Fratellanza Antireazionaria

Mi permetto di aprire una discussione dedicata perché forse è sfuggito, nel caos di questi giorni che invade le piazze, questo comunicato che la F.A. ha fatto distribuire.

Citazione :

Nella notte alcuni comunicati erano stati affissi nelle taverne e nelle piazze di Terra di lavoro. Alcune donne li avevano affissi.
Di giorno si susseguivano in quelle piazze volti scuri e mani sporche d'ingiustizia.
Ma la notte era loro. La notte era di chi incarna ideali e li pratica.

[rp]Comunicato numero X: con ogni mezzo necessario

Fratellanza Antireazionaria


Al Popolo di Terra di Lavoro,
Al Popolo degli Abruzzi,
Ai cittadini liberi di ogni Città,
A cani, porci e tutte le bestie del Globo,
Salutiamo!


Noi,
Fratellanza AntiReazionaria
Sovrani di Noi Stessi


PREMESSO

che abbiamo molti amici e nemici in ogni dove, ma i sostenitori sono carini e disinteressati;

che adoriamo il sole e Terra di Lavoro;

che non ci piacciono coloro che mentono e mentendo, tra le altre, provano anche a passar rivoluzionari e non ci riescono, non ci riescono a prendere in giro tutti;

che chiunque della fratellanza lavora nei campi percepisce il salario che il padrone gli paga;

che chiunque della fratellanza lavora in miniera percepisce il salario che la Provincia gli paga;

che chiunque della fratellanza svolga un qualsiasi servizio a favore di una Provincia per cui è previsto un salario, percepisce il salario che la Provincia gli paga;

che i denari percepiti da chiunque della fratellanza non sono dei singoli o della Fratellanza ma al servizio dei suoi ideali;

che tra gli ideali della Fratellanza v'è, come una delle conseguenze, il sostegno economico, morale e con ogni altro mezzo e modo dei Municipi;

che tutti i denari percepiti da chiunque della fratellanza servirà in un esercito che combatta i colonizzatori ed i loro complici saranno donati ai municipi colonizzati, una volta liberati;

che non ci sono simpatici i tiranni e gli autoritari;

che i collaborazionisti e i pavidi leccapiedi del Re sono i veri colpevoli;

che le gerarchie sono nate per essere abbattute;

che il vino bevuto alla goccia è meglio di ogni comunicato da noi firmato;

DICHIARIAMO

che siamo al servizio dei valori che incarniamo, ossia verità, conoscenza, uguaglianza e secolarità, noi non abbiamo padroni siano essi un Governo o un Regno;

che lotteremo contro ogni forma di colonialismo;

che combatteremo un colonialismo alla volta;

che i valori incarnati da noi si abbatteranno sonoramente sui complici del colonialismo, dai servi dei mercenari a quelli dei Re colonialisti;

che alcuni di noi entreranno a far parte dell'esercito che più gli aggrada dato che noi non siamo persone di etichetta, ma di sostanza e ci piace marciare con i nostri amici;

che siamo per l'indipendenza di Terra di Lavoro;

che siamo per la libertà di tutti e tutte;

che siamo per la critica delle armi nonostante si usino, poiché la violenza è il frutto del cambiamento e non dell'esistente;

che siamo, in base ai nostri valori di uguaglianza, verità conoscenza e secolarità, pronti con ogni mezzo necessario a lottare contro i colonialisti;



Molti non sanno e non capiscono chi noi siamo, ma se pazienteranno avranno modo di assistere.

La fratellanza ricorda che l'onestà, la trasparenza e la bellezza dei sogni sono le più belle pratiche in assoluto!

La fratellanza ricorda che chi ruba in casa altrui sono guai;

Siamo solo idee e utopie fatte carne che cercano di contagiare altri pezzi di carne umana.

Auguriamo a tutti una buona e surreale rivoluzione!

Verità, Conoscenza, Uguaglianza e Secolarità


Seguirà nuovo comunicato.



Fratellanza Antireazionaria


Con le vostre zappe fatevi spade
e lance con le vostre falci;
anche il più debole dica: io sono un guerriero!

