Per la cancelleria

Cancelliere, so che il documento che sto per sottoporvi dovrebbe già esservi stato inviato da Darcy. Tuttavia poichè lo stesso ha problemi di comunicazione stamane tale documento mi è stato fatto notare dal Doge di Venezia per chiedermi se cortesemente potevo portarlo alla vostra attenzione.

Vi chiedo scusa per il tempo rubatovi e se anche involontariamente sono stato immischiato in questioni che non riguardano il mio dicastero.

https://palazzoreale.forumattivo.com/t2737-tavolo-di-trattativa-con-la-serenissima-repubblica-di-venezia#34553

No figuratevi di cosa vi scusate anzi vi ringrazio, ma non vedo alcun documento a cosa vi riferite?

Mi dispiace che il link non si apra, ecco a voi...

Katied ha scritto:

[rp]Decreto Consiliare IV/MCDLXII
Del Nemico della Repubblica Marco_i_lodron e disconoscimento uffiale DEL SEDICENTE USURPATORE che si fa appellare come DOGE

Venezia, Veneris Dies XV FebbraioMCDLXII, More Veneticum
A tutta la Nobiltà Serenissima,
A tutta la popolazione della Res Pubblica,
A chi leggerà o udrà queste nostre,

Noi Sua Serenità Olimpia Oriente Frescobaldi Collins Contessa di Santa Maura Viscontessa di Chioggia
ed il Consiglio della Serenissima Repubblica di Venezia emaniamo il seguente strumento legislativo transitorio,


DECRETIAMO

che da Oggi 15 Febbraio 1462, dopo le denuncie volte a tutelare la Repubblica dai continui tentativi di destabilizzazione del sedicente sovrano del niente stando il corpo legislativo di cui la Repubblica è dotata comunuchiamo che:
CHIUNQUE DIA SEGUITO A TALE LESTOFANTE , MILLANTATORE , SEDICENTE SOVRANO DEL NULLA, sia con parole che con fatti, ne condividerà la sorte e sarà dichiarato d'ufficio Nemico della Repubblica con condanna a morte immediata, tramite processo In Gratibus.

ALTRESI'
che tutte le gente dei Regni Italici sappiano che EGLI non rappresenta in NIENTE La Serenissima Repubblica di Venezia ne come figura istituzionale ne tanto meno in diplomazia.

RICORDIAMO

che chi da seguito ai suoi deliri oltre a essere inserito nelle LISTE NERE come NEMICO DI VENEZIA sappia che non vedrà riconosciuto niente dalla Repubblica di ciò che lui , nel suo delirio, sottoscriverà.



Tanto era dovuto.

AD ITERIM RUDIT LEO

Per il Consiglio Repubblicano:



[/rp]

Sapete come la penso.

Se lo avete messo in quella sala non lo ha accettato perchè può scrivere solo il Ministro degi Esteri e la Regina e gli eventuali delegati venziani per il momento gli altri possono solo leggere.

Personalmente ne ho le tasche piene di Venezia e delle sue beghe interne, che risolvano i loro problemi e poi ritornino al mondo, e voi volete pure impegolarvi con questa gente e firmare trattati? ma per favore Venezia è morta, almeno per il momento, fate conto che non esiste.

come il Governatore Ciridonio, sapete che anche io credo non si possa ignorare la figura del Doge Sovrano
So bene e capisco bene che ogni potere economico, militare e politico e araldico sia ormai in mano alla fazione consiliare, ma vedo ancora tanto, troppo, furore tipico di una guerra in atto, non le parole di un vincitore che deve cercare la pacificazione con gli sconfitti...

"Un Doge Sovrano senza nessun suddito, non è un Doge.
Per il resto, facciamoci al momento i fatti nostri come abbiamo fatto per la guerra interna.
Semplice e conciso."

Commentò il Ministro.

Eh, peccato che con questo governo che si dimostra ancora così vendicativo e feroce con la parte sconfitta, parte che pure Sua Maestà crede sia impossibile ignorare, stiamo iniziando dei colloqui per un nuovo trattato di alleanza...

Delle persone sagge lo farebbero Vostra Maestà quelli sono dei bimbetti capricciosi e stupidi che hanno distrutto un regno e ancora non si danno per vinti. Oriente e compagni sono la replica di piluciobirbante e relorenzo in quanto a visione politica e costruttività.

