Quanto tempo era passato, da quando la Sovrana era Ministro degli Esteri ed io uno degli Ambasciatori...
Ormai era quasi un anno, che non mettevo più piede, ufficialmente nelle sale del Palazzo di Napoli.
Come era volato il tempo, da chiamare Aurora cuginetta, a chiamarla Sua Maestà.
Sorrisi a quei pensieri.
Ed entrata nel Salone d'Ingresso, per farsi annunciare.
Ester si rivolse ad uno dei paggi, per farsi annunciare:
-Sono Ester Cassandra della Groana Cortéz, Signora di Castel del Monte e di Rocca di Fondi, ivi in veste di Direttrice del "Cenacolo degli Umanisti", sono qui per domandar colloquio con Sua Maestà Aurora I in merito alla situazione culturale del Regno delle Due Sicilie- disse la giovane dama dal crine rosso ed attese che venisse introdotta nelle sale del Palazzo Reale.
Lei ed Aurora si conoscevano fin da bambine, a momenti, seppure la vita della lontana cugina si fosse dimostrata assai più ricca di gioie, della propria, ma Ester non si preoccupava.
In fondo nel suo piccolo, si sentiva realizzata, anche senza essere sovrana di un regno.