Quarion

Quarion ha scritto:

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A Sua Maestà Ferenç Petrus Vasa degli Asdurgi, Re delle Due Sicilie

Maestà,

è con profonda soddisfazione che la Santa Chiesa Aristotelica ha visto la Vostra ascesa al trono delle Due Sicilie. La Vostra fede aristotelica e gli ottimi rapporti con la Primazia, nelle persone dei suoi rappresentanti, rendono infatti possibile il concretizzarsi di un esercizio della maestà regale profondamente ispirato e guidato dai principi dell’Amicizia Aristotelica e del rispetto per la massima istituzione religiosa che ne è la salvaguardia, la Santa Chiesa Aristotelica, Unica custode della Vera Fede.
Vi scriviamo quindi per rinnovarVi la paterna simpatia della Chiesa, e per chiederVi affabilmente in quali modi ritenete di concretizzare l’azione del Vostro governo secondo i principi Aristotelici.
Dai rapporti che ci pervengono dalla Segreteria della Nunziatura del Regno e da informazioni relative alle pubbliche discussioni del Consiglio duosiciliano, si coglie una recente condiscendenza verso l’eresia spinozista e la volontà di deliberare autonomamente nei rapporti con la Chiesa, che ci impensieriscono.
Certi della saldezza della Vostra fede, attendiamo dunque da Voi rassicurazioni in merito.

Possano l’Altissimo e i Suoi Due Profeti guidarci e consigliarci sempre nella Virtù e nella Saggezza.

Scritto a Roma, il venticinquesimo giorno del sesto mese dell’Anno di Grazia MCDLX

S.E. Rev.ma Cardinal Raniero Borgia detto "Quarion"
Cardinal-Arcivescovo di Ravenna
Cardinal Camerlengo di Roma
Cardinale Romano Elettore
Cancelliere per gli Affari del Secolo
Cardinale Inquisitore



S. E. Monsignora Fenice Maria Helena Deversi-Aslan Borgia
Vescovo della Diocesi di Reggio di Lombardia
Vicario Generale dell'Arcidiocesi di Ravenna
Protonotario Apostolico
Prefetto delle Chiese Rinascenti
Decano dell'Università Santa Calandra del Monastero di San Domenico


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Detto da chi ha sabotato la crociata contro il Doge eretico di Venezia...

fagli presente che il segretario sta sfasciando i rapporti con gli esponenti della chiesa.

Penso che lui ne sia ben felice.

Non credo la situazione politica in Italia non è fiorente.

Bhè Eminenza, a Venezia così ha fatto, la linea dura della Chiesa avrebbe avuto appoggi da ogni Stato, Regno in primis.
Invece il Cardinale Quarion ha di fatto concesso al Doge spinozista una dilazione che lo porterà tranquillamente alla fine del mandato, delegittimando la primazia locale e deprimendo i sinceri aristotelici che avrebbero lottato per la Vera Fede

Ministro, io non credo sinceramente che un Eminenza possa esser lieto di ciò che sta procurando, come una cancro, adhominem alla primazia del meridione.

Dal testo ricevuto da Sua Maestà, il Cardinale Quarion sembra tenere in gran conto i rapporti della nunziatura del mezzogiorno

perciò gli andrebbe fatto notare ciò che fa il segretario.

Fabioilbello ha scritto:

perciò gli andrebbe fatto notare ciò che fa il segretario.

Concordo anche se sono semplici orecchie da mercante queste

Il re è sempre un re eminenza. Non si può fare orecchie da mercante dinanzi a lui. Soprattutto nell'attuale condizione.

L'argomento nunzio apostolico non verrà toccato. E' meglio far notare la riforma costituzionale, il supporto alla Chiesa e la Nostra posizione ufficiale, facendo parimenti presente che gli Spinozisti Ci odiano, e che lui ha sabotato una crociata, quindi perirà nell'Inferno Lunare. ^^

F. Petrus ha scritto:

L'argomento nunzio apostolico non verrà toccato. E' meglio far notare la riforma costituzionale, il supporto alla Chiesa e la Nostra posizione ufficiale, facendo parimenti presente che gli Spinozisti Ci odiano, e che lui ha sabotato una crociata, quindi perirà nell'Inferno Lunare. ^^

Come non condividervi.

State dicendo che fingerete che la chiesa in questo momento da lei rappresentata verso di voi si sta comportando bene maestà?