Da parte mia non vedo come si può fare a dialogare con un regno che pubblica quei comunicati io dico che dovremmo dire è per noi impossibile dialogare finche non si capisce chi comanda a Venezia, quando lo avrete capito fatecelo sapere e ci incontriamo per riprendere da dove eravamo arrivati. Cercare di dialogare oggi significa prendere una posizione netta o dire il doge è il nostro interlocutore e del consiglio non ci interessa nulla oppure ignorare il doge e fare del consiglio il nostro interlocutore con cui stringere relazioni stabili.

Ci siamo offerti di fare da mediatori tra le parti da mesi e quando c'era ancora margine di trattativa ora c'è un parte sconfitta che non ha alcun potere e un vincitore che prima era arrogante figuriamoci ora.

Questo è il mio pensiero poi Vostra Maestà come mi dite di fare io faccio non ci sono problemi

Signori... stiamo ''tergiversando'' sulla situazione Venezia da un bel po'.
In Regno non si è mai schierato dalla parte di nessuno a Venezia, nonostante, vi sia un chiaro vincitore.
Io non voglio appoggiare il comunicato di Oriente, ma siete sicuri che nel futuro Venezia sarebbe ugualmente disposta ad avviare trattati con noi?

Io non ci metterei la mano sul fuoco, anzi, tutt'altro. Questo lavarsene le mani potrebbe irritare parecchio la Serenissima; forse, era meglio, valutare prima la situazione e poi scrivere al Doge Oriente.

Governatore non siamo noi a lavarci le mani di Venezia semplicemente lì esiste una situazione che ha costretto tutti i regni che avevano relazioni diplomatiche con loro a dire mettetevi d'accordo prima tra voi e poi ci fate sapere, le Due Sicilie sono state l'unico Regno che è rimasto accanto a Venezia cercando di farli ragionare in qualche modo, Voi dovete dirmi noi come possiamo fare a dialogare con un regno dove c'è un Sovrano regolarmente eletto ed un principe altrettanto regolarmente eletto che pubblica un comunicato dove dice che il Doge Sovrnao non conta nulla? e tutto questo perchè il consiglio un bel giorno si è svegliato ed ha deciso di cambiare la costituzione ed esautorare il Sovrano di ogni potere.

Qualsiasi cosa fate con questo regno vi compromettete perchè noi dovremmo o sostenere la causa del Doge che se vogliamo è stato ingiustamente emarginato, oppure sostenere quel Consiglio che è a tutti gli efftti un Consiglio di ribelli perchè non c'è stata una modifica della Costituzione condivisa come da noi che ha portato ad un nuovo assetto.

Il problema è che fosse solo questo, la questione si sarebbe risolta da anni, è che Venezia è marcia per le faide interne che sono ormai insanabili, finchè non prevarrà definitivamente una fazione sull'altra non ci sarà mai pace per Venezia.

Ora ditemi voi come Vi volete porre con gente così? tutti molto saggiamente si sono tenuti alla larga noi vogliamo impantanarci? l'unica cosa che possiamo fare e dire vogliamo fare da mediatori e loro ci snobberanno come hanno sempre fatto, li non serve un mediatore servono le scuri per far cadere tutte le teste vuote di ambo le fazioni.

Il problema è che oramai abbiamo invitato Venezia in queste sale.
A questo punto, direi semplicemente di chiedere conferma su trattati ininfluenti, ma...il bello è che non sono mai stati interrotti e sopratutto il fatto che se lo facessimo, legittimeremo questo governo veneziano.

Signori qualunque trattato che si firmasse con venezia ricordiamoci che ha alla base la non interferenza nelle questioni di politica interna (è un format di tutti i trattati) e quindi non avremmo problemi in tal senso. Lasciamo che gestiscano come vogliono le loro beghe interne e noi occupiamoci solo della politica estera che può interessarci.
So di sembrare caustico, ma per una volta non addossiamoci i problemi del mondo intero, visto che gli altri non si addossano i nostri, e pensiamo solo ai nostri interessi.

A tal proposito Cancelliere, i due inviati di Venezia chiedono se possono essere abilitati alla sala dell'incontro essendo già iscritti a palazzo.

