Un paggio lo raggiunse mentre trafficava con le sue penne ed i suoi inchiosrti annuncioandogli l'arivo del Cancelliere. In tutta fretta cercò di riporre un po dio ordine ma ne giadagnò solo una macchia su un dito che cercò in tutta fretta di ripulire menhrre abbandonava tutto a come stava.
Accompagnato dal paggio attraversò i corridoi del Palazzo di Napoli, facendo attenzione a non scontrarsi con le centinaia di persone che in esso correvano, chi per un motivo chi per un altro. Arrivato sull'orlo della scalinata riconobbe il suo concittadino, di fresca nomina, e subito si affrettò per raggiungerlo e riceverlo. notando che dopo aver depositato una missiva stava per dirigersi verso l'uscita
Fosco... che piacere trovarvi in buona salute. E che piaere potervi fare gli onori di casa, quella casa che credo amerete come fosse la Vostra. Sono davvero felice di potervi accogliere come il nuovo Cancelliere del Regno delle Due Sicilie. Immagini vorrete conferire con il Cancelliere uscente Ful. Sarei felice se lo poteste incontrare, anche per un pasaggio delle consegne appropriato. Nel frattempo sappiate che tutte le maestranze sono informate, almeno mi auguro che sia già tutto chiaro. Questo dovrebbe assicurarvi l'accesso ad ogni stanza del Palazzo. Io sono a vostra disposizione, non esitate a chiedermi per qualsiasi cosa vi possa servire, almeno finchè non avrete familiarizzato con tutto e con tutti.
Vi aspettano già compiti impellenti, ma nn voglio assillarvi con tutti ciò in questo momento. Fate come dovete ossia come a casa Vostra.
Vi attendo appena vi sarete rifocillato dal viaggio per poter dirscutere di alcune questioni urgentissime. Sapete dove trovarmi e, per voi, la mia porta è sempre aperta, checchè ne dicano paggi e maggiordomi: voi dite sempre che vi sto aspettando e faremo tutti molto prima.
Gli sorrise lasciando che prendesse un po di familiarità con il castello, affidandogli d'ufficio un paggio che lo guidasse per il Castello.