Ministro, Adhominem è spalleggiata e protetta da Quarion, il quale odia ancor più di Adho il Regno. Pensiamo sia abbastanza palese, visto il comunicato di Qua-qua.

Facendoglielo notare però si potrà aggiungere un sassolino tra la ghiaia presente nelle sue scarpe...

E sia, purché non si particolarizi un problema che è di carattere generale.
Ministro Ful, da buon aristotelico e da capace nostro rappresentante, potete occuparvi voi di stendere una risposta per Quarion?
Se avete dubbi su alcuni particolari o sulle linee guida che abbiamo implicitamente trattato, non esitate a chiedere.

Mi metto al vostro servizio anche per questo.
E vi ringrazio per l'intercessione Maestà.

Preparerò una bozza di comunicato da sottoporvi... il cui punto forte sarà far notare che un concilio Ristretto di Sua Maestà in cui compaiono ben due alti esponenti del Clero in posti di governo non dovrebbe suscitare dubbi ma solo elogi...

Non sono ferratissimo nel linguaggio della curia, affido al controllo degli Eminenti Ministri ecclesiastici qui presenti una non troppo brusca revisione

Maestà a Voi invece il placet o le modifiche che ritenete opportune

Citazione :

Napoli, 7 luglio 1460 A.D.

A S.E. Rev.ma Cardinal Raniero Borgia

Eminenza Reverendissima,

Le Vostre ispirate parole ci giungono necessarie e benefiche, come ogni voce ispirata dalla Grazia dell'Altissimo.
La Corona duosiciliana è da sempre e sempre sarà Aristotelicissima in Virtù, Devozione e Diffusione delle Unica Vera Fede.

La Nostra azione, interna al Regno e fuori dai suoi confini ha come faro la Fede, e per essa le persone che la tesimoniano nella Santa Chiesa.
Dal Nostro insediamento sul trono, Sua Eccellenza Monsignor Giovan Matteo Colonna, Primate delle Due Sicilie, ci assiste e ci coadiuva nel delicato compito di Ministro Di Grazia Giustizia del Regno. Quale migliore garanzia che il giudizio temporale sia sotto l'attenta supervisione di un preclaro servitore dell'Altissimo?
Sua Eccellenza il Cardinal Filippo Benedetto Spadalfieri è Ministro degli Interni, egli è Nostro strettissimo collaboratore negli affari secolari del Regno. Quale migliore sintesi della sua vocazione e del suo impegno nella guida del fedele popolo duosiciliano?
Tali illustrissime Eminenze subiscono ad ora un increscioso provvedimento presso il Trbunale Ecclesiastico.
Confidiamo che il vostro benevolo occhio si porrà su tali procedimenti, per i quali abbiamo già in altra sede espresso tutto il nostro rammarico e rincrescimento.
Reverindissima Eminenza, Voi citate l'eresia spinozista, che ha voce e peso nelle Istituzioni elettive duosiciliane, ciò è vero, ma non inficia in nulla l'opera della Corona, che mai avrà a temere derive come quelle che altre provincie italiche hanno recentemente conosciuto, per le quali sappiamo Voi stesso state cercando una soluzione non traumantica per la vita fedeli, dai più umili e devoti ai più nobili e avezzi alla guida pubblica.
A tal proposito abbiamo l'orgoglio di potervi annunciare l'approvazione di un nuovo testo costituzionale, che affida al Senato Regio l'attività legislativa e nel quale il Clero duosiciliano avrà degna e opportuna rappresentanza, al pari degli altri ceti, la nobiltà e il popolo minuto.

Questo quanto, nelle poche settimane trascorse dal Nostro insediamento, possiamo portare all'attenzione Vostra.

Siamo certi che mai i rapporti tra la Corona Duosiciliana e la Santissima Chiesa potranno incrinarsi e se maluguratamente nubi si addensassero, sarà cura Nostra e di Sua Eminenza rimuovere ciò che le determinasse.

L'Altissimo Ci illumini!

Per me sta bene ma sui comunicati riservo a Fabio l'ultima parola visto che parla burocratese da tempo immemore essendo stato alto membro della nunziatura

Lo trovo un buon comunicato, ma senza voler offendere nessuno c'avrei messo più ghirigori e altisonanti parole. Se potete aspettare il 24 che torno dalle ferie aggiungo qualcosa altrimenti potete divulgare anche questo...