Iniuriam ipse facias, ubi non vindices

Insurgo ut Patria resurgat

Animus tuus dominus
[/rp]

Non concedo nessuno sbarco, seguo i comunicati, non sono reazionaria.

Certo Maestà sarà fatto.

Attendo le denunce da parte del Regno.

Era per le navi non per gli eserciti che io ricordi. E poi se pure l'amnistia fosse stata riferita agli eserciti oltre che alle ciurme sarebbe veramente da pazzi concederla verso chi si definisce apertamente contro il Re, contro la monarchia e contro l'ordine costituito! Cioè per avere qualche spada in più invece di utilizzare e spronare i volontari tra il nostro popolo mi sembra un azzardo non da poco.

E poi infine non vorrei mai che i miei fedeli e i teutonici combattessero con la peggior specie di scomunicati, perdonatemi!!!

La Fratellanza mi ha inviato questa richiesta ufficiale... entro domani prenderò una decisione in merito.

Citazione :

Mittente : Amir
Data d'invio : 31/01/1461 - 14:12:24
Titre : La Fratellanza Alla Regina
La Fratellanza Antireazionaria alla Sovrana del Regno delle Due Sicilie;

Vi scriviamo a nome di tutta la Fratellanza in merito ai fatti e alle incomprensioni venutesi a creare tra le istituzioni duosiciliane e la Fratellanza stessi in merito alla sua presenza sul suolo Duosciliano e alla sua militanza a fianco delle istituzioni sopra citate a difesa della Provincia Laburina dai nemici di Terra di Lavoro.

E' altresì d'uopo parlare brevemente delle nostre vicende e dei fatti che hanno portato al sorgere di tali disguidi comunicativi e burocratici.

La Fratellanza nasce in seno ad un gruppo di vecchi e giovani laburini insoddisfatti della piega politica, sociale e culturale che la società laburina aveva preso in seguito all'insediamento del gruppo paramilitare Amesha in queste terre. Decise il gruppo di difendere i valori in cui credeva in ogni luogo avesse loro richiesto aiuto.
Richiesta che venne dalla Repubblica Veneziana, ove il Doge regolarmente eletto veniva ostracizzato da una fazione politica a nostro dire pretenziosa e parassitaria. Ivi, in seguito a varie vicende, inorriditi dallo sfacelo istituzionale e politico e all'anarchia creatasi, decidemmo di agire per nostro conto, liberando il Municipio di Padova dal sindaco ivi insediato, con elezioni a candidato unico, e con evidenti prove in sede istituzionale di ruberie e irregolarità a suo carico. Nell'impossibilità delle istituzioni di agire a favore dei cittadini decidemmo noi di destituirlo con atto arbitrario, risanando in 24 ore la situazione municipale, riportandola alla correttezza e alla trasparenza e riconsegnandola il giorno dopo alle libere elezioni cittadine. tale atto ci costò ovviamente le antipatie della fazione anti-istituzionale, e come giusto che sia pagammo con processo e condanna il nostro atto, così come pagò in tribunale per gli atti scellerati il sindaco da noi defenestrato.Tutto ciò accadde nel luglio dell'anno passato, 6 mesi orsono.
La vicenda, forse per la portata ideologica, causò non poche paure nelle istituzioni ecclesiastiche (il sindaco moroso era un prelato) allora fortemente coinvolte nella politica veneziana, e il precedente sovrano delle Due Sicilie, in atto di amicizia verso i suoi ministri ecclesiastici, inserì alcuni membri della Fratellanza all'interno delle Liste Nere degli Eserciti, etichettandoci come indesiderati, pur non avendo sul suolo duosiciliano mai compiuto atti contro le istituzioni, nè avendo prove concrete incriminanti sull'episodio padovano. Da notare che altri gruppi più agguerriti e ben più famosi per le malefatte da loro perpetrate nel regno e altrove, non hanno mai avuto di questi trattamenti, a anzi sono stati accolti e ospitati, come la vienda Amesha può dimostrare.
Nel frattempo, passata l'estate decidemmo di proseguire la nostra lotta contro le false ideologie reazionarie, e decidemmo di contrastare apertamente gli Amesha nella nostra terra natìa. Decidemmo di fare il viaggio a piedi, ma giunti nella Repubblica di Firenze, se pur muniti di regolari permessi e lasciapassare, alcuni di noi furono come morti sotto le mura di Firenze, colpiti dall'esercito di guardia intorno al 10 di Ottobre dell'anno appena concluso. In tale occasione morì tra gli altri, Messerbracco, unico membro noto della Fratellanza con delle prove a carico sull'assalto di Padova. Pagò quindi con la morte a Firenze oltre che con la condanna Veneziana l'atto della Liberazione Padovana. Fummo forzatamente costretti a rimanere a recuperar le forze a San Miniato. In seguito, Indagini del Governo fiorentino portarono alla scoperta di un atto volontario di omicidio a nostro danno da parte di alcuni consiglieri fiorentini, che in tarda notte ritirarono i permessi con la certezza di vederci morire all'alba. Arrivarono Scuse ufficiali del Signore di Firenze e processi a carico dei consiglieri coinvolti che avvalorarono lo svolgersi dei fatti narrati.
Passato l'anno e iniziato quello nuovo giungevano forti le grida del nostro popolo natìo che ormai era in piena sollevazione contro Amesha. il Re che ci aveva inserito nelle liste nere era nel frattempo morto e noi non risultavamo più nelle suddette.
Alcuni di noi, tra cui i noti Gianlupo e Messerbracco, decisero di scendere dagli appennini al fine di unirsi alle forze di liberazione laburine.
Altri stanno in questi giorni scendendo via mare per la stessa motivazione.

