| | Autore | Messaggio |
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F. Petrus
Numero di messaggi : 1195 Data d'iscrizione : 30.06.09
| Titolo: Intervista KAP 28/09/12, 02:17 am | |
| Pareri e consigli? - Citazione :
1. Vostra Maestà, per prima cosa vorremmo la vostra opinione e le vostre valutazioni in merito al casus belli relativo all'affondamento di navi senesi da parte delle caracche militari fiorentine.
L'azione di forza di Firenze si commenta da sola: la sostituzione della forza del diritto con la mera forza militare, nello sprezzo totale dei rapporti con Siena e Due Sicilie e dei trattati stretti con i suddetti. Ultimamente una dichiarazione della stessa Morphea getta nuova luce sulla vicenda, assieme alla dichiarazioni sconcertanti del Ciambellano di Firenze, detto Lorenzo: lo stesso infatti ha pubblicamente dichiarato che il Signore e il Consiglio di Firenze aveva deciso di porgere una mano all'Ordine Brigante, con l'intento di ricavarne le basi per un accordo sotto banco. Questo è ovviamente deprecabile. E, lo ricordiamo, Lorenzo è la stessa persona che, pur essendo a capo della diplomazia fiorentina, ha accusato il Regno delle Due Sicilie di persecuzione politica (sic) contro varie organizzazioni criminali, casualmente legate allo stesso Lorenzo attraverso l'amicizia di alcuni loro membri. Fortunatamente, però, Firenze non ha trovato la grata docilità che si sarebbe aspettata da Legio e Morphea, bensì un netto rifiuto. Quattro giorni fa, inoltre, Morphea ha replicato che è stato l'Ordine Brigante ad aiutare Firenze, e che l'affondamento delle navi di Sciamano mirava solo a fare un cospicuo bottino per le casse repubblicane. Ovviamente il popolo fiorentino è stato in massima parte all'oscuro di queste trame, che stanno riaffiorando in parte per la conclamata goffaggine del Gran Ciambellano Lorenzo e in parte per le rivelazioni di Morphea. Sia ben chiaro che Noi e il Nostro governo abbiamo sempre ritenuto di scarsa importanza le accuse e i comunicati di Morphea, ma non possiamo fare a meno di sorridere quando, proprio coloro che hanno impugnato le parole sue e del marito per intaccare l'immagine delle Due Sicilie e della Corona, siano oggi sottoposti alla stessa cura che volevano indirizzarCi.
Le Due Sicilie in tutta questa vicenda hanno difeso l'alleato senese con grande slancio, ma Ci pare che la Repubblica Nostra amica si stia fidando troppo del loro infingardo vicino.
2. Vostra Maestà, so che avete messo in cantiere un nuovo vascello, una caracca da guerra, e avete provveduto a riformare l'organizzazione sia logistica che militare della Regia Marina, creando la figura del Sovraintendente agli Armamenti Nautici, nominando una graziosa e, mi dicono, preparata fanciulla, Prudence Foscari al secolo conosciuta come Sofiasperanza, al fine di ottimizzare la produzione bellica del Regno. Volete parlarci delle linee guida di questo progetto?
Parlare di una riforma logistica e militare della Real Marina è forse eccessivo. Pur essendo nel Nostro programma, esse non è stata ancora messa in atto se non in minima parte. La figura del Sovrintendente Straordinario agli Armamenti Nautici sarà quanto prima rivista e istituzionalizzata a dovere, ma per il momento non possiamo fare a meno di notare l'eccellente lavoro fino ad ora svolto da madama Sofiasperanza, alcuni giorni or sono il 23 Settembre, è stata infatti varata la "Vasa". La futura riforma militare mirerà a rendere la Marina autonoma dall'Esercito in termini logistici, a darle una struttura più stabile e ad assicurarne l'efficienza operativa, dotandola anche di un suo corpo di fanteria.
3. Quali sono i vostri rapporti con il Regno d'Albania ora che alla sua guida non c'è più la Regina Lukreziaaugusta, quale la collaborazione tra la vostra e la loro marina?
I rapporti con l'Albania sono eccellenti. Lukrezia è stata una grande Regina ed una grande amica delle Due Sicilie, alla dipartita della quale è salito al Trono d'Albania il Nostro caro amico Leka Dukagjini. Quindi i nostri rapporti sono in continuo miglioramento e i nostri comandanti navali, anche se non hanno avuto modo di realizzare l'esercitazione congiunta che speravamo di condurre nello Jonio, rimangono solidali e collaborativi.
4. Vostra Maestà, il Regno ha una superiorità infrastrutturale in campo marittimo che lo rende all'avanguardia in tutti i regni italici, che vi rende signori e padroni dell'Adriatico, come mai. a vostro giudizio, la stessa situazione non si ripropone nel Tirreno? E' forse la posizione troppo aggressiva della Repubblica di Firenze a scombnare le carte?
