L'arrivo di Lorenzo De la Roche

Entro nel Palazzo con un pò di apprensione, è un luogo che a me mette particolare sogezzione......
Mentre cammino per i corridoi, vengo scorto da una delle tante guardie presenti:" Ehi voi, aspettate.....dove state andando, chi cercate?"Mi intima la guardia.
Sorpreso e intimorito mi fermo e: " Buongiorno, mi chiamo Lorenzo De la Roche, sono qui perchè convocato dal Ministro degli Esteri per un colloquio, avendo io risposto al Bando per Ambasciatore Reale" rispondo alla guardia.
La guardia indicandomi una comoda seggiola, sorridendo mi dice: "Accomodatevi pure, appena giunge il Ministro, verrete ricevuto".
La ringrazio e dopo essermi seduto, guardandomi attorno......attendo.

Carissimo, ex Giudice, se posso chiamarti così!
Perdona l'informalità ma non me la sento con un caro amico a darti del voi!

Disse Telfusa ridendo e scherzando un po' mentre entrava nella sala per accogliere Messer Lorenzo, ex collega in Consiglio.

E' un piacere averti qui e vedere che hai voglia di entrare nel corpo diplomatico del Regno, ti conosco e so che sei un gran oratore, dote non indifferente in questo campo.

Continuò Telfusa sorridendo contenta per l'arrivo dell'amico e con in mano ancora le pergamene dei Candidati.

Ti informo -disse diventando seria di colpo- che non abbiamo bisogno della lingua francese al momento... poi fece una pausa larga come per creare un po' di aspettativa... ...quindi pensavo assegnarti a un'Ambasciata italiana.

Continuò!

Non è da poco con il brutto periodo che viviamo. Ma dimmi, è una formalità ti avverto, ma devo farlo anche se ti conosco bene e so come sei: cosa ti aspetti da questo impegno e cosa significa per te far parte di questo mondo che è la diplomazia e i rapporti con i regni vicini?

Terminò sorridendo!

Se ci diamo del tu, non fai altro che allentarmi la tensione, ci conosciamo e abbiamo avuto modo di lavorare insieme per un pò, quindi ci stà..... dico sorridendo.

Permettimi di dire che, è un'onore per me, essere qui al tuo cospetto e in questi saloni.dico mentre mi siedo.

Guardo e ascolto il Ministro, noto che il suo viso cambia di espressione, mentre mi dice:Ti informo che non abbiamo bisogno della lingua francese al momento...... facendo una pausa. Quelle parole non mi sorprendono, era scritto nel bando, ma non mi sento proprio tranquillo, anche se nutro qualche speranza....
Quando riprende a parlare e dice: ....quindi pensavo assegnarti a un'Ambasciata italiana. mi sento decisamente meglio e penso:Bene, forse una speranza c'è.

Ti ringrazio, sia per le belle parole che hai espresso su di me, sia per l'opportunità che mi concederesti. dico sorridendo soddisfatto....

Venendo alle tue domande invece, posso dirti che: sono consapevole che l'incarico sarà impegnativo e non semplicissimo, ma sò anche che, con impegno e dedizione, mi potrebbe permettere di ottenere soddisfazioni, sia personali, che per il nostro Regno e per la nostra Sovrana.
Una buona diplomazia, può far evitare problemi e incomprensioni......può permettere inoltre, di rafforzare i rapporti con i paesi amici.......incutendo timore e rispetto verso quei paesi che amici non sono. Concludo sbuffando per riprendere fiato dopo il monologo.

Ti seguo rispondo mentre mi alzo......

Come soluzione mi và benissimo, d'altronde anche io non l'ho mai visitata dico sorridendo, mentre ci addentriamo nelle varie sale.