Aveva ricevuto una lettera in cui veniva invitato a recarsi al Palazzo Reale di Napoli, non aveva ben capito il motivo di tale convocazione, dato che nonostante la lettera fosse scritta con ogni cura e sigillata con le insegne ufficiali lui veniva chiamato semplicemente "messer Accipiter" ed il motivo addotto per tale invito era la rinomanza nel Regno della sua "arte grafica".
Immaginando che le motivazioni fossero legate al suo ruolo di Magister, o perlomeno sperandolo, dato che non molto tempo prima era stato già contattato da un eminente feudatario del Regno in merito alla questione della cartografia feudale.
Una simile convocazione non era comunque da mettere in discussione, quale ne fosse la motivazione più o meno chiara, tra l'incertezza e la speranza si era perciò messo in viaggio e si presentava ora all'ingresso del Palazzo, sperando di poter vedere presto schiariti i suoi dubbi.