I motivi principali sono due: la mancanza di un alleato affidabile, sia in termini di fedeltà, che soprattutto in termini di potenza, nello scacchiere tirrenico, mentre nell'Adriatico abbiamo la già citata collaborazione albanese, e l'inadeguatezza navale del Nostro Regno, che è attualmente incapace di prendere e ottenere autonomamente l'iniziativa militare, come già accennato nella Nostra risposta alla vostra seconda domanda. L'aggressività fiorentina è un dato di fatto, ma dovete considerare che nell'Egeo la Grecia esercita una politica marittima ancora più energica, sostenuta da una forza navale persino maggiore di quella fiorentina.
5. Con il varo della seconda caracca da guerra, intendete passare ad un'azione attiva di contrasto alla pirateria nel Tirreno e nell'Egeo Occidentale o questa nave ha solo la funzione di riequilibrare i rapporti di tonnellaggio nel Tirreno e servire da monito ai pruriti prepotenti di Firenze?
Il varo della "Vasa" fa parte di un più ambizioso programma di riarmo navale. Tuttavia la cruda realtà è che per garantire attivamente la semplice difesa delle coste duosiciliane abbiamo bisogno di almeno tre caracche e sei galee militari. Un progetto ambizioso al quale contiamo di avvicinarci il più possibile. Al momento queste forze sono il minimo indispensabile per permetterCi di esercitare il peso del Regno nel Mediterraneo, anche se entro notevoli limiti. |
| | | Aurora_
Numero di messaggi : 3759 Data d'iscrizione : 26.10.11
| | | | Ful71
Numero di messaggi : 2619 Data d'iscrizione : 26.10.09
| Titolo: Re: Intervista KAP 28/09/12, 09:20 am | |
| Maestà, posso chiedervi da chi è venuta la proposta di intervista e chi ha formulato le domande? L'interesse per i nostri piani navali sembra abbastanza eccessivo per il generico pubblico dello SRING, meno strano se l'interesse è di qualche comandante o politicante fiorentino... Complimenti particolari per la prima risposta, un ottimo preambolo alla dichiarazione di guerra un solo appunto alla risposta 4... Siete sicuro di voler confermare questa frase ...l'inadeguatezza navale del Nostro Regno, che è attualmente incapace di prendere e ottenere autonomamente l'iniziativa militare.. o forse scopre troppo le nostre difficoltà? |
| | | Philipdikingsbridge
Numero di messaggi : 624 Località : Vaticano Data d'iscrizione : 22.04.09
| | | | Marcius_da_Valmacca
Numero di messaggi : 3733 Data d'iscrizione : 29.06.10
| Titolo: Re: Intervista KAP 28/09/12, 11:54 am | |
| Concordo con l'obiezione al punto 4.
Per il resto vorrei ricordare chi gestisce la KAP e ovviamente il fine delle domande è prepararsi! ^^ |
| | | sofiasperanza
Numero di messaggi : 939 Data d'iscrizione : 04.06.12
| | | | F. Petrus
Numero di messaggi : 1195 Data d'iscrizione : 30.06.09
| | | | F. Petrus
Numero di messaggi : 1195 Data d'iscrizione : 30.06.09
| Titolo: Re: Intervista KAP 29/09/12, 02:00 am | |
| - Citazione :
- 1. Vostra Maestà, per prima cosa vorremmo la vostra opinione e le vostre valutazioni in merito al casus belli relativo all'affondamento di navi senesi da parte delle caracche militari fiorentine.
L'azione di forza di Firenze si commenta da sola: la sostituzione della forza del diritto con la mera forza militare, nello sprezzo totale dei rapporti con Siena e Due Sicilie e dei trattati stretti con i suddetti. Ultimamente una dichiarazione della stessa Morphea getta nuova luce sulla vicenda, assieme alle dichiarazioni sconcertanti del Ciambellano di Firenze, detto Lorenzo: lo stesso infatti ha pubblicamente dichiarato che il Signore e il Consiglio di Firenze avevano deciso di porgere una mano all'Ordine Brigante, con l'intento di ricavarne le basi per un accordo sotto banco. Questo è ovviamente deprecabile. E, lo ricordiamo, Lorenzo è la stessa persona che, pur essendo a capo della diplomazia fiorentina, ha accusato il Regno delle Due Sicilie di persecuzione politica (sic) contro varie organizzazioni criminali, casualmente legate allo stesso Lorenzo attraverso l'amicizia di alcuni loro membri. Fortunatamente, però, Firenze non ha trovato la grata docilità che si sarebbe aspettata da Legio e Morphea, bensì un netto rifiuto. Quattro giorni fa, inoltre, Morphea ha replicato che è stato l'Ordine Brigante ad aiutare Firenze, e che l'affondamento delle navi di Sciamano mirava solo a fare un cospicuo bottino per le casse repubblicane. Ovviamente il popolo fiorentino è stato in massima parte all'oscuro di queste trame, che stanno riaffiorando in parte per la conclamata goffaggine del Gran Ciambellano Lorenzo e in parte per le rivelazioni di Morphea. Sia ben chiaro che Noi e il Nostro governo abbiamo sempre ritenuto di scarsa importanza le accuse e i comunicati di Morphea, ma non possiamo fare a meno di sorridere quando, proprio coloro che hanno impugnato le parole sue e del marito per intaccare l'immagine delle Due Sicilie e della Corona, siano oggi sottoposti alla stessa cura che volevano indirizzarCi.
