Dal solito individuo Repubblicano

Vi riporto alcuni interventi siti i ntaverna del Regno.

Ad uno di essi mi sono permesso di rispondere e non credo replicherò oltre perchè non penso ci sia altro da dire.

Fridal ha scritto:

Cosa è il principio di legalità?

E' quel principio per cui ogni potere pubblico è legittimo solo ed esclusivamente se trova fondamento nella legge

Viene rispettato dalla Corona?

No, perché la Corona non sa cosa vuol dire potere esecutivo e non capisce che il potere esecutivo consiste nell'applicazione delle leggi decise dal potere legislativo, che spetta al Parlamento.

Come la Corona viola il principio di legalità?

Ad esempio con i DECRETI REGI. Infatti in Costituzione non è prevista la possibilità per il Sovrano di emanare decreti Regi.

Se il principio di legalità viene violato dalla Corona, cosa facciamo?

Prendiamo atto una volta per tutte che la Corona viola la Costituzione deliberatamente e ripetutamente.
Prendiamo altresì atto che non viviamo in uno stato dove sono garantiti i diritti dei quali finora abbiamo sempre goduto.

E se qualche genio dicesse che il principio di legalità non esiste qui?

Dovremmo dire a tal genio che nessuna Costituzione ha senso se non in compresenza di tale principio e dunque sarebbe opportuno scegliere tra:
- un regno costituzionale, dove la Costituzione stabilisce le regole del gioco tra i poteri dello stato;
- uno stato dispotico dove il sovrano fa e dice quel che vuole facendo attuare il proprio diritto con la forza.


Si prega di intervenire solo per dire cose sensate, intelligenti e attinenti.

Marcius_da_valmacca ha scritto:

Conte Petrus, apprezzo i vostri tentativi di spiegare il diritto a chi lo vuole ignorare e continua a sostenere con le azioni ciò che nega a parole per non pagarne le conseguenze, dimenticando che non siamo in una Repubblica, ma in una Monarchia.

Tuttavia basterebbe soffermarsi sull'articolo di apertura della Nostra Costituzione per derimere finalmente se o meno sia il Sovrano a concedere per sua volontà la Stessa e se la Costituzione è o meno semplicemente una linea di alcune prerogative che il Sovrano decide di autolimitarsi e demandare ad altri organi:

Citazione :

LIBRO 0 - Premessa
La presente carta sancisce i principi generali su cui il Regno delle Due Sicilie pone le proprie fondamenta.
Ad essa devono rifarsi i legislatori delle Province Regie, le istituzioni ed i cittadini.
Tutti i sottoposti della Corona DuoSiciliana devono conoscere e sottostare ai diritti e ai doveri sanciti dalla presente Carta. L'ignoranza della legge non è ammessa.
Il Regno delle Due Sicilie è una Monarchia Costituzionale Elettiva, al cui vertice c'è il Sovrano/a.

Credo che l'affermazione, tutti i sottoposti della Corona Duosiciliana non lasci adito a dubbi che il Sovrano non possa essere sottoposto di se stesso e dallo stesso derivino le concessioni costituzionali.
Ergo laddove, nella Costituzione, non vi siano indicati espressi limiti al potere del Monarca (limiti che lo stesso si autoimpone), Egli ha tutto il diritto di esercitare le proprie prerogative in totale libertà per lo stesso potere civile e riconosciuto anche dall'autorità spirituale che il suo ruolo intrinsecamente possiede.

Qui non si parla d'altro che di parole vergate su una Costituzione approvata sia dal Sovrano che dal Parlamento e che oggi alcuni individui, colti in fallo e puniti per i loro crimini, con populismo e demagogia, tentano di delegittimare per portare avanti i propri personali interessi avversi alla nostra stessa istituzione di Regno.

lasciateli blaterare e arrimpicarsi sugli specchi