Ludovico era partito da Palazzo Vecchio in direzione Napoli l'ambasciatore presso il Regno delle due Sicilie non era ancora stato nominato e toccava a lui rappresentare la diplomazia fiorentina fino alla nuova nomina, così all'alba si era avviato con la carrozza ornata dei gigli fiorentini, la frescura del primo mattino cedette presto il passo al caldo stagionale, l'arrivo a Napoli con il sole pieno era mitigato dolcemente dalla brezza del mare così appena arrivata davanti a Palazzo Reale di Napoli la carrozza si arrestò. Ludovico scese e rivolgendosi ad una guardai disse.
Sono Don Ludovico Manfredi Aldobrandini Guicciardini Cavaliere di Lavoria Console della Repubblica di Firenze, annunciatemi al Ministro degli Esteri.
Così dopo aver pronunciato quelle parole Ludovico rimase in silenzio.