in autonomia. Desideriamo solo che ciò venga fatto correttamente, per proteggere i sudditi imperiali. I Cambiamenti possono essere positivi se ben fatti, il fine non giustifica tutti i mezzi.

Possa l'Altissimo benedire il popolo di Siena!

Firmato e sigillato nel Palazzo Imperiale di Strasburgo, addì 8 Ottobre MCDLXII,

Jade de Sparte de Cetzes
Divina Favente Clemencia Romanorum Imperatrix et Semper Augusta

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marcius ha scritto:: "Benissimo, ma non dimentichiamoci di inviare i documenti alla Presidentessa della Dieta indicando anche quale è stata la nostra risposta. Serve inoltre rispondere ad Hermes che in virtù del pronunciamento imperiale la lettera di Invincible è carta straccia per noi, anche se in modo gentile."

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