Duca Ettore, avreste pienamente ragione a ribadire la nostra politica di equidistanza, se non esistesse quel documento, io dico farneticante, dell'attuale consiglio veneziano, che esplicitamente obbliga chiunque voglia parlare con loro a disconoscere e delegittimare del tutto la figure del Doge Sovrano

come la mettiamo quindi, iniziamo i colloqui dicendo che per noi quel titolo va rispettato e riconosciuto, se pure la definizione delle sue prerogative sia faccenda interna veneziana, rischiando quasi sicuramente un ritiro della delegazione veneziana, oppure accettiamo di fatto, tacendo, quel documento, dopo di che però sarà impossibile dirci equidistanti e fuori dalla questione?

Ministro, a quanto leggo quel documento dichiara solamente che l'attuale Doge Sovrano è disconosciuto ed è Sovrano del nulla e tutto ciò a fronte di una guerra civile interna che ha visto prevalere la fazione Consigliare su quella Reale. Noi prendiamo atto del volere del popolo (a cui non hanno fatto seguito azioni degli admin che pure le avevano promesse) e instauriamo un colloquio con il regolare governo.
Il documento non dice per nulla che non esisterà mai più il Doge Sovrano, ma pone delle questioni sul presente e secondo me solo in questi termini dobbiamo leggerlo.

Inoltre come già detto, le questioni interne di uno stato di norma esulano da interventi sulla base di un trattato.

Vi ripeto,
come vi sentireste se il Regno prima cercasse fratellanza con voi e poi facesse saltare tutto?
sempre disponibili a farlo?

E come vi sentiereste Voi se una delle province di propria iniziativa modificasse la costituzione e dichiareasse il sovrano esautorato di tutti i suoi poteri e che da oggi comanda lei?

Uno Stato estero come dovrebbe porsi rispetto alle relazioni diplomatiche dialogare con la Corona oppure con l'incaricato della provincia ribelle?

Noi oggi di fronte a questa situazione ci troviamo e Veniezia ci stà costringedo ad ingerire con la sua politica interna costringendoci a riconoscere di fatto una parte o l'altra, colui che sceglieremo come nostro interlocutore diplomatico per il Regno sarà quello riconosciuto ufficialmente come il legittimo ed unico rappresentante ufficiale di Venezia, questo è il problema quindi noi proprio partendo da quel comunicato diciamo a Venezia che non tocca a noi dover scegliere un interlocutore ufficiale per Venenia ma deve essere la Serenissima ad indicarcelo di comune accordo tra Doge e Consiglio.

Per questo motivo abbiamo due possibiltà la prima accogliamo a palazzo un rappresentante del Consiglio ed uno del Doge come interlocutori per chiarire questa cosa e trovare di comune accordo un legittimo interlocutore per le questioni diplomatiche oppure la seconda diciamo mi dipsiace ma finoa a che non lo avrete trovato da soli ne restiamo fuori, tutto per poter avere relazioni diplomatiche che portino a documenti che non siano poi impugnabili da una delle due fazioni perchè non riconosciuti.

Attenzizone perchè non ci stiamo rendendo conto che stiamo rischiando di entrare nei giochi perversi di Venezia e rischiamo di restarne invischiati di brutto.

Tutte queste cose bisognava pensarle prima di invitarli nelle nostre sale per un trattato...

Vi chiederei inoltre, di informarmi sulla situazione di Venezia.
Il Doge Sovrano non gestisce l'araldica, il paese né tanto meno nulla.

Non è la provincia ribelle, è il doge sovrano senza alcun potere.

Signori vi rimanderei a parte ad una discussione che è fuori dal gioco ma reale in amministrazione nel topic di Toth...

Venezia ha giocato e come gli dissero gli admin ora non dovrebbe neppure più avere un doge Sovrano, ho verificato quanto dice toth ed è vero! l'attuale situazione è solo frutto del fatto che come per la nostra cassa, gli amministratori dicono una cosa e poi non la fanno distruggendo il gioco altrui.

La Chiesa tra l'altro non riconosce la figura del Doge Sovrano, ergo si discute di aria fritta.
Consiglierei in particolar modo al Cancelliere, di capire che ormai quella figura non esiste più.

Guardate Fendis, Fly91, Leongrande, Enva o Nigio che fine hanno fatto.
Si rischia di bruciare un tavolo che può essere proficuo per entrambi i paesi, a causa di nulla.