Anche Esmeralda giunse al palazzo di Napoli dopo che il Ministro degli Esteri, la Viscontessa Clara, aveva annunciato in piazza l'accettazione della sua candidatura.
Si era preparata con cura vestendo un lungo abito rosso con le maniche strette lunghe sotto al gomito. Decise di farsi accompagnare in carrozza, anche se di solito preferiva cavalcare lo stallone grigio come i suoi occhi che gli aveva donato un caro amico senese ma quel giorno doveva mantenere un certo contegno e non voleva sciupare il suo abito color rubino.
Giunta a destinazione un valletto venne ad aprirle la porta e l'aiutò a scendere.
Sono attesa disse rivolta ad un uomo in uniforme che le si fece incontro Mi chiamo Esmeralda Lavinia Rangrandow. La Viscontessa Clara Cortéz Aleramica del Monferrato, Ministro degli Esteri mi ha mandata a chiamare. e attese di essere condotta nel suo ufficio.