Le Due Sicilie in tutta questa vicenda hanno difeso l'alleato senese con grande slancio, ma Ci pare che la Repubblica Nostra amica si stia fidando troppo del loro infingardo vicino.
2. Vostra Maestà, so che avete messo in cantiere un nuovo vascello, una caracca da guerra, e avete provveduto a riformare l'organizzazione sia logistica che militare della Regia Marina, creando la figura del Sovraintendente agli Armamenti Nautici, nominando una graziosa e, mi dicono, preparata fanciulla, Prudence Foscari al secolo conosciuta come Sofiasperanza, al fine di ottimizzare la produzione bellica del Regno. Volete parlarci delle linee guida di questo progetto?
Parlare di una riforma logistica e militare della Real Marina è forse eccessivo. Pur essendo nel Nostro programma, essa non è stata ancora messa in atto se non in minima parte. La figura del Sovrintendente Straordinario agli Armamenti Nautici sarà quanto prima rivista e istituzionalizzata a dovere, ma per il momento non possiamo fare a meno di notare l'eccellente lavoro fino a ora svolto da madama Sofiasperanza: il 23 Settembre, è stata infatti varata la "Vasa". La futura riforma militare mirerà a rendere la Marina autonoma dall'Esercito in termini logistici, a darle una struttura più stabile e ad assicurarne l'efficienza operativa, dotandola anche di un suo corpo di fanteria.
3. Quali sono i vostri rapporti con il Regno d'Albania ora che alla sua guida non c'è più la Regina Lukreziaaugusta, quale la collaborazione tra la vostra e la loro marina?
I rapporti con l'Albania sono eccellenti. Lukrezia è stata una grande Regina ed una grande amica delle Due Sicilie, alla dipartita della quale è salito al Trono d'Albania il Nostro caro amico Leka Dukagjini. I nostri rapporti sono in continuo miglioramento e i nostri comandanti navali, anche se non hanno avuto modo di realizzare l'esercitazione congiunta che speravamo di condurre nello Jonio, rimangono solidali e collaborativi.
4. Vostra Maestà, il Regno ha una superiorità infrastrutturale in campo marittimo che lo rende all'avanguardia in tutti i regni italici, che vi rende signori e padroni dell'Adriatico, come mai. a vostro giudizio, la stessa situazione non si ripropone nel Tirreno? E' forse la posizione troppo aggressiva della Repubblica di Firenze a scombinare le carte?
I motivi principali sono due: in primis la mancanza di un alleato affidabile, sia in termini di fedeltà, che soprattutto in termini di potenza, nello scacchiere tirrenico, mentre nell'Adriatico abbiamo la già citata collaborazione albanese. In secondo luogo l'inadeguatezza navale del Nostro Regno, che in passato era incapace di prendere e ottenere autonomamente l'iniziativa militare, come già accennato nella Nostra risposta alla vostra seconda domanda; stiamo infatti vivendo un cambiamento radicale che porterà la Real Marina ad essere una forza solida, presente ed efficiente anche nel Tirreno. L'aggressività fiorentina è un dato di fatto, ma dovete considerare che nell'Egeo la Grecia esercita una politica marittima ancora più energica, sostenuta da una forza navale persino maggiore di quella fiorentina.
5. Con il varo della seconda caracca da guerra, intendete passare ad un'azione attiva di contrasto alla pirateria nel Tirreno e nell'Egeo Occidentale o questa nave ha solo la funzione di riequilibrare i rapporti di tonnellaggio nel Tirreno e servire da monito ai pruriti prepotenti di Firenze?
Il varo della "Vasa" fa parte di un più ambizioso programma di riarmo navale. Tuttavia la cruda realtà è che per garantire attivamente la semplice difesa delle coste duosiciliane abbiamo bisogno di almeno tre caracche e sei galee militari. Un progetto ambizioso al quale contiamo di avvicinarci il più possibile. Al momento queste forze sono il minimo indispensabile per permetterCi di esercitare il peso del Regno nel Mediterraneo, anche se entro notevoli limiti.
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| | | Ful71
Numero di messaggi : 2619 Data d'iscrizione : 26.10.09
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