Purtroppo però siamo venuti a sapere che la nuova Sovrana, alla quale noi scriviamo, è stata contrariata da tale nostra volontà, in quanto riteneva giusto esser personalmente contattata al fine di dimandare permesso di entrata e chiarire la nostra posizione.
Chi era nel frattempo entrato a militare come volontario negli eserciti istituzionali duosiciliani è stato allontanato. Richieste di inserimento nuovamente nelle liste nere sono state fatte. Blocco di sbarco per coloro che si trovano in mare mandati ai capi porto.
Tutto ciò avvenuto a nostro dire per incomprensione. Difatti eravamo all'oscuro che dopo 6 mesi dalla decisione del sovrano precedente di definirci indesiderati a casa nostra, essa fosse ancora attiva. L'intenzione d'ingresso nella nostra terra non è mai stata nè furbesca nè malandrina, ma solo fatta come un qualunque viaggiatore per lungo tempo fuori casa si accinge a recarsi nella propria terra per contribuire a difenderla. Al momento l'unico nostro obiettivo è cacciare e sconfiggere coloro che sono da sempre stati nemici della nostra casa e del nostro popolo, gli Amesha. Per farlo abbiamo deciso di unirci volontariamente alle formazioni militari delle istituzioni. Non è nostra intenzione speculare sulle istituzioni, alla stesa stregua degli Amesha, ma difenderle dalle false ideologie e anzi contribuire a diffondere il giusto modo di vivere la società.
Per tale motivo scrivo a nome della Fratellanza affinchè la Sovrana riveda la sua posizione nei nostri confronti e ci lasci difendere senza restrizioni le nostre case a fianco dei nostri compagni contro il nemico che ha portato alla nostra formazione e alla nostra nascita, contro questo e tutti gli altri che si andranno a metter in fila per cerca di far ruberia e spadroneggiare sul nostro popolo. Come possiamo di pretendere di esportare i nostri valori per l'Europa se in casa nostra non siamo in grado di difenderli?

Attendiamo con Frenesia un vostro cenno per aver compreso la nostra situazione e averla definitivamente chiarita, togliendo coloro da voi considerati Fratelli Antireazionari dall'indesiderabilità e delle eventuali Liste Nere, sperando che sia evidente la nostra buona fede nell'ideale e nell'obiettivo e la nostra limpida coscienza nell'agire.


Cordialmente Salutiamo

An.Tu.Do.

La Fratellanza Antireazionaria

Io non mi esprimo più vostra maestà e mi rimetto a voi. Vi dico solamente che non permetterò a degli onesti e sempre fedeli uomini delle sante armate di unirsi a degli scomunicati. Violerebbe tutto ciò in cui credono e in cui hanno giurato di difendere e non posso permetterlo.

Una domanda: qual'è l'attuale posizione dell Serenissima verso la Fratellanza?
Se il Ministro degli Esteri Telfusa potrebbe darci ragguagli in merito...intanto ringrazio.

Maestà permettetemi di ricordarVi alcune frasi estrapolate dai loro proclama, spero che gli farete prestare giuramento alla Corona.

Citazione :

Noi,
Fratellanza AntiReazionaria
Sovrani di Noi Stessi


che siamo per l'indipendenza di Terra di Lavoro


La Fratellanza è un è gruppo armato rivoluzionario apartitico e interreligioso che non si riconosce in nessuno se non negli ideali che accomunano i propri componenti.

So che Sua Maestà ha dato il permesso alla nave con a bordo i membri della fratellanza di attraccare prendendo contatti direttamente con il capitano della nave e con il CdP. Sarebbe bello se la Governatrice ed il Prefetto venissero informati su quello che succede sul territorio da loro governato.

Grazie

Riporto in auge questi discorsi perché vorrei capire quale debba essere la posizione della Regina e della Corona nei confronti degli appartenenti la Fratellanza...

Lo chiedo in merito ai fatti di Terracina, costituzione compresa.

Probabilmente mi è sfuggito un passaggio...

Non siete l'unica a cui è sfuggito Victoria

Attendo ancora una lista dei secessionisti e di tutti quelli che si sono schierati apertamente contro il Regno,non è nelle mie possibilità, per il ruolo che ricopro prendere iniziativa di mia sponte,dove mi è concesso dalla norma lo faccio.

Vostra Maestà prima di fare qualunque lista, credo sia il caso di consultare il Neo governatore Laburino, avrebbe non pochi consiglieri in quella lista.
E se si tiene conto che un governo è espressione di un popolo, non prenderei sotto gamba la questione. le rispose educatamente il vice ministro

Domanda forse sciocca. Non lo so. Ma giustificare il non inserimento di questa fratellanza col fatto che sono consiglieri non va in antitesi con l'inserimento in bl degli Amesha, anche loro consiglieri?

Hodam ha scritto:

Domanda forse sciocca. Non lo so. Ma giustificare il non inserimento di questa fratellanza col fatto che sono consiglieri non va in antitesi con l'inserimento in bl degli Amesha, anche loro consiglieri?

Ci va, si che ci va Ministro in antitesi.
Se esiste una legge è uguale per tutti.
Ma è anche vero che se mettiamo tutti quelli che dovremmo in Bl rischiamo un'ennesima accensione di una miccia pericolosissima che comporterebbe conseguenze molto più gravi di quelle a cui abbiamo gia assistito.
Pertanto credo che vada valuto il tutto con molta prudenza

Il discorso è: vanno presi provvedimenti.
O si usa un solo peso e una sola misura o l'impressione che la Corona sia instabile risuonerà ancora nelle piazze.

Concordo col Ministro Vangelo.

Vangelo che vadano presi provvedimenti, siamo daccordo tutti.
E' necessario agire per salvare il salvabile,il silenzio e lo stallo non depongono di certo a favore della Corona.
Il quesito è un altro, che tipo di provvedimenti prendere, a mio parere applicare il pugno duro non porterà a nulla di buono.
Alstair, Ruggero, le forze Laburine, i Robemir, gli Arkangeli, i Goliani e i secessionisti laburini e quant'altri,tutti traditori,ma stiamo attenti che nell'allungare questa lista non rischiamo di scoprire che i "traditori" sono la maggioranza dei cittadini e questo sappiamo bene a cosa porterebbe.
Qualunque decisione la Corona prenda non soddisferà il senso di giustizia di tutti,
ma almeno che si prenda una soluzione che sia il male minore per questo Regno gia tanto martoriato.

Ottima osservazione Vice Ministro, però bisogna vedere anche chi rimane...sopratutto in Terra di Lavoro è un esodo continuo...chiediamoci il perché...oppure davvero ci ritroveremo solo Amesha, ma forse è questo l'obiettivo...no? Svuotare una terra dei suoi nativi per non avere problemi e impadronirsi di porti ( che con anni di lavori e tasse sono a buoni livelli).